Mercoledì, 15 Maggio 2024 05:47

L’ora delle decisioni irrevocabili In evidenza

Scritto da Gabriele Majo

(Gmajo) – Finita la serie B maschile con l’anelata ed attesa (tre anni) promozione in Serie A e il primo posto in classifica, e quasi quella femminilecon il passaggio di categoria compromesso dal semaforo rosso acceso dall’ex allenatore Fabio Ulderici che ieri ha sbancato, a sorpresa, il Noce, stoppando, dopo ben undici vittorie, la rincorsa al secondo posto con vista spareggio col Napoli delle Women, ora di nuovo appannaggio della sola Ternana (nella massima serie è già promossa, con un turno di anticipo, la Lazio), è giunta l’ora delle decisioni irrevocabili.

 

Il presidente Kyle Krause, per la verità, non è in Italia: ha, infatti, saltato sia il derby dei maschietti a Reggio Emilia (del resto inutile ai fini della promozione e del primo posto in cadetteria già sanciti prima dell’ultimo atto) che il decisivo appuntamento delle donne di domenica 12 maggio, mirando a tornare per la loro partita, ormai al 99% inutile, con la Lazio di domenica 19. Non basterà, infatti, alla squadra di Mister Salvatore Colantuono battere la capolista già promossa (e dunque, magari appagata), ma contemporaneamente sperare nell’harakiri della Ternana che sarà ospite del San Marino Academy. In caso di arrivo a pari punti sarebbero promosse le Crociate per gli scontri diretti a favore…

 

Prima di lasciare il suolo italico, e prima della disfatta (sul piano del risultato) di ieri, il proprietario ci risulta avesse siglato, per un ulteriore anno, il contratto “alla firma” del direttore sportivo femminile Domenico Aurelio, che sul piatto poteva vantare la memorabile scalata della squadra da lui allestita, capace di ben undici successi, prima di fallire il match point. Mossa, quella della conferma, che evidentemente non ha portato bene, del resto come la promessa a Mister Domenico Panico di un anno fa di restare sulla panchina rosa-Crociata, in caso di salvezza.

 

Non penso che KK stia a questo punto a mangiarsi le mani per l’operazione: prima dell’autografo, infatti, egli avrà avuto modo di ponderare, con ragioni che sfuggono al mio modo di pensare evidentemente meno visionario del suo, sulla evoluzione (o involuzione?) del suo progetto sulla femminile. Dopo aver speso parecchi denari (e non ci riferiamo al solo Franco) per acquistare la serie A facendo suo l’intero Empoli Women, cambiandone la ragione sociale per trasformarlo in Parma 2022 ed iscriverlo alla prima storica serie A Femminile, affidato al management sportivo avuto in dote dai toscani (appunto il ds Aurelio e l’allenatore Ulderici), si è trovato ultimo in graduatoria, dopo aver perso lo scontro diretto con la derelitta Sampdoria, e declassato nella Serie B Femminile, dove avrebbe potuto facilmente arrivare, ovviamente potenziandola, dando fiducia alla squadra promossa dalla Eccellenza in C, allenata da Coach Ilenia Nicoli (trasferita in Primavera).

 

E  così, salvo miracoli, per la seconda stagione consecutiva, malgrado il budget profuso, unico nel panorama asfittico, anziché aver la propria squadra a duellare con le altre professioniste, avrà ancora a che fare con quelle di B, tipo il povero Freedom Cuneo, capace di salvarsi in anticipo, proprio dopo aver raccolto importanti ed inaspettati punti al Noce (vittoria 1-2)Con i processi sommari tipici della pedata italica, ci si sarebbe aspettati, appunto, una pedata nelle natiche, ma il più giovane direttore sportivo italiano, invece, rimarrà al suo posto, forse, cerco di interpretare, per dare una continuità progettualesperando, come già avvenuto per la maschile, in una vendemmia tardiva.

 

Il direttore sportivo Mauro Pederzoli non è forse stato un punto fermo anche quando i risultati della prima squadra maschile erano ben lontani dall’essere colti? Proprio lui è stato il parafulmine del malcontento popolare, ed è abbastanza curioso, viceversa, che non abbia ancora firmato il rinnovo contrattuale proprio nella stagione in cui è arrivato il raccolto. Altro mistero per uno come me poco visionario

 

Figarocome lo avevamo ribattezzato verso la fine di marzo, quando tutti (stando alle notizie di stampa) lo cercavano, inclusi i top club come Napoli e Roma, rappresenta una sorta di continuità, benché sopra siano nel tempo transitati vari managing director sport (Ribalta, Fournier, Vaeyens). Con una logica poco visionaria ci si sarebbe attesi una sua conferma, prima degli altri componenti il “campo largo”, che noi poco visionari ritenevamo gli anelli deboli della catena che si attaccavano come cozze al carro dei vincitori per spuntare una personale rendita di posizione. E invece, mentre Pederzoli e il capo degli osservatori Momo Notari sono sempre in trepidante attesa di prolungamento ed adattamento al rialzo del proprio contratto rimasto alla firma, pare che, dopo quello di Aurelio, sia arrivato il Sì anche per l’altro Notari, il più giovane, Mattia, che nella piramide apicale del club rappresenta il responsabile del settore giovanile.

 

Anche in questo caso il proprietario avrà fatto altre valutazioni al di là di quelle terra terra del popolino che si potrebbe domandare, a fronte degli ingenti investimenti profusi (anche sui mercati esteri, con cifre da prima squadra o quasi, più che per prospetti), quanti e quali giocatori siano in effetti usciti dal settore giovanile della sua gestione ed approdati stabilmente in prima squadra, che è poi la vera mission del vivaio, prima ancora dei risultati di squadra sul campo.

 

A questo proposito il sito ufficiale ha rimarcato, di recente, come tutte le squadre dell’agonistica e pre-agonistica dalla U17 alla U13 abbiano raggiunto, alla fine della regular season, la promozione alla fase successiva. Nei nostri freschi resoconti vi abbiamo raccontato che l’Under 17, dopo aver battuto nel primo turno dei play off il Lecco 6-4 dcr, ha ieri ceduto alla Roma 3-1, nel secondo, terminando, così la propria stagione. L’Under 16 ha vinto l’andata degli Ottavi di Finale sulla Lazio (2-1), l’Under 15, invece ha perso in casa 2-3 con l’Inter. Per entrambe vedremo il ritorno tra una settimana. L’Under 14, campione regionale con largo anticipo nella 1^ fase, nella 2^ (interregionale) dopo aver battuto il Sassuolo 3-2, ha perso con la Fiorentina 3-1: per l’accesso alla final four (riservato alla sola prima classificata) dobbiamo attendere l’esito delle sfide incrociate del Girone C di domenica prossima.

 

Nell’articolo di cui sopra di parmacalcio1913.com, invece, non c’era traccia di info circa l’Under 19 (iscritta al Campionato Primavera 2) ed Under 18: questi ultimi, affidati all’allenatore Matteo Centurioni ed al vice Artuto Lupoli hanno, nel frattempo, centrato 4 vittorie consecutive, l’ultima ieri sul Milan, scalando la classifica fino al 7° posto, mentre l’Under 19 si giocherà ai play off le proprie chance, visto che il primo posto – con annessa promozione diretta in Primavera 1 – è stato sempre saldamente nelle mani della Cremonese che ha chiuso la regular season con ben 19 punti più dei Crociati, dopo essersi presa il lusso di festeggiare la propria promozione con largo anticipo infliggendo un 2-5 ai ducali.

 

In occasione di un altro big match, tra le mura amiche, quello per 2-3 con l’Albinoleffe, si era registrato un duro faccia a faccia tra Mattia Notari e Mister Cesare Beggi: questo episodio, sommato poi, al caso (successivamente rientrato) di una supposta frase razzista che avrebbe scatenato una gazzarra in occasione di Napoli-Parma Under 16, aveva messo  in discussione il più giovane dei Notari, anche se, ormai, col contratto in mano, può tranquillamente aspettare l’esito finale della stagione, sperando di sfatare la tradizione negativa nei play off della Primavera, mai vinti fin dai tempi di Marco Veronese sulla panchina, per tacere dei ravvicinati precedenti di Mister Cesare Beggi.

 

A differenza di chi si è aggiunto, dopo, nel campo largo, quelli in orbita nel campo più ristretto della prima squadra, sono ancora in attesa di certezze, quando sarebbe proprio questa l’ora delle decisioni irrevocabili. Pur senza contratto rinnovato, dunque, l’indicazione pare quella per un disco verde all’attuale gestione sportiva che, pur senza il carta canta a suffragio, sta lavorando per la costruzione di una soddisfacente serie A (anche se sullo sfondo resta l’ipotesi, non ancora del tutto tramontata, di un ingresso di un plenipotenziario alla Cherubini, e, se non lui, un altro di pari caratteristiche, o magari un uomo-forte donna, e/o Gigi Buffon alla vicepresidenza o in un ruolo operativo come da lui desiderato).

 

Il tassello più importante resta Fabio Pecchia: il mister, a propria volta, è in attesa di siglare, ma lui stesso si è auto-confermato durante i vari happening per la promozione. Chi è rimasto, invece, sempre in silenzio (ci si aspettava un mega intervistone finale magari di Rinaldi, ma ad oggi ancora niente…) è proprio Kyle Krause, del quale sarebbe stato bello conoscere le emozioni a traguardo raggiunto dopo i 360 milioni investiti.

 

Proprio questo inaspettato silenzio potrebbe dare la stura a chissà quali congetture, anche perché in ballo, al di là dell’aspetto sportivo (in molti si aspettano suoi nuovi investimenti e sono preoccupati nel leggere notizie, non si quanto fondate, di mercato bloccato in entrata e in uscita, con conferma totale del blocco promosso, senza ulteriori correttivi) c’è pure in ballo il discorso Stadio Tardini. Ad Alcatraz si narra di un KK irremovibile sui 90 anni di concessione, senza tagli, così come vorrebbero i politici (la maggioranza si era anzi sbilanciata in questo senso) e neppure più così certo di voler fare ancora l’affare. Intanto aspettiamo che, sugli scranni del consiglio comunale, si scannino i politici, e poi vedremo se la sua volontà di regalare un’opera alla città da 160 milioni circa sia così ferrea come prima… Gabriele Majo

ARTICOLI E CONTRIBUTI MULTIMEDIALI CORRELATI

LE TENTAZIONI DI KRAUSE, DALLA VICE PRESIDENZA BUFFON ALL’UOMO FORTE DONNA

IL BILANCIO DEL PARMA: CON LA SUA GOLDEN RAIN, KRAUSE AZZERA IL DEBITO

SU CHERUBINI HA RAGIONE AMPOLLINI: ERA UNA BUFALA

DI MARZIO: “IL PARMA CORTEGGIA CHERUBINI”, AMPOLLINI: “NON E’ VERO”

LA LOTTA PER LE INVESTITURE E IL CAMPO LARGO, PARTE 2^: LA RETROMARCIA DI DI MARZIO

LA LOTTA PER LE INVESTITURE E IL CAMPO LARGO…, riflessioni di Gabriele Majo

PARMA, LA RIVOLUZIONE CHERUBINI

PECCHIA A TRUPO: “CI HAI BECCATO CON LA PENNA IN MANO…” (VIDEO)

FIGARO PEDERZOLI: TUTTI LO VOGLIONO, TUTTI LO CERCANO…

IDEA LEGATI PER IL POST PEDERZOLI: “IO AL PARMA? MAGARI…”

SE PEDERZOLI FA CINQUINI…

POTERE CROCIATO: AL NOCE LO STAFF ANGLOAMERICANO DI KRAUSE TRA STADIO E MERCATO

GRUPPO KRAUSE, NO TENGO (PIU’) DENARI…

NEW TARDINI, QUANTO DENARI NEL RENDERING…

CONTRORDINE: GRUPPO KRAUSE HA ANCORA (UN PO’ DI) DENARI

 

  • _____________________________

 

gabriele-majo-per-slide.jpegGabriele Majo

Gabriele Majo, 60 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 a Dicembre 2023 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società. Dal 2010, a conferma di una indiscussa poliedricità, ha iniziato un percorso come attore/figurazione speciale di film e cortometraggi: l'apice l'ha raggiunto con il cammeo (parte parlata) all'interno del pluripremiato film di Giorgio Diritti "Volevo Nascondermi" (con presenza nel trailer ufficiale) e partecipazioni in "Baciato dalla Fortuna", "La Certosa di Parma", "Fai bei sogni" (del regista Marco Bellocchio), "Il Treno dei bambini" di Cristina Comencini, "Postcard from Earth" del regista Darren Aronofsky, "Ferrari" del regista Michael Mann. Apparizioni anche nei cortometraggi nazionali "Tracce", "Variazioni", "L'Assassinio di Davide Menguzzi", "Pausa pranzo di lavoro"; tra i protagonisti (Ispettore Majo) della produzione locale della Mezzani Film "La Spétnèda", e poi nei successivi lavori "ColPo di Genio" e "Franciao".