Sabato, 20 Aprile 2024 07:10

Tra paure, auspici e propositi, cosa emerge dal Vinitaly 2024 In evidenza

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Di Mario Vacca Parma, 20 aprile 2024 - Si è conclusa la    cinquantaseiesima  edizione del Vinitaly con la conferma del suo ruolo di spicco nel panorama vinicolo internazionale. Notevole la presenza istituzionale con politici provenienti da ogni parte d’Italia anche grazie ai premi regionali, 180mila mq netti, oltre 4.000 cantine e circa 100.000 visitatori.

Vinitaly si conferma come il principale brand fieristico rappresentativo del made in Italy enologico nel mondo; il risultato è   più significativo se confrontato con  il calo di presenza registrato in altre fiere internazionali.

Per il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida: “L’Italia senza il vino sarebbe una Nazione più povera, non solo a livello culturale ed ambientale, ma anche sul piano economico, in quanto il settore vinicolo è un asset strategico per l’occupazione e per l’export italiano nel mondo”.

In occasione dell’apertura Coldiretti ed Airbnb hanno presentato l'indagine Coldiretti/Ixè che analizza il fenomeno dell’enoturismo; sono oltre sei milioni le notti trascorse tra le vigne nel 2023 dagli enoturisti italiani e stranieri che hanno preso d'assalto strutture agrituristiche, bed&breakfast e case vacanza con l'obiettivo di vivere esperienze nel mondo del vino.

Per sostenere questa nuova forma di turismo dalle crescenti potenzialità arriva il primo accordo siglato tra Coldiretti e Airbnb, che coinvolgerà Campagna Amica e Terranostra, per la promozione di Distretti del Vino, valorizzando esperienze Made in Italy di turismo autentico e sostenibile. A lanciare l'intesa saranno, in questa prima fase, le Colline del Prosecco in Veneto, i Castelli Romani nel Lazio e il Parco del Pollino in Calabria. Previste, in particolare, la creazione di pagine web dedicate per ciascun Distretto del Vino sul sito di Airbnb con mappa digitale con l'indicazione delle cantine da visitare e schede Informative oltre a  wine passport/book o altre iniziative di valorizzazione dell'esperienza vinicola. "Il boom dell'enoturismo conferma il ruolo trainante del Made in Italy nel piatto e nel bicchiere per l'intero settore turistico, dove non dobbiamo dimenticare che proprio il cibo e il vino rappresentano la prima voce di spesa. Un successo dietro al quale ci sono i primati green della nostra agricoltura, con i suoi record in fatto di qualità e di sostenibilità che ci hanno garantito la leadership in tutta Europa", ha sottolineato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini

Tra i temi centrali emersi nel corso dei convegni, spiccano le tendenze di mercato che coinvolgono tutti i players del settore, dall’importanza crescente dell’enoturismo alla valorizzazione del territorio d’origine, ma anche l’importanza dei distributori che in passato nel nostro Paese non hanno sempre goduto dell’importanza che invece meritano. Le sfide non mancano, con la necessità di fornire un’adeguata formazione al personale per garantire un’accoglienza ed un servizio di qualità agli ospiti nazionali ed internazionali.

D’altro canto però, tra un discorso ed un altro si estrapolano anche le paure provenienti dal  mercato. Oggi le crociate antialcoliste sono diventate il nemico numero uno del vino,  ed i giovanissimi – la generazione Z – sembrerebbe non ritenere il vino attraente.

Lo conferma Francesca Benini di Cantine Riunite e Civ, in un’intervista al Corriere Vinicolo ma anche Mariaida Avallone titolare di Villa Matilde nel corso della nostra intervista. Effettivamente capita sempre più spesso di notare tavoli a ristorante con i calici da Cocktail per il pasteggio.

Dal mio punto di vista un po' tutto il mondo del vino dovrebbe cercare di valorizzare molto di più il prodotto ed il brand,  che non è una cosa semplice soprattutto perché siamo davanti a una realtà estremamente frammentata, per quanto la stessa frammentazione sia  un valore aggiunto per   le specificità locali. Bisogna sempre  innovare,  pensare al vino come un momento di gioia e di aggregazione e contribuire a comunicare momenti di piacere, soprattutto rivolgendosi  verso il target delle nuove generazioni,  guardando in modo diverso il mondo che verrà” è quanto auspica Mariaida Avallone  sorseggiando un ottimo Vigna Caracci 2019, tra le migliori etichette campane.

L'educazione al consumo responsabile è una risposta molto efficace perché guarda lontano, come il lavoro portato avanti da Wine in Moderation, movimento per tutti i produttori di vino ed i professionisti del settore che vogliono presentare, vendere e servire il vino in maniera responsabile!

Prenderci cura dei consumatori e promuovere una cultura sostenibile del vino” è la mission evidenziata sul sito.

Wine in Moderation (WiM) ha organizzato nell'area Masaf  un momento di approfondimento sul consumo moderato e responsabile di vino, il Presidente Sandro Sartor e la segretaria generale Nadia Frittella hanno presentato le attività e la programmazione operativa dell'associazione oltre alle due novità di questo Vinitaly2024:

- Gruppo Mezzacorona nuovo Brand Ambassador (si aggiunge a Ruffino 1877)

- Consorzio di Tutela della DOC Prosecco nuovo coordinatore nazionale (si aggiunge a Unione Italiana Vini e Federvini )

"Oggi non vince la fiera, non vince il produttore, non vince la politica: vinciamo se siamo tutti insieme e se insieme abbiamo un unico obiettivo"

Come movimento di responsabilità sociale del settore vinicolo, Wine in Moderation mira a fornire informazioni e strumenti ai professionisti per presentare responsabilmente il vino e ispirare i consumatori ad apprezzare il vino e la sua cultura in modo sano, positivo e conviviale.

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La Bussola d'Impresa - Mario Vacca
 
“Mi presento, sono nato a Capri nel 1973, la mia carriera è iniziata nell’impresa di famiglia, dove ho acquisito la cultura aziendale ed ho potuto specializzarmi nel management dell’impresa e contestualmente ho maturato esperienza in Ascom Confcommercio per 12 anni ricoprendo diverse attività sino al ruolo di vice presidente.
Per migliorare la mia conoscenza e professionalità ho accettato di fare esperienza in un gruppo finanziario inglese e, provatane l’efficacia ne ho voluta fare una anche in Svizzera.
Le competenze acquisite mi hanno portato a collaborare con diversi studi di consulenza in qualità di Manager al servizio delle aziende per pianificare crescite aziendali o per risolvere crisi aziendali e riorganizzare gli assetti societari efficientando il controllo di gestione e la finanza d’impresa.
Un iter professionale che mi ha consentito di sviluppare negli anni competenze in vari ambiti, dalla sfera Finanziaria, Amministrativa e Gestionale, alle dinamiche fiscali, passando attraverso esperienze di "start-up", M&A e Turnaround, con un occhio vigile e sempre attento alla prevenzione del rischio d’impresa.
Un percorso arricchito da anni di esperienza nella gestione di Risorse Umane e Finanziarie, nella Contrattualistica, nella gestione dei rapporti diretti con Clienti e Fornitori, nella gestione delle dinamiche di Gruppo con soci e loro consulenti. 
Nel corso degli anni le esperienze aziendali unite alle attitudini personali mi hanno permesso di sviluppare la capacità di anticipare e nel contempo essere un buon risolutore dei problemi ordinari e straordinari delle attività.
Il mio agire è sempre stato caratterizzato da entusiasmo e passione in tutto quello che ho fatto e continuo a fare sia in ambito professionale che extra-professionale, sempre alla ricerca dell'innovazione e della differenziazione come caratteristica vincente.
La passione per la cultura mi ha portato ad iscrivermi all’Ordine dei Giornalisti ed a  scrivere articoli di economia pubblicati nella rubrica “La Bussola d’Impresa” edita dalla Gazzetta dell’Emilia ed a collaborare saltuariamente con altre testate.
La stessa passione mi porta a pianificare ed organizzare eventi non profit volti al raggiungimento di obiettivi filantropici legati  alla carità ed alla fratellanza anche attraverso  club ed associazioni locali. 
Mi piace lavorare in squadra, mi piace curare le pubbliche relazioni e, sono convinto che l’unione delle professionalità tra due singoli, non le somma ma, le moltiplica.
Il mio impegno è lavorare sodo con etica, lealtà ed armonia.”
 
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