Sabato, 17 Agosto 2013 10:19

Ministro Lupi, "Il Decreto Fare è diventato legge. Sono molto soddisfatto".

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di Redazione -  Agosto 2013 -

Così il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, commenta la conversione in legge del Decreto Fare.

"Il Parlamento ha confermato l'impianto originario del provvedimento del Governo e in alcuni punti lo ha migliorato introducendo novità importanti per i cittadini e per le imprese. Parliamo di misure concrete per il rilancio dell'economia e dell'occupazione, con un contributo del Ministero delle Infrastrutture di oltre 3 miliardi di euro per la realizzazione di grandi medie e piccole opere infrastrutturali. Si tratta di opere strategiche come linee ferroviarie di alta velocità, di metropolitane, di importanti arterie autostradali. Ma si tratta anche di manutenzione di straordinaria di strade e ferrovie per mettere in sicurezza le nostre reti infrastrutturali. C'è una particolare attenzione al territorio con il programma '6000 campanili' per interventi nei piccoli comuni e un consistente pacchetto di interventi a favore dell'edilizia scolastica".

Tra le novità, soprattutto per quanto riguarda la riapertura dei cantieri, il ministro Lupi sottolinea "le nuove norme che aumenteranno l'efficacia e la trasparenza negli appalti pubblici, l'anticipazione del 10% dell'importo dei lavori per le imprese esecutrici di appalti e la semplificazione delle procedure per la demolizione e ricostruzione degli edifici esistenti". 

"Va infine ricordato - aggiunge Lupi - lo sconto del 30% sulle multe per chi le paga nei primi 5 giorni. E' un fatto importante e simbolico nel tempo stesso, perché dice di una nuova modalità di rapporto tra lo Stato e il cittadino: premia l'assunzione di responsabilità di chi riconosce di aver trasgredito una norma ed elimina il carattere vessatorio che spesso la riscossione delle contravvenzioni assumeva. Con il non secondario effetto di ridurre i molti contenziosi in cui finiva la maggior parte del multe".

"Vorrei sottolineare un ultimo provvedimento - conclude il ministro delle Infrastrutture - di cui si sono già visti i primi benefici, come sottolineato dalle cronache di questi giorni estivi: l'abolizione della tassa di stazionamento per i natanti più piccoli ha già fatto tornare nei nostri porti molte barche. Un segnale di ripresa per un settore, la nautica, per il quale l'Italia è apprezzata nel mondo e che dà lavoro a centinaia di migliaia di famiglie"

 Roma, 9 agosto 2013