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Gli istruttori di allenamento funzionale non devono essere confusi con i personal trainer, anche se si tratta di figure professionali che hanno diversi aspetti in comune. Per esempio, in entrambi i casi è necessaria una formazione di base relativa all'anatomia del corpo umano, con riferimento in particolare alla biomeccanica di base nei movimenti corporei, ai distretti muscolari e alla fisiologia degli apparati respiratorio e cardiaco. A parte questo, però, i principi del training classico sono molto differenti rispetto a quelli dell'allenamento funzionale, il quale si distingue anche dal training per il body building.

Come si svolgono i corsi per gli istruttori di functional training

I corsi per gli istruttori di functional training prevedono soprattutto lavoro a corpo libero, basati su tutti quei movimenti che il corpo umano compie in modo naturale e spontaneo per le azioni della vita di tutti i giorni: essi sono definiti, appunto, movimenti funzionali. In concreto, gli esercizi presuppongono la ripetizione di movimenti come le torsioni, i piegamenti, i salti, e così via: le serie di burpees, di push up, di plank, di affondi e di squat sono molto importanti da questo punto di vista.

Gli attrezzi e l'allenamento funzionale

Ciò non toglie che anche il functional training possa prevedere l'impiego di attrezzi, tra i quali i manubri, la palla medica e la sandbag. Nel corso delle lezioni è fondamentale imparare a usarli e, prima ancora, a riconoscerli. Chi aspira a diventare un trainer in questo settore, infatti, non può prescindere da una competenza completa nel dirigere e maneggiare gli strumenti, tra i quali kettlebell e bilancieri, che pure vengono usati di frequente anche in discipline differenti. Si pensi, giusto per proporre un esempio, alle esercitazioni con kettlebell: l'allenamento funzionale vi ricorre per esercizi di clean, di swing, di jerk, di snatch, di push e press, di squat e di stacco.

Come vengono usati gli strumenti per il fitness nel functional training

Con i bilancieri, invece, si apprende in che modo devono essere diretti - e ovviamente effettuati - press, dead lift e altri esercizi. Ad andare per la maggiore in questo ambito, a dire la verità, è il suspension training: come il nome lascia intuire, si tratta di prendere posizioni in sospensione, dalle rotazioni al crunch, passando per plank e push up.

Le differenze con il fitness

Chi è interessato a seguire un corso di allenamento funzionale ha la possibilità di scoprire, nello sviluppo delle lezioni, le importanti e notevoli differente rispetto al fitness: basti pensare a tutti quegli esercizi che sono finalizzati a potenziare e ad aumentare la forza esplosiva, da svolgere in equilibrio e in condizioni di instabilità. Il suspension training è indicato anche dalla sigla TRX, acronimo che sta per Total Resistance Exercise, e si svolge con un attrezzo che è costituito da due tiranti appesi al soffitto: il vero strumento che si sfrutta per allenarsi, però, è il peso del corpo. Tutti gli esercizi in questione hanno l'obiettivo di rendere i muscoli più tonici, con il carico del corpo che assicura un notevole potenziamento. Le posizioni possono essere cambiate, in modo da dare vita a esecuzioni differenti. Come è facile intuire, allora, con l'allenamento funzionale si va oltre gli schemi tipici del training tradizionale, anche perché ci si basa su alta intensità e tempi brevi. Inoltre, vengono lasciati da parte i macchinari del fitness e del body building.

Dove seguire un corso per personal trainer

Fitnessway è il punto di riferimento a cui ci si può rivolgere nel caso in cui si sia interessati a seguire un corso personal trainer: il programma prevede 24 ore di formazione e, al termine delle lezioni, il rilascio di un diploma riconosciuto Asi/Coni, che è indispensabile per lavorare in modo legale.

Pubblicato in Sport Emilia