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Presso la sala Hospitality dello stadio Cavalli è stato presentato ieri sera l'accordo che legherà il Parma baseball e il Gruppo Oltretorrente.

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Accordo Parma Clima con Raymond Figueredo

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Sabato, 02 Marzo 2024 20:36

F1, Bahrain: partenza al Max

Il Re del deserto è ancora lui, Max Verstappen. Il mondiale debutta con una doppietta Red Bull. Ferrari combatte per il podio e lo ottiene con Sainz. Leclerc, sfortunato, è quarto davanti a Russell.

di Matteo Landi

Dall'ultima gara del 2023 alle prove libere che, giovedì scorso, hanno ufficialmente dato inizio al campionato 2024, è successo di tutto. L'inizialmente soporifero inverno della F1 è stato svegliato dalla notizia del rifiuto del Circus alla richiesta di ingresso del team di nuova costituzione, con basi solidissime, di proprietà della famiglia Andretti. Poi è arrivato l'annuncio del futuro matrimonio sportivo Hamilton-Ferrari. Accoppiata che dovrà attendere il 2025 per congiungersi. A livello extra-sportivo, ma con possibili conseguenze anche sul piano organizzativo del team campione del mondo in carica, è arrivata infine la denuncia di molestie che una dipendente Red Bull ha indirizzato all'ordine dello storico Team Principal Christian Horner. Al termine di un'indagine interna alla squadra il manager di Leamington Spa ha mantenuto il suo posto, ma alcune immagini recentemente inviate da un giornalista anonimo a molti addetti ai lavori, riguardanti la chat incriminata, lasciano intendere che la vincenda sia tutt'altro che conclusa. In mezzo a tutto questo marasma, silenzioso, si è mosso Verstappen. Il tre volte iridato ha svolto con serenità i brevi test invernali, e si è fiondato con la solita concentrazione e dedizione sulla causa nel primo weekend stagionale.

Max e Red Bull: accoppiata perfetta

Quando è stata svelata al mondo la nuova creatura in molti si sono chiesti come l'equipe comandata dal genio Adrian Newey avesse potuto spingersi tanto oltre. Il 15 febbraio scorso gli stessi sono rimasti increduli. Una vettura rivoluzionaria, con delle pance laterali dotate di piccolissime aperture. Riprendendo il concetto zero pods Mercedes con il quale gli stessi anglo-teutonici han fallito, tanto da abbandonarlo definitivamente quest'anno, ma facendolo funzionare. Giovedì scorso Verstappen si lamentava del comportamento della sua monoposto. Era solo il preludio di un dominio imminente e devastante. Pole position, giro più veloce e vittoria, se l'ambiente intorno a lui era scosso da vicende extra-agonistiche, lui ha rimesso le cose in ordine. Si riparte da dove eravamo rimasti. Gli equilibri, per il resto, sono cambiati, ma là davanti rimane sempre lui. Un rullo compressore, un pilota ormai ai limiti della perfezione. Partito davanti a tutti non ha lasciato la minima speranza agli avversari, che si sono spartiti le briciole.

Verstappen a parte, cambiano gli equilibri

Il campionato scorso aveva visto una McLaren in netto progresso chiudere bene una stagione cominciata malissimo. Il contrario di Aston Martin, partita con una mitragliata di podii grazie anche alle capacità di Fernando Alonso. La Ferrari aveva ottenuto nel 2023 l'unica vittoria non Red Bull, non abbastanza per confermarsi seconda forza. Rispetto alla scorsa annata (appunto, Max a parte) questo inizio di campionato, al momento, ci consegna un Cavallino Rampante seconda forza, davanti a Mercedes e McLaren.

Leclerc sfortunato, Sainz regala alla Ferrari il primo podio stagionale

Dopo la prima fila conquistata durante le qualifiche Leclerc nutriva la speranza di poter almeno impensierire Verstappen. Alla prima curva, però, il monegasco è rimasto alle spalle del rivale che si è involato indisturbato verso la vittoria. Charles si è ritrovato, già dopo pochi chilometri, vittima di una monoposto con evidenti problemi in frenata. Ha quindi subìto i sorpassi di Russell e Perez. Ma la Ferrari ha trovato in Sainz il proprio pilota di punta. Lo spagnolo si è scatenato rendendosi protagonista di alcuni bei sorpassi e, mentre Leclerc lottava con i problemi della sua vettura riuscendo comunque a concludere quarto, Carlos ha compiuto una buona rimonta conclusa a meno di tre secondi da Perez. La soddisfazione nel post gara del team di Maranello conferma il buon lavoro svolto sulla SF-24, consapevoli che per battere questa Red Bull serviranno gli straordinari.

Mercedes meglio di McLaren

Alle spalle del duo Rosso hanno terminato tre inglesi con i piloti Mercedes Russell e Hamilton divisi da Norris, McLaren. Il team di Toto Wolff ha trovato nel giovane Russell il suo team leader e con lui hanno lungamente sperato nel podio. Con la mescola di gomme più dura però le frecce grigio-nere hanno dovuto soccombere rispetto alla capacità di gestione degli pneumatici delle Ferrari. E questa al momento è la vera novità delle prime file: una Rossa costante, in grado di sfruttare meglio le gomme. Meglio di Mercedes e della rivelazione 2023, la McLaren, partita quest'anno un pò in sordina, ma comunque decisamente meglio rispetto alla scorsa stagione.

Aston Martin e Alpine: falsa partenza

Chi ha più deluso in questa prima uscita sono state Aston Martin ed Alpine, seppur per motivi diversi. La prima era chiamata alla riscossa, dopo una seconda parte del 2023 con sviluppi al passo del gambero. Invece il nono e decimo posto finale stonano decisamente con quanto visto circa 12 mesi fa, quando Alonso iniziò il campionato con tre podii consecutivi. Quest'anno il team di Lawrence Stroll scatta decisamente peggio, nonostante gli importanti investimenti. La seconda, la Alpine, ha messo in pista quella che attualmente è la peggiore vettura del Circus. Ultima fila conquistata in qualifica, nessun lampo in gara, conclusa con entrambe le auto fuori dai punti e doppiate. Lo stravolgimento organizzativo dello scorso anno al momento pare aver generato tante macerie, dalle quali è difficile ricostruire un progetto di squadra valido. Una situazione che non meritano due piloti di prim'ordine come Ocon e Gasly, entrambi con un palmarès più ricco di diversi loro colleghi. Uscire dalle sabbie mobili è quindi fondamentale per i due francesi, e ci proveranno già dal prossimo fine settimana a Jeddah, sul temibile e veloce cittadino che ha visto nel 2023 una delle poche vittorie non-Verstappen.

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Martedì, 13 Febbraio 2024 20:07

Rosso, il Colore dei Sogni

Un breve video ci ha svelato la nuova SF-24, subito in pista a Fiorano per un primo sgrossamento. Leclerc e Sainz, entrambi ad un bivio, ci credono. Ed è tempo di tornare al vertice.

di Matteo Landi

Un brevissimo video di presentazione, con qualche richiamo al passato glorioso, e poi subito in pista a Fiorano per un breve shakedown. Un lancio tanto sobrio da ricordare quello della F2007, la vettura che consegnò a Maranello, ad oggi, l'ultimo titolo mondiale piloti, allora presentata fresca di montaggio con i copripance ancora installati. L'opposto, ad esempio, della sfarzosa presentazione 2020, avvenuta al Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia, incipit di una delle peggiori stagioni del Cavallino Rampante. Contrariamente a quel che recita il proverbio, il buongiorno non sempre si vede dal mattino. La Ferrari ha scelto il basso profilo, senza grossi proclami, in pieno Vasseur-style, alla ricerca della concretezza. Non è tempo di annunci roboanti che creano false aspettative. La notizia che ha scosso il soporifero inverno della F1, quella del passaggio di Hamilton alla Ferrari riguarda il 2025, ma nel frattempo c'è da vivere un campionato con un Sainz che vorrà chiudere in bellezza la sua avventura in Rosso (seppur probabilmente meno incline al sacrificio..), e con un Leclerc alla ricerca della sua definitiva affermazione nel Circus, realizzabile con la conquista dell'iride, o almeno con una stagione di altissimo profilo. Sul talento dei piloti ci sono pochi dubbi, piuttosto è stata la squadra, negli anni, a non fornigli una vettura all'altezza delle loro aspettative. A Maranello adesso ci provano con una vettura dall'apparenza non rivoluzionaria, ma analizzandola in profondità rileva particolari assai interessanti. Innanzitutto, come dichiarato dal Technical Director Chassis & Aerodynamics Enrico Cardile la nuova SF-24 dovrà essere "robusta e sincera, che faccia in pista quello che vediamo in galleria del vento". Caratteristica non di poco conto, considerando i problemi che hanno afflitto le Rosse degli ultimi anni, bizzose e dal comportamento difficile da interpretare, proprio per una mancanza di corrispondenza fra i dati rilevati in galleria e quelli della pista. A livello aerodinamico la vettura riprende i concetti espressi da Red Bull sin dal cambio regolamentare del 2022. Il team condotto da Vasseur non ha fatto un copia-incolla delle soluzioni avversarie, bensì ha reinterpretato il concetto aerodinamico portato avanti negli ultimi anni prendendo spunto da quanto di buono mostrato dalla vettura campione del mondo. A tal proposito si nota all'ingresso delle pance laterali un "vassoio" in puro stile Red Bull, meno pronunciato rispetto a quello della Aston Martin 2024. Nella vista frontale infatti si scorge bene la bocca delle stesse pance, cosa che non accadeva alla Red Bull 2023, così come non accade alla già citata Aston Martin presentata lo scorso 12 febbraio. Il muso è piuttosto corto, tanto da non appoggiarsi sul profilo principale.

Sempre rossa ovviamente, con la bella scritta "Ferrari" che spadroneggia sull'alettone posteriore. Una lingua giallo-bianca attraversa longitudinalmente il posteriore della vettura ed una doppia striscia dello stesso colore accarezza la parte anteriore, subito davanti all'Halo. Un dettaglio che strizza l'occhio al passato, in ricordo di alcune Ferrari che hanno corso fra gli anni '60 e '70 ma anche della 499P che ha trionfato lo scorso anno a Le Mans. Se per vincere bastasse la bellezza questa Ferrari sarebbe già campione del mondo. Peccato che per trionfare serva altro. Ed infatti Leclerc si aspetta "un passo avanti". A Maranello sono convinti di essere intervenuti a dovere sui punti deboli che caratterizzavano la vettura 2023. Dovrà quindi essere una vettura capace di gestire al meglio le gomme, concretizzando in gara quanto di buono siamo ormai abituati a vedere sul giro secco. In Ferrari dal 2019 Leclerc ha totalizzato ben 23 pole position a fronte di "sole" 5 vittorie. Una discrepanza frutto non di demeriti del pilota, ma piuttosto di deficienze del mezzo che si è ritrovato fra le mani durante la sua permanenza presso la squadra più titolata del Circus.

La vettura ammirata oggi è una SF-24 che probabilmente cambierà veste in occasione dei pre-season test programmati in Bahrain fra il 21 ed il 23 del mese in corso, in preparazione del primo weekend agonistico, all'inizio di marzo, che avrà luogo sempre a Sakhir. Come abbiamo imparato dal recente passato il risultato delle prime gare sarà importante ma necessariamente non indicherà l'andamento del campionato più lungo della storia, articolato su 24 gran premi. Il compito della nuova vettura è arduo ma doveroso. Il Rosso è il colore dei sogni. La nuova creatura dovrà trasformarli in realtà, riportando al vertice il marchio del Cavallino Rampante.

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