Lunedì, 05 Gennaio 2015 09:42

F1: il ritorno del tricolore? In evidenza

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Raffaele Marciello vainqueur du GP de Pau 2012 - by wikimedia Raffaele Marciello vainqueur du GP de Pau 2012 - by wikimedia


Raffaele Marciello sarà alla guida nelle prove di alcuni weekend di gara. Sarà lui ad interrompere il digiuno italiano in Formula 1?

Parma 05 gennaio 2015 -

27 Novembre 2011: Jarno Trulli e Vitantonio Liuzzi concludono amaramente una stagione per entrambi deludente e priva di risultati di rilievo. Relegati per tutto l'anno nelle ultime posizioni e nell'impossibilità di poter esprimere il loro valore alla guida delle peggiori vetture del lotto. Una delle peggiori stagioni per i piloti italiani in Formula 1. Non erano pochi a prevedere che gli anni a seguire sarebbero potuti andare anche peggio. La crisi economica globale arrivò anche in Formula 1 e le squadra più piccole, per chiudere il budget, furono costrette ad ingaggiare piloti paganti. Pantano, Mortara e Valsecchi (tanto per citarne alcuni) pur vincendo e convincendo in altre categorie, non riuscirono mai a riempire il vuoto lasciato da Trulli e Liuzzi.

Il 2015 sarà così la quarta stagione consecutiva di Formula 1 senza piloti dello stivale sulle griglie di partenza. Situazione drammatica ma non disperata.

La speranza ha nome e cognome: Raffaele Marciello. Nato a Zurigo il 17 dicembre del 1994, ma residente in Italia, Marciello si può e si deve considerare a tutti gli effetti un pilota italiano. Nel 2013 ha trionfato nell'europeo di F3, vincendo ben 13 gare, con licenza italiana e sotto le insegne del Ferrari Driver Academy, il programma di sviluppo e crescita di giovani piloti che vede in Raffaele la punta di diamante del progetto. La speranza sembrò rimanere tale quando, durante lo scorso dicembre, la Ferrari ha annunciato come terzo pilota il messicano Gutierrez e poche ore dopo come tester, dedicato quasi esclusivamente al simulatore, il francese Vergne. Marciello, dopo un anno difficile in Gp2, sembrava destinato ad un'altra stagione di apprendistato in qualche categoria propedeutica o peggio ancora alla bocciature da parte di Baldisserri, dal 2010 direttore del Ferrari Driver Academy.

Tuttavia, facendo parte di una grande e prestigiosa squadra, con l'abolizione quasi totale dei test in pista, per Marciello il ruolo di terzo pilota Ferrari avrebbe significato relativamente poco all'interno del suo processo di maturazione: a differenza dei top team le squadra di seconda fascia sono le uniche che sfruttano la possibilità, concessa dal regolamento, di far girare in pista nelle prove del venerdì all'interno di un weekend di Gran Premio i propri piloti collaudatori.

E' così terminato alla grande il 2014 per il giovane pilota italiano quando è arrivato l'annuncio da parte della Sauber del suo ingaggio come terzo pilota per la stagione 2015.

In più, Raffaele, avrà la possibilità di mettere in mostra il proprio talento anche correndo in Gp2 così da poter andare a concretizzare l'esperienza acquisita lo scorso anno nella categoria, non abbandonando neanche per un anno l'attività agonistica a vantaggio del solo impegno di collaudatore. Un applauso va alla Ferrari: all'interno di un complicato processo di ristrutturazione ha trovato il modo di valorizzare al massimo il potenziale di "Lello" mettendolo al centro dei suoi programmi futuri e meno prossimi. Per la squadra di Maranello si tratta di andare a riprendere quel rapporto di collaborazione con la Sauber, avvalendosi del potere contrattuale derivante dalla fornitura dei motori italiani, che fu fondamentale nel processo di maturazione di Felipe Massa, quando corse con la squadra svizzera per tre anni fra il 2002 ed il 2005, e che fu lo sfogo agonistico per i collaudatori di allora, Nicola Larini e Gianni Morbidelli, alla guida delle monoposto di Peter Sauber nel 1997. Dopo anni senza piloti italiani il 2015 vedrà il ritorno di un pilota tricolore in alcuni weekend di gara. La strada verso il successo in F1 di un nostro rappresentante è ancora lunga, ma adesso qualcuno l'ha intrapresa. In bocca al lupo Raffaele!

Matteo Landi
(Foto: Raffaele Marciello vainqueur du GP de Pau 2012 - wikimedia )