Lunedì, 05 Maggio 2014 08:28

Parma-Samp: è festa per il gemellaggio tra le tifoserie

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Corteo Samp - in Piazza Garibaldi - PR Corteo Samp - in Piazza Garibaldi - PR Uff. Stampa Parma FC

 

 

Evento in Piazza Ghiaia prima del match vinto dai ducali. Il Bologna pareggia con il Genoa

4 maggio 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

Dopo le due sconfitte consecutive contro Inter e Cagliari, torna a fare punti il Parma nella sfida casalinga con la Sampdoria, la cui tifoseria può vantare un gemellaggio con i “boys”. Prima della gara, infatti, per rinnovare i rapporti di amicizia che legano i tifosi crociati a quelli doriani, è stato organizzato un evento in Piazza Ghiaia con il patrocinio del Comune di Parma e con i contributi di PromoGhiaia e ParmaBrand. Nello specifico, è stato allestito un museo per ripercorrere le tappe fondamentali del gemellaggio ed a seguire un corteo ha sfilato sino allo Stadio Tardini, nel cui piazzale antistante si sono svolte alcune attività benefiche, come la raccolta degli occhiali usati.
Sono stati circa 25 i pullman arrivati dalla Liguria per assistere alla partita, terminata 2-0 per i padroni di casa. Fondamentali le reti di Cassano (‘8) su perfetto assist di Biabiany e del “levriero” Schelotto, che al’ 90 devia una conclusione di Molinaro. Solito 4-3-3 per Donadoni che però sceglie di mettere Bajza tra i pali al posto di Mirante; in attacco è Amauri a vincere il ballottaggio con Palladino, ma è sostituito nell’intervallo da Schelotto non essendo in perfetta forma. Il primo tempo è piuttosto equilibrato, tuttavia il Parma ha più fortuna e trova il goal; nella ripresa, il gioco si sviluppa perlopiù a centrocampo ed entrambe le formazioni si mostrano capaci di creare azioni insidiose. Tra i blucerchiati è Krsticic a impensierire maggiormente i gialloblù, quando al ’73 sbaglia un “rigore in movimento” tirando alto. Poco prima del triplice fischio, infine, i crociati trovano il raddoppio con El Galgo, ammonito per aver tolto la maglia nell’esultanza.

Termina, invece, a reti bianche Genoa-Bologna, partita priva di particolari emozioni e giocata a ritmi pressoché inesistenti. Gli emiliani perdono un’occasione ghiottissima per vincere e decidono di non sfruttare la pessima prestazione degli avversari che non hanno mai tirato in porta. Nei primi quarantacinque minuti di gioco, dunque, non si vedono neanche i rossoblù che si tolgono di dosso il torpore soltanto nella ripresa, quando Ballardini, acclamato dalla tifoseria genoana, capisce che è ora di cambiare modulo e di schierare due punte, poi tre nei minuti finali. Sprecano diverse occasioni Bianchi, rimasto in panchina nelle ultime sfide, Kone e Paponi che al ’39 trova un ottimo Perin ad ostacolarlo. Il Bologna raggiunge 29 punti e il quartultimo posto in classifica, ad una distanza dal Sassuolo che giocherà martedì contro la Fiorentina.