Lunedì, 14 Aprile 2014 09:14

Bologna-Parma, il derby emiliano termina 1-1 In evidenza

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Bologna-Parma, il derby emiliano termina 1-1 Foto Vignoli

A Cherubin risponde Palladino. Finisce con un pari anche la sfida Sassuolo-Cagliari  -

 

 

Parma, 14 aprile 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

 

Al Dall’Ara termina 1-1 Bologna-Parma, l’ultimo derby d’Emilia di questa stagione. Derby scottante, con i crociati alla ricerca dei tre punti per assicurarsi l’Europa League e i felsinei desiderosi di scongiurare la zona retrocessione. Tra i rossoblù sono assenti Crespo e Khrin; i ducali non possono invece contare su Cassano, non ancora al 100%, e sullo squalificato Parolo. Il Bologna scende in campo con il 3-5-1-1 (unica punta Cristaldo, davanti a Kone), mentre Donadoni opta per il solito e ormai consolidato 4-3-3, con il tridente Schelotto-Palladino-Biabiany. Entrambe le formazioni arrivano alla sfida odierna dopo i buoni risultati della settimana scorsa contro Inter e Napoli. Nel primo tempo è il Parma a fare la partita; al 26’ i crociati trovano la rete con Palladino, annullata per un millimetrico fuorigioco. Nonostante il predominio degli ospiti, è però il Bologna ad andare in vantaggio con il goal di Cherubin su assist di Christodoulopoulos (44’). Nella seconda frazione della gara, spingono maggiormente i padroni di casa, intenzionati a chiudere la partita: al 63’ è Cristaldo a tentare il raddoppio ma trova Cassani, già tra i migliori in campo contro il Napoli, a bloccarlo. Ci pensa Palladino a rispondere agli avversari, realizzando una bellissima rete con una semirovesciata (79’). A nessuna formazione servono i tre minuti di recupero e il match termina con un pareggio, esattamente come all’andata.
Il Bologna non può ancora ritenersi salvo e fondamentali saranno le prossime cinque sfide di campionato. Il Parma invece rischia di perdere terreno rispetto alle euro-rivali.
Curiosa la protesta della tifoseria rossoblù contro gli anticipi di mezzogiorno: tra gli spalti uno striscione in dialetto con la frase “Da st’aura as magna, an’s zuga brisa al balon”.

È terminato con un pari anche l’anticipo di sabato tra Sassuolo e Cagliari. I neroverdi di Eusebio Di Francesco sprecano l’opportunità di salire a quota 27 nello scontro salvezza contro la squadra di Pulga, subentrato all’esonerato Diego Lopez ed alla sua prima partita sulla panchina dei sardi. Come l’andata, anche il match di ritorno è terminato con il pareggio, stavolta sull’1-1. Partono meglio gli emiliani che sentono l’obbligo di dover vincere e che pur senza strafare ottengono un bel goal: Zaza (36’) mette a segno su assist di Sansone, a sua volta servito da Berardi. Anche quest’ultimo cerca in più occasioni di lasciare la sua firma ma non centra mai la rete. Nella ripresa il Cagliari si sveglia ma deve  comunque ringraziare il difensore del Sassuolo Luca Antei per il pareggio: al 46’ il numero 5 commette un inutilissimo fallo su Ibarbo, regalando il rigore agli avversari. Dal dischetto Ibraimi trasforma in rete.
Punto per entrambe le squadre che soddisfa più il Cagliari che il Sassuolo: i sardi, ora a quota 35 ed a 8 distanze dalla zona retrocessione, possono tirare un sospiro di sollievo. Per gli emiliani invece era essenziale vincere per superare il Livorno.