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Domenica, 16 Marzo 2014 20:03

Poker del Parma a San Siro. Il Sassuolo torna a sorridere, male il Bologna In evidenza

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I crociati espugnano Milano. I neroverdi non vincevano dal 12 gennaio

Parma, 16 marzo 2014 – di Maria Caterina Viscomi

Nel giorno della contestazione dei tifosi rossoneri, il Parma ottiene altri tre punti importanti, conquistando il sedicesimo risultato utile consecutivo. Parte male la formazione di casa che, dopo soli cinque minuti di gara, si trova in inferiorità numerica per un fallo del numero uno Abbiati su Schelotto. L’arbitro Meli alza il cartellino rosso per il portiere rossonero, sostituito dal collega Amelia, e dà il rigore agli emiliani: all’8’ Antonio Cassano porta i suoi in vantaggio spiazzando l’avversario. I padroni di casa non si lasciano scoraggiare e cercano il pareggio con Balotelli che al 18’ trova i pali e che diventa in più occasioni oggetto di fischi da parte della Curva Sud. Non ci sono altre particolari azioni da segnalare nel primo tempo: per il Milan sono buone le prestazioni di Bonera ed Amelia, ostacoli principali di Biabiany, Cassano e Schelotto.
Il secondo tempo comincia com’era iniziato il primo, con Cassano che punisce il Milan raccogliendo un cross di Acquah (51’). Quello che segue è un botta e risposta tra le due squadre in cui provvidenziali si rivelano i cambi attuati dai due allenatori: cinque minuti dopo il momentaneo 2-0 del Parma, il neo-entrato Rami accorcia le distanze (56’). Poco dopo i tifosi rossoneri possono ringraziare l’ex Donadoni che al 72’ richiama in panchina Marchionni, sostituito da Obi; è proprio questo a commettere il fallo su Montolivo con il quale Meli regala generosamente gli undici metri ai padroni di casa: dal dischetto Balotelli trova la rete del pareggio (76’). L’esultanza dura il tempo di un soffio e ancora una volta è un neo-entrato a rendersi protagonista: Amauri, su assist di uno scatenato Schelotto, non delude e segna una rete da manuale con un bellissimo colpo di tacco (78’). I ducali non si accontentano e continuano a lottare; nei cinque minuti di recupero il Parma chiude la partita con Biabiany di testa, calando un poker pesantissimo in casa Milan.
È un ottimo Parma, anche senza l’infortunato Gargano e lo squalificato Paletta. La formazione di Donadoni raggiunge quota 46 punti e ipoteca virtualmente il quarto posto, avendo una partita in meno rispetto a Inter e Fiorentina. Esaltante tutto l’attacco gialloblù con un Cassano da nazionale. Chissà che non arrivi anche per lui la convocazione di Prandelli, presente in tribuna.

Le pagelle: Mirante 6 – Cassani 6,5 – Felipe 6 – Lucarelli 6,5 – Molinaro 6,5 – Acquah 6,5 (80’ Munari 6) – Marchionni 5 (72’ Obi 5,5) – Parolo 6 – Biabiany 6,5 – Cassano 7,5 (63’ Amauri 6,5) – Schelotto 6,5

Vittoria casalinga per il Sassuolo che torna a fare tre punti dopo ben otto gare: l’ultima partita vinta era quella contro il Milan del 12 gennaio, terminata con uno storico 4-3. Padroni di casa ed ospiti partono con il 4-3-3 e giocano una partita essenziale per la salvezza, essendo rispettivamente all’ultimo e penultimo posto della classifica. Nonostante il grande assente Domenico Berardi, squalificato per tre giornate, scende in campo un Sassuolo vivace che, soprattutto nel secondo tempo, si mostra capace di realizzare tante palle goal. Nei primi quarantacinque minuti di gioco i siciliani sono più propositivi rispetto alla ripresa: subito dopo l’avvio Keko rischia il goal, batte infatti Pegolo, ma trova il palo a negarglielo. Inoltre è proprio nella prima metà della gara che gli ospiti vanno a segno con Bergessio (30’), nonostante i numerosi tentativi degli attaccanti emiliani (Floro Flores al 5’, Sansone al 7’), respinti prontamente da Andujar.
La ripresa si colora invece di tinte neroverdi: il Sassuolo, prima rimasto chiuso nella sua metà campo, si apre e riesce a concretizzare diverse azioni. A regalare il momentaneo pareggio è Zaza, entrato a rilevare Brighi: nulla da fare per l’estremo difensore del Catania di fronte all’attaccante neroverde, servito in maniera esemplare dal compagno Floro Flores. I padroni di casa trovano il ritmo giusto e altre due straordinarie reti, con Missiroli (62’), sempre su cross del numero 83, e con Sansone (44’).  Ottima giornata anche per Floccari che, pur non trovando il goal, impegna più volte Andujar e crea scompiglio nell’area avversaria. Secondo tempo di predominio, dunque, per il Sassuolo che, oltre a ritrovare la vittoria, ritrova il Missiroli trascinatore della scorsa stagione.
Può tirare un sospiro di sollievo Di Francesco, che in due partite ha ottenuto 4 punti ed ha abbandonato l’ultimo posto, lasciandolo proprio allo sconfitto Catania.

Le pagelle: Pegolo 6,5 – Mendes 5 (36’ Gazzola 6) – Cannavaro 6 – Ariaudo 6 – Longhi 5,5 – Brighi 6 (46’ Zaza 7) – Magnanelli 6 – Missiroli 7 – Sansone 6,5 – Floccari 6,5 – Floro Flores 7 (73’ Biondini 6) 

Giornata negativa per la terza squadra emiliana in campo: il Bologna di Ballardini fallisce, infatti, la seconda sfida salvezza consecutiva, stavolta contro il Livorno. In palio tre punti essenziali che vanno nelle casse dei padroni di casa, attualmente fuori dalla zona retrocessione. I felsinei si trovano ora al terz’ultimo posto in classifica con 23 punti, solo due in più del Sassuolo, penultimo della classe, e solo tre in più del Catania, fanalino di coda. Primo tempo scialbo, con i labronici che tutto sommato si mostrano più efficaci e in grado di creare qualche azione in più degli ospiti: all’11’ Paulinho di testa, solo davanti la porta, manca il bersaglio. La ripresa si apre con la rete di Benassi che, in un uno-due con Emeghara, avanza sulla sinistra e piazza la palla tra i pali (46’). Passano poco più di cinque minuti e il Livorno trova il raddoppio con Paulinho che supera Curci e trafigge la porta rimasta vuota. All’81’ i toscani rimangono in dieci per l’espulsione di Mbaye, ma gli emiliani non sfruttano né la punizione né la superiorità numerica. Non ne approfittano neanche quando gli avversari, dopo il doppio giallo ad Emeghara, si trovano in nove uomini. È rigore per i felsinei e Christodoulopoulos dal dischetto accorcia le distanze (85’). Negli ultimi attimi di gara, la formazione di Ballardini prova ad assediare l’area di Bardi, ma è troppo tardi: attacco non pervenuto per quasi novanta minuti.

Le pagelle: Curci 6 – Antonsson 5 (54’ Moscardelli 6) – Natali 5,5 – Mantovani 5,5 – Kone sv (16’ Garics 6) – Perez 5,5 (58’ Pazienza 6) – Khrin 5 – Christodoulopoulos 6,5 – Morleo 6 – Cristaldo 5 – Acquafresca 5

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