Mercoledì, 13 Febbraio 2019 16:47

Serie A: superato il giro di boa, squadre emiliane alle prese con luci e ombre

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Iniziato da qualche settimana il girone di ritorno, la serie A di calcio sembra ormai aver delineato le gerarchie che accompagneranno le squadre verso la fine del torneo. L'Emilia Romagna, quest'anno rappresentata da ben 4 società - Bologna, Parma, Sassuolo e Spal - sta vivendo momenti altalenanti, tra risultati inaspettati e periodi critici che mantengono al momento il quartetto di squadre nella parte destra della classifica. Cosa potranno dunque attendersi i tifosi emiliani in quest'ultima fase di campionato?

Parma, il ritorno in massima serie tra alti e bassi

Il ritorno in serie A del Parma, dopo un fallimento societario e ben tre promozioni consecutive, è stato uno dei temi principali nell'avvio della stagione 2018/19. Grande curiosità ha infatti accolto i gialloblu sin dalle prime giornate, anche in virtù di una rosa ben costruita che, tra giovani promettenti e alcuni nomi importanti, primo fra tutti quello dell'ivoriano Gervinho, già sulla carta sembrava potesse dire la propria in un torneo sicuramente difficile.

L'ottimo inizio di campionato, che ha visto il Parma inserirsi tra le posizioni utili per l'Europa League, ha però pian piano visto un calo fisiologico della squadra, oggi alle prese con una discontinuità di risultati che non gli consente di superare la metà classifica. Le vittorie di Firenze e Udine e lo spettacolare 3-3 a Torino con la capolista si scontrano infatti con le sconfitte casalinghe a opera di Roma, Spal e Inter: risultato, un gioco altalenante e una classifica tranquilla ma non entusiasmante, che colloca i gialloblu di mister D'Aversa in un vero e proprio limbo. Restano comunque ancora molte giornate di campionato e, con la buona vena del duo d'attacco Gervinho-Inglese, non sono da escludere sorprese interessanti in quest'ultima parte del torneo.

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Sassuolo, il bel cigno che non riesce a volare

Ormai da 6 anni stabilmente in massima serie, il Sassuolo è da tempo considerato una delle società calcistiche più ambiziose, in grado di raggiungere i preliminari di Europa League in sole 3 stagioni grazie a una programmazione attenta e a una proprietà solida. Dopo un paio di campionati conclusi a metà classifica, in realtà, tifosi e addetti ai lavori speravano quest'anno in una stagione ben più esaltante rispetto a quanto visto finora.

Una rosa sulla carta di buon valore, guidata dal talento - forse mai completamente espresso - Berardi e da altri nomi di rilievo come Matri, Babacar, Di Francesco e Locatelli, sembrava potesse far sentire la propria voce collocandosi tra le prime 7-8 squadre del torneo. Eppure qualcosa sembra aver inceppato un meccanismo ben oliato, tanto da lasciare il Sassuolo nella parte destra della classifica, a un solo punto di vantaggio sul Parma. Risultati poco continui e alcuni pesanti tonfi (vedi il 2-6 patito in casa contro l'Atalanta) lasciano i neroverdi in una situazione quasi incompiuta, un anatroccolo ormai divenuto cigno già da qualche anno, ma che proprio non riesce a spiccare il volo come meriterebbe.

Bologna, poche soddisfazioni e tanta voglia di rialzarsi

Sicuramente poco esaltante è finora la stagione del Bologna, che sotto la guida di Filippo Inzaghi era riuscito a portare a casa soltanto 2 vittorie. Il cambio tecnico, con l'avvento in panchina di Sinisa Mihajlovic inaugurato dal terzo successo stagionale in casa dell'Inter e dal pareggio casalingo 1-1 con il Genoa, sembra aver dato nuova fiducia all'undici rossoblù, tuttavia ancora impelagato in piena zona retrocessione. Poco incisivi sotto porta (a fare peggio solo il Frosinone), i felsinei sono considerati anche dai bookmakers ancora piuttosto deboli da questo punto di vista, come d'altronde gli stessi pronostici confermano piazzando solitamente il Bologna tra le squadre con alte probabilità di Under 2.5.

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Con un Chievo ormai quasi spacciato la lotta per non retrocedere rimane comunque ancora molto incerta, tanto che anche il redivivo Frosinone, vincendo 1-0 in casa della Samp, si è riavvicinato al quart'ultimo posto e agli stessi rossoblù. Senza un cambio di rotta repentino, la situazione del Bologna potrebbe non essere molto positiva: la speranza è che mister Mihajlovic riesca a trasmettere la propria grinta ai suoi ragazzi, prolungando fin quando possibile la mini striscia positiva aperta due giornate fa.

Spal, grinta e coraggio per tenersi stretta la A

Leggermente migliore rispetto a quella del Bologna è la situazione della Spal, oggi a 4 lunghezze dai rossoblù. L'undici di mister Semplici non sta avendo certo vita facile in questo campionato, ma la grinta e l'entusiasmo stanno per ora permettendo alla squadra ferrarese di "galleggiare" a debita distanza dalle posizioni più calde. Il rischio di essere risucchiati è sempre dietro l'angolo, ma almeno per il momento i biancoblù stanno riuscendo a gestire il piccolo vantaggio finora messo in tasca.

La sconfitta subita in rimonta a Bergamo brucia ancora, d'altronde i 3 punti sarebbero stati pesantissimi in ottica salvezza, ma la squadra è viva e lotta senza troppe remore. Da recriminare forse solo qualche pareggio di troppo nei recenti scontri diretti (Empoli, Genoa, Chievo, Udinese e Bologna): quelli sì, in caso di vittoria, avrebbero potuto far mettere in cassaforte la seconda salvezza consecutiva con un discreto anticipo.