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Domenica, 27 Novembre 2016 12:02

Lega Pro: Parma in caduta libera ad Ancona In evidenza

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A nulla è servito l'avvicendamento in panchina tra Apolloni e Morrone. I crociati perdono due a uno al Del Conero evidenziando gli ormai cronici problemi difensivi e l'incapacità di imporre il proprio gioco.

di Luca Gabrielli - Parma, 27 novembre 2016 - 

Stefano Morrone sperava sicuramente in un esordio migliore tra i professionisti ma così non è stato e contro l'Ancona che lotta per non retrocedere si torna a casa con un'altra sconfitta e con la classifica che ora si fa davvero brutta.

Ma ciò che da inizio stagione impressiona negativamente di questa squadra è la mancanza di carattere e di attributi che al primo gol subito si disunisce e perde completamente il controllo della situazione, andando in balia di avversari con minori qualità tecniche del Parma. L'avvento di Morrone, famoso da calciatore per la sua voglia di lottare su ogni pallone, doveva dare una svegliata a questo gruppo che sembrava svogliato e privo di anima ma un solo uomo in tre giorni non può evidentemente fare miracoli.

Ad Ancona si è visto il solito copione con il Parma che è andato subito in svantaggio, ha pareggiato immediatamente illudendo i pochi tifosi giunti nelle Marche per sostenerli e poi è caduto alla metà del secondo tempo incapace di reagire al secondo gol. Così proprio non va ed intanto lá davanti le squadre incominciano a scappare e a macinare punti. In caso di vittoria del Venezia il distacco dalla capolista diventerebbe di sette lunghezze, veramente tanti, forse troppi. Ma i conti si faranno alla fine.

Nel frattempo si avvicina il ritorno a Parma di Francesco Palmieri, attuale responsabile del Settore Giovanile del Sassuolo. È lui l'uomo scelto dalla società come nuovo direttore sportivo e con lui potrebbe tornare anche Hernan Crespo, idolo invocato nei giorni scorsi dai tifosi per sedersi sulla panchina scottante crociata.

Esordio amaro per Morrone e solite amnesie della squadra

Stefano Morrone, alla prima panchina tra i professionisti, decide di cambiare modulo e passare ad un 4-3-3 sulla carta più imprevedibile con Nocciolini,Calaiò e Melandri a non dare punti di riferimento in avanti.
La gara parte con un Parma in apparenza grintoso che corre su ogni pallone ma che al 6' si trova già sotto: punizione dalla distanza che trova Zommers imperfetto sulla ribattuta e Daffara bravo in tap-in ad insaccare.

I crociati però reagiscono immediatamente e al10′ Melandri in area stoppa un pallone e serve con l'esterno destro Nocciolini che di prima intenzione scaraventa il pallone alle spalle di Scuffia. Il Parma sembra aver trovato nuova linfa e più tardi sfiora il vantaggio due volte con Emanuele Calaiò che però si fa ipnotizzare dal portiere anconetano. Il finale di primo tempo è tutto dei padroni di casa che prima colpiscono una traversa e poi invocano un rigore che non avrebbe gridato allo scandalo.

Nella ripresa il Parma è incapace di creare occasioni di una certa pericolosità e via via che il tempo passa l'Ancona accarezza l'idea del colpaccio che si tramuta nel 69' nel colpo del ko: contropiede dei padroni di casa, difesa crociata immobile e Fregnani libero al centro dell'area di battere Zommers. Morrone fa entrare immediatamente Guazzo per Giorgino e proprio la punta nei minuti finali ha sul destro l'occasione del pareggio ma tira debolmente sul portiere dell'Ancona.

La partita si chiude con un'altra sconfitta portata a casa dopo una settimana a dir poco surreale e burrascosa

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