Mercoledì, 20 Gennaio 2016 09:27

Sassuolo, il Torino ti prova la febbre In evidenza

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Al "Mapei" arrivano i granata per la gara che non si giocò lo scorso 12 dicembre quando su Reggio Emilia scese una fitta nebbia. Eusebio Di Francesco non sa se ritornare immediatamente in campo possa essere salutare o meno e commenta la prestazione di Napoli. -

- di Andrea Melli -

Parma, 20 gennaio 2016

Archiviata l'onorevolissima sconfitta di sabato al "San Paolo", sulla strada che porta verso il sogno europeo, ricordando che sarebbe traguardo fantascientifico, il Sassuolo incrocia il Torino. Nella gara che si sarebbe dovuta giocare lo scorso 12 dicembre, ma la nebbia scesa al "Mapei Stadium" ne impedì lo svolgimento. Una sfida in una settimana che porta ad un altro match interno, quello di domenica con il Bologna, anche se Eusebio Di Francesco non sa se ritornare immediatamente in campo possa essere salutare o meno. "Non so se sia meglio o peggio tornare subito in campo dopo la sconfitta, giochiamo e basta. Avremmo preferito giocare quando si doveva, non si è potuto per nebbia. Comunque anche il Torino ha giocato sabato, perciò siamo nelle stesse condizioni", spiega Eusbeio che fa un passo indietro tornando sulla prestazione di Napoli. "Abbiamo fatto una prestazione buona per approccio, mentalità e modo di giocarsela fino alla fine, peccato aver finito il primo tempo in svantaggio, non lo meritavamo". Pace. Meglio pensare al Toro, che a Reggio Emilia arriva dopo aver sconfitto il Frosinone, grazie anche all'aiuto dell'ultimo arrivato, Ciro Immobile. "Il Toro ha preso, dal mio punto di vista, il miglior attaccante che c'era sul mercato, Immobile, che ha migliorato una squadra già buona. Il Torino non sarà il Napoli, ma è una squadra insidiosa con due attaccanti di qualità". Ne mancherà un po' nel Sassuolo, vista l'assenza per infortunio di Simone Missiroli. "Missiroli manca domani, capita, può succedere e siamo preparati, non possiamo pensare che siano tutti sempre al top. Peccato si tratti di lui – chiude Di Francesco - perché è uno di quelli che ha sempre giocato".