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Martedì, 16 Giugno 2015 10:41

Parma Calcio: Piazza e Corrado studiano l'offerta da presentare In evidenza

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Centro Sportivo di Collecchio Centro Sportivo di Collecchio

La decisione presa dal giudice Rogato potrebbe aver dato la svolta decisiva per le sorti del club. Spunta il nome di Luca Baraldi. -

Parma, 16 giugno 2015 - di Luca Gabrielli -

Per agevolare le due cordate che, fanno capo a Giuseppe Corrado e Mike Piazza, che hanno manifestato interesse per il Parma e permettergli di formulare delle offerte concrete, sono stati prorogati i termini dell'esercizio provvisorio del Parma FC, fissando il nuovo termine al 22 giugno in accordo con il Comitato dei creditori.

Ora tocca ai due imprenditori

A questo punto si può dire che giudice e curatori fallimentari hanno fatto davvero tutto il possibile per la salvezza del Parma Calcio. Ieri sono iniziate le trattative con l'entourage dei possibili acquirenti per discutere delle reali problematiche che affliggono la società.

Spunta Luca Baraldi

A sorpresa, negli uffici dei curatori, si è presentato ieri pomeriggio Luca Baraldi, ex dirigente del Parma di Tanzi nel 2001 ed in seguito nel 2004 durante il periodo di amministrazione controllata a seguito del crac Parmalat.
Nei mesi scorsi il suo nome era stato accostato a Massimo Zanetti, patron di Segafredo.
E' lui il professionista selezionato dallo staff di Piazza per dialogare specialmente con le istituzioni calcistiche, con i giocatori e con i procuratori degli oltre cento tesserati nelle file del Parma, un numero che andrà ridotto sensibilmente, almeno secondo gli obbiettivi preposti.

Due grossi problemi da affrontare

Perché ancora nessuno dei due imprenditori non ha ancora formulato una reale offerta? È questo che si chiedono i tifosi crociati dopo molte aste andate deserte e continue proroghe.
Le problematiche da affrontare essenzialmente sono due: la diminuzione del debito sportivo, dove è stato fatto un ottimo lavoro dai curatori Anedda e Guiotto e i debiti futuri. Il punto interrogativo è rappresentato dal futuro dagli oltre 100 giocatori a libro paga. La società, con questa situazione, potrebbe avere forti perdite, già nel primo esercizio.
Una possibile soluzione potrebbe essere la spalmatura degli ingaggi ma principalmente si dovrà assolutamente ridurre il numero dei contratti per permettere al futuro presidente del Parma di poter agire con la massima serenità.

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