La dea bendata è stata davvero benevola nei confronti dei crociati. Le gare si giocheranno mercoledì 31 maggio (andata allo stadio Tardini) e domenica 4 giugno (ritorno a Lucca).

I ragazzi di D'Aversa, se passassero il turno, affronterebbero in semifinale la vincente tra Pordenone e Cosenza evitando così di incrociare le più temibili Alessandria e Lecce.

Sorteggi e regolamenti

Il sorteggio delle 15:30, avvenuto a Firenze, ha decretato questi accoppiamenti:

Parma-Lucchese
Lecce-Alessandria
Pordenone-Cosenza
Livorno-Reggiana

Nelle gare di ritorno, domenica 4 giugno, in caso di parità al 90°, si disputeranno i tempi supplementari ed eventuali calci di rigore.

Definite anche le due semifinali che si giocheranno in gara unica a Firenze:
Il 13 giugno le qualificate tra Parma-Lucchese e Pordenone-Cosenza
Il 14 giugno le qualificate tra Lecce-Alessandria e Livorno-Reggiana
Anche in questo caso se ci sarà parità al 90', si disputeranno i tempi supplementari ed eventuali calci di rigore.
La finalissima per la promozione in serie B si disputerà a Firenze sabato 17 giugno.

Meglio di così non poteva davvero andare al Parma che dopo le fatiche della partita di ieri sera contro il Piacenza avrà una settimana per preparare al meglio la gara di andata contro la Lucchese al Tardini.

Dopo 180' logoranti i crociati raggiungono i quarti di finale dei playoff di Lega Pro davanti al pubblico di casa. I ragazzi di D'Aversa giocano una partita di attesa e colpiscono al momento giusto con i due attaccanti. Oggi pomeriggio alle 15:30 il sorteggio del prossimo turno.

 Di Luca Gabrielli

Parma, 25 maggio 

Missione compiuta. Il Parma riesce a conquistare con determinazione i quarti di finale dei playoff e a regalare finalmente al pubblico del Tardini una prestazione concreta, priva di pericoli nell'area crociata. Ci si aspettava un Piacenza arrembante e invece la difesa parmigiana non ha mai corso rischi e ha trovato le reti determinanti non appena l'avversario si è inevitabilmente scoperto per trovare il goal. Una partita preparata nei minimi particolari dal mister D'Aversa che nella conferenza stampa di ieri aveva espresso malumore per le critiche, a suo modo esagerate, nei confronti della squadra.
Certo non è un Parma brillante quello visto in questi 180' contro il Piacenza ma sicuramente cinico e granitico in difesa. E sono proprio queste le corde che dovrà toccare il mister questa settimana: l'attacco gialloblu è tornato a segnare con Nocciolini e Baraye dopo un'astinenza preoccupante e la retroguardia non ha subito reti nonostante l'assenza del capitano Lucarelli (proverà a fare di tutto per recuperare dall'infortunio al polpaccio ma è molto difficile). Buoni segnali quindi dalla squadra che dopo il match di ieri acquisterà fiducia per le prossime partite che dovrà affrontare mercoledì 31 e domenica 4. Oggi pomeriggio ci sarà il sorteggio alle 15:30 e si vedrà chi tra Alessandria, Reggiana, Cosenza, Lecce, Livorno, Lucchese e Pordenone sarà l'avversaria nei quarti.

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Primo tempo bloccato senza emozioni

D'Aversa apporta qualche modifica rispetto alla gara di andata, sostituendo l'infortunato Lucarelli con Mazzocchi e spostando di conseguenza Iacoponi al centro della difesa; a sorpresa in panchina il regista Scozzarella per Ciccio Corapi; tridente confermato con Baraye e Nocciolini a supporto dell'arciere Calaiò. I primi 45' riprendono il filone della gara di andata con le due squadre guardinghe e attente a non prenderle piuttosto che mostrare il fianco all'avversario. Ne nasce una prima frazione di gara molto tattica in cui solo una giocata individuale potrebbe sbloccare il match. Si deve giungere al 41' per vedere la prima mezza occasione del Parma con Munari, Scavone e Calaiò che non riescono a trovare la deviazione decisiva su un cross tagliatissimo di Nocciolini. Il primo tempo termina sul risultato di zero a zero con la partita ancora apertissima.

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Nocciolini e Baraye fanno esultare il Tardini

Ci si aspetterebbe un Piacenza più arrembante nella ripresa - soprattutto in considerazione del risultato d'andata - ed invece è il Parma a cambiare marcia con Scavone che subito sciupa di testa un occasione ghiottissima. Ma il goal è nell'aria e al 51' Nocciolini si avventa su un cross millimetrico di Scaglia e batte il portiere. I crociati si tolgono un bel peso sullo stomaco e incominciano a giocare più sciolti grazie anche all'espulsione per doppia ammonizione di Sciacca.
Baraye, in serata no, si mangia un goal incredibile a tu per tu con il portiere Miori ma si fa perdonare all'81' sfruttando un assist delizioso di Calaiò. Il Parma esce tra gli applausi del pubblico di casa e può attendere con fiducia il sorteggio dei quarti.

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Tutte le foto della partita nella galleria qui sotto, ph. Francesca Bocchia

 

 

Sport. "BentornAti", la Regione Emilia-Romagna premia la Spal per la promozione in Serie A. Bonaccini: "Questa impresa è già scritta nella storia". La consegna del riconoscimento al presidente Mattioli e al patron Colombarini: "Merito di tutti, è la vittoria di un'intera città e faremo bella figura anche nel massimo campionato". Presenti il team manager Andreini e i giocatori Mora e Castagnetti in rappresentanza della squadra.

Bologna, 24 maggio 2017

"Questa è un'impresa già scritta nella storia": con queste parole il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha accolto ieri nella Sala della Giunta regionale, a Bologna, la Spal di Ferrara, protagonista di una irresistibile ascesa: quattro stagioni fa era nella seconda divisione della Lega Pro, poi l'approdo in Serie B lo scorso anno fino alla promozione in A, la massima serie calcistica, appena conquistata.

Una sola scritta, "BentornAti", sulla targa consegnata ai vertici della società estense - il presidente Walter Mattioli e il patron Simone Colombarini –, presenti anche il team manager Alessandro Andreini e, in rappresentanza dei giocatori, i centrocampisti Luca Mora (di Parma) e Michele Castagnetti (di Montecchio nel reggiano). Con il presidente Bonaccini, il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Andrea Rossi, e l'assessore allo Sport del Comune di Ferrara, Simone Merli.

"Grazie alla Spal, l'Emilia-Romagna è ancor più protagonista nella massima serie di calcio- ha proseguito Bonaccini-. La conquista della A, dopo 49 anni e due campionati straordinari, è sicuramente merito della Società, dei giocatori che ci hanno creduto fino in fondo ed è anche un riconoscimento importante per la città di Ferrara".

"La promozione- ha aggiunto l'assessore Merli- è frutto della passione e dedizione della famiglia Colombarini, e ora può dare uno slancio a tutta la città. Merito anche dei giocatori, oltre alla dirigenza, che alle qualità tecniche uniscono qualità umane notevoli, con il loro impegno nel mondo sociale e la loro presenza attiva a Ferrara".

"È un onore essere qui- ha affermato Simone Colombarini-, per ricevere un riconoscimento inatteso. Il nostro obiettivo, quando abbiamo raccolto dal sindaco Tagliani la sfida di salvare la società, è stato prima di tutto quello di avvicinare la città alla sua squadra, puntando su valori umani e sociali. Ora ci aspetta una sfida ancora più difficile: lavorare per dare stabilità al progetto e restare in A".

"E' la vittoria di un'intera città e della provincia di Ferrara- ha concluso il presidente Mattioli-. Con questa promozione abbiamo ritrovato felicità, sorriso e orgoglio. Merito della proprietà, della dirigenza e di un gruppo favoloso. Faremo bella figura anche in A"./BB

(Fonte: Regione ER)

Tre atleti che, in presa diretta, raccontano la loro impressione sul percorso e illustreranno i luoghi attraversati dalla gara che vedrà la partenza il prossimo sabato 27 maggio.

Faenza 22 maggio 2017 - Un film documentario, prodotto da TopRunnersTv e ideato da Alessandro Galli che ne ha diretto anche la regia, che cerca di spiegare, attraverso immagini e parole, a chi non l'ha ancora corsa, cos'è la 100 km del Passatore.

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Il film infatti, si apre con un racconto introduttivo, costruito utilizzando anche le parole e le dichiarazioni dei podisti che l'hanno corsa.
Protagonisti principali del film sono Giorgio Calcaterra, tre volte campione del mondo di Ultramaratona e vincitore di ben 11 edizioni della 100 km del Passatore, Meson Aletti personal trainer di molti sportivi, e Roberto Foligno atleta di TopRunnersTv che correndo sulle strade della 100 km del Passatore hanno realizzato la ricognizione del percorso della gara più bella del mondo cercando di dare numerosi consigli e suggerimenti ai podisti su come affrontare al meglio questo percorso da Firenze a Faenza.

L'idea nasce da Alessandro Galli che ha raccolto l'esigenza dei runners di avere maggiori informazioni su come affrontare una gara così lunga e impegnativa e conoscere nel dettaglio il percorso e come interpretarlo al meglio.

Vedremo quindi i tre atleti che, in presa diretta, daranno la loro impressione sul percorso e ci illustreranno i luoghi attraversati dal percorso.

"Sul nostro cammino - afferma Alessandro Galli - abbiamo incontrato Claudio Guidotti, atleta che ha corso numerose edizioni della 100 km del passatore e che ha potuto conoscere, proprio in questo contesto, Giorgio Calcaterra.
All'arrivo ci hanno accolto, con la loro proverbiale familiarità, Pietro Clementi, fondatore e direttore di corsa della 100 km del passatore e Tatiana Kitrova, deus ex machina della manifestazione, che hanno posto alcune domande a Giorgio Calcaterra per scoprire il segreto della sua invincibilità."

E ora gustiamoci il film. Appuntamento al 27 maggio con la 100 km del passatore, la corsa più bella del mondo.

LINK DI YOU TUBE AL VIDEO: https://youtu.be/UlASuIcJwZU 

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Il match di andata dei playoff di Lega Pro finisce in parità senza troppe emozioni. Chi passerà al turno successivo lo vedremo mercoledi sera tra le mura amiche ducali dove il Parma avrà dalla sua due risultati su tre.

di Luca Gabrielli

Parma, 22 maggio 2017 

Si vede veramente poco nella trasferta piacentina in cui si nota l'ennesimo esodo di massa stagionale dei tifosi gialloblu. I tifosi sono da Serie A dal primo all'ultimo minuto ma non altrettanto si può dire della squadra di D'Aversa che mostra trame di gioco nebulose, prive di concretezza. I crociati danno l'impressione fin da subito di accontentarsi del pareggio e per assistere al primo tiro in porta passano ben 70'. La partita vive davvero di poche emozioni e solo negli ultimi dieci minuti il Parma ha una fiammata d'orgoglio e sfiora la rete in due occasioni senza trovare però il goal del vantaggio. Un pareggio assolutamente giusto che una volta di più manifesta le grandi difficoltà palesate dalla squadra di Viale Partigiani D'Italia in questa stagione. Troppo poco quello visto al Garilli ieri sera per poter aspirare alla promozione nella serie cadetta. I crociati dovranno mettere maggior determinazione e alzare decisamente i ritmi di gara per proseguire nei playoff che li chiamerà immediatamente al riscatto mercoledì sera al Tardini, nella gara di ritorno. Due risultati su tre a disposizione per passare il turno dove un altro zero a zero basterebbe grazie al miglior piazzamento in classifica del Parma.

Il Parma sfiora il colpaccio nel finale dopo una gara insufficiente

È la formazione tipo quella che calca il terreno di gioco del Garilli. Davanti a Frattali la linea a quattro formata da Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli e Scaglia; cerniera di centrocampo composta da Munari, Scozzarella e Scavoni deputati a imbeccare le punte Baraye, Nocciolini e Calaiò. Il primo tempo vede due squadre bloccate, prive di inventiva e timorose di scoprirsi per paura di subire goal. Questo rende il match veramente noioso dove i portieri non sono minimamente chiamati in causa.
Ad inizio ripresa non si assiste a nessun cambio e al 56' un brivido percorre la schiena dei quasi 2000 tifosi crociati: Frattali salva miracolosamente il risultato su una conclusione ravvicinata di Cazzamalli. La partita prende finalmente un po' di ritmo e al 78' Baraye cerca il goal con una conclusione a giro. Passano pochi minuti e il Piacenza colpisce il palo esterno su calcio piazzato con Taugordeau. D'Aversa decide di buttare nella mischia Edera e Mazzocchi per dare più brio alla manovra e al 90', prima Iacoponi di testa sfiora la rete con un colpo di testa bloccato sulla linea di porta e poi Edera si vede ribattere in angolo un sinistro insidioso. La gara d'andata termina così zero a zero e i crociati avranno solo tre giorni per recuperare le energie.

Domenica sera alle 20:30 si giocherà al Garilli la gara di andata per rincorrere la promozione in Serie B. Sono disponibili 3000 tickets e si preannuncia un esodo di massa per il derby del ducato.

Di Luca Gabrielli

Parma, 17 maggio 2017 

L'attesa è finita. Dopo i festeggiamenti del derby contro la Reggiana è già tempo di playoff e per i crociati l'ostacolo da superare è un altro derby, quello contro il Piacenza. La partita di andata si giocherà domenica 21 maggio alle 20:30 al Garilli di Piacenza mentre il ritorno tre giorni dopo, il 24, sempre alle 20:30 al Tardini. Un altro amarcord da Serie A che promette spettacolo nella doppia sfida.

Biglietti disponibili da oggi pomeriggio dalle ore 16

Il Parma Calcio, tramite il proprio sito, comunica che i tickets saranno disponibili online sul circuito vivaticket o presso le ricevitorie abilitate dalle 16 di oggi, mercoledì 17 maggio, fino alle 19 di sabato 20 maggio. Il prezzo del biglietto intero è di 10 euro, mentre per gli Under 15 è di 5 euro, a cui vanno aggiunti 2 di diritti di prevendita.
Sono disponibili più di 3.000 posti: 1.632 nei moduli 3 e 4 che, nel caso venissero terminati, comporterebbero l'apertura del modulo 2 da 816 posti. Nel caso finissero anche i biglietti del modulo 2 verrebbe aperto il modulo 5, anch'esso da 816 posti.
A Parma si possono ritirare alla Tabaccheria Lottici, Piazza Ghiaia, 33/D Parma (Tel.0521 235692; email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; orari: Lun,Gio: 07.00/12.30 15.00/19.00 Mar,Mer,Ven,Sab: 07.00/19.00 Dom: chiuso
Il giorno della gara non sarà possibile acquistare i tagliandi riservati agli ospiti.
Non resta che continuare a cavalcare l'onda dell'entusiasmo post derby contro i cugini reggiani e portare avanti il sogno chiamato Serie B.

Trattativa sotto traccia da mesi che è giunta ad una svolta nelle ultime ore: Jiang Lizhang, proprietario dell’agenzia di marketing Desport, rileverà il 60% delle quote da Barilla, Pizzarotti e Dallara, per poi salire al 90%. L’annuncio una volta terminati i playoff di Lega Pro.

Parma, 14 maggio 2017  

di Luca Gabrielli

Se ne parlava da qualche settimana ma parevano solo chiacchiere da bar tra tifosi. E invece il Parma sta per parlare cinese. La trattativa per la cessione della quota di maggioranza è in dirittura d’arrivo e l’annuncio verrà dato solo al termine dei playoff di Lega Pro dove i crociati saranno impegnati tra dieci giorni agli ottavi. Una notizia bomba che regala incredulità e allo stesso tempo entusiasmo ai tifosi del Parma, curiosi di conoscere le intenzioni di Lizhang, proprietario del colosso di marketing Desport che controlla già il Granada e sta anche per rilevare la società inglese Crystal Palace. Nei prossimi due anni verranno investiti 10 milioni di euro, secondo l’accordo siglato l’altro giorno negli uffici del Tardini e l’obiettivo sarebbe quello di rilevare il 90% delle quote per poi dare inizio al nuovo “Progetto Parma”.

Progetto ambizioso: stadio di proprietà e “modello Atalanta” nell’arco di 5 anni

La trattativa non è stata delle più semplici, mediata da Hernan Crespo che ha messo in contatto i cinesi con gli imprenditori parmigiani. Proprio l’ex bomber argentino, nei piani di Lizhang, dovrebbe diventare vicepresidente esecutivo con delega per l’area tecnica, senza però entrare in conflitto con l’attuale staff tecnico composto da Faggiano e D’Aversa. Questi ultimi sarebbero confermati per la prossima stagione, indipendentemente dal risultato finale dei playoff. Le intenzioni della nuova proprietà cinese sono chiare, a medio termine e ambiziose: l’obiettivo è seguire il “modello Atalanta”,costruendo un settore giovanile all’avanguardia che produca possibili campioncini e riportare la società ducale in Serie A nell’arco di 5 anni. Per raggiungere ciò il primo passo sarà l’acquisizione totale del centro sportivo di Collecchio, punto nevralgico per la crescita del progetto e la possibilità di avere lo stadio di proprietà per fornire nuovi introiti nei prossimi anni.

Il presente dice playoff per la Serie B: oggi si saprà chi affronterà il Parma negli ottavi di finale

Questa inaspettata notizia non deve però distogliere la squadra dal reale obiettivo attuale, il raggiungimento della Serie B attraverso i playoff che hanno inizio oggi. Proprio alle 18 ci sarà il fischio d’inizio della partita secca tra Piacenza e Como che decreterà il prossimo avversario del Parma negli ottavi di finale il 21maggio (andata) e il 24 maggio (ritorno). I quarti di finale si giocheranno il 28 maggio e il 4 giugno,le semifinali il 13 e 14 giugno in una partita unica, così come la finalissima in programma all’Artemio Franchi il 17 giugno.

Prima Gara del Campionato Italiano OCR – Obstacle Course Race 2017. La portabandiera del team di Noceto Farm Run OCR sorprende tutti e si aggiudica il gradino più basso del podio, qualificandosi anche per i prossimi campionati europei (Olanda) e i mondiali (Canada) di specialità.

20160807-Patty Nevi-Team-ft00000170 13Noceto (PR) 10 maggio 2017 - La parmigiana Patty Nevi, capitano del Farm Run OCR Team di Noceto, si è classificata al terzo posto assoluto della classifica femminile della prima gara del Campionato Italiano di Obstacle Course Race 2017, che si è disputata sabato 6 maggio a Cenaia (Pisa).
Un percorso di oltre 15 km con zone di fango ed acqua cosparso di numerosi ostacoli naturali e artificiali, resi ancor più insidiosi dalla pioggia che ha contribito a esaltare ancor più le prestazioni degli oltre 3.000 partecipanti alla gara che ha inaugurato la stagione del Campionato Itlaliano Mud Run OCR.

Ottimi i piazzamenti anche dei componenti maschili del Team di Noceto (Adami, Callegari e Ponghellini).
Il Campionato Italiano OCR riunisce le migliori corse Obstacle Course Race agonistiche italiane; nel 2017 il calendario prevede 9 tappe, tra cui la Farm Run, che si terrà a Noceto sabato 24 giugno.

Si tratta di un evento di puro divertimento aperto non solo ad atleti professionisti ed amatori, ma anche a coloro che vogliano provare qualcosa di nuovo, affrontando un percorso di ostacoli originali e divertenti. La Farm Run infatti prevede, oltre alla gara competitiva valida per il Campionato Italiano OCR (e qualificante per il Campionato Europeo OCR, nonché per il Campionato Mondiale OCR), due percorsi non competitivi, il primo di 12 km e il secondo di soli 5 km, accessibili a tutti, in cui provare l'ebbrezza di misurarsi con gli stessi ostacoli che affrontano gli atleti "Elite", senza l'obbligo di superarli tutti o di dovere completare il percorso in un determinato limite di tempo.

Il divertimento è perciò assicurato: chi partecipa per la prima volta ad una di queste gare non mancherà sicuramente di tornare a cimentarsi in questa arrampante quanto entusiasmante disciplina, lo dimostra il numero di iscritti in costante crescita più che proporzionale.

È l'occasione per testare la propria forma fisica o anche solo per fare un po' di movimento divertendosi; come dice Mauro Leoni (Presidente della Federazione Italiana OCR): "Meglio piano che sul divano!".
Maggiori informazioni ed iscrizioni sono disponibili nel sito web dell'evento: www.FarmRun.it .

I podi della prima gara del campionato italiano MUD RUN
Maschile
1° Stefano Colombo TEAMOCRHEROES
2° Eugenio Bianchi (ATLETA INDIVIDUALE)
3° Szczechla Grzegorz BARBARIAN TEAM

Femminile
1° Hartan Diana Maria INFERNO TEAM
2° Monachello Irene MM-1 CROSS ATP
3° Patty Nevi FARM RUN OCR TEAM

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Venerdì, 12 Maggio 2017 09:01

Volley: Modena ko. Scudetto a Novara

La Liu Jo Nordmeccanica non riesce nell'impresa di portare la Igor Gorgonzola a gara 5. Francesca Piccinini e compagne festeggiano al PalaPanini di Modena il primo titolo nella storia della società piemontese. Novara campione d'Italia.

Di Pietro Razzini

Modena, 12 maggio 2017

A un passo dal Paradiso. La Liu Jo Nordmeccanica Modena perde gara 4 al PalaPanini e consegna lo scudetto del volley femminile alla Igor Gorgonzola Novara. Una sconfitta netta, 3-0, figlia di una supremazia piemontese ben visibile sin dalle prime battute di gioco. La serie tricolore si esaurisce qui: la squadra ospite chiude tre partite a una, meritando di porsi sul tetto d'Italia al termine dei playoff. A Modena il rimpianto di essere arrivata all'epilogo della stagione dopo un'annata estenuante, partita con i preliminari di Champions League, passata dalle final four di Coppa Italia e conclusasi solo ieri: nessuna squadra italiana ha giocato più di lei.

PRIMO SET - Gli occhi di Laura Heyrman non tradiscono emozione. Sono carattere allo stato puro. È lei a dare la scossa a una squadra che, apparentemente, sembrava spaventata da un Pala Panini gremito. I piccoli break di Novara sono assorbiti dagli attacchi di Jovana Brakocevic, inizialmente positiva in attacco. Due muri consecutivi di Yvon Belien mandano le padrone di casa sull'11-9. Con Giorgia Zannoni in battuta, tuttavia, le ospiti cambiano ritmo e trovano una striscia vincente che le porta in vantaggio di tre punti (12-15). La Liu Jo Nordmeccanica non riesce più a rientrare nel set. Una schiacciata di Katarina Barun chiude il parziale sul 20-25.

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SECONDO SET - Subito avanti Novara che sfrutta la potenza di Celeste Plak per raggiungere il 5-8 (al servizio) e il 6-10 (dalla seconda linea). Una super difesa di Giulia Leonardi fa esultare il Pala Panini e le ragazze di Gaspari si riavvicinano a meno uno (9-10). È però Katarina Barun a distanziare nuovamente le avversarie: suo il punto dell'11-15. Sul 12-17 l'allenatore della Liu Jo Nordmeccanica opta per il doppio cambio: dentro Petrucci e Bianchini, fuori Ferretti e Brakocevic. Dopo un recupero iniziale, Novara torna a macinare gioco e tocca quota 20 (a 15) con Francesca Piccinini. Ancora il numero dodici ospite per il 17-23 e chiusura di set con il muro di Celeste Plak (17-25).

TERZO SET - Sprazzi di Liu Jo Nordmeccanica a inizio parziale: 5-1 che lascia sperare il palazzetto dello sport. Un break di 4 punti a favore di Novara, però, riapre subito il parziale. Coach Marco Gaspari è costretto a togliere capitan Brakocevic (zero punti nel secondo set) inserendo Marika Bianchini. La Igor Gorgonzola trova il sorpasso con Celeste Plak (9-10) e se ne va su servizio di Cristina Chirichella (9-13). I due ace di Katarina Barun regalano alle ospiti quota 20. Modena non riesce a spostarsi dai 14 mentre Novara ormai vola sulle ali dell'entusiasmo. Il punto esclamativo sullo scudetto arriva da Celeste Plak: è 17-25. La Igor Gorgonzola festeggia. Alla Liu Jo Nordmeccanica il rammarico di non aver fatto l'ultimo passo verso il Paradiso.

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Sfoglia la galleria immagini qui sotto, foto di Salvatore Marrone e Pietro Razzini

 

A Parma il C.A.S.P., il Centro di Avviamento allo Sport Paralimpico, con sede al Centro Sportivo Ercole Negri per tutte le persone con disabilità. 

Parma, 10 maggio 2017

Arriva anche a Parma il C.A.S.P., il Centro di Avviamento allo Sport Paralimpico, con sede al Centro Sportivo Ercole Negri, un importante e stimolante luogo di esperienza sportiva per tutte le persone con disabilità. Ne hanno parlato questa mattina, durante la conferenza stampa di presentazione, Benedetta Squarcia, responsabile della Struttura Operativa Convenzioni e Impianti Sportivi del Comune; Andrea Grossi – Delegato CIP – Comitato Italiano Paralimpico Parma; Marco Melli responsabile dell'associazione temporanea tra tre diverse realtà: Club Scherma Farnesiana, Tennis Tavolo San Polo e Judo Center; con loro Emmanuele Delsante dell'Asd Tennis Tavolo S. Polo.

"E' per noi un momento molto importante – ha spiegato Benedetta Squarcia, responsabile della Struttura Operativa Convenzioni e Impianti Sportivi del Comune – in quanto si conclude il percorso di attivazione del Casp Parma. Si tratta di un percorso non scontato che è per noi motivo di soddisfazione in quanto il Centro di Avviamento allo Sport Paralimpico rappresenta un'opportunità per i giovani con disabilità, per chi vuole avvicinarsi allo sport in un contesto fertile e positivo. Ci sono tutti i presupposti, quindi, perché il Casp possa funzionare bene e sia un punto di riferimento importante sul territorio".

Andrea Grossi, delegato CIP – Comitato Italiano Paralimpico Parma, ha portato il saluto del presidente nazionale e provinciale ed ha ringraziato i vari soggetti che hanno reso possibile la nascita del Casp Parma, un centro che conclude un percorso avviato negli anni da Anmic – Associazione nazionale mutilati e invalidi civicili di Parma – in collaborazione con vari soggetti del territorio, in primis il Comune e grazie alla Chiesi Farmaceutici che, con il suo contributo, ha concorso in modo determinante alla sua nascita. Il Casp vede coinvolte diverse associazioni sportive ed il Cpo Mobility in uno spazio, quello dell'Ercole Negri, assolutamente unico e assai adatto a questa finalità. "L'obiettivo del Casp Parma – ha concluso Grossi – è quello di portare i giovani con disabilità a superare le difficoltà delle vita proprio attraverso lo sport, come momento di formazione e di crescita".

Sono diverse le discipline sportive che si possono praticare al Casp, come ha ricordato Marco Melli responsabile dell'associazione temporanea tra tre diverse realtà: Club Scherma Farnesiana, Tennis Tavolo San Polo e Judo Center. Gli sport presenti al Casp sono: scherma, tennis tavolo, judo e arti marziali, pesistica e nuoto. "Il Casp si caratterizza – ha spiegato – in quanto promuove diversi sport con un'offerta formativa a 360 gradi".

Emmanuele Delsante dell'Asd Tennis Tavolo S. Polo ha ricordato come proprio il ping pong sia uno degli sport che meglio si presta all'integrazione e ed ha ringraziato i soggetti che, a vario titolo, hanno reso possibile la nascita del Casp Parma.

I Centri di Avviamento allo Sport Paralimpico sono lo strumento per mezzo del quale il CIP – Comitato Italiano Paralimpico - favorisce la costruzione di un processo educativo sportivo nelle persone con disabilità allo scopo di produrre, simultaneamente, formazione ai valori paralimpici ed emersione dei giovani talenti paralimpici.
Per raggiungere questo obiettivo i CASP devono offrire un'efficace azione formativa di base ad ogni disabile, qualunque sia la sua condizione di partenza, lavorando non solo direttamente sulla persona con disabilità, ma soprattutto sulle condizioni che le permettono di esprimersi. L'obiettivo è mettere sempre al centro del progetto la persona e lo sport come mezzo di affermazione della stessa.
Per realizzare questo ambizioso obiettivo il CIP ha bisogno delle Associazioni Sportive, come struttura di base del movimento sportivo, fornendogli gli strumenti per migliorare le strategie dell'attività paralimpica di base.
I due soggetti primari dell'attività posta in essere nei Centri di Avviamento allo Sport Paralimpico sono i giovani e potenziali atleti disabili che avranno così la possibilità di fare esperienze sportive multidisciplinari prima di scegliere od essere indirizzati verso lo sport paralimpico a loro più congeniale per attitudine e competenze motorie e gli atleti portatori di disabilità particolarmente gravi che potranno così continuare nel tempo a sperimentare percorsi formativi motorio-sportivi senza alcuna finalità di carattere agonistico e competitivo."

Elenco Casp (Centro Avviamento Sport Paralimpico) riconosciuti:

1) Polha Varese A.P.D. Per Disabili
2) Asd Asco
3) Asd Peepul Sport
4) A.S.D. Assa-Cb S.Stefano Amatoriale
5) A.S.D. Medaglia D'oro
6) Sardegna Sport (sa.spo.) Cagliari
7) Asd Pallavolando A Tutto Tondo
8) Canoa Club Ferrara Asd
9) As.So.Ri. Onlus Foggia
10) Elos Bitonto
11) A.S.D. Polisportiva Pgs Welcome
12) Asd Atletica Interflumina
13) Ashd Novara
14) A.S.D. Faenza
15) A.S.D. Olimpic Paideia Sporting
16) A.S.D. Lucky Friends
17) A.S.D. Club Scherma "la Farnesina"
18) A.S.D. Tt Campomaggiore Terni
19) Centro Equitazione "la Luna" A.S.D.
20) Asd Mal Di Mare
21) Asd Pro Sport

(Fonte: Comune di Parma)

I ragazzi di D’Aversa battono gli “odiati” cugini grazie a un goal di Baraye in un campo ai limiti della praticabilità. Secondo posto conquistato e mini vantaggio in vista dei playoff. Scontri con la polizia prima della gara in Borgo Felino.

Parma, 7 maggio 2016 

di Luca Gabrielli

Missione compiuta. Il Parma batte la Reggiana e porta a casa gli ultimi tre punti fondamentali della stagione per il secondo posto del girone B di Lega Pro. Sotto una pioggia battente, in un campo quasi impraticabile, i crociati affrontano i cugini al Tardini esattamente vent’anni dopo l’ultimo successo, firmato Grun, Zola, Chiesa. La squadra scende in campo con il consueto 4-3-3 composto in difesa da Frattali, Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli e Scaglia; cerniera di centrocampo con Munari, Scozzarella, Scavone e tridente d’attacco formato da Nocciolini, Calaiò e Baraye. Nonostante le condizioni climatiche, la Curva Nord è un muro gialloblu ma anche il settore ospiti conta 2000 tifosi giunti da Reggio e l’atmosfera che si respira è quella delle grandi occasioni.

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Primo tempo bloccato sullo zero a zero nonostante una espulsione ed un rigore

La partita si mette subito bene per il Parma con Sabotic che al 13’ si fa espellere per fallo da ultimo uomo. I ritmi inevitabilmente si alzano e al 34’ Calaiò dopo una magia viene steso in area di rigore e si conquista il penalty. Lo stesso attaccante si presenta dagli undici metri ma si fa ipnotizzare dal portiere Perilli e sulla ribattuta Scaglia manda il pallone alle stelle. Il pressing crociato continua nonostante l’errore dal dischetto e al 41’ Munari colpisce la traversa di testa. Il primo tempo finisce zero a zero dopo che Calaiò fallisce un’incredibile occasione davanti al portiere.

Baraye segna il goal della vittoria e il Tardini esplode

Le condizioni del campo continuano a peggiorare ma il Parma continua a spingere e al 66’ minuto Baraye approfitta di un pasticcio difensivo dei reggiani e trafigge il portiere. I tifosi crociati impazziscono di gioia e dagli spalti partono cori e sbeffeggi tipici da derby. Non si contano più grandi occasioni da rete e i crociati vincono quella che per i tifosi di Parma è “La” partita per antonomasia. Il tanto agognato secondo posto è raggiunto e gli uomini di D’Aversa potranno così saltare il primo turno eliminatorio dei playoff e prepararsi al meglio per la competizione.

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Nel prepartita scontri in centro e impazzano le polemiche sulla sicurezza

Verso le 11 sono stati segnalati ultras, sembra parmigiani, con spranghe e bottiglie tra via Saffi, borgo Giacomo Tommasini e via Farini. Sono state saccheggiate anche le campane di vetro per recuperare bottiglie ed in borgo Felino sono avvenuti scontri con la polizia. Nel frattempo un gruppo di tifosi reggiani, arrivati in treno, sono sfuggiti al blocco di polizia e sono entrati nella zona vietata del “centro storico”. Attimi di tensione con i tifosi della Reggiana che hanno lanciato fumogeni davanti al Teatro Regio e danneggiato alcune auto e negozi. Le forze dell’ordine sono poi riusciti a incanalarli verso il Lungoparma e costringerli a prendere il bus navetta diretto verso lo stadio.

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Guarda tutte le foto della partita nella galleria qui sotto, ph. Francesca Bocchia

I crociati si giocano la stagione nel match più complicato dell’anno contro gli “odiati” cugini della Reggiana. La Curva Nord sarà colorata di maglie crociate e gialloblu per spingere la squadra al raggiungimento del secondo posto, vitale per i successivi playoff.

Parma, 6 maggio 2016

di Luca Gabrielli

Tutti uniti per dare un significato alla stagione

Non è una partita come le altre. Domani alle 14.30 si affronteranno due squadre che da sempre vivono di rivalità e sfottò tra i tifosi. Da una parte le “Teste Quadre” e dall’altra i “Bagoloni”. Tra le due città non vi sono nemmeno trenta chilometri di distanza ma ogni tifoso è orgoglioso delle proprie origini e se gli si chiede cosa c’è “Oltre l’Enza”, un ghigno gli si dipinge sul volto e parte la punzecchiatura. Questo è il derby tra Parma e Reggiana che al Tardini non si vedeva da esattamente 20 anni, da quel 3-2 in Serie A firmato da campioni del calibro di George Grun, Gianfranco Zola ed Enrico Chiesa. Era il Parma guidato da quel Carlo Ancelotti che oggi può permettersi di dire di aver vinto dappertutto in Europa. Era il Parma che a fine stagione arrivò a soli due punti dal sogno scudetto dietro a un’altra squadra non proprio amata da queste parti, dalle strisce verticali bianconere. Oggi la sfida si gioca nei campi di Lega Pro con in campo valori tecnici nettamente inferiori ma lo spirito della gara non cambierà e il Tardini sarà in fibrillazione per un match dal sapore di altri tempi. All’andata, al Mapei Stadium, tremila tifosi crociati seguirono al seguito la squadra e tornarono vincitori grazie alle reti di Baraye e Giorgino. Da quel momento la squadra ha avuto un ruolino di marcia incredibile, a parte le ultime partite e chissà che una vittoria domani non possa sbloccare i giocatori in vista dei fondamentali playoff.

Biglietti esauriti in Curva Nord e ampliata la zona del blocco del traffico

Fino a ieri sera i tickets venduti erano 5900 e ci si aspetta di vedere il pienone al Tardini. La Curva Nord è esaurita da due giorni e non accenna a calare la voglia dei parmigiani di assistere ad uno scontro storico per la città. Importanti modifiche anche per la viabilità dove la zona del blocco del traffico sarà ampliata rispetto alle altre partite per motivi di sicurezza dalle ore 11 di domenica fino a cessata esigenza. Qui il link per vedere le zone coinvolte.

La Liu Jo Normeccanica supera 3-1 Novara e si porta in vantaggio nella corsa verso il tricolore. Ora due gare in Piemonte.

Testo di Pietro Razzini, foto di Salvatore Marrone

Modena, 2 maggio 2017

La Liu Jo Normeccanica chiama. Modena risponde. In un Pala Panini trascinante, le ragazze di Marco Gaspari conquistano il primo match in questa lunga maratona di finali scudetto. Tre a uno il punteggio finale. Domani a Novara (ore 20,30) si ricomincia da 0-0 ma le emiliane scenderanno in campo con la consapevolezza che un mattone verso lo scudetto è stato posto. Un mattone pesante, costruito con la regia brillante di Francesca Ferretti e i voli d'angelo del libero Giulia Leonardi, le schiacciate di Caterina Bosetti e di Jovana Brakocevic, i muri di Yvon Belien e di Laura Heyrman. E poi ancora Marika Bianchini, eroica in semifinale (gara 1) contro Conegliano, determinante ieri nel secondo set quando, in battuta, ha destabilizzato la difesa avversaria agevolando un "otto a zero" che ha chiuso il parziale.

PRIMO SET - Spettacolo puro al Pala Panini. Lo si capisce già dalle prime battute di gara, quando Laura Heyrman inchioda Celeste Plak con un muro vincente al termine di una lunga azione fatta di difese e contrattacchi. Il servizio di Giorgia Zannoni mette in difficoltà la ricezione di Modena che perde il vantaggio di tre punti acquisito inizialmente (11-11). Celeste Plak porta avanti le ospiti (11-12) ma ci pensa Neriman Ozsoy a ribaltare la situazione (13-12). L'ingresso in battuta di Melissa Donà regala uno strappo importante alla Igor Gorgonzola (15-17). Yvon Belien alza il muro e Modena ne ha grandi benefici: con un parziale di 6 a 2, il punteggio si trasforma in 21-19. È il momento di Jovana Brakocevic: regala i punti numero 23 e 24 alla Liu Jo Nordmeccanica che chiude con Caterina Bosetti (25-23).

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SECONDO SET - Modena soffre all'inizio del secondo parziale. L'emergenza (2-5) è tamponata solo momentaneamente da Caterina Bosetti e Neriman Ozsoy. Celeste Plak torna a colpire (4-7) prepotentemente ma Modena non si scompone: trova il pareggio e il successivo vantaggio con Caterina Bosetti (13-12). Il "più due" è frutto di un muro di Francesca Ferretti (17-15). Non è l'allungo decisivo. Le piemontesi difendono bene e invertono la situazione con Celeste Plak (17-20). Marco Gaspari gioca la carta Marika Bianchini al servizio e arrivano immediatamente i frutti. Parziale di otto a zero con Modena che vince anche il secondo set (25-21).

TERZO SET - Punto a punto: il terzo set fatica ad avere una regina. Giulia Leonardi difende splendidamente su Celeste Plak. Dall'altra parte il muro di Novara ferma Jovana Brakocevic (9-9). Con Francesca Piccinini al servizio le ospiti trovano quattro punti di vantaggio (10-14). Laura Heyrman interrompe la striscia positiva avversaria (11-14) ma Novara ricomincia a macinare gioco, approfittando anche degli errori gratuiti delle ragazze di Modena (11-16). Il distacco non diminuisce (14-19). Anzi, aumenta: il 21-15 è sinonimo di resa da parte delle ragazze di Modena. La Igor Gorgonzola raggiunge i 25 punti con un muro di Cristina Chirichella e lascia le padroni di casa a 17.

QUARTO SET - Parola d'ordine: cancellare il terzo parziale dalla testa. Così è: Brakocevic e compagne piazzano un parzialone (7-3) che permette di ritrovare morale e convinzione. Novara, tuttavia, non cede: Piccinini con due attacchi riporta in bilico la gara (7-6 prima e 9-9 poi). Il muro di Laura Heyrman ridona ritmo alle padrone di casa che, in seguito, si affida al loro capitano (Jovana Brakocevic) per segnare il diciassettesimo punto. Le ospiti rimangono a 13. Neriman Ozsoy e Francesca Ferretti raggiungono il 20-15. Le emiliane non perdono l'occasione di azzannare la preda ferita: con Brakocevic è match point, con Belien si urla di gioia. Gara 1 va alla Liu Jo Nordmeccanica.

 

Per i crociati quarta gara consecutiva senza segnare e lotta per la seconda piazza che si deciderà nel derby di domenica prossima contro i “cugini” reggiani al Tardini. Perde il Pordenone in casa contro la Feralpisalò, regalando un mini vantaggio alla squadra ducale.

Parma, 1 maggio 2017

di Luca Gabrielli

Ci si gioca tutto all'ultima giornata nel derby del Tardini

Un finale thrilling quello che si preannuncia per l’ultima giornata di Lega Pro. Le sorti del Parma per riuscire a raggiungere il secondo posto, fondamentale per i playoff, si decideranno domenica pomeriggio allo stadio Tardini contro il peggior avversario possibile, per pathos e significato dello scontro. La squadra di Viale Partigiani d’Italia si giocherà una stagione affrontando la Reggiana in un derby d’altri tempi che vedrà sicuramente lo stadio pieno come nelle migliori occasioni. I crociati dovranno assolutamente vincerlo senza fare calcoli di alcun tipo visto che il Pordenone dista ad un solo punto e andrà a giocare a San Benedetto in un match non troppo complicato. Si preannuncia una settimana di passione a Collecchio, con i ragazzi di D’Aversa che dovranno al più presto ritrovare freschezza atletica e sicurezza mentale per non arrivare scarichi all’appuntamento contro gli odiati “cugini”. La partita di ieri ha visto timidi segnali di ripresa con un Parma che ha creato più del solito ma che ha evidenziato una poca concretezza che da quattro giornate non permette alla squadra di trovare la via del goal. Gli attaccanti sono stati poco lucidi non solo nelle conclusioni ma anche nell’ultimo passaggio e il predominio territoriale non ha portato a nulla di decisivo. La crisi del Parma continua e in vista dei playoff i segnali non sono dei più incoraggianti ma la svolta potrebbe proprio arrivare grazie al derby che in caso di vittoria, farebbe probabilmente scattare qualcosa nella testa dei giocatori, come all’andata.

Solito 4-3-3 di stampo D’Aversa

Il mister non varia il modulo ma decide di cambiare alcuni interpreti, sorprendendo tutti lasciando in panchina il capitano Alessandro Lucarelli e il regista titolare Scozzarella. Davanti a Frattali viene proposto come terzino destro Mazzocchi, spostando Iacoponi al centro della retroguardia al fianco di Di Cesare e Scaglia; a centrocampo Corapi viene coadiuvato ai lati da Munari e Scavone e davanti tridente pesante formato da Baraye, Nocciolini e Calaiò.

Possesso palla sterile e poche occasioni al “Bonolis” di Teramo

I crociati partono bene con Baraye che al primo minuto sfiora il goal con un tiro a giro. Al 18’ Munari colpisce la traversa di testa dopo un batti e ribatti e al 27’ viene annullata una rete a Scavone per un dubbio fuorigioco. Non succede più nulla nella prima frazione di gioco, con un Parma che dà la sensazione di un leggero miglioramento sul piano del gioco ma evidenzia anche grosse difficoltà nel creare azioni pericolose. La ripresa è molto simile al primo tempo con i crociati che sfiorano il goal del vantaggio più volte con Baraye e Calaiò, imprecisi al momento di concludere ma con il Teramo che si affaccia pericoloso dalle parti di Frattali. Il portiere ducale prima salva su Sansovini, compiendo un ottimo intervento e poi rischia di capitolare all’ultimo minuto ma viene graziato dall’imprecisione dello stesso attaccante abruzzese. Il Parma archivia l’ultima trasferta stagionale con un pareggio importante dopo la cocente sconfitta di una settimana fa contro il Sudtirol e si prepara ad affrontare l’ultima, decisiva battaglia nel derby di domenica.

Sconfitta casalinga per Casalmaggiore che chiude la stagione con un amaro 3-1. Novara vince 2 partite a 0 la serie di semifinale. Sarà l'Igor Novara protagonista dell'ultimo atto dei playoff. Primo scontro con Modena al Pala Panini, lunedì 1 maggio, alle ore 18,30.

29 aprile 2017

Testo di Pietro Razzini, foto di Giuseppe Storti e Pietro Razzini

Se Carli Lloyd avesse potuto giocare. Se Samanta Fabris non fosse stata reduce da un infortunio. Se ci fosse stata la condizione fisica del mondiale per club di inizio stagione. Troppi se per riuscire a portare la serie contro Novara a gara 3. La Pomì Casalmaggiore chiude la stagione con qualche rimpianto e con la consapevolezza che i primi due set di ieri sera, forse, si sarebbero potuti giocare meglio. Il freno a mano tirato ha costretto Tirozzi e compagne a una rincorsa ai limite dell'impossibile. E infatti sarà l'Igor Novara protagonista dell'ultimo atto dei playoff. Primo scontro con Modena al Pala Panini, lunedì 1 maggio, alle ore 18,30.

PRIMO SET - È Katarina Barun a costruire il primo break per Novara: due ace e le ospiti si portano in vantaggio (5-7). L'errore di Anastasia Guerra facilita l'allungo della Igor che regge il tentativo di avvicinamento della Pomì. E fa ancora meglio: riesce a distaccare le avversarie con Celeste Plak (10-15). La schiacciatrice olandese è devastante anche in battuta: con lei al servizio si tocca il 13-21. Katarina Barun porta a 10 i punti tra le due squadre (13-23). Poi l'atleta croata regala il set ball a Novara che chiude 15-25.

SECONDO SET - Equilibrio totale all'inizio del secondo parziale. I mini vantaggi di due punti vengono assorbiti rapidamente da entrambe le squadre fino al 10-10. Jovana Stevanovic aumenta la sua pericolosità a rete e Casalmaggiore prova l'allungo, ricucito da una immarcabile Barun. Coach Caprara è costretto a chiamare il time out sul 14-15. Samanta Fabris tiene a galla le padrone di casa, rispondendo colpo su colpo agli attacchi di Novara (17-17). È questo il momento decisivo del set: sei punti consecutivi delle ospiti (17-23) avviano la Igor al successo anche nel secondo set (20-25).

TERZO SET - Novara scappa immediatamente: il 4-9 è figlio delle difficoltà difensive di Casalmaggiore a cui si contrappongono le potenzialità offensive della Igor: Barun, Plak e Piccinini, inizialmente, sbagliano pochissimi palloni. Completamente opposta la situazione in casa Pomì: Guerra, Bosetti e Tirozzi non sono incisive, Samanta Fabris cala alla distanza (inevitabile dato il recente ritorno in campo dopo l'infortunio), la difesa non regala palloni puliti da rigiocare. Il calo di concentrazione delle piemontesi riavvicina le ragazze di Caprara (12-14). Valentina Tirozzi mantiene viva la Pomì che trova il pareggio con un muro di Lucia Bosetti (20-20). L'attacco out di Katarina Barun porta in vantaggio le padrone di casa (21-20). Capitan Tirozzi pareggia a 23. Fabris mette a terra la ventiquattresima palla ma non basta. Bisogna arrivare al 28-26 con una schiacciata di Lucia Bosetti per andare al quarto set.

QUARTO SET - Gli occhi delle ragazze di Casalmaggiore trasmettono determinazione. Quella determinazione che si traduce in punti sul campo. Il 7-5 porta la firma di Klara Peric con un secondo tocco che spiazza la difesa ospite. Il muro di Francesca Piccinini ribalta la situazione (12-13). Peric, di seconda e con un ace, è protagonista del controsorpasso. Poi il black out. L'errore al servizio di Anastazia Guerra dà il più 2 a Novara. Quello in ricezione di Lucia Bosetti, il più 3 (19-22). Il talento di Katarina Barun (due punti consecutivi) mette Novara in una posizione di tranquillità (20-24). Il finale 20-25 manda la Igor Novara in finale.

Domenica, 30 Aprile 2017 10:34

Competitive race and fun at Farm Run 2017

Lots of exclusive news from the 2017 Farm Run, starting with the earlier date of 24 June. The work of the organisers has been recognised with the Noceto (Parma) race now included as one of the qualifying competitions for the Blue Mountain OCR World Championships in Ontario.

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Noceto (Parma) 24 June 2017 -
The third annual Farm Run in Noceto on 24 June 2017 will also be a qualifying race for the Blue Mountain OCR World Championships in Ontario, Canada, scheduled for 13 - 15 October 2017.

To celebrate the event and in honour of the newly-established European Federation (EOFS) announced in Olbia at the Shardana Challenge on 8 April, Farm Run is offering a discount on the current entry fee for runners and teams who are members of foreign OCR federations. An opportunity for federation members to have a go at the world title, for athletes who have no qualifying race on their schedule.
Farm Run will also be the last chance for Italian athletes to gain entry to the specialist 2017 European Championships - the OCR European Championships that will take place between 30 June and 2 July 2017 at Flevonice in The Netherlands.

MAJOR NEWS ITEMS FOR THE 2017 RACE
Four major news items for the third edition of Farm Run:
- date brought forward to 24 June;
- a "Smart" option of just 5K for non-competition individuals and groups;
- qualifying race for the World Championships in Canada and a special discount for members of foreign federations, in respect of the campaign based around the maxim, "the sooner you sign up, the less you pay"
- a few little "surprises" in terms of obstacles to be included in the 2017 race, following the success of the first "Peg Board" introduced in the national circuit last summer in Noceto, along with with the incredible "Quarter Pipe", a 4.5 metre concave wall.

OUTSIDE THE COMPETITION
Sport is a celebration, and Farm Run should be a fun event for everyone. So the date has been set for 24 June – not a date picked at random according to the organisers, as it coincides with the start of summer and more importantly with the secular feast of St. John's night, an important celebration in Parma and the surrounding area. The special atmosphere that participants managed to bring to the last two Farm Runs will once again this year be the context for the annual event that kicks off the most exciting season – summer!

There are plenty of veterans who already know the joy of taking part in an OCR, and there are lots more who don't know what they're missing.

That's why we've introduced a starter option, the FARM RUN "SMART," a non-competition course over a shorter distance of 5K with 20 obstacles (the traditional Farm Run is 12K with 46 obstacles), and a reduced entry fee of course. This could be an appealing option for anyone thinking of giving this adventurous new discipline a try, racing alongside elite athletes who'll be competing for final victory in the Italian championship, and some even challenging the finest European and international athletes for a place on the podium.

So, we look forward to seeing you on 24 June 2017 at the third annual FARM RUN, where Giuseppe Ronchini and Maurizio Minotti have combined all their skill and creativity to produce an exciting new adventure. The countdown is on! 

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_________________________________________
LINKS riferimento:
http://www.farmrun.it 
http://campionatoocr.it 
https://federazioneitalianaocr.it 
https://obstakels.com/2017/04/13/eosf-europese-sportbond-ocr-opgericht/ 
http://ocrworldchampionships.com 

https://youtu.be/zzy7Q4ULhsA 

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I ciclisti attraverseranno la città arrivando da Forlì e proseguendo per Reggio Emilia. Tre gli appuntamenti in attesa del passaggio della 12esima tappa. Si comincia venerdì 28 aprile, alle 18, con un incontro con Paolo Bettini, ex ct della nazionale.

Modena, 29 aprile 2017

Si rinnova anche nel 2017 la relazione tra Modena e il Giro d'Italia che anche per la sua centesima edizione toccherà nuovamente la città con il passaggio della 12ª tappa in programma per il Giovedì 18 maggio.
La carovana arriverà a Modena nel pomeriggio. A partire dalle 15, i ciclisti attraverseranno la città arrivando da Forlì e proseguendo per Reggio Emilia. Entreranno in città dalla via Emilia, attraversando il ponte sul Panaro e proseguiranno lungo via Emilia est per immettersi poi in strada Saliceto Panaro e strada Minutara. Percorreranno quindi la rotatoria di via Divisione Acqui, passeranno davanti al Mef in via Paolo Ferrari e proseguiranno in viale Reiter, via Piave e piazzale Natale Bruni. Da qui entreranno in viale Francesco Crispi, viale Monte Kosica e viale Montecuccoli. Poi, via Paolucci e strada San Cataldo girando sulla rotatoria nuova per entrare in via Emilia ovest, fare prima il sottopasso della tangenziale e poi quello dell'autostrada e proseguire infine verso Marzaglia in direzione Reggio Emilia.

In attesa del passaggio, il Comune di Modena, in collaborazione con Bper Banca e Via Piave e dintorni, promuove un ciclo di tre appuntamenti che cominciano proprio con il racconto di "Modena e il Giro: una passione che continua", l'incontro con Paolo Bettini, commissario tecnico della Nazionale di ciclismo su strada dal 2010 al 2013, in programma venerdì 28 aprile, alle 18, nel Palazzo comunale in piazza Grande. A dialogare con Bettini, che è stato anche campione olimpico su strada ai Giochi olimpici di Atene 2004 e campione del mondo di specialità nel 2006 e nel 2007, saranno l'assessore allo Sport Giulio Guerzoni; Bruno Ronchetti, giornalista e opinionista; Ercole Morselli, presidente della Federazione provinciale ciclistica. A coordinare gli interventi, Alessandro Iori, giornalista di Mediaset e Trc. L'incontro, aperto a tutti, è realizzato in collaborazione con l'Acetaia Malpighi.

Il programma prosegue nel weekend di sabato 13 e domenica 14 maggio: il sabato, sia la mattina che il pomeriggio, ai Giardini Ducali grande sfida aperta a tutti con le gare di tappini raffiguranti i grandi del ciclismo. Nella stessa giornata, alle 16, all'ex cinema Principe, sarà inaugurata la mostra dedicata a Marco Pantani, con l'esposizione dei cimeli del grande campione direttamente dal Museo di Cesenatico, a cura della Fondazione e famiglia Marco Pantani.

Giovedì, 27 Aprile 2017 09:40

Volley, bum bum Bianchini...e Modena vola

Al Pala Panini di Modena, la Liu Jo Nordmeccanica vince gara 1 di semifinale play off guidata da una prestazione super della schiacciatrice toscana.

Modena, 27 aprile 2017

È destino che le partite tra la Liu Jo Nordmeccanica Modena e le campionesse d'Italia dell'Imoco Conegliano finiscano al tie break: 5 volte su 6, durante quest'annata sportiva, i tifosi hanno vissuto una girandola di emozioni fino all'ultimo punto. E' successo anche ieri sera al Pala Panini, in occasione di gara 1 delle semifinali playoff: quando tutto e tutti davano per finito il match (due set a zero per le ospiti), coach Marco Gaspari ha estratto dal cilindro una devastante Marika Bianchini che ha guidato le compagne al successo finale. Il black out di Conegliano è stato totale: la metamorfosi di Modena ha così regalato il vantaggio nella serie alle emiliane che, ora, sono attese da un' altra prestazione straordinaria per vincere sul parquet delle dominatrici della regular season (gara 2 venerdì 28 aprile, ore 20:30 al PalaVerde di Treviso).

PRIMO SET - Fatica Jovana Brakocevic a inizio partita. La difesa di Conegliano è attenta a coprire le iniziative del capitano che sbaglia anche qualche scelta a livello tattico. Il turno di servizio di Serena Ortolana scava il primo solco del match (6-9). Le ragazze di Mazzanti difendono bene: Modena è costretta a faticare su ogni pallone messo a terra. I primi tempi di Yvon Belien e di Laura Heyrman riavvicinano parzialmente le padrone di casa che, tuttavia, subiscono un nuovo mini parziale con la numero 1 in maglia gialloblù in battuta. Una fast di Anna Danesi chiude il primo set (19-25) durante il quale le campionesse d'Italia hanno dimostrato tutto il proprio potenziale, respingendo i timidi tentativi di recupero delle atlete emiliane.

SECONDO SET - Conegliano se ne va immediatamente nel secondo parziale: il 2-5, tuttavia, non toglie cattiveria agonistica a Brakocevic e compagne che tornano in partita grazie a una Laura Heyrman mai così incisiva (muro, primo tempo, battuta punto e ace sporco): 8-6 per Modena e partita recuperata. Lento ma inesorabile è l'avvicinamento delle ospiti che trovano il vantaggio (14-16) con Raphaela Folie. Laura Heyrman serve perfettamente e impatta il match a 16. L'equilibrio prosegue fino ai 21 quando l'Imoco si stacca definitivamente. Il muro di Kelsey Robinson su Jovana Brakocevic chiude il set sul 22-25.

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TERZO SET - Inizio psicologicamente devastante delle ospiti: il 3-7 obbliga Marco Gaspari a mettere in panchina una Jovana Brakocevic mai così in difficoltà. Al suo posto Marika Bianchini. Con l'atleta toscana in campo, Modena si avvicina (7-9) senza però riuscire a impensierire realmente le avversarie. Tre punti della Bianchini danno coraggio alle compagne che sfruttano il momento positivo per pareggiare (14-14 con un muro di Laura Heyrman) e passare in vantaggio (15-14) con Neriman Ozsoy. Bianchini regala il 20-18 alle padrone di casa. Il parziale di 3-0 garantisce il sorpasso alla squadra veneta (20-21). Super Bianchini realizza il controsorpasso (22-21). E non si ferma: muro, ace e schiacciata vincente portano la partita al quarto set (25-22).

QUARTO SET - Questa volta è Modena a partire bene: il 4-1 si trasforma pochi minuti dopo in 7-3 con due palle messe a terra da Neriman Ozsoy. L'ace di Yvon Belien garantisce cinque punti di vantaggio alle padrone di casa che poi dilagano con Marika Bianchini (15-7). La battuta sbagliata da Ofelia Malinov dà il ventesimo punto alla Liu Jo Nordmeccanica che si avvia alla vittoria del parziale senza ansie. Il punto finale è messo a segno da Neriman Ozsoy con un "mani out" (25-16).

QUINTO SET - Quattro a zero e Modena vola all'inizio del tie break. Davide Mazzanti interrompe la striscia positiva avversaria con un time out ma, al rientro, Marika Bianchini dimostra che il trend al PalaPanini non è cambiato: 5-1 e la Liu Jo Nordmeccanica ringhia sull'avversario. Caterina Bosetti schiaccia l'8-1 che porta al cambio campo. Le battuta in rete di Nicole Fawcett e di Raphaela Folie segnano la resa delle campionesse d'Italia che non riescono a ritrovare la lucidità dei primi due set. Bianchini, chi se non lei, sigla il 15-5 conclusivo.

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                                                    credit di Salvatore Marrone

I crociati perdono ancora al Tardini contro il Sudtirol con una rete segnata al 90’ da Gliozzi. Per gli uomini di D’Aversa è il terzo ko di fila e in classifica vengono raggiunti al secondo posto dal Pordenone. Faccia a faccia nel post gara tra i tifosi e Faggiano.

Parma, 25 aprile 2017

di Luca Gabrielli

Gliozzi gela il Tardini. Squadra vuota e priva di carattere al cospetto del pubblico di casa

Il Parma scende di nuovo in campo contratto, facendo acquisire già dai primi minuti fiducia nel Sudtirol, venuto a Parma senza troppe pretese di classifica. Proprio gli ospiti sfiorano il vantaggio con Bertoni che impegna Frattali in un difficile intervento. Al 15’ D’Aversa perde Giorgino per infortunio e inserisce Simonetti e solo al termine della prima frazione di gara i crociati si rendono pericolosi prima con un’acrobazia di Nocciolini e poi con un diagonale di Calaiò. Nella ripresa si vede un Parma più volitivo ma sempre confusionario nelle trame di gioco. Baraye dopo una buona azione personale, si fa murare il tiro dai difensori ma l’occasione più ghiotta capita sui piedi di Nocciolini che dopo un buon triangolo con Calaiò, spara addosso a Marcone. Il match sembra avviarsi verso uno scialbo zero a zero e invece arriva la doccia fredda al 91’ con Gliozzi che approfitta di una disattenzione difensiva e batte un incolpevole Frattali. Il Sudtirol vince e il Parma viene giustamente sommerso dai fischi dei propri tifosi.

Lotta serrata per il secondo posto a due giornate dal termine

E’ davvero crisi profonda. Il Parma sta gettando via quanto di buono fatto per buona parte del girone di ritorno dove ad un certo punto del campionato era riuscito anche a giocarsi le carte per la promozione diretta con il Venezia. In un mese si è assistito a una involuzione inspiegabile dei giocatori, nel gioco e nella testa, con l’aggiunta dello scandalo calcio scommesse per la partita con l’Ancona che ha creato un ambiente ostile a Parma. I tifosi non ne possono più e dopo la terza sconfitta consecutiva a favore del modesto Sudtirol, arrivano gli impietosi fischi dei tifosi dagli spalti. Poco dopo il termine del match un gruppetto di trenta persone chiede spiegazioni fuori dallo stadio al Ds Faggiano, sopraggiunto per chiarire le posizioni e fornire spiegazioni riguardanti le ultime impietose prestazioni. Il Pordenone nel frattempo pareggia contro l’Albinoleffe, raggiungendo quindi i crociati al secondo posto, ancora in vantaggio grazie agli scontri diretti. Anche il Padova si rifà sotto a tre punti, pareggiando contro l’Ancona e a due gare dal termine del campionato tutto è possibile. Mancano personalità e serenità e se non si troverà presto una soluzione si rischia davvero di fare una figuraccia ai playoff e dire addio alle speranze di Serie B. Non tutto è perduto, anzi, di tempo per preparare al meglio queste ultime due gare (l’ultima è il derby in casa contro la Reggiana) ce n’è ma a questo punto i giocatori stessi devono capire che figuracce di questo tipo, dopo quella di una settimana fa contro il Bassano, a Parma difficilmente se ne erano viste e che stanno indossando la gloriosa maglia di una città che negli ultimi vent’anni ha vinto coppe e fatto stupire il calcio europeo. E’ giunto il momento di tirare fuori gli attributi e dare tutto per il Parma. Poi si può anche perdere e uscire dai playoff ma dopo aver speso ogni singola goccia di sudore in campo.

Da quest'anno Farm Run sarà gara qualificante per i Campionati Mondiali OCR di Blue Montain (Ontario). Molte le novità pur nel segno della collaudata e apprezzata formula delle due edizioni precedenti. Una formula SMART, di soli 5 chilometri, per provare l'esperienza del vero mudder.

2016-08-07 22.33.44Noceto (PR) 23 aprile 2017 - Quattro le novità principali che riserverà la terza edizione della Farm Run:
1. data anticipata al 24 giugno;
2. una formula "Smart" di soli 5 chilometri destinata ai singoli e gruppi non competitivi;
3. gara qualificante per i Mondiali in Canada e uno speciale sconto (20%) riservato agli atleti delle federazioni straniere che si somma alla campagna all'insegna del motto "prima ti iscrivi e meno paghi"
4. qualche "sorpresina" in tema di ostacoli non mancherà nemmeno nell'edizione 2017, dopo il successo della prima "Peg Board" presentata nel circuito nazionale proprio la scorsa estate a Noceto in abbinamento all'affascinante "Quarter Pipe", un muro concavo di 4,5 metri di altezza.

Tra una sequenza squat, una di burpees e qualche Uovo di Pasqua di troppo è venuto il momento di pensare anche alla Farm Run 2017 che quest'anno è stata anticipata al 24 giugno 2017.

NOVITA'
Una data, quella del 24 giugno, che non è casuale - commenta l'organizzazione della Farm Run - perché coincide con l'inizio dell'estate e soprattutto con la festa laica più sentita e partecipata di Parma e provincia: "La notte di San Giovanni"
La seconda delle novità è rappresentata da una formula più più leggera alla portata di tutti per dare sfogo al divertimento assaporando comunque l'atmosfera che solo le OCR (Obstacle Course Race) possono regalare e la Farm Run in particolare. E' la FARM RUN "SMART" che, con un percorso di soli 5 chilometri cosparsi di 20 ostacoli (la Farm Run tradizionale è invece di 12 km con 46 ostacoli) e, come ovvio, una quota di iscrizione ridotta, è un invito ghiotto per chi vuole testare questa nuova disciplina che sarà dimostrativa ai Giochi Olimpici di Los Angeles e venuta con prepotenza alla ribalta grazie al format televisivo "Ninja Warriors". Una formula che, stando a quanto dichiarato dall'organizzazione - ASD ACME - è destinato alla sola quota non competitiva (sia singoli che in gruppo) ma che non si esclude che, dal 2018, possa essere estesa, con i dovuti accorgimenti, anche agli atleti competitivi e all'"Elite", quelli che si contendono la vittoria finale del campionato italiano e che ambiscono a entrare nella rosa della nazionale italiana FIOCR selezionata da Maurizio Bevolo.
Infine, oltre alle sorprese legate all'originalità di alcuni nuovi ostacoli, che verranno svelati solo alla vigilia della gara, alla FARM RUN 2017, accendendo al sito www.farmrun.it  è possibile iscriversi potendo godere degli sconti ancora attivi ma che andranno ad assottigliarsi man mano che ci si avvicinerà alla data del 24 giugno.

 

2016-08-07 10.59.13GARA QUALIFICANTE PER GLI EUROPEI E MONDIALE OCR
La terza edizione di Farm Run sarà anche l'ultima occasione per qualificarsi alla partecipazione dei campionati Europei di specialità 2017, gli OCR European Championships che si disputeranno dal 30 giugno al 2 luglio 2017 a Flevonice in Olanda.
Ma da quest'anno Farm Run sarà anche gara qualificante per i Campionati Mondiali OCR di Blue Montain (Ontario/Canada) che si svolgeranno dal 13 al 15 ottobre 2017.

Per festeggiare l'evento e in onore della neonata Federazione Europea (EOFS), annunciata a Olbia in occasione della Shardana Challenge lo scorso 8 aprile, Farm Run offre uno sconto del 20% sul prezzo in corso all'atto di iscrizione, riservato agli atleti e alle squadre appartenenti alle Federazioni OCR estere. Un'occasione per tentare la qualificazione mondiale per gli atleti delle Federazioni che non annoverano nel loro calendario gare abilitate alla qualificazione.

Arrivederci quindi al 24 giugno 2017, alla terza edizione di FARM RUN, dove, grazie alla fantasia e abilità di Giuseppe Ronchini e Maurizio Minotti, sarà possibile vivere nuove e emozionanti avventure. Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato!

 

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Cosa sono le OCR - Obstacle Course Race
• E' uno sport "completo" esercitato all'aria aperta.
• Ogni organo è coinvolto. Concentrazione mentale, equilibrio psico-fisico, forza e agilità ed equilibrio, potenza e scatto, resistenza fisica sono le doti necessarie per praticarlo a alti livelli. Nasce dagli allenamenti delle forze speciali Navy Seals ma, per la completezza, è apprezzato anche dal mondo femminile. Ben il 30% dei praticanti è donna, in gran forma ovviamente.
• Divertimento puro, agonismo e coraggio.
• Da una buca di fango a un tunnel per gettarsi poi oltre uno muro o un muro concavo (Quarter pipe) piuttosto che superare un tratto in sospensione con la sola forza delle braccia o di trascinare pesi per alcune decine di metri pesi di varia foggia, intervallati da corsa e prove di agilità e di equilibrismo.
• Può essere praticato da tutti per mantenersi in forma ed è apprezzato per la gran variabilità di ostacoli che si devono affrontare. I partecipanti non agonistici possono aiutarsi per sfidare le proprie paure e muri apparentemente insuperabili, l'elite invece si sfida per conquistare il titolo nazionale e per accedere alla selezione della squadra nazionale italiana che parteciperà agli Europei e ai Mondiali di specialità. Nel 2024 l'OCR sarà disciplina dimostrativa alle olimpiadi estive di Los Angeles.
• Cosa occorre. I pochi attrezzi necessari sono la mente e il corpo, al massimo un buon paio di scarpette, Merrel possibilmente, con capacità drenanti e suole Vibram robuste e capaci di artigliarsi ai diversi terreni (dall'acqua al fango, dal legno ai massi, facilmente scivolosi, in grado di trasformare i piedi in ventose per incanalare la potenza trasmessa dagli arti dell'atleta. Nient'altro che forza, lucidità, equilibrio e voglia di superare i propri limiti. Gli altri sono formidabili quanto simpatici compagni di viaggio con i quali condividere la tavola "post gara" e i ricordi sino alla successiva "sfida".
• Tutti insieme appassionatamente: Non due "caste" ma tutti uguali alla partenza e all'arrivo, in un clima di piacevole familiarità dove i nobili presupposti olimpici di Pierre De Coubertin sono ancora tutti intatti.
• Una disciplina in crescita esponenziale. Da 16.000 del 2015 a 32.000 nel 2016 gli atleti che si sono iscritti e considerando che lo scorso anno i maratoneti erano 38.000 si prevede il sorpasso OCR entro un paio d'anni al massimo.
• Disciplina, rigore ed etica. Una disciplina sportiva che obbliga ad allenamenti completi e a un rigore alimentare che possa garantire la massima efficienza a ogni organo, mente compreso.
• Mens sana in corpore sano sembra essere stato coniato per questa spettacolare, quanto nobile e divertente, specialità.

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LINKS riferimento:
http://www.farmrun.it 
http://campionatoocr.it 
https://federazioneitalianaocr.it 
https://obstakels.com/2017/04/13/eosf-europese-sportbond-ocr-opgericht/ 
http://ocrworldchampionships.com 

https://youtu.be/zzy7Q4ULhsA 

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Modena supera Bergamo al termine di 5 set combattutissimi e conquista la semifinale play off. Prima gara al PalaPanini mercoledì 26 aprile alle 20,30.

Di Pietro Razzini

Modena, 20 aprile 2017

Quante emozioni al PalaNorda di Bergamo. Gara 3 dei quarti di finale play off tra Foppapedretti e Liu Jo Nordmeccanica si chiude con un 3-2 a favore delle emiliane (23-25 al tie break) e con il passaggio alle semifinali di Jovana Brakocevic e compagne. Avversaria sarà l'Imoco Volley Conegliano, dominatrice della regular season. Prima gara al PalaPanini mercoledì 26 aprile alle 20,30. Le ragazze di mister Marco Gaspari compiono una impresa sportiva da ricordare: dopo aver perso la prima gara in casa, hanno espugnato due volte consecutivamente il fortino della squadra orobica in 24 ore, non perdendosi d'animo neppure dopo essersi trovata 1-2 nel conto dei set nel match di ieri sera.

PRIMO SET - Partenza sprint di Modena che trova subito un break consistente con Jovana Brakocevic in battuta (2-7). Coach Stefano Lavarini è costretto a chiamare il time out per interrompere la striscia vincente. Bergamo fatica a entrare in partita: altri tre punti sul turno in battuta di Caterina Bosetti e le ospiti volano 3-10. Il tentativo di rimonta delle padrone di casa (7-11) obbliga Marco Gaspari a chiedere la sospensione. Le parole del tecnico hanno effetto sulle giocatrici emiliane che allungano nuovamente (8-15). La Foppapedretti non riesce più a ridurre il distacco e Neriman Ozsoy chiude il set sul 16-25.

QuartidifinaleFoppapedrettiLiuJoNordmeccanicavolley

SECONDO SET - Equilibrio è la parola chiave del secondo parziale: gli attacchi prevalgono sulle difese. Un muro di Alessia Gennari su Laura Heyrman garantisce alle rossoblù un vantaggio di tre punti (13-10): è il primo tentativo di fuga delle orobiche che trovano il massimo vantaggio ancora con la numero 6 (17-12). Neriman Ozsoy è "on fire": i suoi attacchi avvicinano la Liu Jo Nordmeccanica (19-20) ma Martina Guiggi respinge l'offensiva emiliana. Il video check è decisivo sul 23-22 sovvertendo le indicazioni del primo arbitro e concedendo il set point alle bergamasche. Laura Partenio realizza il 25-22.

TERZO SET - La Partenio riparte da dove aveva chiuso il parziale precedente. È lei a mettere a terra il punto del 7-5, obbligando Marco Gaspari a chiedere il time out. La Foppapedretti se ne va (11-8) guidata da una perfetta intesa tra Leo Lo Bianco e le sue centrali Mina Popovic e Martina Guiggi (15-12). Solo le battute sbagliate dalle padrone di casa (tre di fila) tengono in vita le ospiti che si riportano a stretta distanza con Yvon Belien (18-17). Laura Heyrman carica le compagne con il primo tempo del 20-19. Poi è il muro di Francesca Ferretti a spingere Modena (22-21). La neo entrata Valeria Battista offre alle ragazze di Lavarini il primo set point (24-21). Modena riesce ancore a recuperare fino a quota 23 ma una battuta errata di Marika Bianchini porta il gioco sul 25-23.

QUARTO SET - È nuovamente il momento di Neriman Ozsoy: la schiacciatrice turca regala quattro lunghezze di vantaggio alle emiliane (3-7). Jovana Brakocevic trova l'incrocio delle righe (4-10), il muro-fuori di Caterina Bosetti respinge il tentativo di rimonta avversario (7-13), Laura Heyrman dà valore al primo tempo modenese (12-18). L'attacco corale delle ospiti spiazza le lombarde, complice una regia limpida di Francesca Ferretti. Il cambio in palleggio (Mori per Lo Bianco) rivitalizza le rossoblù che, però, cedono alla distanza (17-25).

QUINTO SET - Francesca Marcon apre il tie break con un mani-fuori di grande difficoltà. La Foppapedretti, tuttavia, non si abbatte e se ne va con un parziale di 5 punti a 1. La potenza di Jovana Brakocevic ridona coraggio alle emiliane (5-6) ma Laura Partenio decreta il cambio campo sull' 8-5. È ancora la schiacciatrice serba a guidare le compagne di squadra nella rimonta (9-8). La Foppapedretti torna a più tre con due errori della Brakocevic. Il cuore Liu Jo Nordmeccanica pareggia la gara due volte (12-12 e 14-14). Caterina Bosetti realizza il punto del 14-15. Due muri consecutivi di Guiggi e Popovic ribaltano la situazione. Si prosegue fino al 23-23 con un incessante turbinio di emozioni chiuse da un altro muro, questa volta emiliano, che regala a Modena l'accesso alle semifinali play off.

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La Liu jo Nordmeccanica Modena vince per 3-1 al PalaNorda di Bergamo contro la Foppapedretti Bergamo. Questa sera, sempre a Bergamo, chi vince passa e va in semifinale.

Di Pietro Razzini, ph. Salvatore Marrone

Modena, 19 aprile 2017

Coach Marco Gaspari l'aveva anticipato prima della partita: l'unico obiettivo doveva essere raggiungere gara 3. Missione compiuta. Questa sera la Liu Jo Nordmeccanica Modena si giocherà l'accesso alle semifinali playoff in un match da dentro o fuori contro la Foppapedretti Bergamo. Le emiliane sono riuscite a pareggiare i conti in una serie molto equilibrata. Tre a uno il punteggio finale di gara 2 con Heyrman e compagne capaci di sbancare il PalaNorda e regalarsi il sogno di proseguire la sua postseason.

PRIMO SET - Grande equilibrio a inizio gara: i mini break a favore delle ospiti vengono assorbiti rapidamente dalle padrone di casa. La grande distanza tra gara 1 e gara 2 (10 giorni) sembra però favorire le ragazze di coach Gaspari che trovano il primo vantaggio consistente a metà set (11-14). La difesa di Bergamo sugli attacchi orchestrati da Francesca Ferretti è puntuale ed efficace. Già nella gara del PalaPanini le bergamasche avevano dimostrato di sfruttare al meglio questo fondamentale. È così che La Foppapedretti recupera lo svantaggio e si porta avanti (18-17). Nuovo ribaltone sul finire del parziale: l'ace di Jovana Brakocevic garantisce il 19-22 alle emiliane. Ed è ancora la schiacciatrice serba a chiudere il set 21-25.

SECONDO SET - Parte bene la Liu Jo Nordmeccanica che trova un vantaggio di quattro punti già nella prima parte del set (5-9). L'istinto di Giulia Leonardi in difesa (super sul primo tempo di Martina Guiggi) offre a Caterina Bosetti di mantenere il break e regala fiducia alle ospiti. Il PalaNorda si fa sentire: il calore dei tifosi lombardi offre energie inaspettate al sestetto guidato da Leo Lo Bianco che smista il gioco con sapienza e varietà, dando voce a tutte le sue bocche di fuoco. Valeria Batista (nata nel 2001) riduce il distacco. Poi ci pensa Alessia Gennari con le sue battute a riportare sulla linea di galleggiamento le padrone di casa (18-20). Modena non si disunisce, mantiene la concentrazione e chiude a proprio vantaggio anche il secondo set grazie a un primo tempo di Laura Heyrman (21-25).

TERZO SET - La partenza ad handicap nel terzo parziale viene assorbita da Modena nell'arco di pochi punti. Jovana Brakocevic è decisiva con una schiacciata e un muro - punto per il sorpasso (7-9). Vola Giulia Leonardi e tiene a galla le emiliane quando l'attacco inizia a scricchiolare. La difesa del libero consente di mantenere i due punti di vantaggio anche a metà set (14-16). Alessia Gennari però si carica Bergamo sulle spalle e la porta sul 18-17. Finale punto a punto. Il muro della sedicenne Valeria Batista e una palla out di Caterina Bosetti allontanano la Liu Jo Nordmeccanica dal set (23-21). Miriam Sylla spreca il primo set point. Alessia Gennari, invece, è un cecchino infallibile e chiude il parziale sul 26-24.

QUARTO SET - Le ragazze di Gaspari tornano in campo con la giusta determinazione e i risultati si vedono immediatamente: 4-8 con la Foppapedretti in difficoltà nonostante l' inerzia dell'ultimo set vinto. Il muro di Francesca Ferretti garantisce tranquillità nelle giocate e la Liu Jo Nordmeccanica se ne va (7-14). La seconda parte del set è uno show di Jovana Brakocevic che mette a terra tutti i palloni toccati. Bergamo pensa già a gara 3 di questa sera e la partita termina con un 25-10 per Modena.

 Liu jo Nordmeccanica Modena-Foppapedretti Bergamo  credit di Salvatore Marrone2

 Liu jo Nordmeccanica Modena-Foppapedretti Bergamo  credit di Salvatore Marrone3

 

Dopo la settimana piena di polemiche per la situazione calcio scommesse, i crociati perdono anche contro il Bassano per uno a zero con una prestazione incolore e senza attributi. Sono ora tallonati dal Pordenone a -1, vittorioso a Padova.

Parma, 16 aprile 2017 

Luca Gabrielli

Una settimana di vera e propria "Passione" per i crociati allenati da D'Aversa. Le illazioni sull'incontro disputato domenica scorsa al Tardini contro l'Ancona si è ripercosso sul match pasquale a Bassano dove il Parma esce sconfitto senza appello. La partita di ieri ha visto scendere in campo undici giocatori svuotati mentalmente e turbati dalle vicende del calcio scommesse che vede la società di Viale Partigiani d'Italia sotto la lente d'ingrandimento della procura. Ma dal punto di vista sportivo gli ultimi sei punti regalati nelle ultime due partite riaprono il campionato per la seconda posizione fondamentale del girone B di Lega Pro. Il Venezia è ufficialmente e meritatamente in Serie B mentre il Pordenone, vittorioso ieri a Padova, si avvicina pericolosamente ad un solo punto dal Parma, sulle ali dell'entusiasmo rispetto ai ducali.

Fabbro condanna un Parma molle e in totale confusione

Formazione tipo per D'Aversa che si affida ai migliori per cercare di uscire da una situazione di classifica da campanello d'allarme. Davanti a Frattali ritorna Scaglia come terzino sinistro, centrocampo muscolare con Munari e Scavone ad agire ai fianchi di Scozzarella; solito tridente offensivo con Calaiò al centro dell'attacco, assistito da Baraye e Nocciolini.
Primo tempo noiosissimo dove l'unico tiro in porta della prima frazione di gioco lo firma Laurenti, mentre il Parma, con poche idee e confuse, non riesce a costruire alcuna occasione da gol ma reclama nel finale di tempo un chiaro rigore su Calaiò.
Rispetto alla prima frazione di gioco il Parma sembra scendere in campo più determinato e con un piglio diverso ma senza mettere in difficoltà il portiere di casa e al 58' il Bassano trova il meritato vantaggio con Fabbro, bravo a trafiggere Frattali con un preciso tiro da fuori area su assist di Laurenti.
I crociati subiscono vistosamente il colpo e solo nell'ultimo quarto d'ora sfiorano il pareggio per tre volte con Baraye, Lucarelli e Calaiò ma senza fortuna.
Il match termina con la vittoria meritata del Bassano che addirittura rischia di raddoppiare nel finale con Gashi ma Frattali è prodigioso. I crociati subiscono la seconda sconfitta consecutiva dopo la figuraccia contro l'Ancona, riaprendo di fatto i giochi per la seconda piazza a sole quattro giornate dal termine del campionato.

Il quotidiano "Il Mattino" di Napoli stamani ha pubblicato un articolo secondo il quale ci sarebbe stato un accordo, domenica scorsa, tra le due società che avrebbe portato a vincite sospette, da100mila a 225mila euro a testa. Immediata la risposta della Società a queste accuse infamanti.

Parma, 13 aprile 2017 - di Luca Gabrielli

Non bastava la delusione per la pessima figura dei crociati di domenica scorsa contro l'Ancona, ora arrivano dal quotidiano "Il Mattino" di Napoli forti accuse rivolte alla società di Viale Partigiani d'Italia. L'ombra del calcio scommesse colpisce Parma che però non ci sta e tramite un comunicato stampa risponde senza indugio a queste gravissime calunnie e diffamazioni.

Il Comunicato stampa del Parma Calcio 1913

Il Parma Calcio 1913 esprime profondo stupore e totale disgusto in merito all'articolo pubblicato oggi dal quotidiano "Il Mattino" di Napoli e integralmente ripreso e rilanciato da altri organi di stampa, attraverso il quale si adombrerebbe – senza mezzi termini – l'insopportabile sospetto di una combine relativa alla partita Parma-Ancona.
La scialba prestazione di domenica scorsa è stata senza giustificazioni dal punto di vista calcistico.
Ma tanto quanto la società è rimasta arrabbiata e delusa dal comportamento sul campo dei propri tesserati, tanto quanto è totalmente al loro fianco e difesa rispetto a voci, sospetti, accuse assurde e infamanti per uno sportivo.
Un conto è tollerare che certe cose vengano scritte su Facebook, regno delle leggende urbane e degli sfoghi di pancia.
Un conto è che le "voci" da Facebook passino ad avere spazio e rilevanza su quotidiani nazionali.
Riportando soltanto alcune frasi dell'articolo, vi si afferma che "a Pozzuoli centinaia di scommettitori hanno azzeccato il risultato esatto e hanno sbancato, incassando cifre che oscillano da 100mila a 225mila euro a testa".
Ragionando per difetto, si tratterebbe di decine e decine di milioni di Euro vinte a Pozzuoli in un weekend. Una cifra enorme. L'autore dell'articolo ha qualche riscontro oggettivo di questo fatto?
Nell'articolo a supportare questa tesi si riportano inoltre le voci di un "gestore di un circolo ricreativo", di "un ragazzo di Arco San Felice", di "un condominio", di "un noto ristoratore".
Chi sono queste persone? C'è qualche riscontro alle loro presunte affermazioni su fatti così gravi?
Non si possono trattare argomenti così delicati e gravi con così tanta superficialità.
Se ci fossero riscontri oggettivi e prove di quanto affermato, si denunci senza alcun indugio alle autorità competenti. Il Parma Calcio sarebbe il primo soggetto interessato e vittima di un abominio simile.
Ma se queste notizie clamorose altro non fossero che il venticello della calunnia e dei sospetti gratuiti, conditi con un po' di sensazionalismo da social network, ci troveremmo di fronte a gravissime calunnie e diffamazioni a mezzo stampa a fronte delle quali il Parma Calcio 1913 evidentemente non può restare inerte, sia nei confronti di chi le produce sia nei confronti di chi le rilancia.

Squadra ducale irriconoscibile e Ancona che espugna Parma con un meritato due a zero. Fischi al termine della partita e attesa per il match di domani sera tra Venezia e Padova, molto importante per le sorti dei crociati.

Parma, 9 aprile 2017 

di Luca Gabrielli

D’Aversa opta per il turnover dopo le fatiche di Padova

La squadra che scende in campo contro i marchigiani viene ritoccata per molti elementi dal mister D’Aversa, con l’intento di far rifiatare diversi titolari e dare spazio ad alcuni giovani come Mazzocchi e Ricci. Scavone, Munari e Nocciolini vengono risparmiati e i ducali vengono disposti in campo con un inedito 3-4-3. Davanti a Frattali ci sono Iacoponi, Lucarelli e Di Cesare; centrocampo che vede la coppia inedita centrale Scozzarella-Corapi affiancati sulle fasce da Ricci e Mazzocchi; tridente offensivo formato da Baraye, Calaiò e Scaglia che viene proposto in avanti nel suo ruolo naturale di ala.

Ritmi molto bassi e Ancona che fa il colpaccio

Il Parma incomincia bene la partita creando subito una palla goal con Scozzarella che, dopo aver ricevuto palla da Mazzocchi, impegna il portiere Anacoura con una conclusione potente. I ritmi di gioco sono davvero bassi fin da subito, complice anche il primo caldo di stagione e il primo tempo scivola via senza troppe azioni degne di nota, con un Ancona che non fatica ad arginare la compagine ducale. Solo nel finale di primo tempo il Parma sembra cambiare marcia e prima Calaiò, che non trova lo specchio della porta con un tiro al volo su assist di Scozzarella e poco dopo Baraye, con delle finte ubriacanti finalizzate da un tiro neutralizzato dal portiere ospite, non portano per un pelo i crociati in vantaggio. Sembra il preludio ad una ripresa all’arrembaggio per i gialloblu con l’onnipresente Scozzarella che sfiora il goal con un tiro da fuori e il neoentrato Nocciolini, al posto di uno spento Ricci, che mette paura all’ Ancona con un tiro di controbalzo che termina di poco fuori. Invece gli ospiti, a sorpresa, passano in vantaggio al 63’ con Frediani che con un tiro preciso beffa Frattali. E’ un fulmine a ciel sereno per la squadra di D’Aversa che non riesce reagire al colpo e tenta con azioni confuse e poco pericolose di raggiungere il pareggio. L’Ancona amministra senza problemi il gioco e trova addirittura il due a zero nel recupero con Del Sante che approfitta di un’incertezza del capitano Lucarelli e infila ancora Frattali chiudendo di fatto la contesa. Il Parma esce tra i fischi meritati del Tardini, mostrando la consueta fragilità psicologica che accompagna la squadra da inizio stagione. Oggi, dopo la buona prestazione di mercoledì a Padova, si è perso contro una squadra che nei precedenti 12 incontri aveva portato a casa un solo punto. Questo deve far riflettere D’Aversa e il suo staff in attesa del verdetto di domani sera dell’importantissimo match tra Venezia e Padova per il secondo posto. La promozione diretta è ormai è irraggiungibile e bisogna quindi sperare che i liguri, guidati da Inzaghi, battano il Padova, a soli quattro punti di distanza dal Parma.

Nello scontro diretto infrasettimanale i crociati sconfiggono il Padova due a zero e vanno a +4 dagli stessi veneti. Dopo soli 28'' Baraye porta in vantaggio i ducali e Calaiò chiude di fatto il match alla fine del primo tempo. Prestazione cinica del Parma che domina nei 90 minuti di gioco ma che rischia di vanificare tutto negli ultimi secondi.

di Luca Gabrielli

Parma, 6 aprile 2017 

Squadra tipo nel big match serale

Nonostante pochi giorni per recuperare dalle fatiche contro la Maceratese, D'Aversa per la seconda gara consecutiva manda gli stessi undici visti domenica scorsa al Tardini. Davanti a Frattali, linea difensiva composta da Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli e Scaglia; cerniera di centrocampo formata da Munari, Scozzarella e Scavone; le ali offensive Nocciolini e Baraye ad accompagnare la punta Calaiò.

Pochi secondi ed è subito grande Parma

Bastano una manciata di secondi, per l'esattezza ventotto, per veder gioire i quattrocento tifosi crociati venuti a Padova per sostenere i propri beniamini; Munari con un lancio preciso trova sull'out di sinistra Baraye che con una finta si libera del marcatore e batte il portiere veneto. Parma in vantaggio immediatamente e partita subito in discesa. I ritmi di gara si alzano vertiginosamente e il Padova cerca di raggiungere il pareggio senza creare però grossi pericoli per Frattali. I crociati infatti sembrano tenere sotto controllo la partita e al 33' la chiudono di fatto con un missile di sinistro dell' "arciere" Calaiò.
Il primo tempo non regala ulteriore emozioni e conferma l'ottimo stato di forma del tridente offensivo del Parma.

Dominio crociato con il brivido finale e secondo posto a portata di mano

La ripresa mostra un Parma maturo e sicuro dei propri mezzi governare il gioco amministrando il doppio vantaggio sugli avversari. Nocciolini ha sul piede il goal del tre a zero ma colpisce in pieno il palo. Tutto fila liscio fino all'87' quando l'ex Mandorlini accorcia le distanze con un tiro dalla distanza sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Inizia una partita nella partita negli ultimi minuti di gioco che vede un Padova all'arrembaggio e un Parma in bambola che rischia di farsi raggiungere all'ultimo secondo su una mischia. Il tiro per fortuna termina fuori alla sinistra del portiere gialloblu e l'arbitro manda tutti negli spogliatoi.
I crociati volano a +4 dallo stesso Padova e consolida il secondo posto a cinque giornate dalla fine. La capolista Venezia invece, nel pomeriggio, vince contro la Feralpi avvicinandosi sempre più alla promozione diretta. Per i ducali un'altra prestazione convincente dopo quella di domenica scorsa contro la Maceratese e una condizione fisica più che buona in vista dei prossimi playoff.

Seconda vittoria consecutiva dei crociati che grazie alle reti di Nocciolini e Calaiò sconfiggono la Maceratese e superano il Padova in classifica, sconfitto per due a uno a Salò. E proprio mercoledì sera ci sarà il big match contro i veneti per la seconda posizione fondamentale in ottica playoff.

Parma, 3 aprile 2017

di Luca Gabrielli

Ducali cinici e partita subito in discesa

La 32° giornata del girone B di Lega Pro risulta essere fondamentale per il forcing finale del Parma. Il mister D’Aversa può finalmente schierare la formazione tipo che da troppi mesi, per infortuni e squalifiche varie, non aveva potuto calcare il campo del Tardini. Frattali si riprende il posto tra i pali sotto la Curva Nord, coperto dalla linea difensiva composta da Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli e Scaglia; torna dal 1’ anche Munari insieme a Scozzarella e Scavone a centrocampo; in avanti il tridente collaudato Nocciolini-Calaiò-Baraye. Passano solo 2’ e il Parma si porta immediatamente in vantaggio con Nocciolini che sfrutta un assist preciso di Calaiò e deposita il pallone in rete con tiro chirurgico. La gara parte subito in discesa e Baraye al 20’ sfiora il raddoppio con un’azione personale e poco dopo Frattali salva il risultato su una punizione insidiosa. A fare la partita è però solo il Parma che mostra superiorità tecnica rispetto all’avversario e amministra senza problemi la partita. Poco prima dello scadere del primo tempo i ragazzi di D’Aversa trovano il raddoppio grazie ad un tocco morbido di Calaiò che batte il portiere ospite Forte, su un assist delizioso dell’onnipresente Baraye. I primi 45’ si chiudono sul risultato di due a zero per i crociati che mettono una seria ipoteca sul risultato finale.

Calaiò sbaglia un rigore ma il sorpasso sul Padova è cosa fatta

La Maceratese riprende la gara con il giusto spirito ma al 60’ Scavone viene atterrato in area e l’arbitro decreta il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Calaiò che si fa però ipnotizzare dal portiere mancando la doppietta personale. Poche emozioni nella ripresa con il Parma che si accontenta del doppio vantaggio e porta a casa la seconda vittoria consecutiva dopo quella della settimana scorsa per uno a quattro in casa del Gubbio. Il passo falso del pomeriggio del Padova a Salò regala il sorpasso ai ducali che ora si trovano secondi, da soli a 63 punti, a otto lunghezze dal Venezia capolista, sempre più proiettato alla promozione diretta. Mercoledi sera alle 20:30 ci sarà, neanche farlo apposta, lo scontro diretto per il 2° posto in casa del Padova che in caso di vittoria potrebbe dare il colpo decisivo per il raggiungimento del risultato minimo di inizio stagione. Iniziare i playout una settima dopo rispetto le avversarie, maggiormente riposati, non sarebbe cosa di poco conto. Il match giocato oggi al Tardini ha visto un Parma ben organizzato, cinico e con una buona condizione fisica anche se l’avversario di turno non era dei più impegnativi. Mercoledì ci sarà un avversario decisamente più impegnativo e una buona fetta di campionato si deciderà in questi adrenalinici 90’.

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Dopo tre turni a secco i crociati tornano alla vittoria al “Barbetti” di Gubbio con un poker firmato da Calaiò, Nocciolini, Iacoponi e un’autorete di Piccinini; per i padroni di casa il goal della bandiera di Ferretti rende meno amara una sconfitta meritata sul piano fisico e del gioco.

Parma, 26 marzo 2017

di Luca Gabrielli

Tris crociato nei primi 45’ e partita virtualmente chiusa

Dopo l’ultimo periodo difficile del Parma in cui si sono perse le speranze per la conquista del primo posto del girone B di Lega Pro, il mister D’Aversa presenta a Gubbio la formazione tipo. Il 4-3-3 di base vede, davanti a Bassi, la linea difensiva composta da Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli e Scaglia al ritorno nel ruolo di terzino sinistro; cerniera di centrocampo formata Scozzarella, Schiavone e Giorgino che però dopo soli pochi minuti lascia il campo per infortunio, sostituito da Corapi; tridente d’attacco che vede Calaiò vertice alto, coadiuvato ai lati da Baraye e Nocciolini. Il Gubbio parte meglio nei primi minuti con i propri giocatori che vincono sistematicamente i contrasti e creano apprensione ai crociati. Dopo il goal sfiorato dal capitano Romano è però il Parma a trovare il vantaggio inaspettatamente al 18’ con Calaiò che sfrutta un passaggio filtrante di Baraye e appoggia facilmente in rete, dopo aver scartato il portiere. La gara si mette in discesa per i ducali e pochi minuti dopo trovano il raddoppio con Nocciolini che realizza di testa sfruttando il secondo assist di giornata di Baraye. Al 36’ gli eugubini provano a rientrare in partita con Marini che però colpisce il palo ed è allora il Parma a trovare il colpo del ko al termine del primo tempo con Scaglia che incrocia la sfortunata deviazione di Piccinini che batte il proprio portiere Volpi. La prima frazione di gioco si conclude con un tre a zero per i crociati che sa tanto di vittoria anticipata.

Il Parma espugna il “Barbetti” ma resta in terza posizione

La squadra di D’Aversa tira un po’ i remi in barca nel secondo tempo, conscio del largo vantaggio ottenuto nella prima frazione di gioco ma sfiorano comunque il quarto goal prima con Calaiò e intorno al 60’ con Di Cesare che spara incredibilmente a lato da posizione favorevole. I padroni di casa trovano comunque la rete della bandiera con Ferretti che a tu per tu con Bassi non sbaglia ma nel finale Iacoponi chiude la partita con la sua prima rete in maglia crociata sugli sviluppi di un corner. Il Parma visto quest’oggi ha dimostrato una superiorità tecnico-fisica notevole rispetto all’avversario e anche dal punto di vista mentale si sono visti dei passi avanti dopo le ultime prestazioni balbettanti che sembravano aver fatto cadere la squadra in uno stato catatonico. La vittoria arrivata questa sera dal Padova contro il Bassano lascia i crociati al terzo posto, a -8 dalla capolista Venezia ma rispetto alla squadra uscita sconfitta dal Tardini settimana scorsa contro il Fano, si sono visti segnali incoraggianti in vista del forcing finale che attende il Parma.

Domenica, 19 Marzo 2017 20:42

Lega Pro: il Parma Calcio in caduta libera

I crociati perdono contro il Fano, fanalino di coda del girone e vede sfumare le residue speranze di promozione diretta in Serie B. Preoccupante involuzione del gioco e condizione atletica da rivedere.

Parma, 19 marzo 2017

di Luca Gabrielli

Calaiò rientra dalla squalifica ma parte dalla panchina

Nel giorno in cui i Boys festeggiano in Curva Nord il quarantennale dalla nascita, i crociati vengono da un periodo complicato, con due pareggi consecutivi in cui si sono fatti raggiungere dopo essere passati in vantaggio. Il collaudato 4-3-3 vede davanti a Bassi i terzini Mazzocchi e Nunzella affiancare il capitano Lucarelli e Iacoponi; a centrocampo rientra Scavone insieme a Scozzarella e Giorgino; in avanti nonostante il rientro dalla squalifica, Calaiò parte dalla panchina per far spazio a Baraye, Nocciolini e Scaglia.

Condizione fisica precaria e poca lucidità sotto porta

Il Parma ha smesso da un mese di giocare e sta buttando via i risultati positivi raggiunti dall’avvento in panchina di D’Aversa. Se prima i tifosi potevano sperare in un finale di stagione avvincente in un epico scontro per il primo posto con il Venezia, ora, a otto giornate dalla conclusione, i crociati sono a sette punti dalla capolista (con una partita in meno) e scavalcati dal Padova per il fondamentale secondo posto. Ma a preoccupare maggiormente è l’involuzione fisica e mentale dei giocatori che sembrano svuotati nella testa e non avere più benzina nelle gambe per affrontare il finale di stagione. Ci troviamo nel momento fondamentale del campionato dove si deve dare tutto per raggiungere almeno il secondo posto che permetterebbe al Parma di saltare la prima partita dei playoff ed entrare in gioco una settimana più tardi rispetto alle concorrenti dirette. Ma dopo la sconfitta di oggi contro il Fano, ultima in classifica, anche il Padova ha superato i ducali che ora si trovano addirittura terzi nello scomodo ruolo di inseguitore. Per D’Aversa quella odierna è la sua prima sconfitta personale, giunta per un sacrosanto calcio di rigore realizzato alla mezz’ora del primo tempo per un brutto intervento di Nunzella. Il Parma non inizia male la gara, schiacciando nella propria metacampo gli ospiti e sfiorando il vantaggio con Baraye e Scavone ma trovarsi sotto di un gol manda nel pallone la squadra che continua ad attaccare ma con meno lucidità e con un Fano ben organizzato nella fase difensiva. La ripresa vede Calaiò prendere il posto di Nunzella ed un Parma a trazione anteriore che però spreca troppo come nel primo tempo. Al Tardini va in scena un vero e proprio assedio nell’area di rigore del Fano ma si intuisce che non è proprio giornata quando il bomber Calaiò fallisce da due passi un gol che per lui, solitamente, sarebbe un gioco da ragazzi. Così il Fano espugna incredibilmente il Tardini e i giocatori ducali rientrano negli spogliatoi tra i fischi. Arriva una sconfitta dopo l’ultimo pareggio di Mantova e settimana prossima il Parma, a Gubbio, dovrà ritrovare la vittoria e lottare per il fondamentale secondo posto.

Dureranno un mese, dal 14 maggio all’ eventuale finale al Franchi di Firenze del 17 giugno. Mantenere l’attuale seconda posizione in classifica darebbe ai crociati l’opportunità di saltare la prima fase e prepararsi al meglio.

Parma, 15 marzo 2017

di Luca Gabrielli

Un mini torneo per conquistare la Serie B

Dopo l’inaspettato pareggio in casa contro il Forlì e quello in terra mantovana, a nove giornate dalla fine del girone B di Lega Pro, i crociati si trovano in seconda posizione, a sette punti dalla capolista Venezia e tallonati dal Padova, terzo, ad un solo punto. E’ verosimile che i ragazzi di D’Aversa dovranno quindi affrontare i temuti playoff per raggiungere l’agognata promozione in B, in una competizione in cui si affronteranno le migliori squadre dei tre gironi di Lega Pro.

Come funzionano i playoff di Lega Pro

Secondo il regolamento della Lega Pro, potranno partecipare ai playoff le squadre che a fine campionato si saranno classificate dal secondo al decimo posto dei tre gironi e la squadra vincitrice della Coppa Italia di Lega Pro. Alla prima fase accederanno le 24 squadre classificate dal terzo al decimo posto di ogni girone e verrà disputata una gara secca in casa della squadra meglio classificata in campionato. Gli accoppiamenti saranno i seguenti: la squadra 3° classificata affronterà la 10° classificata dello stesso girone; la 4° affronterà la 9°; la 5° affronterà l’8° e la 6° affronterà la 7°. In caso di parità di punteggio passerà il turno la squadra meglio piazzata in classifica. Alla seconda fase parteciperanno 16 squadre. Entreranno in gioco le tre migliori seconde dei gironi e la vincitrice della Coppa Italia di Lega Pro che affronteranno le 12 squadre che avranno passato la prima fase. Si giocheranno sia l’andata che il ritorno e in caso di parità di punteggio, per determinare il vincitore, si terrà conto della differenza reti e se si verificherà anche qui parità, passerà il turno la squadra meglio classificata nella stagione. Alla fase “Final eight” parteciperanno le otto squadre vincenti della seconda fase e verranno accoppiate in un tabellone tramite sorteggio. I quarti vedranno scontri disputati sia all’andata che al ritorno mentre le semifinali si giocheranno in una sola gara in un campo neutro individuato dalla Lega Pro. La finale verrà invece giocata il 17 giugno all’Artemio Franchi di Firenze in una gara secca. Dalle “Final eight” fino alla finale, in caso di parità di punteggio si giocheranno due tempi supplementari da 15’ e se la situazione non cambierà verranno eseguiti i calci di rigore.

Crederci fino alla fine ma prepararsi mentalmente ai playoff

A quanto pare i playoff non saranno un ostacolo semplice da superare per il Parma se non raggiungeranno la promozione diretta. Sicuramente gioverebbe arrivare secondi in quanto eviterebbe ai crociati di dover affrontare la prima fase, entrando in gioco alla fine di maggio. Questo, oltre che dover affrontare una squadra in meno, permetterebbe ai giocatori di riposarsi una settimana di più e di poter preparare al meglio la competizione dal punto di vista fisico e mentale. E’ ancora presto per fare questi ragionamenti a nove partite dalla conclusione del campionato ma lo staff tecnico sicuramente avrà già messo in preventivo questa eventualità e non si farà cogliere impreparato.