Venerdì, 15 Maggio 2020 07:04

I BOYS verso i 43 anni.

Anche per il calcio si va verso la riapertura. I presupposti sono incerti ma è comunque una iniezione di speranza per tutto il settore sportivo e per gli appassionati tifosi che non vedono l'ora di poter sostenere i propri pupilli e tornare a fare gruppo per consolidare le amicizie e esaltare le singole emozioni.

‘Engine Restart’! - Il pubblico in prima fila per la grande festa della Motor Valley emiliano-romagnola

Bologna, 9 maggio 2020 – “Engine Restart” riaccendiamo i motori dell’Italia e della Motor Valley.  Motor Valley Fest digital parte con un emozionale teaser di 30 secondi, l’avvio dei motori di tutti i brand a due e quattro ruote per annunciare: ripartiamo. Sul sito www.motorvalleyfest.it non solo un ricco calendario di convegni e tavole rotonde per gli addetti ai lavori, ma anche molteplici sezioni tematiche dedicate ai

Da sabato le casacche special edition realizzate insieme a Provincia ed Emilbanca e indossate contro il Padova saranno tra i tanti premi di una raccolta fondi online lanciata dalla Croce Verde, impegnata nell'emergenza sanitaria. Alla 15 la presentazione in diretta social, dalle 16 via alle donazioni.

Le fantastiche maglie storiche del Centenario granata, realizzate in edizione limitata e indossate da Spanò e compagni il 16 dicembre scorso nella partita vinta contro il Padova, tornano protagoniste per affrontare un'altra, ben più difficile sfida. Sostenere, insieme a tutti i reggiani, la nostra comunità nella battaglia contro la pandemia.

Dalle 16 di sabato, attraverso la piattaforma di crowdfunding Ginger, queste maglie special edition saranno infatti protagoniste di una raccolta fondi promossa dalla Croce Verde di Reggio Emilia finalizzata, in prima battuta, all'acquisto di dispositivi di protezione individuali e a sostenere l'intensificata e preziosa attività che la Pubblica assistenza sta svolgendo sul territorio reggiano.

Reggiana, Provincia di Reggio Emilia ed Emilbanca mantengono così fede all'impegno preso lo scorso dicembre, quando queste maglie - che ripropongono la casacca storica indossata dai granata il 19 ottobre 1919 nella prima partita ufficiale (3 a 3 in amichevole contro la Spal nel leggendario Mirabello) - vennero presentate alla vigilia della sfida con il Padova: destinarle ad una iniziativa benefica.

"A inizio anno avevamo incominciato a lavorare ad un evento che culminasse in occasione dell'attesissimo derby con il Modena in programma a metà marzo, poi l'emergenza sanitaria ha purtroppo fatto saltare i nostri piani - spiegano i presidenti di Provincia e Reggiana, Giorgio Zanni e Luca Quintavalli, e la vicepresidente di Emilbanca Paola Pizzetti - Non si è fermata, però, la nostra volontà di aiutare la nostra comunità, a maggior ragione in questo difficile momento".

Da qui la decisione di mettere a disposizione della Croce Verde tutte le 24 maglie special edition. Maglie rétro, bellissime, da veri collezionisti. Anche perché davvero uniche: grazie a una speciale deroga, la casacca – realizzata dalla Macron con tanto di laccetti, numeri dorati e lo stemma storico, con pallone e scritta SPQR, oltre a quelli di Provincia di Reggio Emilia sul petto ed Emilbanca sulla manica sinistra – ha infatti potuto essere indossata per la prima (ed unica) volta in una partita ufficiale di campionato. Appunto la sera di lunedì 16 dicembre, in occasione del posticipo della 19esima giornata del Girone B di Serie C, quando allo stadio Città del Tricolore la Reggiana superò il Padova 1 a 0, grazie ad un colpo di testa di Kargbo.

Saranno loro, ma non solo loro, le protagoniste della raccolta fondi che partirà ufficialmente alle 16 di sabato 18 aprile e che verrà illustrata, a partire dalle 15, in diretta sulle pagine Facebook di Provincia e Reggio Audace FC, nonché attraverso il quotidiano telematico www.reggionline.com.

Tanti altri, alcuni altrettanto unici e preziosi, saranno i premi in palio per chi effettuerà donazioni, grazie anche alla collaborazione di partner come lo storico della Reggiana Mauro Del Bue ed i Nimêl Arşân, l'associazione no profit che ha lanciato l'appassionante gioco strategico da tavolo "Regium Lepidi - Porcorum bellum".

Intanto segnatevi l'appuntamento di sabato pomeriggio (ore 15), preparate il vostro indirizzo di posta elettronica, carta di credito o paypal (unica altra forma di pagamento, il bonifico bancario), prendete nota delle pagine Facebook @ProvinciadiRE e @ReggioAudaceFC e dei siti www.reggionline.com (sempre per la diretta, se non siete iscritti a Facebook) e www.ideaginger.it (per le donazioni che partiranno dalle 16). Perché, oltre alla generosità, per alcuni premi - a partire proprio dalle maglie - sarà fondamentale anche la rapidità.

"Vi aspettiamo in tanti, numerosi, al nostro fianco in questa avventura all'insegna di calcio, reggianità e generosità - concludono Zanni, Quintavalli e Pizzetti - Pur... restando a casa, potete celebrare il centenario della Reggiana, il nostro territorio ed i valori che lo contraddistinguono e, soprattutto, sostenere chi, come la Croce Verde, ogni giorno è in prima linea in questa battaglia contro la pandemia".

INVITO AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE

La presentazione ed il lancio della campagna avverranno SABATO 18 aprile, a partire dalle ORE 15, nella Sala del Consiglio provinciale, in corso Garibaldi 59 a Reggio Emilia, alla presenza dei Presidenti della Provincia, Giorgio Zanni, della Reggiana, Luca Quintavalli, e della Croce Verde di Reggio Emilia, Rolando Landini, della Vice Presidente di Emilbanca Paola Pizzetti e del Segretario Generale della Reggiana Nicola Simonelli.

I locali della Provincia sono perfettamente in grado di assicurare il rigoroso rispetto del distanziamento sociale e di ogni altra misura igienico-sanitaria adottata per contrastare la diffusione del virus Covid-19. Giornalisti e fotocineoperatori che volessero essere presenti (avendo la possibilità di spostarsi per esigenze lavorative) saranno dunque i benvenuti e potranno accedere in auto direttamente nel cortile interno di Palazzo Allende. In ogni caso, l'evento potrà essere seguito online attraverso la diretta Facebook.

Per rimanere in forma a casa, in tempi di emergenza coronavirus, il Comune di Parma, Assessorato allo Sport, guidato dal Vicesindaco, Marco Bosi, ha pensato di realizzare una serie di video- tutorial, presenti sul Canale YouTube del Comune. Si tratta di una ventina di video: dal riscaldamento alle flessioni, dagli allenamenti con la palla da basket allo stretching. Le proposte sono tante e per tute le età, da svolgere a casa propria #iorestoacasainmovimento

Basta collegarsi al seguente link: https://www.youtube.com/playlist?list=PL5YvSyUCOJ152KVKjOJ7gvaEg48Yfdu3B

Il Comune di Parma ha infatti pensato di mette a disposizione i video-tutorial realizzati in questi giorni dai professionisti e delle associazioni dello sport del territorio per allenarsi a casa. I benefici legati all'attività fisica ed alla pratica dello sport riguardano il rafforzamento del sistema immunitario e sono importanti per un sano equilibrio psicofisico, da qui il suggerimento di continuare a fare esercizi ed allenarsi. Tutto questo può essere fatto grazie alla disponibilità di tanti professionisti che hanno aderito alla proposta del Comune di Parma.

Il Canale YouTube, può essere costantemente arricchito di video e contributi, per questo, chi fosse intenzionato a collaborare può mandare i propri video a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

"Le associazioni sportive del nostro territorio ancora una volta – spiega il Vicesindaco con delega allo Sport, Marco Bosi - hanno risposto positivamente, mettendosi a disposizione di tutti i cittadini che da casa non vogliono rinunciare all'attività motoria. Voglio ringraziarli e sono certo che quando questo virus sarà alle spalle, loro saranno ancora una volta in prima linea al servizio di tutti gli sportivi.

Per sconfiggere il virus è necessario restare a casa, ma ciò non significa non esercitarsi: è importante sia per il corpo che per la mente.

I crociati conquistano tre punti fondamentali per l’Europa nel derby del Mapei contro il Sassuolo. La solita compattezza della squadra e il lampo del figliol prodigo della Costa D’Avorio imbrigliano il calcio spumeggiante di De Zerbi

di Luca Gabrielli  Parma, 17 febbraio 2020  - Un’altra vittoria per i ragazzi di D’Aversa, questa volta giunta in trasferta nel derby sentito tra i tifosi contro il Sassuolo al Mapei Stadium. Le assenze di Kulusevski e all’ultimo momento di Kucka mettono al centro della scena il ritorno in campo dal primo minuto di Gervinho, la freccia nera pentita che tanto ha fatto discutere nelle ultime settimane. Non ci mette neanche 45’ a farsi perdonare dopo che un magistrale contropiede del Parma concluso con uno splendido assist dalla sinistra di Cornelius, viene appunto finalizzato dal tap-in facile del “Gervo”. Pace fatta con l’ambiente e si volta subito pagina.
Ma la gara dei ducali non si deve racchiudere solo sull’azione del goal bensì nella gestione impeccabile di tutta la partita. D’Aversa non ha mai perso il controllo della gara e ad ogni tentativo del collega di trovare la mossa giusta per raggiungere il pareggio, ha risposto tatticamente nel miglior modo possibile. Certo in alcuni frangenti è stato molto bravo il portiere Colombi che non sta per nulla facendo rimpiangere l’assenza dell’infortunato Sepe ma in generale la squadra sta seguendo al 100% le direttive del mister e i risultati si vedono. Il Parma è riuscito a imbrigliare un Sassuolo che fino a ieri stava vivendo il miglior momento della sua stagione con due vittorie consecutive e aggancia il sesto posto in campionato a pari merito con il Verona che vuol dire Europa.

Determinazione e spirito di gruppo le vere armi del Parma

Il cammino dei crociati al momento ha davvero dell’incredibile, in piena lotta per l’Europa con squadre del calibro di Milan, Napoli e Fiorentina alle proprie spalle. Senza dimenticare che l’allenatore crociato sta facendo di necessità virtù con i continui infortuni che assillano la squadra. Ma il vero segreto del Parma è il gruppo che si è creato e la voglia univoca di raggiungere un sogno fino a qualche anno fa inimmaginabile. Il materiale che Faggiano quest’anno ha messo a disposizione è assolutamente di qualità ma la mano dell’allenatore si vede in tutto e per tutto, con un gioco plasmato a sua immagine e somiglianza. Le statistiche dicono che il Parma è la squadra che è andata più volte in goal in contropiede, davanti addirittura al Liverpool, capolista della Premier League. Che piaccia o no il gioco proposto sta portando grandi risultati e nel calcio si sa che chi vince ha ragione, la Juventus insegna. E allora avanti così e sotto con il Torino che arriverà domenica al Tardini in un brutto momento dopo l’esonero di Mazzarri. I crociati dovranno approfittarne per continuare a coltivare il sogno Europa.

 

Una partita non molto brillante, ma salvata all’86’ da Sparviero, appena entrato in campo. Una vittoria importante, soprattutto alla luce della posizione in classifica.

Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi

MODENA – Una vittoria sofferta, ma importantissima per il Modena, che ieri al Braglia ha battuto la Sambenedettese per 1-0. Il gol partita di Sparviero all’86’ consolida l’ottava posizione in classifica della squadra canarina e la permanenza in zona play-off.

Un match che ha visto un primo tempo a favore dei marchigiani che si sono più volte avvicinati alla porta, mentre il Modena emerge in una sola occasione, purtroppo senza frutti. La Sambenedettese ci prova prima con Orlando, ma l’arbitro fischia il fuorigioco. Ancora i marchigiani al 25’ con Di Massimo, che sbaglia un passaggio, e al 33’ con Cernigoi, ma interviene provvidenzialmente Varutti che gli porta via il pallone dai piedi.

Tocca finalmente al Modena. Tulissi serve Ferrario, ma il bomber non è in posizione favorevole, il tiro ha poca potenza e finisce tra le mani del portiere marchigiano. Allo scadere del primo tempo gli ospiti si fanno ancora aggressivi con Orlando e Cernigoi, che tuttavia non riescono ad andare in goal.

Nella ripresa parte in attacco il Modena. Al 52’ Massolo para un tiro di testa di Davì, poi calma piatta fino al 73’, quando Tulissi tenta due tiri entrambi intercettati dal portiere marchigiano. Ci prova di nuovo Ferrario al 77’, ma, sebbene da distanza ravvicinata, il tiro risulta troppo debole per produrre un risultato. Para di nuovo Massolo. Niente da fare. La partita è ferma sullo 0-0.

Finalmente, all’86’, il risultato si sblocca grazie a Sparviero, entrato in campo al 79’. Il numero 25 del Modena è svelto ad arrivare su un calcio d’angolo e tira infilando il pallone tra i difensori e l’angolo della porta, sorprendendo Massolo: 1-0 per i Canarini. Una vittoria sudata, ma i tre punti valgono oro. Prossima sfida per i Gialloblù sabato 15 febbraio in Romagna contro il Rimini.

I crociati escono sconfitti dal posticipo con la Lazio per uno a zero. A tenere banco le polemiche per un rigore non concesso nel finale di gara a Cornelius nemmeno richiamato dalla Var. Molto polemico l’allenatore D’Aversa nel post gara.

di Luca Gabrielli Parma, 10 febbraio 2019 -  All’improvviso si ritorna indietro di dieci anni. L’arbitro Lo Bello al 91’ non vede una trattenuta vistosa di Acerbi ai danni dell’attaccante danese Cornelius e fischia la fine del match. Ad essere grave non è tanto la decisione errata del direttore di gara, una tra le tante tra l’altro, bensì il non intervento del Var per attirare appunto la sua attenzione sull’episodio. A cosa serve la tecnologia se poi non viene sfruttata a modo da chi di dovere? A essere indignato per primo è proprio Roberto D’Aversa che a fine gara, davanti ai giornalisti, esplode tutta la sua rabbia e delusione per l’accaduto è il mancato intervento dalla sala Var. Un vero e proprio scippo che avrebbe dato la possibilità al Parma di conquistare un punto prezioso contro una grande squadra per il proprio sogno europeo. Ma come sempre gli arbitri vogliono fare le prime donne e rovinare il gioco più bello del mondo con decisioni o non-decisioni a discapito della lealtà. Sta di fatto che i crociati rimangono con un pugno di mosche mentre la Lazio vola a -1 alle spalle delle capoliste Juventus e Inter. Per fortuna al danno non si è aggiunta una possibile beffa di squalifica di qualche giocatore grazie all’intervento tempestivo del Presidente e del team manager subito accorsi in campo a placare gli animi dei giocatori. La Società si fare però sicuramente sentire in settimana per un vero e proprio danno subito dall’organo arbitrale.

A testa alta contro una candidata allo Scudetto

A parte questo vergognoso episodio, si deve però mettere in risalto l’ennesima buona prestazione della squadra crociata che per tutta la partita ha giocato ad armi pari contro una Lazio che a questo punto della stagione si trova ad una sola lunghezza dal primo posto. Ormai il Parma sembra essere cosciente della propria forza e scende in campo in ogni match con la giusta concentrazione e determinazione. Da risolvere è solo la querelle Gervinho che a quanto sembra potrebbe presto rientrare in gruppo dopo aver chiesto scusa ai compagni e dare una mano alla squadra nel proseguo della stagione. La buona notizia è il rientro di Kulusevski dopo lo stop forzato per un risentimento muscolare e già dal prossimo match contro il Sassuolo riprenderà il suo posto tra i titolari. Come ha detto D’Aversa non bisogna crearsi alibi per questa sconfitta e analizzare fin da subito gli errori commessi per poter riprendere subito a fare punti fondamentali per la salvezza. Al resto si penserà poi.

La stella del basket è deceduta in seguito ad un incidente a bordo del suo elicottero privato. Solo pochi giorni fa circolava in rete la fake news sulla sua presunta morte. Nell'impatto ha perso la vita anche sua figlia Gianna Maria di 13 anni.

Di Nicola Comparato Felino 26 gennaio 2020 - La stella del basket Kobe Bryant, soprannominato Black Mamba, ex cestista dei Los Angeles Lakers, è deceduto a Calabasas in un incidente sul suo elicottero privato. Il velivolo oltre a Bryant e al pilota aveva a bordo altri passeggeri, compresa Gianna Maria, la figlia tredicenne di Kobe, tutti morti nello schianto. Dopo aver preso fuoco il mezzo è precipitato e i soccorsi giunti sul posto sono risultati inutili. Alto 1.98 cm per un peso di 96 kg, Kobe Bryant era nato a Philadelphia il 23 agosto 1978 ed era considerato dalla critica sportiva come uno dei migliori giocatori di basket del mondo.

Dopo aver indossato la maglia dei Lakers, diede l’addio al basket nel 2016. Il suo ritiro fu documentato in un cortometraggio che gli valse addirittura un Oscar nel 2018. Nello stesso anno pubblicò un libro dal titolo "The Mamba Mentality – Il mio basket" a cui seguì un altro volume l’anno seguente "The Wizenard Series: Training Camp". Protagonista di spot televisivi, film e serie tv, Kobe era anche molto attivo nell'impegno sociale.

A livello sportivo fece le sue prime esperienze in Italia giocando a Rieti, Reggio Calabria, Pistoia e Reggio Emilia, ma é negli States che detenne il record di 20 anni di permanenza con la stessa maglia, quella dei Los Angeles Lakers. Nel 2003 avvenne l’arresto per stupro con il rilascio su cauzione, ma le accuse furono infine ritirate. Kobe aveva altre 3 figlie avute dalla moglie Vanessa: Natalia Diamante, Bianka Bella e Capri Kobe.

 

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(Fonte foto tratta da web :  Olimpiadi Pechino 22 August 2008- Richard Giles from Perth, Australia )

di Luca Gabrielli Parma 26 gennaio 2020 - D’Aversa sta incominciando davvero a credere che questa stagione possa essere quella della svolta, per poter ambire a quell’Europa che sarebbe un sogno per la città. La gara di ieri con l’Udinese ha confermato che la squadra può lottare con tutti senza paura e ad armi pari. La gara contro i bianconeri non è stata delle più entusiasmanti ma i crociati hanno colpito l’avversario nei momenti topici della gara. Prima passando in vantaggio con un Gagliolo in versione bomber che con un sinistro al volo dentro l’area ha battuto l’incolpevole portiere bianconero Musso. Colpe che invece l’estremo difensore argentino ha nel raddoppio del Parma di Kulusevski che sfrutta una sua papera con un debole tiro di destro dal limite dell’area. I ducali hanno di fatto chiuso la partita nei primi 45’ con questi due goal e ha protetto Sepe senza troppi affanni dalla reazione debole dell’Udinese.

Non una partita brillante quella dei crociati ma sicuramente solida, da squadra pronta per provare a competere per traguardi ben più importanti della salvezza.

Il salto di qualità si sta compiendo

I crociati sono sempre più vicini al traguardo salvezza con quasi tutto il girone di ritorno da giocare. Un sesto posto davvero stupefacente vedendo le numerose squadre ben più blasonate alle loro spalle. Nella scorsa stagione, di questo periodo, il Parma mostrava tutti i limiti tecnici, ma soprattutto caratteriali che l’avrebbero portato poi con grande fatica alla salvezza. È dal punto di vista della maturità che la squadra sembra maggiormente cresciuta in questo campionato.

I ragazzi di D’Aversa hanno dimostrato infatti di saper andare oltre i propri limiti, di essere cresciuti non solo dal punto di vista qualitativo della rosa con gli innesti di Hernani, Darmian, Kurtic, Cornelius e soprattutto Kulusevski ma soprattutto in termini di personalità, l'ingrediente mancato l'anno scorso quando serviva fare il salto di qualità e cambiare obiettivo di classifica. Il Parma dà l’impressione di poter puntare più in alto con un Cagliari-Parma in arrivo. Il prossimo potrebbe essere davvero lo spareggio decisivo per il ruolo di rivelazione della Serie A 19/20.

 

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Torneo di Calcio Balilla la prossima settimana a sostegno del Parma Pride 2020 a Lemignano, presso il Twickenham Pub & Billiards in Strada Privata del Commercio 11.

Di Nicola Comparato Felino 18 gennaio 2020 - Venerdì 24 gennaio a partire dalle ore 20, Parma Pride in collaborazione con Twickenham Pub & Billiards organizza e invita tutti a partecipare a "Vietato Rullare", il
Torneo di Calcio balilla a sostegno del Parma Pride 2020.

Il programma dell'evento:

- iscrizione squadre (max 2 persone per squadra) 10€

-cena con hamburger+patatine+birra 15€ ( possibilità di hamburger vegetariano)

Cena e Torneo 20 euro a persona più un fantastico gadget Parma Pride in omaggio, e per chi lo desidera, é possibile anche partecipare ai due eventi separatamente.

Sarà una sfida all'ultima pallina e ci saranno tanti ricchi premi in palio!!!

Per info e Prenotazioni contattate il numero 3401226889 entro il 23 gennaio, oppure visitate la pagina Facebook Parma Pride a questo link:

https://www.facebook.com/PrideParma/ 

 

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Prosegue la protesta contro il caro biglietti dello stadio. 

Parma 18 gennaio 2020 - I gruppi organizzati della Curva Nord Matteo Bagnaresi proseguono la contestazione contro il "CARO BIGLIETTI" invitando tutta la tifoseria gialloblu a continuare la raccolta fondi a favore del reparto Oncologia pediatrica con una tombolata benefica Domenica 19 Gennaio dalle ore 19:30 presso il Circolo del Rugby Parma.

Inoltre è possibile effettuare le donazioni presso la sede del Centro di Coordinamento, allo stadio, tutti i giorni dalle 15:00 alle 19:00.

http://www.boysparma1977.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6226:contestazione-qcaro-bigliettiq&catid=292:2019--2020&Itemid=374

 

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I crociati chiudono il girone d’andata con uno stupefacente settimo posto con 28 punti in classifica. La vittoria di ieri sera con il Lecce ha dato un ulteriore dimostrazione di maturità della squadra che sta stupendo per l’alto rendimento e per i risultati. Buona la prestazione del neoacquisto Kurtic che ha portato maggiore qualità nella manovra offensiva.

di Luca Gabrielli Parma, 14 gennaio 2020 - Il Parma chiude la prima metà di campionato con tre punti importantissimi che lo posizionano al settimo posto della classifica in zona Europa League. Una cavalcata impressionante per una squadra costruita per raggiungere una salvezza tranquilla il prima possibile e poi giocarsi le sue carte una volta conquistati i famosi 40 punti. Ma il ruolino di marcia di quest’anno per il momento ha davvero dell’incredibile con squadre del calibro di Napoli e Milan lasciate alle proprie spalle e un ambiente che sta rivivendo vecchie emozioni provate negli anni del Parma di Nevio Scala. E dire che la partita di ieri sera non era iniziata sotto i migliori auspici, dopo un primo tempo noioso per il gioco offerto da entrambe le squadre. Nessuna occasione da goal e partita bloccata sullo zero a zero. A incanalare il match verso i gialloblu ci ha pensato ad inizio ripresa la classica rete su calcio d’angolo di Iacoponi che con un colpo di testa ha battuto l’incolpevole portiere leccese Gabriel. Una doccia fredda per gli ospiti che hanno reagito subito buttandosi in attacco e scaldando i guantoni di Sepe ma la perfetta gestione mentale della partita da parte dei ragazzi di D’Aversa ha permesso di raggiungere il raddoppio e di chiudere definitivamente la partita con il goal di potenza del subentrato Cornelius. Una gara dai due volti che ha visto però trionfare la squadra di casa contro un Lecce sempre più immischiato nella zona retrocessione.

Che il Parma abbia fatto il famoso salto di qualità?

E’ la domanda che si stanno ponendo tutti i tifosi dopo il meraviglioso girone d’andata concluso al settimo posto. Ma già l’anno scorso i crociati avevano compiuto un’impresa simile, crollando però nell’ultima metà di campionato sia dal punto di vista delle prestazione sia da quello dei risultati. Si era infatti salvato solo nelle ultime tre giornate dopo i voli pindarici dei tifosi che sognavano l’Europa. Quest’anno però la speranza è che si possa aver imparato dagli errori passati ma l’impressione è che la società abbia migliorato la squadra oltre che numericamente anche qualitativamente con un organico che può contare su valide riserve ai livelli dei titolari come Grassi, il neoacquisto Kurtic e soprattutto il “puntero” Cornelius, capocannoniere del Parma. Fagigano oltretutto ha già fatto intendere che migliorerà la rosa soprattutto in difesa per mettere il mister nelle migliore condizioni di scelta. Il sogno Europa League è quanto mai alla portata soprattutto per l’annata storta di squadre ben più blasonate che non riescono a ingranare e mantenendo questo spirito e questa concentrazione nulla è precluso per i gialloblù. Il weekend prossimo si dovrà andare a giocare a Torino contro la Juventus nella più difficile gara della stagione ma il Parma ci ha abituati a imprese non da poco negli ultimi anni e allora perché non fare un bel regalo ai tifosi nel ventennale del “goal definitivo” di Hernan Crespo contro gli odiati bianconeri?!

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Sabato, 11 Gennaio 2020 06:23

"Caro Stadio", meglio donare!

di LGC 10 gennaio 2020 - La squadra di calcio, da quando esiste questo meraviglioso sport, possiede il proprio sciame di ammiratori appassionati che la seguono in ogni campo. 

Supporters, tifosi e anche ultras, che non mancano mai gli appuntamenti, incitano i giocatori anche e soprattutto quando sono in difficoltà e, alla pari dei melòmani dei loggioni del Teatro Regio, riservano critiche e suggerimenti allo staff tecnico.
Insomma è un vero e proprio serio rapporto d'amore, quello che si instaura tra tifoseria e squadra del cuore e non solo un momento di folklore domenicale.

Un rapporto che potrebbe incrinarsi nel caso il fattore "prezzo d'ingresso" agli stadi dovesse elevarsi a dismisura come sta accadendo in questi ultimi tempi.
E' proprio per questa ragione che la tifoseria organizzata del Parma Calcio, i gloriosi Boys Parma 1977, sta protestando e, oltre a esporre striscioni nei punti di maggior visibilità calcistica (al Tardini, allo Juventus Stadium e anche davanti alla Lega calcio), invitano a disertare la trasferta di Torino contro la Juventus per il biglietto, ben poco popolare, collocato a 43 euro.
"Ad un prezzo immorale preferiamo donare". Detto fatto e allo stadio con il Lecce, i Boys raccoglieranno le offerte da destinare al reparto di Oncologia Pediatrica.

Raccogliamo perciò il loro disappunto e proponiamo, a seguire, il post con le ragioni della protesta pubblicato sul sito web Boysparma1977.it .

"La trasferta di Bergamo, grazie all'accordo di reciprocità tra le due società Parma e Atalanta che hanno fissato il biglietto a 16 euro, ha visto la presenza di un migliaio di parmigiani al seguito della squadra. Dopo Napoli, anche la Juventus fissa il biglietto addirittura a 43 euro, una cifra decisamente troppo alta, fuori dalla portata per un settore popolare, un prezzo immorale verso chiunque, per un genitore che vorrebbe portare un figlio allo stadio, per una famiglia, per una compagnia di tifosi, per gli Ultras, per chi ama la propria squadra, per chi al giorno d'oggi crede ancora che allo stadio ci siano quei valori che nella vita di tutti i giorni oramai non si incontrano più. Anche in questa occasione DISERTEREMO, invitando tutta la tifoseria a farlo, lasciando vuoto il settore ospiti dello Juventus Stadium, e chiediamo a tutti quelli che appoggiano l'iniziativa, e che sarebbero andati a Torino ad un prezzo normale, di appoggiarci in un'iniziativa benefica: invece che speculare sulla nostra passione, il nostro denaro lo doneremo. Allo stadio con il Lecce faremo una raccolta benefica per il reparto di Oncologia Pediatrica, dove ognuno donerà una somma che rappresenti l'ipotetica cifra che vorremmo spendere per un biglietto di Curva.
Speriamo che la lega ascolti le proteste dei tifosi in tutta Italia e che regolarizzi i prezzi d'accesso agli stadi, magari mettendo dei tetti massimi come accade in Francia, in modo che nei nostri stadi ci siano sempre dei settori che mantengano i prezzi popolari.
AD UN PREZZO IMMORALE PREFERIAMO DONARE"

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I crociati vengono surclassati dai nerazzurri alla prima partita del nuovo anno. Non c’è mai stata gara dall’inizio alla fine con Gomez, Ilicic (autore di una doppietta), Freuler e Gosens autori delle reti una più bella dell’altra. Unica nota positiva per D’Aversa il rientro in campo di Roberto Inglese.

 di Luca Gabrielli Parma, 7 gennaio 2019 - Una vera e propria debacle subita dalla squadra allenata da Giampiero Gasperini, uno degli allenatori italiani maggiormente prepararti degli ultimi anni. La squadra ducale non è riuscita in alcun modo a sostenere i ritmi altissimi imposti dall’Atalanta che fin dal primo minuto ha incominciato ad attaccare senza sosta trovando al 20’ la rete del vantaggio con il “Papu” Gomez.

Da lì i crociati sono stati presi letteralmente a pallate subendo la più classica delle “manite”. Cinque sberle che fanno tornare con i piedi per terra il Parma che mai come ieri si è dimostrato inerme davanti a un avversario di qualità tecniche e fisiche decisamente superiori. La cosa che ha lasciato indispettiti i tifosi è l’approccio sbagliato alla partita e la non reazione avuta una volta subiti i primi goal. I ragazzi di D’Aversa non hanno creato nemmeno un pericolo dalle parti di Sportiello e la fase difensiva ha fatto acqua da tutte concedendo all’attacco dei padroni di casa svariate occasioni da goal.
L’Atalanta era sicuramente il peggior avversario che si potesse incontrare in questo periodo ma c’è sicuramente modo e modo per uscire sconfitti dagli Atleti Azzurri d’Italia. Non ha funzionato niente e l’unica cosa positiva può essere il rientro in campo del bomber Roberto Inglese, fermo ai box da due mesi per un problema alla caviglia. La presenza di una punta centrale sarà fondamentale per il proseguo del campionato vista l’emergenza che D’Aversa sta affrontando da molte partite.

Il mercato aiuterà la squadra a restare nelle parti alte della classifica?

Il mercato di riparazione arriva nel momento giusto visti i numerosi infortuni che attanagliano i crociati da parecchi mesi. Si vocifera di un imminente acquisto del centrocampista Kurtic proveniente dalla Spal che migliorerebbe ulteriormente il tasso tecnico della squadra ma il Ds Faggiano ha già fatto capire che cercherà di infoltire il reparto d’attacco carente di elementi. Di nomi ancora non se ne sono fatti ma sotto traccia si sta già lavorando per un esterno che possa anche fungere da punta centrale. Intanto il mister dovrà risollevare il morale dei ragazzi dopo la cocente sconfitta di ieri e preparare al meglio la partita contro il Lecce che si giocherà lunedì al Tardini a S.Ilario.

 

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Noceto, 3 Gennaio 2020 – I veri amici si vedono nel momento del bisogno, e alle Girls del Parma Femminile farebbe piacere vedere tanti amici sugli spalti del rinnovato campo sintetico del complesso sportivo Il Noce a Noceto Domenica 5 Gennaio 2020 (calcio d’inizio alle 14.30) per lo scontro salvezza con la Voluntas Osio, match decisivo per dare una svolta alla stagione dopo il difficile inizio nel campionato di serie C nazionale, culminato con il doloroso esonero di Mister Andrea Bazzini che con questo gruppo pochi mesi prima aveva firmato un indimenticabile “duplete” con la promozione dall’Eccellenza e la conquista della Coppa Emilia.

Purtroppo il salto di categoria non ha portato le stesse soddisfazioni e ora il Parma Rosa, per cercare di risollevarsi dall’ultima posizione in classifica, oltre a far ricorso alle proprie energie, chiede il supporto dei tifosi, organizzati o sciolti, affinché vengano a sostenerle, con trombe e bandiere, nel decisivo snodo di Domenica, con l’esordio in panchina della nuova guida tecnica, Mister Salvatore Reale. In caso di successo le Crociate salirebbero a 4 punti in classifica avvicinando proprio le bergamasche che finora ne hanno totalizzati 5, in un turno che vede un altro match decisivo nella coda della classifica con la partita tra l’altro fanalino di coda Caprera (1) ed Alessandria che 3 dei propri 4 punti li aveva proprio strappati alle gialloblù in avvio di stagione.

Dopo la 12^ Giornata, insomma, c’è la possibilità di riscrivere la graduatoria nelle parti basse della classifica del Girone a dei Serie C Femminile, trovando slancio per affrontare gli ultimi incontri dell’Andata e tutto il Ritorno: ma per riuscirci un ruolo decisivo potrebbe averlo i tifosi, invitati ad esserci dalle calciatici del Parma Femminile.

(Fonte Parma Calcio 1913 femminile)

I crociati chiudono l’anno con un pareggio con una prestazione non proprio brillante. Alberto Grassi all’ultimo minuto di recupero salva la squadra da una sconfitta che sarebbe stata dura da digerire dopo le ultime ottime prestazioni.

di Luca Gabrielli Parma, 23 dicembre 2019 -

Il Parma strappa con i denti un pareggio insperato al 95’ contro il Brescia e visto come si erano messe le cose il bicchiere può essere visto mezzo pieno. Dopo una serie di vittorie, il gruppo di D’Aversa non riesce a chiudere in bellezza il 2019 con una vittoria che l’avrebbe portato in piena zona Europa. Certo la classifica sorride ma se si vuole fare quel passo in avanti per competere per qualcosa di più rispetto alla salvezza, le partite come quella di ieri vanno vinte. E’ stato un match piacevole che ha visto le due squadre affrontarsi a viso aperto e un Brescia rinato dopo il ritorno in panchina di Eugenio Corini che ha proposto buone trame di gioco e non ha subito la miglior tecnica dei crociati. Nel primo tempo Gervinho è andato vicinissimo al goal del vantaggio con un tiro a fil di palo neutralizzato da Joronen e più volte la squadra di casa si è portata nelle vicinanze dell’area di rigore delle Rondinelle senza però dare la zampata finale. Nella ripresa Corini ha buttato nella mischia Mario Balotelli, un giocatore sempre discusso negli ultimi anni ma capace di giocate fuori dal comune. E’ proprio lui al 72’ a portare inaspettatamente in vantaggio il Brescia con una deviazione nell’area piccola su un tiro deviato di Torregrossa. Una vera e propria doccia fredda per tutto lo stadio a soli venti minuti dalla fine con D’Aversa che si trova costretto a buttare nella mischia un Kucka affaticato come punta centrale vista l’indisponibilità di Inglese e Cornelius. Gli attacchi dei ducali sembrano sterili fino al lampo del 95’ del solito Kulusevski che dalla zona destra d’attacco disegna un cross perfetto con il suo mancino per la testa del neoentrato Grassi che batte un incolpevole Joronen e fissa io risultato sul definitivo uno a uno.

Poche emozioni ieri ma un 2019 da ricordare

Nonostante il deludente pareggio, il Parma resta nelle parti nobili della Serie A, ben lontano dalla zona retrocessione. Probabilmente Società e squadra non sono ancora pronte per raggiungere l’Europa League ma piano piano ci si potrà arrivare continuando su questa strada. Questo 2019 è stato ricco di soddisfazioni dopo il ritorno in Serie A e la meritata salvezza e in questa stagione si è fatto un passo in avanti completando la rosa con elementi di qualità, uno su tutti Kulusevski, che hanno portato la squadra a un finale di anno nella parte sinistra della classifica. Certo il pubblico di Parma è da sempre molto esigente e vuole di più ma è innegabile che il lavoro del Direttore sportivo Faggiano e dell’allenatore D’Aversa sta portando la squadra a risultati eccellenti. Ora ci sarà la pausa natalizia e come tutti gli anni si riapre il mercato di riparazione con le solite voci. Il gioiellino svedese Kulusevski dovrebbe restare per tutta la stagione nonostante le sirene dell’Inter di Conte mentre Faggiano vorrebbe completare la rosa con alcuni innesti per non far lavorare il mister in condizioni di emergenza come gli ultimi mesi. Il reparto che probabilmente vedrà un nuovo giocatore è l’attacco, a causa dei continui acciacchi delle punte centrali.Non resta che aspettare e vedere le prossime mosse e sperare che il 2020 possa essere un anno altrettanto ricco di soddisfazioni sportive

Reggio Emilia 21 dicembre 2019 - Si è svolto in Questura l'incontro tra il Presidente della Squadra di calcio REGGIO AUDACE, Luca Quintavalli, e una rappresentanza di Agenti della Polizia di Stato del 7° Reparto Mobile di Bologna.

Il Comandante del Reparto, accompagnato da uno degli Agenti feriti (con prognosi di 7 giorni, mentre altri due Agenti hanno subito ferite per 10 e 4 giorni di prognosi), durante l’agguato organizzato dal gruppo ULTRAS “TESTE QUADRE” al termine della partita di calcio REGGIO AUDACE- PIACENZA del 1 dicembre 2019, ha ricevuto in omaggio dal Presidente della REGGIO AUDACE una maglietta della squadra come segno di vicinanza e riconoscenza.

Alla cerimonia era presente il Questore della Provincia di Reggio Emilia Dr. Antonio Sbordone.
#ilNataleciunisce

I crociati fanno il colpaccio nello scontro diretto contro i partenopei allenati da Gennaro Gattuso, alla prima sulla panchina azzurra. Kulusevski e Gervinho regalano tre punti fondamentali per il sogno Europa.

di Luca Gabrielli, Parma, 16 dicembre 2019 - Non esistono più aggettivi per la cavalcata che il Parma sta regalando ai propri tifosi dall’inizio di questo campionato. Un vero e proprio sogno alimentato dall’entusiasmo e dall’organizzazione che questa squadra mostra giornata dopo giornata anche in campi ostici come quello di questo weekend a Napoli. A favore dei crociati è stato anche trovare i partenopei in uno dei suoi momenti peggiori degli ultimi anni, con Carlo Ancelotti sostituito in settimana dall’allievo Gennaro Gattuso. Un ambiente molto caldo e in piena confusione mentale e proprio su questo punto debole ha battuto fin da subito la squadra allenata da D’Aversa.

I ducali sono scesi in campo subito aggressivi su ogni pallone non concedendo al Napoli di prendere in mano il pallino del gioco. Già al 4’ Kulusevski ha approfittato di uno svarione difensivo incredibile di Koulibaly, uscito anzitempo dal campo, mettendo la gara in discesa per i gialloblù, liberi di chiudersi e colpire con le ripartenze tanto care al mister. Il Napoli è andato in grande confusione e si è affacciato dalle parti di Sepe con azioni sterili e confuse. Solo nella ripresa, spinta dal pubblico del San Paolo, è riuscito a trovare il pareggio con un colpo di testa preciso di Milik, imbeccato dal neo entrato Mertens. Il match sembrava aver preso una svolta per i padroni di casa ma proprio all’ultimo minuto è arrivata la zampata vincente di Gervinho, innescato neanche a dirlo da un assist preciso del solito Kulusevski con un contropiede magistrale. D’Aversa si è aggiudicato così lo scontro diretto per l’Europa proprio contro l’amico Gattuso, preoccupato dalla situazione psicologica della propria squadra.

L’Europa non è più utopia

Il Parma sembra aver davvero cambiato mentalità. Non si può parlare più solo di salvezza ma qualcosa di più che però la dirigenza non vuole nominare nell’ambiente per non far calare la concentrazione nello spogliatoio. Ma non ci si può più nascondere e ora il vero obiettivo può considerarsi la zona Europa. Impensabile fino all’anno scorso ma le prestazioni della squadra stanno smentendo i più scettici a suon di gare concrete e soprattutto punti. A stupire maggiormente l’opinione pubblica è la tenuta mentale dei ragazzi di D’Aversa sempre concentrati e determinati nel raggiungere il risultato e quasi mai fuori partita. Oltretutto si stanno raggiungendo risultati nonostante alcune assenze importanti come Inglese, da qualche mese e nell’ultimo match di Kucka. I vari sostituti non stanno facendo rimpiangere i titolari e la solidità difensiva unita alla fantasia e velocità di Kulusevski e Gervinho stanno creando un cocktail esplosivo che ha portato fin ora il Parma nelle zone alte della Serie A. Domenica prossima verrà al Tardini il Brescia di Corini, da un paio di giornate a punteggio pieno e poi ci sarà la sosta natalizia. Un altro piccolo sforzo per i ragazzi di D’Aversa per continuare ad alimentare il sogno.

Reggio Emilia 10 dicembre 2019 - Il Questore di Reggio Emilia Antonio Sbordone, al termine di un'accurata e meticolosa attività investigativa portata avanti dalla Digos, ha emesso 22 provvedimenti DASPO (Divieto di accesso dalle manifestazioni sportive).
Destinatari della misura sono 7 ultras locali e 15 sostenitori felsinei, autori delle turbative all’ordine pubblico verificatesi in occasione dell’incontro di basket del 3 novembre scorso, Grissin Bon Reggio Emilia - Virtus Segafredo Bologna.


Il giorno dell’incontro, alle ore 16.30, personale della Digos che stazionava all’incrocio semaforico tra via Guasco e viale Timavo notava un nutrito gruppo di ultras bolognesi, quasi tutti indossanti jeans chiari e giacche impermeabili scure con cappuccio alzato, provenire a piedi da questa piazza Santo Stefano in direzione via Guasco.


In via Guasco i bolognesi iniziavano a profferire frasi offensive e provocatorie nei confronti di una ventina di tifosi reggiani appartenenti al gruppo locale “Arsan” incitandoli allo scontro.
Al termine della partita gli ultras reggiani cercavano di raggiungere il settore ospiti ma grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine si evitava lo scontro tra le opposte tifoserie.


Gli accertamenti svolti, anche attraverso la visione delle immagini registrate dalla Polizia Scientifica, hanno permesso di individuare 7 tifosi reggiani, di età compresa tra i 23 e i 45 anni.
Alcuni risultano avere precedenti di polizia per reati contro la persona come lesioni, percosse minacce.
Altri erano stati già destinatari di precedenti Daspo emessi dai Questori di Modena, Verona e Siena negli anni precedenti.

I crociati espugnano il Marassi di Genova grazie all’incornata vincente dello slovacco Kucka nel primo tempo. Una prestazione solida contro una Sampdoria ancora in piena crisi e invischiata nella lotta per la salvezza.

di Luca Gabrielli Parma, 9 dicembre 2019 -  Tre punti fondamentali per restare nei piani alti della classifica di Serie A e per il momento tenersi ben distanti dalla minacciosa lotta per la salvezza che sta coinvolgendo numerose squadre, tra le quali proprio la Sampdoria affrontata ieri nel tardo pomeriggio. Il Parma è riuscito fin da subito a imporre il proprio gioco mostrando quella determinazione che ultimamente era venuta un po’ a mancare nei match precedenti con Bologna e Milan. Invece i ragazzi di D’Aversa fin dalle prime battute di gara hanno preso in mano il pallino del gioco e azione dopo azione sono diventati padroni del campo dando l’impressione di poter passare in vantaggio da un momento all’altro. E infatti il goal che poi si rivelerà decisivo per esorti della partita lo segna il centrocampista Juraj Kucka al 21’ dopo che in un altro paio di circostanze si era reso pericoloso dalle parti del portiere doriano Audero.


Su un calcio d’angolo teso, battuto alla perfezione da Hernani, il “carrarmato” slovacco prende il tempo giusto sui difensori e impatta il pallone di testa portando i gialloblù in vantaggio. Un uno a zero legittimato per la voglia e e il lavoro svolto fin a quel momento. La Sampdoria subisce il colpo e fatica tantissimo a organizzare trame pericolose. L’unico vero pericolo lo crea Vieira con un conclusione ravvicinata, imbeccato da Ramirez che Sepe però riesce a smanacciare.


Nella ripresa lo spartito cambia con l’uscita dell’autore del goal per un problema al polpaccio e viene sostituito dal regista Krugman senza che venga modificato il modulo. I padroni di casa, anche se in maniera confusa, incominciano ad attaccare e Manolo Gabbiadini con un potente calcio piazzato che si stampa sulla traversa accende la spia di pericolo per i crociati. Alla mezz’ora infatti un’ingenua trattenuta del neo entrato Dermaku dà al capitano Quagliarella la possibilità di agguantare il pari ma Sepe con un riflesso felino lo ipnotizza e a nulla serve il tap-in vincente dell’attaccante napoletano sulla ribattuta che viene annullata dalla Var. L’estremo difensore ducale si ripete in seguito con un altro prodigioso intervento di Colley e si consacra come migliore in campo. Il Parma espugna così Marassi e sale al settimo posto insieme al Napoli di Ancelotti.

I crociati hanno imparato a essere cinici nei momenti di emergenza

Oltre alla prestazione maiuscola del portiere Luigi Sepe che in questa stagione si sta consacrando come uno dei migliori nel suo ruolo in A, D’Aversa può essere estremamente soddisfatto del cambio di mentalità della squadra. L’anno scorso infatti, in una situazione di emergenza nel numero degli elementi, la squadra si era sciolta come neve al sole perdendo molti punti per strada. Quest’anno invece si sta riuscendo a fare buon viso a cattivo gioco e nonostante le numerose defezioni, il Parma non ha perso la sua identità e sta riuscendo a portare a casa punti e prestazioni fondamentali per il proseguo della stagione. Unica nota leggermente negativa è la flessione nelle ultime gare del talentino Kulusevski che non sta riuscendo a essere determinante come all’inizio. Non bisogna caricare di troppe responsabilità questo ragazzo nato nel 2000 e che sta ricevendo offerte dalle più grandi società d’Europa.
Ora sotto con il Napoli nell’anticipo delle 18 di sabato prossimo che può considerarsi un vero e proprio scontro diretto per l’Europa. Ancelotti è in piena crisi e mai come in questo momento il Parma dovrà cercare di approfittare di questa situazione per continuare a sognare.

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Quale sarà la nuova magia capace di inventarsi Zlatan, non è dato a sapere. Almeno per il momento, perché non manca poi così tanto all’annuncio, circa un mese o poco più all’inizio delle vacanze invernali, periodo entro cui lo svedese dovrà per forza di cose prendere una decisione, per poi aggregarsi ai nuovi compagni con l’inizio dell’anno nuovo. L’intenzione sembra proprio quella di tornare in Italia, il Paese dove ha passato più anni in assoluto e dove vuole chiudere la carriera.

Sì, ma dove? A volerlo sono davvero in tanti: dal Napoli al Milan, passando per Bologna e Fiorentina, fino alla Roma di Pallotta. Zlatan non si esprime, se non con un post di commiato, in suo pieno stile, nei confronti dei Los Angeles Galaxy e dei suoi tifosi, che ora possono “tornare a guardare il baseball”. Un Ibra che ha conquistato l’America coi numeri, segnando ben oltre 50 gol, ma non con i fatti: nessun titolo ed anche i playoff sono stati una chimera, mentre Vela lo ha anche battuto nella caccia al titolo di capocannoniere.

Da questo punto di vista però lo svedese, come illustra una infografica dedicata alla carriera e futuro di Ibrahimovic, può vantare numeri ben più importanti. È l’unico straniero nella storia del campionato italiano ad aver vinto il titolo di cannoniere con due squadre diverse, Inter prima e Milan poi. Ha vinto la special classifica dei bomber per ben 5 volte, di cui tre in Francia con la maglia del Psg: è anche l’uomo che ha segnato almeno un gol in più derby. Quello di Torino, Milano, Amsterdam, Barcellona e Manchester. Detiene anche il record delle maglie vestite in Champions League, ben sette: insomma, what else?

 

Per Zlatan le porte dell’Italia sono apertissime ed in più porti. A partire da quello bolognese, in virtù della forte stima e rapporto con Sinisa, già dai tempi della sua avventura all’Inter, quando il serbo era il secondo di Mancini. La possibilità che Zlatan si trasferisca nel capoluogo emiliano sono piuttosto alte, ma c’è la concorrenza forte di almeno altre due società.

A partire dal Milan, desideroso di ridare entusiasmo ad una piazza giustamente depressa e soprattutto punti, perché l’incubo della zona retrocessione incombe e non è poi così lontana. Contatti ci sono stati, lui spara alto, ma se si vuole, si può arrivare ad un punto di incontro. Ciò su cui non transige Ibra è la durata del contratto, 18 mesi, nulla di meno: e con Raiola, il Milan, ha più di qualche affare in ballo.

Ultima chance, ma in realtà la prima a muoversi in estate, è quella napoletana. Ibra non ha mai nascosto il suo amore per la città e poi c’è Ancelotti, con cui ha condiviso l’esperienza al Psg negli esordi del suo arrivo in Francia, con un rapporto fra i due rimasto assolutamente ottimo.

Chi la spunterà?

Sconfitta a testa alta contro la capolista Florentia per l’Amatori Valorugby Emilia che in terra toscana cade 38 a 21 contro la squadra di Ferraro e in classifica viene superata dalla Capitolina, oggi vincente contro Siena.

Troppo forti i fiorentini per i ragazzi di Zanichelli e Manici che comunque giocano a testa per gran parte della gara, pagando oltremodo i 10 minuti di amnesia del primo tempo quando il Florentia va in meta 3 volte segnando 19 punti che alla fine della gara risulteranno decisivi.

3 le mete segnate dalla squadra di capitan Rossi, la prima dell’under 18 Martin Granieri nella prima frazione e quelle di Mattioli, alla sua seconda gara in serie B, e Tonelli nel finale a 10 minuti dal termine.

Nonostante la sconfitta contro un avversario di spessore con obiettivi di promozione, buone indicazioni si sono viste in campo, dal pacchetto di mischia ma soprattutto dal punto di vista disciplinare, problema principale in queste prime giornate.

Prossimo appuntamento per l’Amatori Valorugby arriveranno i Lyons Amaranto.

 

Florentia Rugby vs Amatori Valorugby Emilia 38 - 21 (Pt 19 - 3)

Marcatori: Pt 11’m Palmiotto tr Valente (7-0), 15’m Bastiani (12-0), 20’m Timperanza tr Valente (19-0), 30’m Granieri tr Ferrari (19-7); St 45’m Ardori tr Valente (26-7), 51’m Mattioli tr Ferrari (26-14), 48’m A. Nannini tr Valente (33-14), 70’m Tonelli tr Ferrari (33-21), 80’m Ferrara (38-21)
Florentia Rugby: Zappitelli; Noviro (55’ Martini), Ghini, A. Nannini, Bastiani (58’ Nistri); Valente (60’ Bernacchioni), Ferrara; Baggiani, Timperanza (60’ Guidotti), Gatta; Zonta, Palmiotto (75’ Gianassi); Tangredi (45’ Ciaramelletti), Ardori, Vicentini (45’ F. Nannini). All. Ferraro.
Amatori Valorugby Emilia: Ferrari; Tonelli, Spagnoli (70’ Gherri), Bianconi (41’ P. Dodi), Pozzi; Colli, F. Dodi; Rossi (Cap.) (65’ Sandri), Ciusa (66’ Scarica), Colombo (46’ Braglia); Granieri, Corradi; Calì (41’ Mattioli), Ciasco, Bertozzi (41’ Amin Fawzi). All.: Zanichelli - Manici
Arbitro: Carmine Marrazzo (Bo)
Ammonito: 63’ Palmiotto (Florentia)
Punti conquistati in classifica: Florentia 5; Amatori Valorugby 0

Theo Hernández e un pasticcio della difesa crociata ammutoliscono il Tardini. Un brusco passo indietro per gli uomini di D’Aversa che continuano a perdere punti nel finale di partita.

di Luca Gabrielli Parma, 2 dicembre 2019 -  I crociati vengono beffati negli ultimi minuti a causa di una grossa ingenuità difensiva che concede al terzino Hernandez di gelare il Tardini. Il Milan non ha legittimato la vittoria dopo una partita gestita dagli uomini di Pioli dall’inizio alla fine. Il Parma fin dalle prime battute di gara ha concesso troppo si rossoneri e non hanno mai messo in seria difficoltà l’estremo difensore Donnarumma, chiamato in causa solo su un intervento in contropiede di Gervinho perlopiù in fuorigioco. Al contrario Sepe ha salvato più volte la propria porta sugli interventi di Kessie e Calhanoglu su tutti ma i tiri totali dei diavoli sono stati ben 27. I crociati hanno perso un po’ di smalto nelle ultime settimane e forse a causa anche dei numerosi infortunati, la squadra sta mostrando stanchezza e una piccola flessione atletica e nel gioco. Gervinho, appena rientrato dopo l’infortunio ai flessori, non è riuscito a dare quell’imprevedibilità con le sue accelerazioni che tanto incutono timore agli avversari e una volta disinnescata una delle armi più pericolise, per il Milan è stato tutto molto più semplice. Nonostante tutto il match è rimasto sullo zero a zero fino all’87’ quando un vero e proprio pasticcio difensivo dei crociati ha permesso al terzino di spinta Hernandez di concludere a rete con un esterno sinistro imparabile per Sepe. Una doccia gelata a fine partita che non ha permesso al Parma di provare a riacciuffare il pareggio, uscendo sconfitto dopo aver assaporato almeno un punto.

Il punto debole del Parma sono i finali di tempo?

Il Parma a Bologna si è visto raggiungere all’ultimo secondo vanificando una vittoria esterna mentre contro il Milan ha perso una partita negli ultimi minuti per una disattenzione difensiva. Che sia questo il vero difetto di questa squadra? Una mancanza di concentrazione per tutti i 90’ che rovinano buone prestazioni e soprattuto lasciano per strada punti estremamente importanti per il proseguo della stagione. D’Aversa, oltre a recuperare piano piano i tanti infortunati in rosa, dovrà nelle prossime settimane lavorare proprio su questo aspetto, tenendo sempre sulla corda tutti i giocatori per evitare altre brutte figure. Giovedì si torna subito a giocare visto che arriverà a Parma il Frosinone nel turno di Coppa Italia e poi domenica alle 18 si andrà a Genova contro una Sampdoria che sta lentamente uscendo da una brutta crisi. Per i crociati sarà un test molto importante per capire quale reale obiettivo intende inseguire in questa stagione

La partita finisce due a due ma i crociati escono rammaricati dal Dall’Ara dopo il goal all’ultimo minuto dell’ex Dzemaili. Una buona prova in piena emergenza con un Kulusevski assolutamente strepitoso.

di Luca Gabrielli Parma, 25 novembre 2019 - 

Una vera e propria doccia fredda quella subita ieri dai crociati a Bologna. Dopo aver giocato una partita tatticamente perfetta, i crociati si lasciano sfuggire i tre punti all’ultimo secondo su una girata potente di Dzemaili su calcio d’angolo. Un vero peccato proprio per la meticolosità con cui il mister D’Aversa era riuscito a preparare questo impegno con una squadra ridotta all’osso a causa degli infortuni. Specialmente in attacco l’allenatore ha dovuto tirare fuori il classico coniglio dal cilindro inventandosi Kucka falso nueve pronto a fare da boa per gli esterni Sprocati e Kulusevski. Ma la cosa che ormai non sorprende più è l’approccio mentale alla partita della squadra. Fin dai primi minuti i ragazzi cercano di trovare il prima possibile il vantaggio, aggredendo l’avversario di turno. Il primo tempo finisce uno a uno dopo il vantaggio di Kulusevski con un sinistro a giro potente, chirurgico che non lascia scampo al portiere rossoblu Skorupski. Gli ospiti non soffrono il Bologna e anzi sfiorano più volte il raddoppio in contropiede ma il “nonnetto” Palacio al 40’ gira di testa un buon corner battuto da Orsolini. Nella ripresa lo spartito non cambia e l’onnipresente Kulusevski, sempre lui, sfiora il due a zero sempre con il suo potente mancino che però si stampa sul palo. Il Bologna lentamente si porta in avanti alla disperata ricerca del pareggio ma i crociati sono messi molto bene in campo e non soffrono le timide sortite in avanti dei felsinei. Ma nel recupero avviene l’impensabile: l’arbitro concede 30’’ ulteriori ai già quattro minuti di recupero e il Bologna ancora su corner trova la rete del definitivo due a due con una girata potente al volo del capitano Dzemaili. Una vera e propria doccia fredda che gela il Parma, ormai convinto di fare ritorno a casa con il bottino pieno. Ma questo è il calcio e finché l’arbitro non emette il triplice fischio non ci si può permettere di abbassare la guardia. Questo è l’unico errore di un Parma che è andato a giocarsi il derby dell’Emilia con grande determinazione, convinto dei propri mezzi.

Un ottimo collettivo impreziosito da un giovanissimo fuoriclasse: Dejan Kulusevski

Il Parma ormai è in simbiosi con il suo mister Roberto D’Aversa. La squadra si muove con degli automatismi oliati negli anni e anche se privo di giocatori fondamentali, specialmente in attacco come Gervinho, Inglese e Cornelius, riesce a creare trame di gioco veloci e pericolose sia contro squadre al suo stesso livello sia contro squadre più blasonate. In più c’è questo svedesino classe 2000 che si muove in campo come si calcasse i campi di serie da 15 anni. Tutta la squadra si appoggia a lui sapendo che dare il pallone tra i piedi di Kulusevski è come depositarlo in cassaforte. Questo ragazzo ogni volta crea scompiglio tra le difese avversarie e regala assist o goal con una continuità disarmante. Le ultime voci sembrano tranquillizzare i tifosi gialloblù, il forte centrocampista a gennaio non si muoverà da Parma ma purtroppo dovranno mettersi l’anima in pace perché il prossimo anno tornerà all’Atalanta, proprietaria del suo cartellino. Ma siamo sicuri che resterà a Bergamo solo di passaggio perché tutte le grandi d’Europa si stanno già arrivando per rubarlo alla concorrenza. Questo ragazzino ha le stigmate e la testa del campione, ora non resta che continuare ad ammirare le sue gesta con la maglia crociata, anche se per pochi mesi purtroppo.

 

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Un vero spettacolo presentato dai giornalisti Massimo De Luca e Simona Rolandi, trasmesso in diretta tv su Rai Sport

Parma, 18 novembre 2019 - Entra in diretta sul canale Rai Sport il premio internazionale "Sport Civiltà" arrivato alla sua 43^ edizione.
Il Teatro Regio come cornice alla manifestazione presentata dal giornalista Massimo De Luca, Vicepresidente della Giuria del Premio, e dalla giornalista Simona Rolandi, sotto l'attenta regia di Marco Caronna. La manifestazione è organizzata dalla sezione di Parma dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, presieduta da Corrado Cavazzini, con il patrocinio di Comune di Parma, Provincia di Parma, Camera di Commercio di Parma e Coni Nazionale.


Sul palco tante storie di Sport, ospite l’attore Tullio Solenghi. La parte musicale è stata affidata all’orchestra Toscanini e alla dolce voce di Sherol Dos Santos. Al Sindaco Federico Pizzarotti il compito di premiare Urbano Cairo.

 

(Galleria immagini a cura di Francesca Bocchia)

I crociati regalano una splendida vittoria ai tifosi contro i giallorossi in grande forma nelle ultime gare. Sprocati e Cornelius nel finale di gara fissano il risultato sul due a zero ma è tutta la squadra a girare .

di Luca Gabrielli Parma, 11 novembre 2019 - Serata dalle grandi emozioni nel posticipo delle 18 al Tardini tra Parma e Roma. I ragazzi di D’Aversa volevano regalare al pubblico i primi tre punti contro una big di A prima della pausa di due settimane per la sosta delle Nazionali. Le due squadre si affrontano ad armi pari con i giallorossi che fin da subito cercano di prendere il pallino del gioco mentre i crociati cercano di sfruttare gli spazi offerti con dei contropiedi orchestrati da Kulusevski e Gervinho. Lo spartito della gara è esattamente questo nella prima frazione di gara dove l’attimo che determina il match è l’infortunio di Gervinho nel finale di primo tempo che viene sostituito dall’esterno Sprocati.
Nella ripresa si vede maggiore spettacolo con molti capovolgimenti di fronte e un Sepe che sale in cattedra e salva più di una volta i compagni dal possibile svantaggio. Prodigioso è l’intervento sul tiro a botta sicura di Pastore dopo il palo colpito su punizione da Kolarov. La Roma sembra in procinto di passare in vantaggio ma al 68’ è proprio il subentrato Sprocati a dare una doccia fredda agli ospiti con una torsione di sinistro sulla quale non può farci nulla il portiere Pau Lopez. La Roma non ci sta e si porta tutta in avanti alla ricerca disperata del pareggio ma il Parma è molto compatto nella propria trequarti e concede pochissimo agli avversari. Gli spazi per le ripartenze sono ampi e al 93’ arriva il colpo del ko con Hernani che ruba un pallone a centrocampo e serve un delizioso assist a Cornelius che di prima tira una cannonata di sinistro per il definitivo due a zero. Il Tardini esplode e per i crociati sono altri tre punti fondamentali dal sapore ancora più dolce perché conquistati contro una big.

La squadra ha una sua identità ma le voci di mercato spaventano l’ambiente

Ormai si può dire che la squadra abbia assimilato alla perfezione il credo del mister D’Aversa e negli ultimi due mesi oltre ai tanti punti messi in cascina si è visto anche un bel gioco espresso in molte gare. La squadra scende in campo sempre con l’atteggiamento giusto che negli anni scorsi i tifosi recriminavano ai giocatori e all’allenatore. Soprattutto non si vedono solo ripartenze e contropiede ma azioni manovrate volte a sopraffare l’avversario di turno. Il pubblico si diverte e applaude i suoi beniamini ma alcune voci uscite sui giornali in questa settimana stanno turbando un po’ l’ambiente. Darmian e soprattutto il gioiellino Kulusevski sembrano essere entrati nel radar dell’Inter per gennaio. Sarebbe un errore incredibile privarsi di questi due giocatori che stanno dimostrando gara dopo gara di essere i veri pilastri della squadra in questa stagione. Il fantasista svedese soprattutto, solamente classe 2000, sembra avere veramente le stimmate del vero fuoriclasse per doti tecniche e fisiche. È giunto a Parma in prestito secco dall’Atalanta e sembra che Conte sia rimasto incantato dalle doti sopraffine di questo ragazzo. La speranza è che Faggiano resista alle richieste delle grandi d’Italia per continuare a sognare nella parte sinistra della classifica, nella zona Europa.

 

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La scuola di Karate Shin Ki Tai asd di Parma a San Pietro in Casale per lo stage regionale Fikta

Di Valentina Vida 4 novembre 2019 - Il ponte di Ognissanti non ha fermato i numerosi praticanti di Karate delle scuole dell’Emilia-Romagna, compresa la parmigiana Shin Ki Tai a.s.d. del maestro Luca Mossini, V Dan: gli atleti si sono ritrovati sabato 2 novembre nel palazzetto polivalente di via Massumatico e nella palestra delle scuole medie di via Conta a San Pietro in Casale, in provincia di Bologna, per un allenamento di due ore sotto la guida di alcuni tecnici della Fikta - Federazione italiana Karate tradizionale e discipline affini.

La scuola di Karate Shin Ki Tai di via La Spezia, 90 a Parma ha visto una buona partecipazione degli allievi, dai bambini agli adulti, accompagnati dal maestro Mossini, che segue regolarmente le iniziative organizzate dalla Federazione a livello regionale e nazionale.
Il ritrovo, nel primo pomeriggio, è stato seguito dalla distribuzione dei partecipanti nelle due strutture: in via Massumatico le cinture nere, in via Conta le cinture bianche e colorate. Gli iscritti sono stati ulteriormente suddivisi in gruppi omogenei per poter essere seguiti al meglio dai maestri. Dopo la fase di riscaldamento e il rito del saluto, lo stage è entrato subito nel vivo, soprattutto per quanto riguarda la preparazione degli imminenti esami per il passaggio di Dan, ma non solo: gli atleti di grado più alto si sono cimentati nello studio del bunkai, che nel Karate Shotokan rappresenta l’applicazione pratica di un kata(forma).

In queste occasioni promosse dal Comitato regionale Fikta è racchiusa la finalità del Karate-do, secondo l’insegnamento del Maestro Hiroshi Shirai, decimo Dan, ovvero il miglioramento personale del proprio percorso nella disciplina giapponese e il perfezionamento continuo della tecnica, possibile attraverso un allenamento costante, che il praticante è invitato a effettuare con impegno e volontà di crescere. Si tratta anche di iniziative utili per confrontarsi con altri atleti al di fuori della propria scuola di Karate e altri maestri, che trasmettono a ogni incontro importanti insegnamenti, frutto dell’esperienza e della loro grande passione.

Il prossimo evento federale è il Trofeo Seishonen Taikai, in programma a Ravarino, in provincia di Modena, il primo dicembre 2019. Si tratta di un trofeo di kata e kumite individuale dedicato ad atleti di età compresa tra i 7 e i 16 anni, da cintura bianca/gialla a marrone.

A seguire la galleria fotografica

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Lunedì, 04 Novembre 2019 06:28

Serie A: Punto prezioso del Parma a Firenze

I crociati pareggiano al Franchi grazie una rete nel primo tempo del solito Gervinho. Nella ripresa la Fiorentina prende in mano il pallino del gioco e raggiunge il meritato pareggio con la rivelazione dell’anno Castrovilli.

di Luca Gabrielli Parma, 4 novembre 2019 - Il Parma, dopo la sconfitta al Tardini contro il Verona, si risolleva contro la Fiorentina e torna a casa con un punto meritato soprattutto nel primo tempo. Come accade da qualche partita, la squadra scende in campo con il piglio giusto e grande determinazione mettendo in difficoltà i padroni di casa fin da subito. D’Aversa come di consueto imposta la squadra con il baricentro basso e spazi chiusi con licenza di attaccare tramite le ripartenze di Karamoh e soprattutto Gervinho. Ed è proprio il capitano ivoriano a colpire verso la fine della prima frazione di gioco attraverso un contropiede magistrale che sfrutta al meglio superando Dragowski con uno scavetto di sinistro. I crociati legittimano in pieno il vantaggio e rientrano negli spogliatoi soddisfatti dei primi 45’. Nella ripresa si fa probabilmente sentire la stanchezza e specialmente la Fiorentina prende in mano la partita affacciandosi pericolosamente dalle parti di Sepe. La rete del pari è nell’aria e giunge al 67’ con un potente colpo di testa del sorprendente Castrovilli che sfrutta un preciso corsa dalla sinistra del brasiliano Dalbert. Il forcing della Viola si affievolisce complice la stanchezza e la pioggia e la gara termina con un pari giusto per lo spettacolo visto in campo.

Si muove la classifica in attesa del recupero degli infortunati

D’Aversa può essere soddisfatto del risultato raggiunto a Firenze con la squadra decimata negli ultimi tempi dai tanti infortuni. Dopo tre gare giocate in una settimana quasi sempre con gli stessi undici, la classifica continua a sorridere con la zona retrocessione distante sette lunghezze e tantissime squadre alla spalle. Domenica, ancora alle 18, verrà al Tardini una Roma in grande forma negli ultimi tempi e forse qualche elemento verrà recuperato. Uno su tutti il capitano Bruno Alves al centro della difesa che tornerà probabilmente a comandare il reparto. Si è rivisto in panchina anche Cornelius, fondamentale punto di riferimento in attacco dopo aver giocato le ultime gare in emergenza senza un vero centravanti. Basterebbero questi due elementi a dare qualche opzione in più a D’Aversa per affrontare al meglio la squadra giallorossa, specialmente in attacco dove Kulusevski si sta improvvisando falso nueve.
In ogni caso la strada tracciata negli ultimi mesi sembra quella giusta, soprattutto nell’approccio mentale alla gara. La squadra non deve perdere la grinta e la voglia di raggiungere a tutti i costi il risultato per arrivare alla sosta delle nazionali tranquilli in classifica e recuperare gli ultimi infortunati.

 

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I crociati non riescono ad allungare la striscia positiva delle ultime giornate e perdono in casa contro un Verona molto ben messo in campo. D’Aversa ha però l’alibi di una squadra arrivata all’appuntamento decimata dagli infortuni e dalle squalifiche.

di Luca Gabrielli Parma, 30 ottobre 2019 - Non è bastata la prestazione maiuscola di sabato a San Siro contro l’Inter per continuare a restare attaccati al treno Europa. Ieri sera Il Parma è uscito sconfitto nelle mura di casa contro il Verona di Juric, in disperato bisogno di punti. Non si può però condannare nulla per quanto riguarda la prestazione espressa dalla squadra di D’Aversa che hanno portato in campo il massimo impegno che potessero dare in una situazione di emergenza sotto il profilo delle assenze. Mancavano veramente troppi elementi per poter tirare fuori il coniglio dal cilindro con una difesa priva del lungodegente capitano Bruno Alves e il terzino Gagliolo frenato da un problema ai flessori. A centrocampo è arrivata anche la squalifica inaspettata di Scozzarella per blasfemia che ha privato alla squadra un elemento in grande forma ultimamente e davanti si è dovuto giocare ancora con Kulusevski improvvisato centravanti a causa della doppia assenza dei centravanti di ruolo Inglese e Cornelius.
Il Verona dal canto suo si è presentato al Tardini con il consueto 3-4-2-1 compatto che non lascia spazi all’avversario e una volta passato in vantaggio con uno splendido goal di Lazovic nel primo tempo, ha fatto la sua partita impostata sulla difesa e ripartenze.

C’è assoluto bisogno di recuperare gli infortunati

I crociati hanno cercato in tutti i modi di raggiungere il pari anche se in modo confuso ma provandoci fino all’ultimo minuto e questo i tifosi presenti sugli spalti lo hanno apprezzato. Gervinho con le sue fiammate ha impensierito più di una volta il portiere veronese Silvestri andando vicinissimo all’uno a uno ad inizio della ripresa con un tiro stampato sulla traversa dopo un’ottima combinazione con Kulusevski. Il Verona comunque ha fatto vedere per quale motivo ha la migliore difesa del campionato insieme alla Juventus e alla fine è riuscito a far suo il bottino pieno lasciando a bocca asciutta i crociati. Per D’Aversa ora sarà molto importante cercare di recuperare alcuni elementi per l’impegnativo match di domenica contro la Fiorentina in trasferta. Questa ecatombe di infortuni proprio non ci voleva in un periodo nel quale sembrava aver trovato la giusta amalgama tra i suoi giocatori. I ragazzi dovranno compattarsi ancora di più e dare il 110% per cercare di non abbandonare le zone nobili della classifica.
Sicuramente mancheranno ancora per un mesetto buono i bomber Inglese e Cornelius quindi il bimbo prodigio Kulusevski sarà costretto ad inventarsi falso nuove per aprire gli spazi alle frecce nere Gervinho e Karamoh. Proprio quest’ultimo è la nota lieta delle ultime due gare dove ha dato modo di mostrare le sue ottime doti tecniche e soprattutto l’idea di essersi inserito nei meccanismi della squadra.

Giro d'Italia 2020. Torna la Corsa Rosa: a maggio tre tappe in Emilia-Romagna, dal mare all'Appennino. Un arrivo a Rimini, una partenza da Cervia, mentre a Cesenatico tutta la 12ª tappa della corsa ricalcherà il percorso della Nove Colli. Attraversata Ferrara. Bonaccini: "Rivivremo una grande festa di sport e si riapre una straordinaria vetrina per la nostra regione, terra delle due ruote e del turismo bike". Spettacolo per tantissimi appassionati e grande vetrina per promuovere il territorio e le sue eccellenze, il Giro sarà la punta di diamante del progetto "Romagna Bike": previste decine di eventi e competizioni per tutto il prossimo anno. In Emilia-Romagna 8 mila chilometri tra percorsi stradali, piste ciclabili e tracciati sterrati per appassionati di bici e mountain bike, seconda regione in Italia dopo il Trentino Alto Adige per presenze cicloturistiche, con circa 500 mila arrivi di turisti bike.

Bologna –

La kermesse regina delle due ruote torna nella terra del ciclismo: anche nel 2020 in Emilia-Romagna il Giro d’Italia colorerà strade e località portando la più classica delle competizioni italiane nel cuore della regione. Non si è ancora spenta l’eco della gara in rosa del 2019, a partire dallo spettacolare prologo sulla celebre salita delle “Orfanelle” fino al colle di San Luca a Bologna, che l’edizione numero 103 (che partirà, per la prima volta nella sua storia, dall’Ungheria) presenta tre tappe emiliano-romagnoleRiminiCesenatico e Cervia, rispettivamente il 20, 21 e 22 maggio 2020.

A presentare le tappe del Giro numero 103 in Emilia-Romagna e le numerose iniziative che costelleranno, nel 2020, il territorio emiliano-romagnolo è stato questa mattina a Bologna il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. Con lui Mauro Vegni, direttore del Giro, Davide Cassani, presidente di Apt, l’Azienda regionale per il turismo dell’Emilia-Romagna e CT della nazionale di ciclismo. Interverranno anche il sottosegretario alla Presidenza, Giammaria Manghi, i sindaci di Rimini Andrea Gnassi, di Cervia Massimo Medri e di Cesenatico Matteo Gozzoli.

E quest’anno il Giro sarà la punta di diamante della straordinaria programmazione, che andrà da inizio a fine anno, del progetto “Romagna Bike”, che prevede eventi e competizioni su due ruote, iniziative culturali e di valorizzazione della terra del turismo slow bike. A questo si aggiungeranno numerose competizioni sportive e amatoriali che precederanno o seguiranno il Giro.

“Torna col Giro d’Italia una straordinaria opportunità per vivere uno sport così amato da tanti- ha commentato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-, ma anche l’occasione, altrettanto eccezionale, per promuovere il turismo in Emilia-Romagna. Come già accaduto nella scorsa edizione, da noi sostenuta, si ripropone una vetrina da milioni di persone in Italia e all’estero. Le tappe del Giro saranno racchiuse in una programmazione che coprirà l’intero prossimo anno, in particolare col progetto Romagna Bike: un suggestivo palcoscenico per una terra come la nostra dove non mancheranno la passione, l’ospitalità e il tifo della nostra gente. Un appuntamento al quale ci presenteremo avendo fatto dello sport una priorità vera, valorizzandone l’aspetto di coesione sociale, veicolo di valori sani, soprattutto per i più giovani, e non solo per il fatto agonistico, e della mobilità su due ruote una scelta di sostenibilità. Oltre che di attrattività: disponiamo di 8 mila chilometri tra percorsi stradali, piste ciclabili e tracciati sterrati per appassionati di bici e mountain bike e l’Emilia-Romagna è seconda in Italia, dopo il Trentino Alto Adige, per presenze cicloturistiche, con circa 500 mila arrivi di turisti bike per un totale di circa 1,5 milioni di presenze. Non ci sono dubbi- ha concluso Bonaccini: rivivremo una grande festa di sport, passione e territori”.

 “Il Giro d'Italia in Romagna- ha detto il presidente di Visit Romagna e sindaco del Comune di Rimini, Andrea Gnassi- per noi non è un evento ‘one shot one spot’, ma corona un percorso che è nato nel tempo. E' la chiave che illumina e consacra il prodotto Romagna Bike, un insieme di iniziative, gare, gran fondo, percorsi bike, mountain e strada. L’ennesima conferma della bontà della scelta della Romagna di affermarsi come una grande terra dove è possibile vivere e praticare l’esperienza della bici in mille forme e mille modi diversi, terra di eventi dedicati al ciclismo e di competizioni, terra di grandi campioni, terra del turismo slow bike".

 Il Giro ciclistico attraverserà quattro province dell’Emilia-Romagna (Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini) passando in 34 comuni. Tra questi anche il territorio della città di Ferrara, che può vantare un particolare record, quello del maggior numero di biciclette per abitante in Italia: 100 mila bici per 135 mila abitanti. Momento topico sarà la 12ª tappa, con partenza e arrivo a Cesenatico, che ricalca quasi integralmente il percorso della famosa Gran fondo amatoriale “Nove Colli”, proprio nell’anno del cinquantesimo anniversario della corsa ciclistica di gran fondo più antica al mondo. Un ritorno importante nella città natale di Marco Pantani, dopo gli arrivi del 1999 con la vittoria davanti al Grattacielo di Ivan Quaranta e del 2010 con la vittoria del romagnolo Manuel Belletti.

Le tre tappe emiliano-romagnole del Giro
Mercoledì 20 maggio 11ª tappa (Porto Sant'Elpidio – Rimini, 181 km). Tappa abbastanza pianeggiante e costiera nella prima parte. Dopo Pesaro si scala il Monte San Bartolo per portarsi nella porzione moderatamente ondulata attorno a Rimini prima dell'arrivo che dovrebbe essere quasi certamente una volata di gruppo.

Giovedì 21 maggio 12ª tappa (Cesenatico – Cesenatico, 205 km). Tappa che ricalca quasi integralmente il percorso della famosa Gran Fondo Amatoriale Nove Colli. Il percorso una volta uscito da Cesenatico e raggiunte le pendici dell'Appennino serpeggia in un continuo saliscendi che presenta i 9 colli della gran fondo di cui cinque sono stati classificati GPM. Gli ultimi 30 km attraversano nuovamente la pianura per giungere al lungomare di Cesenatico.

Venerdì 22 maggio 13ª tappa (Cervia – Monselice, 190 km). Tappa di pianura con finale col botto. Dopo quasi 160 km costantemente in pianura per raggiungere la cittadina euganea si affrontano due impegnative salite dei Colli Euganei: il Passo Roverello 4 km abbastanza pedalabili e quindi il Muro di Calaone con 2 km che in diversi punti toccano il 20%. Segue un'ampia discesa su Este e breve tratto pianeggiante fino all'arrivo.

 Romagna Bike: alcuni appuntamenti
Il 24 maggio si svolgerà la cinquantesima edizione della Nove Colli, organizzata tradizionalmente dal Team Fausto Coppi del presidente Alessandro Spada. Previsti 12 mila partecipanti (le iscrizioni on line dalle ore 12 del 12 novembre) provenienti da 50 paesi di tutti i continenti. Inoltre, per celebrare il cinquantennale sono previsti per tutto il week-end numerosi eventi collaterali. Due, come sempre, i percorsi: uno lungo di 204 chilometri con 3.840 metri di dislivello per i più allenati, uno più corto di 130 chilometri con 1.871 metri di dislivello.

Già definite le date dei due eventi internazionali di Triathlon, l’Ironman Italy di Cervia (19-20 settembre 2020) e il Challenge Riccione (10 maggio). Molto fitto il calendario delle Granfondo: si parte a marzo con la Granfondo del Podi Ferrara, a seguire la “Cassani” di Faenza, la Dieci Colli di Bologna, la Granfondo Via del Sale di Cervia, la Granfondo degli Squali di Cattolica, la Granfondo del Capitano, la Ride Riccione e la Granfondo Pantani.
Confermate le gare internazionali di mountain bike “Appenninica Stage Race” e il “Rally Mtb delle Foreste Casentinesi”, entrambe con arrivo a Bagno di Romagna a luglio 2020. Confermato inoltre l’Italian Bike Festival di Rimini per il secondo week-end di settembre.