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Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 9 1 marzo 2015

 SOMMARIO Anno 14 - n° 9 1 marzo 2015

(in allegato è possibile scaricare il prodotto in pdf)

1.1 editoriale Dopo "Un'anno di Governo", meglio tornare alle "serali".
3.1 cereali Materie prime, raffica di aumenti.,
4.1 parmigiano reggiano Forte crescita (+8,4%) per il grattugiato e porzionato
5.1 cereali Cereali, un mercato ancora poco decifrabile alla vigilia dei raccolti sudamericani
6.1 lattiero caseario Volano i derivati e le creme uso alimentare
7.1 olio Sol d'oro, un piccolo paese della Sicilia si accaparra 3 dei 5 premi in palio.
8.1 Mais & Soia Dati previsionali 2015
9.1 carni e salumi La Kraft "doma il Felino"
9.2 ambiente "Casino dei Boschi". Primo in Emilia Romagna nel sondaggio FAI "I luoghi del Cuore".
10.1 overview mercati Ismea, overview mercati agroalimentari

Cibus 9 COP

Domenica, 15 Febbraio 2015 09:16

Salumi, il Canada apre a tutti i salumi

Export Canada: apertura alla carne suina e a tutti i salumi senza limite di stagionatura

Milanofiori 11 febbraio 2015 – Buone notizie dal Canada per il mondo dei salumi. La Canadian Food Inspection Agency (CFIA) ha eliminato il limite minimo di stagionatura dei prodotti di salumeria esportabili nel Paese.

L'iter, iniziato nell'autunno 2014, su richiesta di ASSICA (Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi), dal Ministero della Salute italiano con il supporto della Commissione europea, era finalizzato ad ottenere l'eliminazione del periodo minimo di stagionatura di 30 giorni previsto per i salumi esportati dall'Italia e la conseguente apertura del mercato canadese alle carni suine fresche.

Le Autorità canadesi avevano sempre ritenuto necessario applicare finora nei confronti delle produzioni salumiere le cosiddette "extra measures" previste dall'Accordo UE‐Canada e di introdurre ulteriori garanzie relative alla materia prima.

Le nuove condizioni per l'esportazione di carni suine e di prodotti a base di carne suina proposte da parte della Canadian Food Inspection Agency non prevedono requisiti minimi di stagionatura dalle Regioni italiane indenni dalla malattia vescicolare del suino (MUS) ai sensi della Decisione della Commissione Europea 2005/779.

Questo importantissimo risultato, perseguito con tenacia da ASSICA, è stato reso possibile dall'impegno profuso in questi mesi dal Ministero della Salute e dalla Commissione europea nel richiedere con forza alla CFIA il pieno riconoscimento dell'equivalenza tra le normative applicabili alle carni e l'abrogazione di ogni ulteriore "extra measure". In questo contesto, l'Italia ha raggiunto l'obiettivo di liberalizzare le spedizioni dei nostri prodotti di salumeria, superando gli ostacoli discendenti dalla permanenza della malattia vescicolare in alcune parti del nostro territorio.

Si completa così l'offerta dei prodotti esportabili nel continente Nord americano e in particolare in un mercato strategico quale quello canadese dove i salumi italiani sono già conosciuti ed apprezzati. Mercato che negli ultimi cinque anni (2008-2013), grazie all'apertura prima ai prodotti stagionati per più di 90 giorni e poi a quelli stagionati almeno 30 giorni, ha registrato un +60,8% in quantità per 791 tonnellate e un +63,6% in valore per 8,4 milioni di euro. Un dato, questo, che si è ulteriormente rafforzato nel 2014. I primi 10 mesi del 2014 registrano, infatti, rispetto allo stesso periodo 2013 un ulteriore +17,2 in quantità e un +16,1% in valore.
(Assica 11 febbraio 2015)

Domenica, 07 Settembre 2014 15:07

C.A.S.E.A. - SOMMARIO Anno 13 - n° 36 8 settembre 14

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 13 - n° 36 8 settembre 14

SOMMARIO Anno 13 - n° 36 8 settembre 14 (Cliccando su "allegati" è possibile scaricare in formato PDF)

1.1 editoriale In equilibrio sul precipizio
3.1 alimentazione Il grano khorasan KAMUT® presente al SANA 2014
4.1 crisi pesche e nettarine Crisi Russa: da ripensare a livello europeo
4.2 bonifica CER: attività di ricerca a sostegno dell'agricoltura terremotata
5.1 Lattiero caseario Il difficile momento dei derivati del latte
6.1 crisi russa Una rete di sicurezza UE per il latte
6.2 latte, la rete USA La rete di Protezione USA per il latte
7.1 #myER_KitchenStories Emilia Romagna, dalla tavola al web.
9.1 festival prosciutto Prosciutto e piadina? Sono baci e abbracci
9.2 assica L'evoluzione dei valori nutrizionali dei salumi
10.1 occupazione agricola Aumento record di assunzioni in agricoltura

Domenica, 07 Settembre 2014 09:04

L'evoluzione dei valori nutrizionali dei salumi

ASSICA al convegno "Longevità e dieta mediterranea.

Milanofiori 5 settembre 2014 - ASSICA (Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi) sarà presente a FOOD-ING International, il 3° Salone Internazionale e Conferenza dedicato agli Ingredienti per l'Industria Alimentare e delle Bevande, la manifestazione che si svolgerà dall'8 al 10 settembre 2014 a Bologna, con uno stand in cui, oltre a presentare le Attività dell'Associazione agli addetti ai lavori, darà ai visitatori la possibilità anche di consultare la testata storica dell'Associazione, IDC-Industria delle Carni e dei Salumi, che da 64 anni, con 4.000 copie di diffusione è tra le fonti informative più rappresentative del settore.

Lunedì 8 settembre, inoltre, Aldo Radice, Condirettore di ASSICA, parteciperà al convegno in lingua inglese "Longevità e Dieta Mediterranea", alle h. 14:00, con un intervento dal titolo "Salumi italiani: evoluzione nutrizionale nell'ambito della dieta mediterranea", in cui verranno illustrati i risultati raggiunti per ottenere un allineamento delle regole salutistico-nutrizionali grazie alla riduzione del contenuto di sale e di grassi nei salumi.

Radice sottolineerà l'impegno dell'intera filiera, dall'allevamento del maiale fino alla trasformazione finale, che ha saputo coniugare la tradizione produttiva con le moderne esigenze nutrizionali contribuendo così al successo dei salumi italiani che oggi vantano carni sempre più magre, con meno sale e con pochi grassi. Il Condirettore di Assica, oltre ad illustrare i valori nutrizionali dei salumi, evidenzierà come questi siano cambiati rispetto al passato, quando per lo stile di vita dei consumatori, i prodotti salumieri dovevano apportare energia e quindi grasso.
Oggi invece la richiesta è di alimenti a basso contenuto calorico e grazie ai nuovi metodi di allevamento dei suini e alle innovazioni nelle tecniche di produzione, l'industria di trasformazione si è prontamente adeguata: è diminuita nei salumi la quantità di grasso totale ed è variata la sua composizione a favore degli acidi grassi insaturi (di migliore qualità). Anche i livelli di colesterolo pongono i salumi italiani a livello delle cosiddette "carni bianche". Il risultato positivo è che i salumi "moderni" sono alimenti adatti a tutta la popolazione e a diversi momenti di consumo, in grado di soddisfare la ricerca del gusto e, allo stesso tempo, in linea con le raccomandazioni dietetiche della comunità scientifica.

Prosciutto lavorazione1

ASSICA - Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi
ASSICA, Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi, è l'organizzazione nazionale di categoria che, nell'ambito della Confindustria, rappresenta le imprese di macellazione e trasformazione delle carni suine. Nel quadro delle proprie finalità istituzionali, l'attività di ASSICA copre diversi ambiti, tra cui la definizione di una politica economica settoriale, l'informazione e il servizio di assistenza ai circa 160 associati in campo economico/commerciale, sanitario, tecnico normativo, legale e sindacale. Competenza, attitudine collaborativa e affidabilità professionale sono garantite da collaboratori specializzati e supportate dalla partecipazione a diverse organizzazioni associative, sia a livello nazionale che comunitario. Infatti, sin dalla sua costituzione, nel 1946, ASSICA si è sempre contraddistinta per il forte spirito associativo come testimonia la sua qualità di socio di Confindustria, a cui ha voluto aderire sin dalla nascita, di Federalimentare, Federazione italiana delle Industrie Alimentari, di cui è socio fondatore, del Clitravi, Federazione europea che raggruppa le Associazioni nazionali delle industrie di trasformazione della carne, che ha contribuito a fondare nel 1957.

(Fonte ASSICA 5 settembre 2014)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Prima "enogastronomia del crudo" della città, un po' degusteria, un po' salumeria alla maniera di una volta, un po' bottega, spazio vivo per incontri ed eventi, presentazioni di libri, piccole mostre d'arte, dibattiti e laboratori di know how su alimentazione e gastronomia.

 

Parma, 10 aprile 2014 -

Più vivo l’Oltretorrente di Parma: nasce “La Cantina della Carne”, la prima “enogastronomia del crudo” della città, un po’ degusteria, un po’ salumeria alla maniera di una volta, un po’ bottega, spazio vivo per incontri ed eventi, presentazioni di libri, piccole mostre d’arte, dibattiti e laboratori di know how su alimentazione e gastronomia. Ma soprattutto negozio di vicinato e macelleria con il banco del “fresco carni” (suina e bovina di alta qualità) ed una importante novità: qui trovate la carne di Parma allevata e prodotta nel parmense, nella Food Valley, grazie all’impegno dell’azienda agricola An.Fo.Ra. di Fontanellato, accreditata alla rete di Campagna Amica.

La Cantina della Carne ha inaugurato ieri, mercoledì 9 aprile, in via Bixio 41, a Parma, con un omaggio alla città: “La Rosa di Parma” showcooking e presentazione della ricetta interpretata da Andrea Nizzi Chef del Ristorante 12 Monaci di Fontevivo. A seguire i saluti delle autorità e “Parole di gusto” con i critici enogastronomici Andrea Grignaffini (ormai di fama nazionale per i suoi libri e recensioni, direttamente dal talent Cuochi e Fiamme su La7) e Sandro Piovani (amatissimo a Parma e in Emilia). Sono stati loro a tenere a battesimo la bottega. Tra salumi, carni, vini, salse e formaggi la vera protagonista è infatti la cultura e la voglia di mettersi in gioco dell’Emilia che lavora, produce ed è attenta alla qualità. La Cantina della Carne è Bottega Italiana: può vendere i prodotti agricoli nostrani e italiani a marchio Campagna Amica ed i prodotti Firmati dagli Agricoltori Italiani a marchio Fai.

Cosa significa? “Presentiamo e offriamo carne piemontese di animali di razza piemontese nutriti e allevati nelle campagne di Fontanellato  – spiega Andrea Andrei, portavoce dell’azienda agricola An.Fo.Ra. e del marchio Sapoeri – Siamo un gruppo di allevatori del territorio parmense: dopo una lunga esperienza maturata dal 1897, dopo il rapporto diretto nelle piazze con la gente, garantendo per anni la presenza nei mercati di Parma, Fidenza, Fontanellato, Fiorenzuola, dopo il “farmer market” in azienda, abbiamo deciso di offrire una nuovo approccio che non fosse soltanto uno spazio di vendita, ma soprattutto un luogo di incontro. Si tratta di promuovere e valorizzare la cultura del cibo, prima di tutto. Abbiamo così immaginato “La cantina della carne” dove i nostri prodotti di suino e bovino incontrano i vini del territorio (e non solo), dove c’è spazio per i salumi ma anche per i libri e l’arte”.

Perchè l'Oltretorrente a Parma? “Abbiamo scelto via Bixio perché crediamo nella città di Parma: manteniamo i nostri attuali canali con i gruppi di acquisto solidali della provincia e della Lombardia, ma con la bottega desideriamo strutturare un luogo fisico per il rapporto diretto con i ristoratori del territorio, con i consumatori, con gli appassionati del prodotto “carne e salumi”. Sarà  anche un “tavolo” su cui tante aziende-partner potranno venire e presentare i loro prodotti a tema enogastronomico. Saremo aperti a designer, giovani artisti”.

“L’apertura di questa Bottega – commenta il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini -  rappresenta un altro importante risultato su Parma per dare valore e risalto alla qualità e tipicità di prodotti italiani, selezionati all’origine, certificati, ed è un ulteriore tassello del progetto Campagna Amica conosciuto e apprezzato  dai consumatori attraverso i punti vendita aziendali, i mercati e gli agriturismi, contrassegnati da questo marchio, che anche a Parma sono in aumento su tutto il territorio per rispondere sempre meglio alle esigenze di prossimità, genuinità e trasparenza espresse dall’opinione pubblica. Un modo per valorizzare il territorio e le sue imprese agricole e garantire qualità, distintività e italianità dei cibi da portare in tavola”.

 

Gli orari de La Cantina della Carne sono: martedì 7.30 – 14 e 16-19.30; mercoledì 7.30 – 14; giovedì 7.30 – 14; venerdì 7.30 – 14 e 16.30-19.30; sabato  7.30 – 14. Chiuso il Lunedì.

Anima de La Cantina della Carne, nonché soci di Sapoeri – An.Fo.Ra., sono: Michele Fogliati e Rita Gradellini, Andrea Andrei, Francesco Ranieri e Sandro Fogliati.

 

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.sapoeri.it

 

(Fonte: Ufficio Stampa per Sapoeri – Azienda Agricola An.Fo.Ra.)

 

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

 

 

 

Inalca (Gruppo Cremonini) in Russia e altri 11 paesi euroasiatici.

 

- Castelvetro di Modena 25 marzo 2014 -

 

 

Inalca e  Knightsbridge Group hanno siglato una partnership per lo sviluppo delle attività di distribuzione alimentare e di produzione di carne in Russia e nei paesi limitrofi attraverso la costituzione di una nuova società, “Inalca Eurasia Holdings”.

Knightsbridge Group investe 60 milioni di Euro per acquisire il 40% della holding che gestisce il business di Inalca in Russia.

Castelvetro di Modena, 25 marzo 2014 – Inalca (Gruppo Cremonini), e la società d’investimenti austriaca Knightsbridge Group, attraverso Cascade International Holding, hanno siglato una partnership strategica per lo sviluppo congiunto delle attività di distribuzione alimentare e  produzione di carne nei mercati dell’Eurasia su base esclusiva.

In esecuzione dell’accordo è stata creata Inalca Eurasia Holdings che controllerà tutte le attività sviluppate attualmente da Inalca in Russia. La società, controllata al 60% da Inalca, sarà partecipata al 40% da Cascade International (Knightsbridge Group). L’investimento di Knightsbridge Group è di 60 milioni di Euro, corrispondenti ad un Equity Value di oltre 150 milioni di Euro, pari ad un multiplo di circa 8 volte l’Ebitda.

Il Gruppo Cremonini è presente in Russia dal 1985: attualmente gestisce uno stabilimento per la produzione di hamburger a Mosca e 5 piattaforme logistiche (2 a Mosca, San Pietroburgo, Rostov e Novosibirsk) per la distribuzione di circa 2.000 prodotti alimentari ad oltre 2.500 clienti tra ristoranti, hotel e collettività. Inoltre, fra tre mesi, è prevista l’inaugurazione di un impianto di macellazione della capacità di 50.000 capi all’anno, nella regione di Orenburg. Nel 2013 il Gruppo ha registrato nel mercato russo un fatturato di oltre 250 milioni di Euro, con un Ebitda di circa 25 milioni di Euro (+25% rispetto al 2012).

Considerato lo specifico know-how del Gruppo Cremonini nel settore food e le forti competenze di Knightsbridge Group nell’area euroasiatica, la nuova società svilupperà importanti sinergie e permetterà di accelerare l’espansione dell’attuale business di Inalca nel territorio della Federazione Russa e in altri 11 paesi euroasiatici: Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Georgia, Ucraina, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan. Si tratta di un’area di 345 milioni di abitanti, con vari paesi che godono di un elevato livello di crescita economica favorita dalle risorse naturali e da una popolazione giovane. Il primo mercato dove è prevista l’apertura di una piattaforma logistico-distributiva per il food al di fuori della Russia è il Kazakistan.

Per l’accordo le parti si sono avvalse del supporto della società di consulenza Appeal Strategy & Finance, società che fa capo ad Alessandro Profumo e Isidoro Lucciola.

Cremonini, con oltre 9.000 dipendenti, e un fatturato complessivo nel 2013 di 3,5 miliardi di Euro, di cui oltre 34% realizzato all'estero, è uno dei più importanti gruppi alimentari in Europa ed opera in tre aree di business: produzione, distribuzione e ristorazione. Il Gruppo è leader in Italia nella produzione di carni bovine e prodotti trasformati a base di carne (Inalca e Montana) e nella commercializzazione e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari (MARR). È leader in Italia nei buffet delle stazioni ferroviarie, vanta una presenza rilevante nei principali scali aeroportuali italiani e nella ristorazione autostradale ed è uno dei maggiori operatori in Europa nella gestione delle attività di ristorazione a bordo treno (Chef Express). È infine presente nella ristorazione commerciale con la catena di steakhouse a marchio Roadhouse Grill.

Knightsbridge Group è una società di investimenti e advisory, leader nell’Europa dell’Est e nei paesi euroasiatici, attiva in particolare in Russia e Kazakistan. In oltre 10 anni di attività Knightsbridge ha sviluppato forti competenze in tutti i settori di business e attualmente ha più di 25 partecipazioni in aziende operanti di diversi settori: food e agrindustria, energia, utilities, real estate, multimedia, cybersecurity, high-tech e telecomunicazioni, con un ricco track-record di casi di successo. Knightsbridge ha accompagnato aziende in nuovi mercati, contribuito ad aumentare la loro quota di mercato in segmenti specifici, assistendole anche nella partecipazione a gare internazionali ottimizzando le offerte per risultare vincenti.
I clienti e partner di Knightsbridge Group sono aziende globali e grandi multinazionali, tra le quali si possono ricordare Agfa, Alcatel‐Lucent, Areva, Huawei, BP, CNOOC, Telefonica, Thales.

 

 

Domenica, 15 Settembre 2013 08:10

La "Buona Carne"



Il 26 settembre a Castel Vecchio una giornata di approfondimenti - 

La 'buona carne' fa parte della storia alimentare dell'uomo, ha accompagnato lo sviluppo della specie umana fin dalla preistoria e persino le grandi Religioni monoteiste dettano regole precise per il suo consumo. Con lo sviluppo della scienza moderna e della tecnologia sono stati fatti grandi passi avanti anche nella conoscenza di questo alimento, insieme semplice e complesso, ma certamente prezioso. Ma quanto ne sappiamo, in realtà? E quali prospettive apriranno le innovazini che incalzano? A dare una risposta a questi e a molti altri interrogativi il convegno che si terrà il 26 settembre prossimo alla sala convegni del Circolo ufficiali di Castel Vecchio a Verona. Scarica il programma
Il convegno La 'buona carne'... un patrimonio da proteggere e conoscere meglio, organizzato da Società italiana di medicina veterinaria preventiva, Università degli studi di Padova, Ulss 20, Associazione Vincenzi e Ifne, spazierà ogni aspetto del "pianeta carne": dal quelli storici a quelli legislativi, dalle tecniche di allevamento, ai nuovi sistemi per migliorare la naturale frollatura e la qualità microbiologica delle carni. Ma troveranno spazio anche la trattazione dei sistemi di controlli e di approvvigionamento nelle Forze armate o gli aspetti giuridici in base ai quali i consumatori possono far valere i propri diritti.
Insomma un viaggio a 360° grazie a relatori di indubbio prestigio: il dottor Silvio Borrello, direttore generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del Ministero della Salute; l'avvocato Fausto Capelli, giurista ed esperto in legislazione alimentare, il professore Valerio Giaccone, ordinario di Ispezione e controllo dei prodotti alimentari di origine animale dell'Università di Padova; il tenente colonnello Enrico Mancini, consulente Veterinario delle forze operative terresti; il dottor Riccardo Murari, Responsabile del Servizio igiene alimenti di origine animale dell'Ulss 20 di Verona, il dottor Severino Segato del Dipartimento di medicina animale, produzioni e salute dell'Università di Padova
"Noi sappiamo che le qualità sensoriali e nutrizionali della carne – osserva Valerio Giaccone - giocano un ruolo decisivo nella scelta dei consumatori, ma non conosciamo ancora a fondo i fattori che condizionano queste due qualità. Quanto sappiamo, per esempio, dei meccanismi della frollatura delle carni? Negli ultimi anni sono stati brevettati nuovi e finora impensabili sistemi per mantenere meglio le carni, per stabilizzarne il colore e aumentarne tenerezza, succosità e valore nutrizionale".
E ancora: "Da qualche tempo si discute molto su due aspetti della produzione delle carni: quali prospettive potremmo avere dalla clonazione degli animali da carne? E che ne diciamo della sintesi di carne direttamente in provetta?". Conclude Giaccone: "Gli spunti per conoscere meglio le carni fresche ci sono tutti e ci sono anche motivi di discussione"
10 settembre 2013

(fonte s.i.ve.m.p. veneto)

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