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Piacenza, 13 novemnbre 2013
 
Questa mattina in Provincia la presentazione di "Moka", lo strumento che consente di visualizzare, scaricare e interrogare le basi cartografiche -

Si chiama Moka ed è il nuovo sistema di consultazione interattiva di materiale cartografico rivolto agli enti locali della Regione Emilia Romagna. Le nuove applicazioni messe a punto dalla Provincia con la Regione Emilia-Romagna sono state illustrate questa mattina in Provincia nel corso di un incontro aperto ai Comuni piacentini. "Le applicazioni che presentiamo oggi - ha spiegato l'assessore provinciale a Programmazione e Sviluppo economico del territorio, Urbanistica, Politiche per la Montagna, Governo dell'attività estrattiva, Politiche ambientali e governo degli interventi in materia energetica Patrizia Barbieri - si aggiungono alla disponibilità di informazioni cartografiche già consultabili e scaricabili dal sito della Provincia di Piacenza e rappresentano un contributo all'attività di pianificazione e gestione del territorio dei Comuni. E' da sottolineare che l'implementazione di tali sistemi rappresenta una novità nella direzione della maggior fruizione e condivisione delle informazioni territoriali: è sempre più importante fare in modo che queste informazioni siano facilmente consultabili e condivisibili, in modo da rispondere alla costante richiesta di miglioramento dell'efficienza delle pubbliche amministrazioni e di semplificazione degli iter decisionali ed autorizzativi a vantaggio degli utenti".

Attraverso Moka le basi cartografiche non sono solo visibili e scaricabili ma anche navigabili ed interrogabili in modo interattivo attraverso internet: questo consentirà alla Provincia e potenzialmente anche ai Comuni di passare dal semplice trasferimento di cartografia alla fornitura di servizi ad enti, imprese e cittadini.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Piacenza, 12 novembre 2012
 
Il sottosegretario al ministero del Lavoro oggi in Cattolica. L'assessore Paparo: "L'auspicio è che il provvedimento possa essere efficace in tempi rapidi" -
 
Prosegue il ciclo di seminari dedicati al Lavoro con l'appuntamento dedicato al progetto europeo "Garanzia per i Giovani – Youth Guarantee". Ieri pomeriggio l'Università Cattolica ha ospitato il seminario "Azioni di contrasto alla disoccupazione giovanile: la Garanzia per i giovani", organizzato dalla Provincia di Piacenza (assessorato al Sistema Scolastico e della Formazione, Politiche del Lavoro, Sostegno all'Artigianato e al Commercio, Innovazione Tecnologica) in collaborazione con l'ateneo piacentino e con il patrocinio dell'Upi (Unione Province d'Italia). Ospite d'eccezione il sottosegretario di Stato al ministero del Lavoro e delle politiche sociali Carlo Dell'Aringa, che ha illustrato il Programma italiano di attuazione della "Garanzia per i Giovani" nel nostro Paese, mettendo a confronto le indicazioni comunitarie con gli orientamenti dello Stato e delle Regioni.
"Nell'ambito del sistema di "Garanzia per i giovani" - ha spiegato Dell'Aringa – si prevede per i giovani di età inferiore a 25 anni la possibilità, entro 4 mesi dall'uscita dal sistema di istruzione formale o dall'inizio della disoccupazione, di: ricevere un'offerta qualitativamente valida di lavoro; poter proseguire gli studi (anche con programmi di formazione di qualità sfocianti in una qualifica professionale riconosciuta); poter accedere a apprendistato o tirocini o, infine, ricevere incentivi all'autoimprenditorialità. L'obiettivo generale è favorire l'occupazione dei giovani. L'Italia avrà a disposizione un miliardo e 300 milioni di euro che saranno distribuiti alle Regioni".
"Il tema della condizione giovanile e del rapporto tra giovani e lavoro – ha sottolineato in apertura dei lavori l'assessore provinciale al Sistema Scolastico e della Formazione e alle Politiche del lavoro Andrea Paparo - ha assunto notevole rilevanza nel nostro Paese ed anche nel contesto locale. L'auspicio è che il programma europeo possa risultare efficace in tempi rapidi. Il convegno di oggi ha rappresentato un momento utile per mettere a fuoco uno dei problemi più grandi del nostro Paese e per avviare un confronto con il sistema educativo. La riflessione non può che partire dall'analisi di alcuni dati a livello provinciale".
Alcuni dati: il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) nel 2012 a Piacenza è pari al 29% (ad essere più colpite sono le ragazze 42,9%); in Emilia Romagna è pari al 26,4%, in Italia al 35,3%, nell'Unione europea al 22,9%. I dati mostrano il permanere di difficoltà nella fase di inserimento nel mercato del lavoro per i giovani del nostro territorio; nel biennio 2011/2012 la disoccupazione giovanile in provincia di Piacenza ha registrato una fortissima crescita. I giovani in ingresso nel mercato del lavoro sono tra le categorie di lavoratori più colpite dall'attuale crisi economica.
"Nei documenti programmatici relativi alle politiche del lavoro ed in particolare nel Programma Provinciale delle Politiche Formative e del Lavoro 2011-2013 – ha continuato Paparo - ci siamo posti diversi obiettivi. Tra questi: sostegno all'occupabilità delle persone, potenziando la pluralità degli strumenti di politica attiva del lavoro; riduzione dei tempi di attesa per l'occupazione, con particolare riferimento alla fase di ingresso nel mercato del lavoro di giovani (prioritariamente diplomati e laureati); acquisizione di specifiche competenze professionali nell'ambito del Sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale; sostegno ai giovani nella transizione da scuola a scuola e da scuola a mondo del lavoro potenziando lo sviluppo delle competenze orientative, supportando i percorsi di scelta, sviluppando gli strumenti per promuovere le politiche a loro favore; promozione di tirocini e sostegno alla creazione di impresa".
Durante il seminario, dopo i saluti di Donatella Depperu, direttore Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali – DISES Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e di Pier Antonio Varesi, professore Ordinario di Diritto del Lavoro dell'Università Cattolica di Piacenza, si sono susseguiti gli interventi: "La disoccupazione giovanile nell'UE ed in Italia" di Maurizio Baussola,
professore Ordinario di Politica Economica dell'Università Cattolica di Piacenza; "La strategia dell'Unione Europea in favore dei giovani" di Tiziana Lang dell'Isfol; "La Garanzia per i giovani in Italia" di Marianna D'Angelo, dirigente del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; "Le aspettative del sistema educativo a livello locale" di Luciano Rondanini, dirigente Ufficio XIV - Ambito territoriale per la provincia di Piacenza, Pietro Natale, direttore Enaip Piacenza e Pierpaolo Triani, professore associato di Didattica generale dell'Università Cattolica di Piacenza.
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Piacenza, 8 novembre 2013
 
I fondi, erogati da Provincia, Camera di Commercio e Comune di Piacenza, sono destinati ai datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato -
Sarà attivato anche per il 2013-2014 il fondo per "Interventi a sostegno dell'inserimento e del reinserimento professionale di lavoratori a rischio di espulsione – esclusione dal mercato del lavoro". Il fondo, giunto alla terza edizione, attualmente ammonta a 118.946,42 euro (messi a disposizione da Provincia per 33946,22 euro, Comune di Piacenza per 35mila euro e Camera di Commercio per 50mila euro).
La prima categoria di destinatari dell'iniziativa sono le lavoratrici e i lavoratori in stato di disoccupazione di età pari o superiore ai 50 anni (nel 2012 il dato di flusso delle persone iscritte ai centri per l'impiego è pari a 1181, mentre nei primi 9 mesi del 2013 sono 989 gli iscritti a Centri per l'impiego appartenenti alla fascia d'età presa in considerazione). La seconda categoria di destinatari dell'iniziativa è costituita da lavoratrici di età superiore a 35 anni e lavoratori di età superiore ai 45 anni in possesso di determinati requisiti (stato di disoccupazione da almeno 12 mesi, iscrizione alle liste di mobilità senza diritto all'indennità di mobilità e lavoratori licenziati a seguito della piccola mobilità e lavoratori in cassa integrazione straordinaria anche in deroga).
Il bando prevede contributi destinati a datori di lavoro privati titolari di partita Iva che assumano a tempo indeterminato. Per ogni attivazione di contratto a tempo indeterminato sono previsti contributi da 4mila a 5mila euro a seconda della condizione del lavoratore. La data di scadenza per la presentazione delle domande è il 30 aprile 2014: l'avviso pubblico e il modulo di domanda sono disponibili sul sito internet della Provincia di Piacenza e sul sito della Camera di Commercio.
Ad illustrare l'iniziativa sono stati questa mattina in Provincia l'assessore provinciale alle Politiche del Lavoro Andrea Paparo, il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Parenti e l'assessore allo Sviluppo economico del Comune di Piacenza Francesco Timpano. "L'intervento – hanno sottolineato – rappresenta il risultato di un percorso lungo e complesso volto a fronteggiare la situazione di crisi economica, occupazionale e sociale che interessa il nostro territorio". "La Provincia – ha aggiunto Paparo – ha promosso insieme ai capigruppo provinciali e alla Commissione di concertazione un percorso di lavoro finalizzato a favorire l'inserimento e il reinserimento professionale di lavoratori a rischio. La prima edizione del fondo, nel 2009-2010, ha finanziato 85 domande; la seconda edizione, nel 2010-2011, ha portato all'assunzione di 81 lavoratori da parte di 66 imprese".
Per informazioni è possibile contattare la Provincia ai numeri 0523795519 e 0523795502.
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia
Piacenza, 8 novembre 2013
 
Il percorso formativo consentirà di istruire circa 75 volontari -
E' in programma per sabato 9 e domenica 10 novembre il corso base per volontari operativi di protezione civile organizzato dal coordinamento di volontariato di protezione civile di Piacenza e provincia. Ad illustrare l'iniziativa sono stati ieri a San Nicolò il referente della Protezione civile della Provincia di Piacenza Fabrizio Marchi, il vicesindaco di Rottofreno Valerio Sartori e i rappresentanti del Coordinamento Leonardo Dentoni, Giuseppe Uggeri e Alfio Rabeschi.
Il percorso formativo consentirà di istruire circa 75 volontari, permettendo loro di diventare volontari "operativi" secondo il nuovo regolamento regionale di volontariato di protezione civile. La parte teorica si svolgerà nel centro civico-culturale del comune di Rottofreno a San Nicolò; la parte pratica invece sarà organizzata nel centro logistico di via Pennazzi a Piacenza. A questo primo corso ne seguirà un secondo (verso la metà di dicembre) aperto ad altri circa 70 volontari.
Acquisita la formazione dei corsi base, i volontari potranno accedere ai corsi di secondo livello (di specializzazione per cinofili, per antincendio boschivo, per rischio idrogeologico) che saranno organizzati nel 2014.
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Mercoledì, 06 Novembre 2013 10:15

Strada Provinciale Val Nure: limitazioni al traffico

Piacenza, 6 novembre 2013
 
Senso unico alternato della circolazione fino al 31 dicembre 2013 nei comuni di Ponte dell'Olio, Bettola e Farini -

Il servizio gestione e manutenzione della rete viaria della Provincia di Piacenza informa che lungo la strada provinciale 654R di Val Nure verrà istituito il senso unico alternato della circolazione nei giorni feriali dalle 7,30 alle 18 fino al prossimo 31 dicembre dal centro abitato di Ponte dell'Olio al centro abitato di Farini (nei territori dei comuni di Ponte dell'Olio, Bettola e Farini). Il provvedimento si rende necessario per la realizzazione dei lavori di posa dei cavi a fibre ottiche.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Piacenza, 31 ottobre 2013

L'ufficio di presidenza di Atersir (Agenzia territoriale dell'Emilia Romagna per i servizi idrici e i rifiuti) è tornato a riunirsi questa mattina per discutere del futuro modello di gestione del servizio idrico. Accanto al confronto in atto con il presidente di Iren Francesco Profumo per la possibile definizione di un accordo relativo ai passati mancati investimenti nel Piacentino (e che dovrebbe risolversi nella prossima riunione prevista per la metà di novembre), il presidente della Provincia Massimo Trespidi e i sindaci del territorio avevano infatti parallelamente avviato a inizio 2013 un percorso finalizzato a valutare la possibilità di cambiare rotta in merito ad un differente modello di gestione del servizio idrico (si ricorda infatti che è scaduta la concessione dell'attuale gestore). Il punto di partenza è stato il modello della Provincia di Reggio Emilia, che ha costruito un iter partecipato per la realizzazione di un nuovo modello gestionale dei servizi idrici che si impone come possibile scelta nell'ambito dell'affidamento ex-novo degli stessi servizi (nel dicembre 2011 è cessato il periodo decennale di salvaguardia stabilito dalla legge regionale). L'incontro di questa mattina - alla presenza dei consulenti di Atersir - ha consentito di iniziare a valutare le analisi legali, economiche e finanziarie generali e le verifiche più specifiche, tecniche ed economiche sulla situazione locale prodotte da aprile ad oggi. Le ipotesi iniziali per la gestione del servizio, lo si ricorda, erano tre: l'affidamento a gara, l'affidamento a società miste con socio privato scelto a gara e l'affidamento in house.

Una volta completata la discussione nell'ambito dell'ufficio di presidenza, sarà convocato entro il prossimo 30 novembre, il Consiglio locale di Atersir che, nei mesi scorsi, aveva dato mandato di formulare una proposta sul futuro della gestione idrica del territorio e il confronto sarà allargato ai soggetti portatori di interesse. Al Consiglio sarà sottoposta l'ipotesi individuata dall'ufficio di presidenza: il territorio sceglierà dunque il proprio futuro nell'ambito della gestione dei servizi idrici.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Piacenza, 30 ottobre 2013
 
Il presidente Trespidi e l'associazione Piacenza nel mondo: "In esposizione un'immagine di Verdi inedita" -
Resterà in esposizione nell'ingresso della biblioteca Passerini Landi di Piacenza fino al prossimo 15 novembre la mostra "Giuseppe Verdi – Patriota, Filantropo, Agricoltore" che da da più di dieci anni sta attraversando l'Europa e i continenti grazie all'impegno dell'associazione Piacenza nel Mondo. Questa mattina il presidente della Provincia Massimo Trespidi, il presidente e i rappresentanti dell'associazione Piacenza nel Mondo Sandro Molinari, Giovanna Amorini e Antonio Parmigiani e la responsabile del servizio biblioteche della Passerini Rosella Parma hanno fatto visita alla mostra.
"I pannelli che raccontano la vita di Verdi e il suo profondo legame con il territorio piacentino – ha spiegato il presidente di Piacenza nel Mondo Sandro Molinari – sono stati ideati nel lontano 1999. Da allora l'esposizione ha fatto il giro del mondo facendo tappa nelle località in cui risiedono i piacentini emigrati. In occasione del bicentenario Verdiano la mostra è tornata a Piacenza, a disposizione di tutte le scuole". "L'allestimento – ha detto il presidente della Provincia Massimo Trespidi – rende omaggio a tre anime del compositore che devono essere messe in luce. Verdi patriota: ricordo che il compositore fu consigliere provinciale a Piacenza e che l'aula del Consiglio oggi porta proprio il suo nome. Verdi filantropo: fu infatti per volere del compositore che venne costruito l'ospedale di Villanova. Verdi agricoltore: non fu solo la capacità gestionale del patrimonio terriero del compositore a spiccare ma anche le novità che lui stesso introdusse nel campo delle lavorazioni agricole".
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Piacenza, 29 ottobre 2013
 
Nove aziende e ventitré lavoratori coinvolti. Ieri mattina in Provincia la presentazione dei risultati del progetto sperimentale promosso da Provincia di Piacenza, Confapi Piacenza, Consigliera di parità, Apid-Imprenditorialità donna, Ausl e Inail.
E' giunta al termine la prima fase del progetto sperimentale finalizzato alla prevenzione delle malattie professionali e promosso da Provincia di Piacenza, Confapi Piacenza, Consigliera di parità, Apid-Imprenditorialità donna, Ausl e Inail. Cuore del progetto, lo si ricorda, la prevenzione delle malattie professionali causate da disturbi muscolo-scheletrici e da problematiche connesse ad un'errata postura nello svolgimento della propria professione: in altre parole un tentativo di prevenzione contro i disturbi legati alla "vita da scrivania".
I risultati del lavoro, avviato nel mese di aprile e fondato sul metodo Bodyliving, sono stati illustrati questa mattina in Provincia alla presenza dei soggetti promotori e delle aziende che hanno partecipato al progetto.
Le aziende coinvolte sono state 9 (Acp International Food Srl, Helid Srl, Link Work Srl, Zerioli Vini Sas, SantaFranca 60 Snc, Vaportris Srl, We.Ma Srl, Ita Srl e Confapi Piacenza Servizi Srl) per un totale di 23 lavoratori (di cui il 78% donne) in un fascia di età compresa tra i 20 e i 60 anni. I soggetti coinvolti, tutti addetti ai videoterminali, presentano alcuni disturbi legati alla postazione seduta e alla stazione eretta (tensioni agli arti superiori, edemi e gonfiori agli arti inferiori, dismetrie, tensioni cervico lombari, cifosi e retroversioni). Nella totalità dei casi le persone hanno modificato la loro attenzione nei confronti dello spazio di lavoro.
"Il valore del progetto – ha illustrato questa mattina l'assessore provinciale alle Politiche del Lavoro Andrea Paparo - è racchiuso nel risparmio sociale che deriva dalla prevenzione delle malattie professionali: prevenzione significa infatti aumento della qualità del lavoro e diminuzione del peso delle patologie riconosciute". "Lavorare – ha precisato la Consigliera di parità della Provincia di Piacenza Rosarita Mannina – sull'aspetto culturale del benessere sul lavoro è un primo passo importante verso la prevenzione"
L'iniziativa sperimentale, come ha spiegato Antonia Lusenti, fisioterapista ed esperta nella comunicazione corporea, si è articolata in un percorso di formazione sul campo per i lavoratori con mansioni d'ufficio testimoniato dalla creazione di un video con le fasi salienti del progetto. "La sperimentazione – ha fatto presente Maria Teresa Cella (Ausl di Piacenza) – è servita a fornire una formazione per l'educazione del corpo alla corretta postura. Auspico che tale modello possa venire replicato". "Il prossimo obiettivo - ha annunciato Davide Lumia, responsabile Inail Piacenza – sarà diffondere il progetto anche ad altre aziende piacentine e trasferire il modello sperimentato a livello nazionale". "La nostra realtà – ha aggiunto la vice presidente Apid – Gruppo Donne Imprenditrici appartenente a Confapi Piacenza Alessandra Castruccio – crede in maniera convinta nella prevenzione e all'interno del progetto si è occupata di individuare le aziende da coinvolgere nell'iniziativa". Diversi - così come illustrato da Enrica Domenichini, coordinatrice del progetto - gli obiettivi raggiunti: creazione di una cultura della prevenzione facendo esperienza della propria corporeità e trovando soluzioni ergonomiche nel contesto lavorativo; sperimentazione di un metodo comportamentale di gestione della postura e rilassamento muscolare e, infine, cambiamento della mentalità sulla salute nel luogo di lavoro.
Al termine della mattinata alle aziende che hanno preso parte all'iniziativa è stato consegnato un attestato di partecipazione al progetto.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Piacenza, 24 ottobre 2013
 
Il presidente Profumo in Provincia per l'ufficio di presidenza di Atersir. Proposto un piano di interventi per il triennio 2013-2015: si attende la valutazione tecnica. Trespidi: "Esistono le condizioni per un esito positivo della trattativa" -

Trenta milioni di euro da destinare nel triennio 2013-2015 al territorio piacentino per un totale di 48 progetti da realizzare. E' questa l'ipotesi di accordo emersa in Provincia nel corso della riunione dell'ufficio di presidenza di Atersir (Agenzia territoriale dell'Emilia Romagna per i servizi idrici e i rifiuti) alla presenza del presidente di Iren Spa Francesco Profumo. Un incontro, che fa seguito al vertice di settembre in cui gli amministratori da un lato e i rappresentanti dell'azienda dall'altro avevano cercato di trovare un punto di incontro sulla risoluzione dei mancati investimenti (relativi agli anni 2010-2013) previsti dal Piano d'ambito.

"Ci si sta avviando – ha commentato al termine della riunione il coordinatore del Consiglio locale di Atersir Massimo Trespidi a nome dei sindaci dell'ufficio di presidenza della stessa Agenzia – verso la possibile conclusione di una lunga trattativa tra il territorio e Iren. Esistono le condizioni per un esito positivo dell'accordo. E' stato notato un atteggiamento di dialogo costruttivo da parte del presidente Profumo, in discontinuità con quello tenuto dai vertici precedenti dell'azienda".

Scendendo nel dettaglio, secondo quanto proposto dal presidente Trespidi (poi accolto dall'assemblea), Iren dovrebbe impegnarsi ad avviare nel 2013 lavori per 8 milioni di euro, nel 2014 lavori per 13 milioni di euro e, infine, nel 2015 lavori per 9 milioni di euro. Il territorio ha infine richiesto un cronoprogramma preciso di ogni singolo intervento.

La prossima riunione è convocata per venerdì 15 novembre. Data entro la quale i tecnici di Atersir e di Iren dovranno essere in grado di confermare la scansione temporale e la disponibilità economica per la realizzazione dei 48 interventi a beneficio dei Comuni piacentini tramite la firma di un accordo a conclusione della trattativa. "Esprimo soddisfazione – ha concluso Trespidi - per il buon esito verso il quale ci si sta incamminando. E' una buona notizia per il territorio piacentino dopo circa un anno di trattative".

(Fonte:ufficio stampa Provincia di Piacenza)