Venerdì, 01 Aprile 2022 06:45

"TANA LIBERA TUTTI" … O QUASI In evidenza

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Speriamo non sia un pesce d'aprile. Con il 1° di aprile 2022 si inaugura il ritorno alla normalità. Caduto lo stato d'emergenza sanitario, che molti strascichi ha lasciato, si prosegue con lo stato d'emergenza per la guerra in Ucraina.

Di Lamberto Colla Parma, 1 aprile 2022 - Quanto lo avevamo atteso questo momento. Ma quanti si sentono liberi da oggi? Dopo due anni di reclusione, vessazioni, calpestamento dei diritti costituzionali,  preoccupazioni e riprese di fiducia, poi tutte puntualmente smentite dai fatti con precisione sadica, sfido oggi qualcuno a sentirsi libero, consapevole che sarà sufficiente un nonnulla perché il tutto venga ripristinato.

La strada al "Controllo Sociale" è stata inaugurata e il Green Pass ne è e sarà lo strumento principe!

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Giusto per non far perdere lo "stato d'apprensione" individuale, sino a fine anno procederemo nello stato d'emergenza istituito a seguito del conflitto in Ucraina e per il quale, inaspettatamente, scopriamo l'esistenza di un gran maggior numero di guerrafondai che di pacifisti.

Ma da oggi, un po' di regole iniziano a cambiare, a partire dall'uso delle mascherine all'aperto e dell'uso del Green Pass.

Da oggi le regioni tornano scolorarsi e il CTS (Comitato Tecnico Scientifico) se ne va in pensione e non c'è da stupirsi se verrà sostituito da un "Gabinetto della Guerra".

Decaduta anche la struttura commissariale e la gestione della ultima fase della campagna vaccinale però non ricadrà sulle Regioni, come dovrebbe accadere naturalmente in quanto materia sanitaria ma, come si legge nell'ultimo decreto covid  "È temporaneamente istituita un'Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l'adozione di altre misure di contrasto alla pandemia, che opera fino al 31 dicembre 2022"

GREEN_PASS_2021.jpegSarà l' 'Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l'adozione di altre misure di contrasto alla pandemia' ad operare fino al 31 dicembre 2022 con le stesse funzioni. del commissario Dall'1 gennaio 2023 il ministero della Salute subentrerà poi all'Unità, che dunque lavorerà per i prossimi nove mesi. 

Come si diceva è stato alienato il Green pass rafforzato (cioè quello che si ottiene tramite vaccinazione o guarigione) per: andare al lavoro (sino a ieri era  obbligatorio per gli over 50), accedere alle attività all'aperto, entrare in bar e ristoranti (anche al chiuso), usare mezzi pubblici locali e nazionali. In tutti questi luoghi, quindi, basterà avere il Green pass base, che si ottiene anche con un tampone negativo

La certificazione verde non verrà più chiesta in negozi, uffici pubblici, banche e poste. Decade anche la obbligatorietà della quarantena  per chi avesse avuto un contatto con un positivo al Covid, a prescindere se sia vaccinato o meno e a scuola andrà in DAD solo chi è positivo al COVID.

Dall'inizio di maggio termineranno tutte le principali restrizioni finora approvate. Non si dovranno quindi più mettere le mascherine al chiuso e verrà superato totalmente il Green Pass, sia nella forma base che rafforzata. La certificazione verde dovrà essere esposta solo negli ospedali e per far visita ai parenti anziani nelle Rsa.

Resterà invece in vigore fino al 15 giugno l'obbligo vaccinale per gli over 50 e tutte le categorie professionali incluse (tranne il personale sanitario, per cui sarà prorogato fino a fine anno). Per gli ultracinquantenni non vaccinati scatta una multa automatica da 100 euro dall'Agenzia delle Entrate. L'invio delle sanzioni  è in ritardo e le multe dovrebbero arrivare in estate inoltrata.

Indispensabile sarà mantenere un comportamento attento e prudente, ma c'è già chi soffia sul fuoco della quarta dose per il prossimo autunno.

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