Lunedì, 11 Ottobre 2021 06:22

Bollettino sorveglianza integrata ISS al 6 ottobre 2021 In evidenza

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Nuove infezioni da virus SARS-CoV-2 in Italia:

Di Luca Fusaro (*) 11 ottobre 2021 -

▪ È in diminuzione l’incidenza settimanale a livello nazionale: 34 per 100.000 abitanti (27/09/2021 – 3/10/2021) vs 39 per 100.000 abitanti (20/09/2021 – 26/09/2021), l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è pari a 0,83 (range 0,81 – 0,86), al di sotto della soglia epidemica e stabile rispetto alla settimana precedente. Stabile rimane anche l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt=0,80 (0,76-0,85) al 28/9/2021.

▪ Stabile l’età mediana dei soggetti che hanno contratto l’infezione da virus SARSCoV-2 (39 anni) negli ultimi 14 giorni. I valori più alti di incidenza si osservano nella popolazione 0-19, sebbene si continui ad osservare una diminuzione dell’incidenza in tutte le fasce di età.

▪ Il numero di casi tra gli operatori sanitari è stabile, anche se, a causa della spiccata diminuzione dei casi nella popolazione generale, la proporzione di casi tra gli operatori sanitari risulta in lievissimo aumento rispetto alla settimana precedente (2,8% rispetto al 2,7%).

▪ Durante il periodo 20 settembre - 3 ottobre 2021, 43.704 nuovi casi confermati di infezione sono stati segnalati in tutte le Regioni/PPAA italiane (rispetto ai 51.745 nuovi casi segnalati tra il 13 e il 26 settembre 2021). Nel 90% dei casi è riportata una trasmissione locale (autoctona) dell’infezione.

Impatto della malattia COVID-19:

▪ Dall’inizio dell’epidemia, sono stati riportati al sistema di sorveglianza 4.691.032 casi confermati di COVID-19 diagnosticati in Italia dai laboratori di riferimento regionali e 130.508 decessi.

▪ La letalità del COVID-19 cresce con l'aumentare dell'età ed è più elevata in soggetti di sesso maschile a partire dalla fascia di età 30-39 anni.

Impatto della vaccinazione nel prevenire nuove infezioni, ricoveri e decessi:

▪ La maggior parte dei casi notificati negli ultimi 30 giorni in Italia sono stati diagnosticati in persone non vaccinate.

▪ Si osserva una forte riduzione del rischio di infezione da virus SARS-Cov-2 nelle persone completamente vaccinate rispetto a quelle non vaccinate (78% per la diagnosi, 93% per l’ospedalizzazione, 95% per i ricoveri in terapia intensiva e per i decessi).

Durante il periodo 20 settembre - 3 ottobre 2021 sono stati diagnosticati e segnalati 43.704 nuovi casi, di cui 93 deceduti (tale valore non include le persone decedute nel periodo con una diagnosi antecedente al 13 settembre).

Figura_3.pngL’incidenza nel periodo 20 settembre - 3 ottobre 2021 per regione/PA è mostrata in Figura 3. Per tutte le regioni, ad eccezione della valle d’Aosta, si registra una diminuzione dell’incidenza a 14 giorni (Figura 4).

Figura_4.png

Il 38,4% dei casi di Covid-19 segnalati in Italia nel periodo 20 settembre - 3 ottobre 2021 è stato sottoposto ad accertamento diagnostico a causa della presenza di sintomi. Nelle ultime due settimane, la percentuale di casi di COVID-19 autoctoni è in aumento (89,8% vs 88,4% riportati fra il 13 - 26 settembre 2021) mentre la percentuale di casi di COVID-19 importati dall’estero è in leggera diminuzione (1,8% vs 2,0% riportati fra il 13 - 26 settembre 2021).

Nel periodo 15–28 settembre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,83 (range 0,81– 0,86), stabile rispetto alla settimana precedente, 0,83 (range 0,81– 0,85), La stima per Regione/PA del numero di riproduzione netto Rt sintomi al 22 settembre è riportato in Figura 10.

Figura_10.png

La Tabella 1 riporta la distribuzione dei casi e dei decessi segnalati e la letalità per sesso e fasce di età decennali. Come ormai ben noto, si osserva che la letalità del COVID-19 cresce con l’aumentare dell’età dei pazienti ed è più elevata nei soggetti di sesso maschile a partire dalla fascia di età 30-39 anni.

Tabella_1.png

Dall’inizio dell’epidemia alle ore 12 del 6 ottobre 2021, nella popolazione 0-19 anni sono stati riportati al sistema di sorveglianza integrata COVID-19 760.629 casi confermati di COVID-19, di cui 35 deceduti (Tabella 2). Nel periodo 20 settembre - 3 ottobre 2021, in questa popolazione sono stati diagnosticati e segnalati 11.649 nuovi casi, di cui 110 ospedalizzati, 1 ricoverato in terapia intensiva e nessun deceduto (i valori riportati non includono le persone ospedalizzate, ricoverate in terapia intensiva e decedute diagnosticate prima del 20 settembre).

Tabella_2.png

Impatto delle vaccinazioni nel prevenire nuove infezioni, infezioni gravi e decessi

La campagna vaccinale in Italia è iniziata il 27 dicembre 2020. Al 6 ottobre 2021, sono state somministrate 85.507.436 (42.511.134 prime dosi e 42.996.302 seconde/uniche dosi) delle 99.711.529 dosi di vaccino finora consegnate. Al 6 ottobre, in Italia, la copertura vaccinale per due dosi nella popolazione di età > 12 anni è pari a 79,6%. Nelle fasce di età 50-59, 60-69, 70-79, 80+, la percentuale di persone che hanno completato il ciclo vaccinale è superiore al 80% (rispettivamente 81,0%, 86,4%, 90,2% e 93,0%). Superiore al 70% è invece la copertura vaccinale per le altre fasce di età (40-49: 75,0%; 30-39: 72,2%; 20-29: 77,0%) ad esclusione della fascia 12-19 la cui copertura vaccinale con due dosi si attesta al 61,8%. In tutte le Regioni/PA la copertura vaccinale della popolazione con età compresa fra i 12 ed i 59 anni è maggiore del 60%, con una variabilità che va dal 63,3% nella Provincia Autonoma di Bolzano al 77,0% in Lombardia.

La maggior parte dei casi segnalati in Italia negli ultimi 30 giorni sono stati identificati in soggetti non vaccinati. La Tabella 3 riporta il numero assoluto e la percentuale di persone vaccinate nella popolazione generale e di casi di infezione da SARS-CoV2, di casi ospedalizzati, ricoverati in terapia intensiva e deceduti per stato vaccinale negli ultimi 30 giorni. Sono classificati come:

o casi non vaccinati tutti i soggetti notificati con una diagnosi confermata di infezione da virus SARS-CoV-2 che non hanno mai ricevuto una dose di vaccino SARS-CoV-2 o che sono stati vaccinati con prima o mono dose entro 14 giorni dalla diagnosi stessa, ovvero prima del tempo necessario a sviluppare una risposta immunitaria almeno parziale al vaccino. Considerando che il periodo di incubazione (il tempo che intercorre tra il primo contatto con il virus e la manifestazione dei sintomi della malattia) dell’infezione da SARS-CoV2 può richiedere fino a 14 giorni, è anche possibile che alcuni casi, abbiano contratto l’infezione prima della vaccinazione stessa.

o casi con ciclo incompleto di vaccinazione tutti i casi notificati con una diagnosi confermata di infezione da virus SARS-CoV-2 e documentata dopo 14 giorni dalla somministrazione della prima dose, in soggetti che hanno ricevuto solo la prima dose di un vaccino che prevede una seconda dose a completamento del ciclo vaccinale (vaccini Pfizer-BioNtech, Moderna e Vaxzevria). In questo gruppo sono inclusi anche i soggetti che hanno ricevuto la seconda dose ma nei quali la diagnosi è avvenuta entro 14 giorni dalla seconda dose. Si evidenzia che un ciclo di vaccinazione incompleto fornisce una protezione inferiore rispetto ad un ciclo di vaccinazione completo.

o casi con ciclo completo di vaccinazione tutti i casi notificati con una diagnosi confermata di infezione da virus SARS-CoV2 documentata dopo 14 giorni dal Prodotto dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), Roma, 6 ottobre 2021 16 completamento del ciclo vaccinale (quindi 14 giorni dal completamento della seconda dose per i vaccini Pfizer-BioNtech, Moderna e Vaxzevria o 14 giorni dalla somministrazione dell’unica dose per il vaccino Janssen/Johnson&Johnson).

Tabella_3.png

Negli ultimi 30 giorni, si rileva come il 23,0% delle diagnosi di SARS-COV-2, il 33,4% delle ospedalizzazioni, il 39% dei ricoveri in terapia intensiva e il 44,3% dei decessi negli over 80 siano avvenuti tra coloro che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino.

Mi permetto di aggiungere le seguenti note: 6.151 le diagnosi di Sars-CoV-2 tra gli over 80 nel periodo 03/09/2021-03/10/2021 di cui il 74,8%, quindi 3 su 4, tra i vaccinati con ciclo completo, il 23% tra i non vaccinati e il 2,2% tra i vaccinati con ciclo incompleto.

Sempre nella stessa fascia d’età ci sono state tra il 27 agosto e il 26 settembre 1.765 ospedalizzazioni di cui il 63,9% tra i vaccinati con ciclo completo, il 33,4%, 1 su 3, tra i non vaccinati e il 2,8% tra i vaccinati con ciclo incompleto. Nello stesso periodo sono stati 92 gli over 80 in terapia intensiva: il 59,8% erano vaccinati con ciclo completo, il 39,1% non vaccinati, l’1,1% vaccinati con ciclo incompleto.

Capitolo decessi. Nel periodo 13 agosto-12 settembre il totale dei decessi tra gli over 80 è stato di 774: il 53,4% era vaccinato con ciclo completo, il 44,3% non vaccinato, il 2,3% vaccinato con ciclo incompleto.

Tra gli over 80, la fascia d’età con la più alta percentuale di vaccinati, la maggior parte dei contagi, degli ospedalizzati, dei ricoverati in terapia intensiva e dei decessi riguardavano i vaccinati con ciclo completo. Effettuando una valutazione tra le altre classi di età o utilizzando i totali la situazione risulterebbe diversa. Ad esempio i decessi totali sono stati 1.516 di cui 580 (38,3%) tra i vaccinati con ciclo completo, 888 tra i non vaccinati (58,6%), 48 (3,2%) tra i vaccinati con ciclo incompleto. Una valutazione dei contagi risulterebbe difficile e non veritiera in quanto, per via del Green Pass, un soggetto non vaccinato è costretto ad effettuare il tampone molte più volte di una persona vaccinata. Sarebbe stato importante aggiungere alla tabella il numero di tamponi processati e i casi testati per fasce d’età e per stato vaccinale in modo da poter calcolare il tasso di positività e quello di letalità.

 

(*) Autore analisi-
Dott. Luca Fusaro, nato il 20/12/1982 a Cosenza, ha conseguito una laurea triennale in Economia e una laurea magistrale in Economia Applicata presso l'Università della Calabria. Dottore commercialista e Analista di dati, da inizio pandemia collabora con varie redazioni giornalistiche in merito al Covid-19 attraverso l'elaborazione di dati e l'analisi grafica.
per eventuali contatti diretti: mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo." rev="en_rl_none">(Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
 
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