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Mercoledì, 23 Settembre 2020 05:30

Quercetina potrebbe combattere il Covid-19 In evidenza

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La formulazione di un vaccino per il Covid - 19 è la priorità dei ricercatori di tutto il mondo:

prevenire una nuova pandemia è infatti fondamentale per salvaguardare la stabilità economica e sociale dei moltissimi Paesi del mondo che stanno soffrendo la crisi. Una tremenda ed inevitabile sciagura economica provocata dalla diffusione sulla scena internazionale del nuovo virus SARS-CoV-2 e che negli ultimi giorni hanno affrontato la difficile prova del ritorno a scuola.

Nel frattempo però la comunità scientifica è anche perfettamente consapevole che, oltre a prevenire nuovi contagi attraverso la somministrazione di un vaccino, è necessario mettere a punto nuovi farmaci che siano in grado di alleviare e trattare i sintomi delle persone già ammalate o che, per vari motivi di natura clinica, non potranno vaccinarsi.

Fortunatamente una scoperta recentissima è venuta in soccorso di coloro che stanno lavorando alla messa a punto dei nuovi farmaci: una cura ai sintomi del Coronavirus potrebbe venire da una fonte completamente naturale, nota da secoli alla medicina tradizionale orientale.

Il composto naturale su cui la comunità scientifica sta riponendo le proprie speranza è chiamato quercetina e si trova in enormi concentrazioni in una pianta che cresce principalmente nell’India Orientale, chiamata Moringa.

Le foglie di moringa sono ricche di vitamine A, B e C, calcio, potassio, ferro, zinco, fosforo e magnesio. Sono inoltre ricche di flavonoidi che combattono i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare. La Moringa è anche utilizzata per combattere i disturbi dell’apparato digerente grazie alle sue proprietà antibatteriche e antibiotiche, fondamentali nella lotta a funghi intestinali e candidosi nonché ad acne, funghi dei piedi e gengiviti.

Anche se nel mondo Occidentale al Moringa non è diffusa, fortunatamente la quercetina è stata individuata in altri alimenti di origine vegetale, tutti i ampio consumo e facile reperibilità: cipolla rossa, radicchio e capperi.

L’efficacia della quercetina contro il Coronavirus, che è stata osservata in vitro da un gruppo di ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Cosenza in collaborazione con dei colleghi di altre Università della Spagna, si basa sulla sua capacità di inibire la moltiplicazione del virus all’interno del nostro organismo, provocando un malfunzionamento della proteina che svolge la funzione riproduttiva del virus.

“Per quanto l’assunzione di quercetina possa sembrare semplice, essa è presente in un numero ridotto di alimenti che non sempre abbiamo a disposizione o che non riusciremmo a consumare costantemente per lunghi periodi di tempo” ha puntualizzato il portavoce di Sundt.it. “Inoltre, i ritmi frenetici da cui è spesso scandita la nostra vita potrebbero rendere complessa la preparazione regolare di piatti contenenti ragguardevoli quantità di cipolle rosse, radicchio e capperi. È a questo punto che vengono in nostro soccorso gli integratori alimentari.

La loro formulazione è studiata appositamente per fornire il massimo quantitativo di un composto che il nostro organismo può assimilare in un giorno (o almeno un’alta percentuale di esso), inoltre sono di utilizzo semplice e rapidissimo. È fondamentale ovviamente affidarsi a prodotti commercializzati previa approvazione del Ministero della Salute, che ha realizzato un registro digitale degli integratori.

Foto: leo2014 / Pixabay

 

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