Lunedì, 20 Luglio 2020 07:26

Fare attenzione ai problemi intestinali estivi dopo il lockdown In evidenza

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Foto: mohamed_hassan / Pixabay Foto: mohamed_hassan / Pixabay

La quarantena forzata ha cambiato le nostre abitudini, che ora si possono ripercuotere sul sistema gastrointestinale

Livelli di stress elevati, più o meno sonno del solito, spuntini extra, caffeina extra, alcool extra: sono tutti comportamenti che hanno avuto la maggior parte degli italiani, costretti a lungo in casa e senza molti svaghi. Sono già di per sé dure prove di forza per l'intestino, ma se combinati alcuni (o tutti) insieme potrebbe essere il motivo per cui state riscontrando alcuni problemi di pancia.

Il nostro ambiente, la dieta e lo stress possono tutti contribuire ai cambiamenti nel nostro microbiota intestinale e, di conseguenza, influire sulla nostra funzione intestinale.

Come fare a sapere se qualcosa non va? Gonfiore, gas, eruttazioni, crampi e un cambiamento nelle feci (frequenza e formazione) sono segni chiari dell'intestino. Affaticamento, dolori articolari ed eczema sono altri segni che il microbioma potrebbe essere fuori controllo.

Se pensate che i dolori siano il risultato di un cambiamento nella dieta, possono essere affrontati abbastanza facilmente: fate più attenzione quando mangiate, masticate correttamente, includete cibi ricchi di fibre come verdure, legumi e cereali integrali e una buona dose quotidiana di semi oleosi (noci, semi di girasole, mandorle ecc…) e cibi fermentati come kefir e crauti in quanto aiutano a nutrire i batteri benefici nell'intestino.

Quando si tratta di liquidi, è necessaria molta acqua non troppo fredda. È doveroso evitare il più possibile le bevande gassate e le bibite dolci, sostituendole con il tè fatto in casa arricchito con zenzero o menta. La raccomandazione è anche di dire di no all'alcol, di fare un bagno caldo per rilassare i muscoli tesi, evitando di sdraiarsi troppo (durante il giorno) e di cercare di non mangiare fino a tardi. Il sistema gastrointestinale ha bisogno di mantenere una sorta di routine e normalità per supportare la digestione.

Il più appropriato sistema di supporto è quello di includere un probiotico per aiutare i batteri benefici che vivono nell'intestino. Non si può dire che sia una cura miracolosa e la reazione varia da una persona all'altra. Se non si è visto un miglioramento dopo averlo usato per 12 settimane, potrebbe non essere la varietà giusta, o potrebbero esserci altri fattori scatenanti per i vostri sintomi: per esempio qualche intolleranza alimentare, o patologie molto più serie come il morbo di Chron.

Per quanto riguarda gli integratori, il magnesio è straordinariamente utile sia per riacquistare le energie fisiche e mentali che per riequilibrare la digestione. Prenderlo 30 minuti prima di coricarsi può aiutare a migliorare la qualità del sonno, poiché calma il sistema nervoso e attenua lo stato di preoccupazione che induce l’insonnia. Il che è cruciale perché il sonno fa entrare in gioco l'importantissima modalità "riposa e digerisci". Inoltre, senza dormire entra in circolo più adrenalina, il che significa che è più probabile che scegliate cibi malsani e caffeina per farvi andare avanti; quindi per qualche tempo sono bandite tutte le scorribande notturne in frigorifero, alla ricerca della deliziosa Mortadella Bologna IGP.

(Foto: mohamed_hassan / Pixabay)