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Giovedì, 02 Luglio 2020 08:53

Covid Emilia Romagna, così è cambiata la curva epidemiologica in fase 3 | DATI E GRAFICI In evidenza

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Entrati nel vivo della Fase 3, ecco cosa emerge dal confronto dei dati per il nostro territorio

Elaborazione del  Dott. Luca Fusaro Bologna 1 luglio 2020 - Entrati nel vivo della “fase 3”, analizziamo come procede la curva epidemiologica nel nostro territorio dopo quasi due mesi dalla fine del lock-down che ha interessato il nostro Paese.

Gli aspetti su cui si focalizza per analizzare il trend del Covid-19 nel nostro territorio regionale nel mese di giugno sono:

1. Nuovi positivi in Emilia-Romagna;
2. Tamponi diagnostici;
3. Deceduti e dimessi/guariti;
4. Attualmente positivi.

Prima di iniziare diamo uno sguardo alla situazione attuale grazie al seguente grafico che illustra la percentuale dei casi di infezione da Coronavirus in Emilia-Romagna suddivisi per setting assistenziale (isolamento domiciliare, ricovero ospedaliero, ricovero in terapia intensiva) e la percentuale di pazienti guariti e deceduti.

Setting_assistenziale.jpg 

Il totale dei soggetti trovati positivi al Covid-19 in Emilia-Romagna, al 30 giugno, è di 28.492 con un tasso di guarigione dell’81,5% e di letalità del 14,95%. Gli attualmente positivi sono il 3,54% di cui il 3,12% in isolamento domiciliare, lo 0,38% ricoverato con sintomi, lo 0,04% in terapia intensiva.

Nuovi positivi in Emilia-Romagna

Nel mese di giugno si registrano 7.559 nuovi positivi al SARS-CoV-2 in Italia di cui 702 in Emilia-Romagna pari al 9,3%. I contagi nel solo mese di maggio sono stati 2.354.
Nella prima metà di giugno sono 294, mentre nella seconda parte del mese sono 408 (+ 114).

Tabella_1.jpg

Tamponi diagnostici

I tamponi diagnostici sono quelli che servono a scoprire se una persona è infetta, escludendo così i successivi tamponi di controllo. La tabella mostra il numero di tamponi diagnostici analizzati, quelli positivi e negativi in valore assoluto e percentuale. Nel periodo 16-30 giugno sono stati analizzati 4.275 tamponi diagnostici in più rispetto alla prima metà del mese. Il totale dei tamponi diagnostici processati a giugno è pari a 98.689 e lo 0,7% è risultato positivo.

Tabella_2.jpg

La propensione all’esecuzione di tamponi diagnostici, nel periodo 1-15 giugno, è stata al di sopra della media nazionale (713) e pari a 1.059 ogni 100.000 abitanti.
Nel periodo 16-30 giugno è pari a 1.154, contro una media nazionale di 663, e solo la Provincia autonoma di Trento ottiene un risultato migliore.

Tamponi_diagnostici_per_100.000_abitanti.jpg

Nei primi 15 giorni di giugno il totale dei tamponi, comprensivo di quelli di “controllo o monitoraggio” è stato di 85.502 con una media di 5.700 al giorno.
Nella seconda metà del mese sono stati analizzati 84.560 tamponi con una media di 5.637 al giorno. Il totale dei tamponi processati nel mese di giugno è pari a 170.062.

Deceduti e dimessi/guariti

Il totale dei deceduti è pari a 146, mentre nel solo mese di maggio sono stati 563. I guariti in Emilia-Romagna nel mese di giugno sono 2.709.

 

Tabella_3.jpg

Attualmente positivi

L’alto numero di guariti permette di alleggerire il carico a livello ospedaliero e gli attualmente positivi calano notevolmente. Il primo giugno risultano 3.068 casi attivi, mentre al 30 giugno tale quota scende a 1.010, con una riduzione di 2.058.

Tabella_4.jpg

I casi attivi si dividono in soggetti ricoverati con sintomi, in terapia intensiva, in isolamento domiciliare. La tabella mostra un calo del numero di persone in terapia intensiva da 54 del primo giugno a 12 del 30 giugno, dei ricoverati con sintomi da 383 a 108, per una riduzione totale del carico ospedaliero di 317 persone. I soggetti in isolamento domiciliare passano da 2.631 a 890.

 

Tabella_5.jpg

Al 30 giugno dei soggetti attivi il 10,7% è ricoverato con sintomi, l’1,2% è in terapia intensiva, l’88,1% è in isolamento domiciliare.

FASE 3

La fase 3 dell’emergenza, iniziata il 3 giugno, ha previsto la riapertura delle regioni e delle frontiere. Il 15 giugno hanno riaperto le strutture sportive, i centri benessere, le sale giochi, i cinema e i teatri. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, per una valutazione di questa fase bisognerà aspettare la prima settimana di luglio.

CONCLUSIONI

Il mese di giugno conferma sia la costante riduzione del carico su ospedali e terapie intensive sia l’ulteriore rallentamento dei contagi e dei decessi. I nuovi positivi al SARS-CoV-2 in Emilia-Romagna sono stati 702 (erano 2.354 a maggio), nei primi 15 giorni del mese risultano 294, nei successi sono 408. Nella seconda metà di giugno aumentano i positivi a seguito della crescita del numero di tamponi diagnostici effettuati, dell'utilizzo sempre più esteso di test sierologici di screening, ma soprattutto per la presenza di alcuni focolai esplosi, il maggiore dei quali si è avuto nella filiale dell’azienda Bartolini di Bologna Roveri (ben 107 positivi di cui 79 dipendenti e 28 tra familiari e conoscenti). L’alta propensione all’esecuzione di tamponi diagnostici è un dato incoraggiante per la regione e si spera che a luglio la percentuale di quelli positivi, pari a 0,7% a giugno, si riduca ulteriormente. Il numero degli attualmente positivi scende in modo considerevole passando da 3.068 del primo giugno a 1.010 del 30 giugno (-2.058). Dei 1.010 soggetti attivi ben l’88,1% (890) è in isolamento domiciliare. Quest’analisi mostra un miglioramento della situazione in Emilia-Romagna anche se in parte mitigato, relativamente alla seconda metà del mese, dal focolaio nel magazzino della ditta Bartolini. Questi risultati evidenziano la necessità di continuare a rafforzare le attività di "testing-tracing-tracking": la ricostruzione della rete dei contatti è fondamentale in questa fase in modo da identificare precocemente tutti i potenziali focolai di trasmissione e spegnerli sul nascere.

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