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Mercoledì, 17 Giugno 2020 11:51

Il Covid-19 in Emilia Romagna, l'analisi del dottor Luca Fusaro In evidenza

Scritto da
PH. Francesca Bocchia per gazzettadellemilia.it PH. Francesca Bocchia per gazzettadellemilia.it

Analisi sull’andamento del Covid-19 in Emilia-Romagna nella prima metà di giugno

Emilia, di Dott. Luca Fusaro 17 giugno 2020 - Questo articolo analizza l’andamento del Covid-19 in Emilia-Romagna nella prima metà di giugno. Gli aspetti su cui si focalizza sono:

1. Nuovi positivi nella provincia di Bologna e in Emilia-Romagna;
2. Tamponi diagnostici;
3. Deceduti e dimessi/guariti;
4. Attualmente positivi.

Prima di iniziare diamo uno sguardo alla situazione attuale grazie al seguente grafico che illustra la percentuale dei casi di infezione da Coronavirus in Emilia-Romagna suddivisi per setting assistenziale (isolamento domiciliare, ricovero ospedaliero, ricovero in terapia intensiva) e la percentuale di pazienti guariti e deceduti.

Setting_assistenziale.png 

Il totale dei soggetti trovati positivi al Covid-19 in Emilia-Romagna, al 15 giugno, è di 28.084 con un tasso di guarigione del 79,68% e di letalità del 14,98%. Gli attualmente positivi sono il 5,35% di cui il 4,63% in isolamento domiciliare, lo 0,67% ricoverato con sintomi, lo 0,05% in terapia intensiva. 

Nuovi positivi nella provincia di Bologna e in Emilia-Romagna

Nelle prime due settimane di giugno i soggetti trovati positivi al Coronavirus in Emilia-Romagna sono 283 di cui 81 in provincia di Bologna. Le due tabelle evidenziano, a livello settimanale, i nuovi positivi, la variazione, la media giornaliera.

 Tabella_1.png

Nella settimana 8-14 giugno aumenta, purtroppo, il numero dei nuovi contagiati: 165 per l’Emilia-Romagna (+ 47) e 55 per la città metropolitana di Bologna (+ 29).

Tabella_2.png

Tamponi diagnostici

I tamponi diagnostici sono quelli che servono a scoprire se una persona è infetta, escludendo così i successivi tamponi di controllo. La tabella mostra il numero di tamponi diagnostici analizzati, quelli positivi e negativi in valore assoluto e percentuale. Nella settimana 8-14 giugno si è avuta una forte crescita di tamponi diagnostici (+ 11.298). La percentuale di tamponi processati e con risultato positivo si riduce passando da 0,7% a 0,6%.

Tabella_3.png

La propensione all’esecuzione di tamponi diagnostici, nel periodo 1-7 giugno, è stata al di sopra della media nazionale (321) e pari a 371 ogni 100.000 abitanti.
Nella settimana 8-14 giugno l’Emilia-Romagna ha effettuato 625 tamponi diagnostici ogni 100.000 abitanti a fronte di una media italiana di 364, solo il Friuli-Venezia Giulia (656) e la Provincia autonoma di Trento (678) hanno fatto meglio.

Tamponi_diagnostici.png
Deceduti e dimessi/guariti

Buone notizie si intravedono anche dall’analisi dei decessi e dei guariti. Nella settimana 8-14 giugno si contano 32 decessi in meno rispetto alla precedente. Nelle prime due settimane del mese sono stati rilevati 90 decessi e 1.719 dimessi/guariti.

Tabella_4.png

Attualmente positivi

L’alto numero di guariti permette di alleggerire il carico a livello ospedaliero e gli attualmente positivi calano notevolmente. Il primo giugno risultano 3.068 casi attivi, mentre al 15 giugno tale quota scende a 1.500, con una riduzione di 1.568.

Tabella_5.png

I casi attivi si dividono in soggetti ricoverati con sintomi, in terapia intensiva, in isolamento domiciliare. La tabella mostra un calo del numero di persone in terapia intensiva da 54 del primo giugno a 13 del 15 giugno, dei ricoverati con sintomi da 383 a 188, per una riduzione totale del carico ospedaliero di 236 persone. I soggetti in isolamento domiciliare passano da 2.631 del primo giugno a 1.299 del 15 giugno.

Tabella_6.png

 

Al 15 giugno dei soggetti attivi l’86,6% è in isolamento domiciliare, il 12,5% ricoverato con sintomi, lo 0,9% in terapia intensiva.

CONCLUSIONI

I primi 15 giorni di giugno confermano, per l’Emilia-Romagna, sia la costante riduzione del carico su ospedali e terapie intensive, sia l’ulteriore rallentamento dei contagi e dei decessi. Esaminando i periodi 1-7 giugno e 8-14 giugno notiamo che i nuovi positivi sono aumentati a seguito della forte crescita del numero di tamponi diagnostici effettuati. Nei primi 14 giorni del mese risultano 283 nuovi contagi in Emilia-Romagna, nelle prime due settimane di maggio erano 1.620. L’alta propensione all’esecuzione di tamponi diagnostici e la bassa percentuale di quelli positivi, pari a 0,6% nelle prime due settimane di giugno, sono dati molto positivi per la regione. I decessi sono 90 e i guariti 1.719. Il numero degli attualmente positivi scende notevolmente passando da 3.068 del primo giugno a 1.500 del 15 giugno (-1.568). Dei 1.500 soggetti attivi ben 1.332 (86,6%) sono in isolamento domiciliare, 188 (12,5%) ricoverati con sintomi, 13 (0,9%) in terapia intensiva. Quest’analisi evidenzia un miglioramento continuo della situazione in Emilia-Romagna nonostante l’apertura generalizzata di tutte le attività commerciali avvenuta il 18 maggio. La fase 3 dell’emergenza, iniziata il 3 giugno, ha previsto la riapertura delle regioni e delle frontiere. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, per una valutazione di questa fase bisognerà aspettare la seconda metà del mese. Il 15 giugno segna la riapertura delle strutture sportive, dei centri benessere, delle sale giochi, dei cinema e dei teatri. Ulteriori piccoli passi verso un ritorno alla normalità.

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