Visualizza articoli per tag: educazione ambientale

Introdurre i bambini all'importanza della sostenibilità ambientale deve essere un viaggio entusiasmante e formativo.

Pubblicato in Ambiente Emilia

Nel campo sportivo di Minozzo un pomeriggio di educazione ambientale. Sabato, nell’ambito della giornata ecologica comunale, grazie a Sos metal detector nazionale, associazione presente con volontari in tutta Italia con una serie di servizi gratuiti di pubblica utilità

Nel campo sportivo di Minozzo un pomeriggio di educazione ambientale.
Equipaggiati con cercametalli, caccia al tesoro per i bimbi.
Sabato, nell’ambito della giornata ecologica comunale, grazie a Sos metal detector nazionale, associazione presente con volontari in tutta Italia con una serie di servizi gratuiti di pubblica utilità.

Pubblicato in Ambiente Reggio Emilia

Il nuovo progetto di comunicazione unisce per la prima volta enti e associazioni di categoria con l’unico obiettivo di sensibilizzare attraverso la didattica a distanza gli alunni delle superiori in Emilia Romagna

Pubblicato in Ambiente Emilia
Lunedì, 05 Ottobre 2020 17:33

Un ulivo per ricominciare

Questa mattina presso la scuola Primaria Padre Lino Maupas di Vicofertile gli alunni, il corpo docente, la Dirigente Scolastica Melita Barbara, l'assessora ad Educazione, Scuola e Innovazione Tecnologica del Comune di Parma Ines Seletti hanno piantato un ulivo nel giardino della scuola come simbolo di rinascita, speranza e pace per la scuola e per l'intera comunità.

Pubblicato in Cronaca Parma

Per il nuovo anno scolastico il Consorzio Burana propone lezioni innovative e didattica a distanza
Se per il 2019-2020 si deve archiviare una didattica interrotta bruscamente a causa della situazione sanitaria il Consorzio della bonifica Burana pensa già a nuove proposte per il prossimo anno scolastico senza scordarsi di complimentarsi con la scuola di Pavullo che ha vinto il concorso regionale promosso da ANBI.

Il concorso social da oggi coinvolgerà gli Istituti Superiori della regione tra piatti tipici e like su Facebook: il presidente di ANBI Emilia-Romagna Massimiliano Pederzoli sottolinea l'importanza della divulgazione social delle conoscenze sull'utilizzo e gestione delle risorse naturali esauribili come l’acqua

Bologna, 13 Gennaio 2020 – Rivisitare i piatti tipici della tradizione regionale, con uno sguardo alle nonne e uno rivolto al futuro, tra sostenibilità alimentare e comunicazione, nel rispetto della stagionalità e di metodi di produzione meno invasivi e maggiormente sostenibili e soprattutto con un’attenzione particolare all’utilizzo razionale della risorsa acqua. ANBI Emilia-Romagna sostiene, anche quest’anno, il Web social contest SFIDE - ideato da Eikon Communication e giunto alla sua VI edizione – che coinvolgerà numerosi gli Istituti Superiori dell’Emilia-Romagna.

Il focus caratterizzante del progetto - che riguarderà una ventina di scuole superiori di tutta la regione Emilia Romagna, dagli Appennini di Castelnovo Né Monti e Serramazzoni, passando per la pianura di Bologna, Ferrara e Parma fino ad arrivare al mare di Cervia e Riccione – sarà proprio la lotta contro gli sprechi, la conoscenza sull’acqua ed il rispetto della sostenibilità ambientale.

"Nell'ottica di sensibilizzare le giovani generazioni – sottolinea Massimiliano Pederzoli, presidente di ANBI Emilia-Romagna - che saranno protagoniste nell'utilizzo e nella gestione delle risorse naturali - l'ANBI, in un’ottica di coinvolgimento attivo e dinamico, sposa convintamente le finalità del web social contest SFIDE proprio per raggiungere il maggior numero di persone possibile da sensibilizzare ed informare in modo ludico in questa fascia di età. Oggi più che mai il valore dell'acqua ed il suo impiego rappresentano una priorità assoluta per chi si avvicina con interesse a queste tematiche essenziali nella vita quotidiana di ognuno di noi e per l’ambiente in cui viviamo”.

Gli studenti coinvolti del progetto partiranno dalla propria regione per approfondirne le tradizioni e le eccellenze, come l’Aceto Balsamico di Modena IGP, viaggiando poi tra i sapori dell’Italia per conoscere i prodotti di qualità che da sempre rappresentano il fiore all’occhiello del nostro Paese, dal Radicchio Rosso di Treviso IGP, passando per il Pecorino Romano DOP fino ad arrivare in Sicilia con l’Arancia Rossa IGP. Protagoniste anche le tradizioni culinarie dei propri compagni di classe provenienti da tutto il mondo, magari in formato finger food, come proposto da SIRIO SpA.

I ragazzi, che scenderanno in campo indossando il cappello da chef, mentre genitori ed insegnanti li sosterranno a colpi di like - proporranno una vera e propria strategia comunicativa, utilizzando i video e le stories di Facebook ed Instagram, per far conoscere il proprio piatto. Le loro creazioni verranno pubblicate sulla pagina Facebook e sul profilo Instagram di SFIDE il 26 febbraio, dando il via alla sfida social che si concluderà l’11 marzo.

SFIDE è un progetto di Eikon Communication realizzato in partnership con il Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP, il Consorzio Radicchio Rosso di Treviso IGP, il Consorzio Aceto Balsamico di Modena IGP, il Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano DOP, Sirio SpA e ANBI Emilia-Romagna, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale e della Regione Emilia-Romagna, in compartecipazione con l’associazione Per Gli Altri di Ravenna e con il contributo di Fondazione del Monte.

 

 

 

Il primo Polo Eco Gastronomico, come l'ha definito la Consigliera regionale Barbara Lori, è stato inaugurato alla Corte di Giarola in ricordo di Pierluigi Ferrari, già vice presidente e assessore all'agricoltura della Provincia di Parma e amato sindaco di Borgotaro, mentre la Biblioteca è stata dedicata alla memoria di un grande imprenditore agro alimentare, Mansueto Rodolfi.

Di LGC 25 novembre 2019 - Un folto pubblico e molte rappresentanze istituzionali hanno partecipato sabato mattina alla inaugurazione dell'Agrilab di Giarola, il laboratorio di educazione agroalimentare costruito sugli spazi che un tempo erano occupati dall'antico caseificio, che era parte integrante dell'antica Corte di Giarola, del quale rimane una importante traccia, ben recuperata all'interno della aula dedicata a laboratorio.

A tagliare il nastro dell'opera di recupero appena conclusa, grazie a finanziamenti della Regione Emilia Romagna, oltre alla Sindaca di Collecchio Mariastella Galli c'era il padrone di casa, Agostino Maggiali, presidente dell'ente di Gestione dei Parchi del Ducato e della Biodiversità dell'Emilia Occidentale,
I consiglieri regionali Barbara Lori, Massimo Iotti e Alessandro Cardinali, l'assessore Cristiano Casa del Comune di Parma, il presidente della Provincia e Sindaco di Borgotaro Diego Rossi, Claudio Barilli di Confcooperative ma soprattutto fedele amico e collaboratore di Pierluigi Ferrari e infine, ma non da ultimo, Aldo Rodolfi della Mansueto Rodolfi Spa.
Tra il pubblico sono stati notati anche Andrea Gennari, direttore di Confcooperative Parma e William Pietralunga assessore al Bilancio del Comune di Collecchio.

Dopo il taglio del nastro è stata la volta della visita agli spazi del nuovo centro AGRILAB al seguito della responsabile tecnica dell'ente. L'architetta Paola Urangi, tra le altre cose ha voluto sottolineare l'impegno e la professionalità di tutti coloro che hanno lavorato per consentire l'apertura nei tempi stabiliti, a partire dal progettista Ingegner Paolo Bonzanini.


Interessante il recupero delle due fornaci, un tempo erano gli alloggi delle antiche caldaie per fare il Parmigiano Reggiano, e che ora fanno bella mostra al di sotto di una pavimentazione trasparente nel bel mezzo dell'aula dedicata al "cooking lab".

L'evento si è concluso con una Tavola Rotonda alla quale hanno partecipato molti rappresentanti del mondo agroalimentare e associativo, tra i quali Luca Cotti, Mario Marini e Giuseppe Romanini, mentre il pomeriggio è invece stato dedicato a alcuni laboratori didattici, sulla zucca e sulle mele.

 

Il discorso di Claudio Barilli in onore a Pierluigi Ferrari:

Buongiorno, Buongiorno a tutti.
Porto il saluto, anzitutto, da parte dei parenti di Pierluigi Ferrari, che mi hanno voluto onorare “indegnamente” (un termine che Pier Luigi Ferrari usava spesso riferendolo a se stesso) di rappresentarli a questa inaugurazione.
Saluto il Presidente degli Enti Parco del Ducato Agostino Maggiali e lo ringrazio; saluto tutte le autorità presenti, gli amici e i cittadini.
In special modo saluto i rappresentanti delle Istituzioni in quanto Pierluigi Ferrari anzitutto è stato uomo delle Istituzioni. Il suo impegno politico e amministrativo perdurato dagli inizi degli anni ’70 fino alla sua morte, avvenuta improvvisamente il 19 Giugno 2016, infatti è stato estrinsecato fedelmente attraverso le Istituzioni.
Di Pierluigi ricordo oggi l’impegno di Consigliere Comunale, Vicesindaco, e Sindaco del Comune di Borgotaro e successivamente per 10 anni di Vice presidente della Provincia di Parma, quando la Provincia aveva ancora un grande ruolo con deleghe importanti attribuitegli dalla Regione Emilia Romagna.
Pierluigi, inoltre, assume molti altri incarichi operativi in Enti a favore della montagna. Quella montagna che egli amò, insieme alla sua gente, sempre in maniera assidua e costante. Fu Presidente del Consorzio delle Comunalie Parmensi, del Consorzio Imbrifero Montano del Taro per la cui rappresentanza assunse ruoli Nazionali ed Internazionali in Federforeste e Federbim. Portò a Borgotaro dalla Unione Europea l’Igp sul Fungo Porcino, un riconoscimento di incredibile valore rapportato al territorio e al settore specifico e unico in tutta Europa rilasciato nella categoria della produzione spontanea fungina. Fu promotore del Nuovo GAL del Ducato e l’ideatore del Distretto del Pomodoro di cui divenne Presidente e ne seguì la fase di avvio prima della sua scomparsa.
Pierluigi fu iniziatore di molte altre attività come ad esempio la costituzione delle Associazioni delle Comunità Valtaresi e Valcenesi all’Estero; in particolare a Londra e New York.
Un impegno quello di Pierluigi che è stato connaturato nella sua formazione personale e culturale a iniziare dalla laurea in Scienze Politiche. La politica fu la sua ragione di vita e alimento costante nelle attività che intraprese. La politica: il contatto diretto con la gente, l’attività a favore delle Comunità al fine di raccoglierne le problematiche, capirne le dinamiche e cercare sempre le soluzioni più idonee.
Questa è stata la missione che Pierluigi si è dato e che ha perseguito in tutta la sua vita.
Oggi in particolare voglio anche ricordare l’attività a trecentosessanta gradi messe in campo nei ruoli che Vincenzo Bernazzoli gli affidò nei dieci anni di Provincia, dove precedentemente ne fu anche Consigliere. Un attività frenetica a favore dei Sindaci e degli amministratori locali a beneficio delle rispettive comunità e a stretto contatto con la Regione e il Governo. Di quel periodo voglio ricordare l’impegno in merito alla crisi economica a partire dal 2008 a favore delle realtà produttive e occupazionali di tutta la Provincia, in particolare del mondo agroindustriale che rappresenta uno dei fiori all’occhiello della nostra Provincia e che Pier Luigi seguì e servi in modo particolare. Un altro indimenticabile periodo di lavoro fu rappresentato su tutti dall’impegno a favore della situazione di Sauna, coronato, con il concorso di tanti uomini delle Istituzioni e non, al termine, da pieno successo.
In questo breve momento concessomi non è possibile sottolineare tutti gli aspetti connessi all’attività di Pierluigi Ferrari ma voglio ricordare su tutti il suo impegno a favore dei giovani. Fu un impegno costante che lo vide protagonista nel Circolo Aldo Moro che divenne, soprattutto per il nostro territorio montano, fucina per tanti ragazzi di allora per maturare esperienze, crescere e assumere, successivamente, importanti ruoli amministrativi e dentro le attività economiche. Ma operò per i giovani anche nel suo lavoro svolto presso l’ufficio Orientamento dell’Università di Parma che vide Pierluigi Ferrari per diversi anni impegnato a dare indirizzo ai giovani diplomandi nelle Scuole Superiori nelle scelte future di indirizzo di studio. In generale Pierluigi guardava ai giovani ricercandone la sensibilità verso le attività di impegno civile e amministrativo.
Un modello e un esempio di vita e di attività quello di Pierluigi Ferrari dai molti poco conosciuto a fondo, svolto sempre in modo disinteressato e con l’obiettivo primario di trovare sempre beneficio per il prossimo.
La prematura scomparsa di Pierluigi Ferrari ha lasciato un grande vuoto in chi gli ha voluto bene e nelle Comunità che egli ha servito. Di lui oggi ne rimane l’esempio e una classe di amministratori, che lui ha cresciuto, all’altezza delle situazioni.
Termino quindi questo mio breve intervento ringraziando, anche a nome dei parenti, Agostino Maggiali e tutti coloro che attraverso questa intitolazione e inaugurazione hanno voluto lasciare un segno tangibile a ricordo di un nostro grande amico, Pierluigi Ferrari.
Buona giornata a tutti.

 

PR_AGRILAB-23nov19-Giarola-IMG_5215.jpg

PR_AGRILAB-23nov19-Giarola-IMG_5230.jpg

 

Pubblicato in Agroalimentare Parma

Piacenza, 22 ottobre 2019 - Venerdì 1 novembre trekking sul sentiero del Tidone e visita guidata alla diga del Molato.

“Abbiamo pensato a una mattinata per le famiglie e creato un percorso adatto a tutti. Abbiamo unito sport, storia, agroalimentare e aggiunto pizzico di avventura. Il risultato è un percorso a piedi, una visita guidata alla diga che sovrasta la valle, un’esposizione di prodotti tipici, una piccola dimostrazione di tecniche di sopravvivenza in aree selvagge e - per chi volesse - un pranzo al ristorante 4 venti” commenta Elia Messina dell’associazione “Ti Dono Questa Valle”.
Continua, Elia Messina: “In qualità di fondatore dell’associazione - e dell’omonima pagina social- mi prefiggo l’obiettivo di valorizzare la Val Tidone, territorio a volte dimenticato. Spero che questa iniziativa sia la prima di tante. Ringrazio il Consorzio per la collaborazione”.


E’ Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza a proseguire spiegando il ruolo del Consorzio all’interno dell’iniziativa: “Siamo sempre lieti di patrocinare iniziative che valorizzino il territorio piacentino. In questo caso è la Val Tidone a essere interessata ad ampio raggio coinvolgendo la sua parte culinaria, paesaggistica e territoriale. I tecnici del Consorzio saranno parte attiva alla diga del Molato, dove presenteranno l’opera che gestiamo e che ogni anno conta migliaia di visitatori tra famiglie, scolaresche e gruppi attratti dal bel paesaggio che crea e conoscere la storia e le funzioni di questo sbarramento grazie al quale, oltre alla produzione di energia idroelettrica e alla difesa del territorio di valle, è presente risorsa utile al distretto irriguo Tidone (3200 ettari) e alla produzione agricola dal valore stimato di circa 14 milioni di euro (stima basata sui dati del valore medio della produzione provinciale analizzati dal Laboratorio di Economia Locale – Università Cattolica di Piacenza)”.
In pratica la mattinata si dividerà in tre parti: un trekking di 7 km (tra andata e ritorno) con partenza nella piazza all’ingresso di Nibbiano alla scoperta delle meraviglie del sentiero del Tidone e una dimostrazione di bushcraft (tecniche di sopravvivenza in aree impervie). Una visita guidata alla diga del Molato con possibilità di entrare all’interno dell’impianto per conoscerne storia e funzionamento. Un’esposizione di prodotti tipici delle aziende locali e la possibilità di pranzare al ristorante 4 venti (appena a monte rispetto alla diga).


A patrocinare l’iniziativa, le associazioni: Happy Walking, La Muvra, Foresta che Avanza, Boschi del Ducato e il Consorzio di Bonifica di Piacenza.
L’evento è gratuito ad eccezione del pranzo. E’ possibile prendere parte anche solo al trekking o alla visita guidata alla diga del Molato. Si consigliano scarpe tra trekking, bastoni e acqua.


Per maggiori informazioni e adesioni chiamare Oreste (Happy Walking) al 334/7803562 o Elia (Ti Dono Questa Valle) al 388/88856053.

Pubblicato in Dove andiamo? Piacenza
Pagina 1 di 2