Domenica, 28 Maggio 2023 08:09

Neuralink di Elon Musk è stata autorizzata per i test sull'uomo, "Potrebbe essere sotto i tuoi capelli e non lo sapresti" In evidenza

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Ieri, la Food and Drug Administration ha dato l'ok alla start-up di Elon Musk, Neuralink, per testare i suoi impianti cerebrali sulle persone in occasione del primo studio clinico umano sugli impianti destinati a consentire al cervello di interfacciarsi direttamente con i computer.

Di Flavia De Michetti Roma, 26 maggio 2023 (Quotidianoweb.it) - Secondo una prima dimostrazione della start-up, fino ad ora, i prototipi di Neuralink, all’incirca delle dimensioni di una moneta, sono stati impiantati nei crani delle scimmie.

Come funziona?

Con l'aiuto di un robot chirurgico, un’area dell’osso del cranio viene sostituita con uno di questi dischi e i suoi sottili fili vengono inseriti ingegnosamente nel cervello.

Elon Musk, durante una presentazione, facendo riferimento a questo procedimento, ha spiegato che “Il disco registra l'attività nervosa, trasmettendo le informazioni tramite un comune segnale wireless Bluetooth a un dispositivo come uno smartphone”.

Oltre che sulle scimmie, osservate dagli studiosi che “giocavano” ai videogiochi di base o spostavano un cursore su uno schermo attraverso il loro impianto Neuralink, questa tecnologia è stata testata anche sui suini.

Oggi, l’obiettivo è il reclutamento per una sperimentazione clinica con esseri umani. Musk, infatti, ritiene che, se le persone volessero evitare di essere superate dall’Intelligenza Artificiale, allora sincronizzare le menti con le macchine sarebbe un passaggio vitale.

Esperti e accademici ancora non si esprimono chiaramente riguardo il progetto di unire simbioticamente le menti con la tecnologia sofisticata dei computer.

Un passo già annunciato?

A partire dal 2019, sono state diverse le occasioni nel corso delle quali l’imprenditore ha previsto che la sua azienda di dispositivi medici avrebbe presto avviato la sperimentazione umana di un impianto cerebrale per trattare condizioni intrattabili, come la paralisi e la cecità. 

“Per quanto miracoloso possa sembrare, siamo fiduciosi che sia possibile ripristinare la piena funzionalità del corpo a qualcuno che ha un midollo spinale reciso”, ha spiegato l’imprenditore sudafricano.

Tuttavia, la Società, fondata nel 2016, non ha chiesto il permesso alla FDA fino all'inizio dell’anno scorso e l'agenzia aveva respinto la domanda.

In passato, Neuralink è già stata oggetto di indagini federali.

Intorno al dicembre 2022, infatti, l'Ispettore generale del Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti d’America (USDA) ha svolto alcune indagini, su richiesta di un Procuratore Federale, riguardo potenziali violazioni dell’AWA - Animal Welfare Act (firmata il 24 agosto 1966), l’unica legge federale negli Stati Uniti che regola il trattamento degli animali nella ricerca, nell’insegnamento, nei test, nelle mostre, nel trasporto e da parte dei commercianti, esaminando anche la supervisione dell'USDA su Neuralink.

I membri del team della start-up, dunque, si auspicano di raggiungere una tecnologia che restituisca la mobilità ai paralizzati e la vista ai ciechi, che sviluppi l’attività della telepatia e la conservazione dei ricordi per il futuro o, perché no, per essere trasferiti in corpi sostitutivi.