Venerdì, 30 Dicembre 2022 16:45

Mine antiuomo anche nei giardini delle abitazioni private degli ucraini. In evidenza

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l’Ucraina è il paese più minato al mondo”, come dichiara l’ONU.

Di Flavia de Michetti Roma, 30 dicembre 2022 (Quotidianoweb.it) - KIEV.L’Ucraina è il Paese più minato al mondo”, lo dice l’ONU. Perfino prima dell’attacco della Russia, dal 2014, 1,8 milioni di ucraini sono stati circondati da mine antiuomo. Mentre il Paese è sotto costante assedio, sono state posizionate nuove mine vicino a edifici residenziali, ospedali e lungo le strade, rischiando che i cittadini rimangano intrappolati senza vie di fuga. A causa dei numerosi attacchi missilistici, sono stati causati importanti danni alle forniture di energia elettrica, tanto che recentemente, l’elettricità è stata interrotta nella vicina Moldavia, fino alla Romania.

Il Portavoce del Comando dell’Aeronautica Militare ucraina, Yuriy Ignat, ha dichiarato che “nella giornata di oggi, 15 novembre, sono stati utilizzati circa 100 missili per colpire l’Ucraina”. Come affermato dal Ministro dell’Energia Herman Halushchenko, “quello di oggi è stato il più massiccio bombardamento del sistema energetico ucraino dall’inizio della guerra. Un attacco che avrà conseguenze non solo sul sistema energetico ucraino, ma anche su quello dei Paesi vicini. Nel frattempo, in alcune zone sono state introdotte interruzioni di corrente d’emergenza”.

Secondo alcune statistiche divulgate dal Governo, i genieri ucraini disinnescano ogni giorno circa 5.000 ordigni esplosivi. Per questo motivo le Autorità del Paese coinvolgeranno specialisti provenienti dall’estero per creare il Centro Internazionale per l’Azione contro le Mine (Stati Uniti, Italia, Gran Bretagna, Croazia, Finlandia, Paesi Bassi, Norvegia, Francia, Islanda e Danimarca sostengono attivamente l’Ucraina per lo sminamento dei territori). Il Governo intende, inoltre, sensibilizzare sull’argomento i ragazzi nelle scuole.

Le abitazioni private sono ricche di reperti esplosivi. Lo dimostra un cinquantenne residente nella capitale ucraina che solleva, quasi divertito, una parte di una mina mostrandola alla moglie. L’ordigno è stato trovato all’interno della loro tenuta di campagna vicino a Borodjanka, un comune bombardato dai russi.

L’organizzazione Human Rights Watch ha stilato un rapporto nel quale si ritiene che l’esercito russo stia seminando frettolosamente e in maniera del tutto casuale le mine, con lo scopo di scoraggiare l’avanzata delle Forze Armate ucraine.

Secondo alcune stime preliminari del Ministero degli Affari Esteri, oggi, circa 80 mila km² del territorio ucraino hanno bisogno di un approfondito processo di sminamento e pulizia.

Oltre ad usare mine antiuomo, seminare mine proibite dal Diritto Internazionale, minare giocattoli, alloggi privati e perfino cadaveri, i militari russi testano anche nuovi modelli, come il POM-3 "Medallion" (ПOM-3).

Attualmente esiste già un accordo con gli Stati Uniti, i quali forniranno circa 90 milioni di dollari per lo sminamento dei territori”, come ha riferito Mary Hakobyan, viceministro degli Affari interni dell'Ucraina, nel corso dell’incontro settimanale presso il Military Media Center e ha aggiunto che “dall’inizio della guerra sul territorio ucraino sono stati disinnescati circa 275'000 ordigni esplosivi”.

Recentemente il Presidente Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il Primo Ministro della Cambogia Hun Sen, a seguito del quale si è giunti ad un accordo: il Primo Ministro ha acconsentito a inviare i genieri del suo Paese, affinché quelli ucraini vengano addestrati adeguatamente.

Inoltre, dopo un colloquio tra Heng Ratana, Direttore Generale del Centro cambogiano antimine (Cmac), e i partner giapponesi, è stata presa la decisione di inviare il primo gruppo di genieri sul territorio colpito dalla guerra nel mese di dicembre e un secondo gruppo entro aprile 2023.