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Domenica, 04 Dicembre 2022 07:28

Aviaria: Truzzu primo contagio da Uccello a Umano In evidenza

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Ancor oggi non è chiaro come sia “fuoriuscito” dal super laboratorio di Wuhan quel famoso volatile “imputato” di aver impestato il mondo, che arriva la prima “certezza” sull’esistenza della trasmissibilità da volatile all’uomo, dell’influenza aviaria.

Di Andrea Caldart Cagliari, 30 novembre 2022 (Quotidianoweb.it) - La prova provata l’ha fornita direttamente il primo cittadino di Cagliari, il Sindaco “patriota” Paolo Truzzu che, nella seduta del Consiglio comunale del 15 novembre scorso, ha dichiarato questo: “Vi devo confessare che io nel 2020, quando tutti pensavano che io avessi il Covid, ho preso un’influenza aviaria, un H1N1. Quindi è possibile il contagio con l’essere umano”.

Buttiamola nell’ilarità perché già detta così, questa dichiarazione, fa ridere per due motivi; il primo perché il virus H1N1 non è il virus dell’aviaria bensì della febbre suina e poi, che il contagio tra uomo e uccello per l’aviaria non solo è rarissimo, ma è davvero difficile che possa avvenire.

La notizia, pur volendo cercare di credere all’affermazione del Sindaco, sembra però smentita dall’indagine del giornalista Simone Spiga, l’unico professionista sardo dell’informazione che, colpito dall’affermazione, ha cercato i dati dell’OMS sui casi di influenza aviaria dal 2003 ad oggi dove appunto non risulta nessuna attività di contagio (vedi tabella).

Ma il giornalista non si è fermato solo a questo e ha incontrato il prof. Andrea Stramezzi, uno dei medici in prima linea per le terapie domiciliari contro il Covid ed anche il prof. Giovanni Frajese, docente all’università di Roma “Foro Italico”.

I due famosi medici sono arrivati alle stesse conclusioni che non è possibile questo fatto.

Fantastica invece è stata la risposta, che ha dato il prof. Frajese il quale ha detto: “Forse è il primo caso di salto dall’uccello al politico, ci si potrebbe fare una pubblicazione”.

Come giustamente fa notare il giornalista Spiga al prof. Frajese, se ci fosse stato un caso di aviaria in Italia, non avrebbe dovuto essere registrato da qualche parte?

E giustamente il prof Frajese dice: “proprio al Sindaco?”.

Pensiamo che una tale notizia doveva essere messa a conoscenza della popolazione ed invece, dobbiamo registrare che, la gravità di un’affermazione del genere, nè in Sardegna, né altrove, è stata riportata.

Non possiamo rimanere silenti davanti ad un’affermazione così “bislacca”, perché oggi, come dice proprio il prof Frajese: “tutti parlano di scienza, di malattie, ma probabilmente si è persa la logica in tutto questo, oltre l’umanità, cosa che ormai continuo a dire da troppo tempo. Bisogna riappropriarsi dell’intelligenza necessaria per fare certe affermazioni un po' più sensate, speriamo accada il prima possibile”.

Siamo d’accordo con il prof. Frajese, quello che ci sgomenta è che si possano fare affermazioni del genere da chi è la guida di una città capoluogo di regione.

il Sindaco, rispondeva all’interrogazione presentata del consigliere di minoranza Matteo Massa, che lo ha visto al centro di contestazioni per la chiusura del parco comunale di Monte Urpinu, a seguito della conferma di un caso di aviaria, tra i volatiti presenti nel parco.

Firmando l’ordinanza n. 76 per la chiusura del parco, vennero abbattuti subito 200 esemplari di uccelli, anziché prelevarli e fare ad ognuno le opportune indagini; una vera e propria mattanza.

In molti cittadini e associazioni territoriali, si sono chiesti se vi potessero essere misure alternative, ma a noi rimangono due domande che probabilmente non avranno risposta.

La prima la vorremmo fare direttamente al Sindaco e cioè, visto che è acclarata la modalità di contrarre questa malattia per contatto con le feci dell’animale, sarebbe da comprendere se rientra nei compiti del primo cittadino, l’andare in giro per la città, in un periodo anche di severissime norme anticostituzionali e liberticide, a raccogliere le deiezioni degli uccelli.

La seconda invece è più tecnica: dal momento che il piano nazionale di sorveglianza non prevede rischi in questo senso per la Sardegna, come ci è arrivata proprio lì al parco di Monte Claro, l’influenza aviaria?

Senza contare che dal 2003, fortunatamente, non è registrata nel nostro Paese.

Ci scuserà signor Sindaco se un pochino abbiamo ironizzato sulla questione, ma pensiamo che l’indignazione di molti cittadini cagliaritani, meriti una risposta seria di fronte alla verità documentale e medica di quella che ha tutto l’aspetto di essere un “bel racconto”.

Qualsiasi cittadino merita di sentirsi sicuro da chi sceglie di essere amministrato.

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Link utili:

https://www.youtube.com/watch?v=gAHnyVJ9rmk

http://www.uniroma4.it/?q=node/1020

https://www.fnovi.it/sites/default/files/PN_SORVEGLIANZA_INFLUENZA_AVIARIA_2022.pdf

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