Domenica, 28 Agosto 2022 07:46

Pietro Vignali candidato alla Camera per Forza Italia interviene sulla violenza di genere

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Pietro Vignali: ‘Prevenzione, potenziamento dei centri antiviolenza e sostegno economico per le donne’

Parma 27 agosto 2022 - ‘Un’importante capitolo che spetta al prossimo Governo è la lotta alla violenza contro le donne. Mentre infatti diminuisce drasticamente il numero di omicidi nel Paese, cresce quello dei femminicidi rappresentando una grave emergenza’. Lo dice Pietro Vignali, candidato per Forza Italia alla Camera nel collegio di Piacenza, Parma e Reggio.

‘Forza Italia nel 2019 ha collaborato all’introduzione del codice rosso che agisce sulla prevenzione dei reati, la punizione dei colpevoli e la protezione delle vittime. Il mio impegno è che questa legge sia potenziata con strumenti legislativi, fra cui la scorta alle donne vittime di stalking, l’arresto in flagranza per chi non rispetta le misure cautelari del codice rosso e l’introduzione delle sezioni di tribunale specializzate in violenza di genere con giudici specializzati in materia. 

Ma bisogna ricordare che il Codice rosso scatta quando c’è una denuncia, per questo è necessario sostenere le Regioni nel potenziamento dei centri antiviolenza e le strutture che offrono rifugio alle donne minacciate e ai figli. Va poi prevista una serie di iniziative di prevenzione per combattere le radici culturali e le cause della violenza con strategie politiche mirate all’educazione, alla sensibilizzazione, al riconoscimento e alla realizzazione delle pari opportunità in ogni ambito della vita pubblica e privata.

Inoltre la violenza contro le donne non si consuma solo fra le mura domestiche: per questo bisogna garantire la presenza di forze dell’ordine nelle strade per garantire tranquillità e istituire taxi agevolati nelle ore serali per le donne.

Una maggior tutela infine passa anche dall’autonomia finanziaria (violenza economica), da perseguire con una detassazione per le imprese che assumono donne per potenziare l’occupazione femminile e spingere verso la parità salariale. Quindi nuovi e ulteriori servizi accessori che semplifichino le vite delle donne: strutture per l’infanzia, anche aziendali e di prossimità, aperte oltre il normale orario e nel fine settimana, prestiti sulla fiducia e garanzie pubbliche sui finanziamenti per imprese femminili, infine benefit e non penalizzazioni per le donne in maternità’.