Lunedì, 05 Luglio 2021 14:06

I Sindaci sfilano a Roma il 7 luglio. Fecci: “L’ANCI ripensi al suo ruolo” In evidenza

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Il prossimo 7 luglio i Sindaci manifesteranno a Roma per far comprendere come oggi i primi cittadini si sentano abbandonati. Fabio Fecci, Vice Presidente ANCI Emilia Romagna, sottolinea “quanto l’ANCI abbia suo malgrado un ruolo di poco peso, nonostante i suoi numerosi tentativi di farsi ascoltare”.

Di LGC Parma, 5 luglio 2021 – Sono numerosi i Sindaci che hanno dato conferma di adesione alla manifestazione convocata dall’ANCI per mercoledì 7 luglio a Roma alle ore 12.00 presso l’auditorium Angelicum (via Angelicum 1).

Gli oltre 600 primi cittadini che convergeranno sulla Capitale fileranno subito dopo la riunione del Consiglio nazionale, dedicata soprattutto alle tutele e ad una maggiore dignità da riconoscere al ruolo dei Sindaci, temi sui quali ci sarà modo di confrontarsi ed elaborare proposte da far pervenire a Governo e Parlamento.
L'obiettivo è quello di porre all'attenzione delle istituzioni le condizioni normative nelle quali oggi operano i Sindaci, e proporre soluzioni correttive che consentano loro di continuare a lavorare per le comunità in un clima di maggiore serenità.

Sulla delicata e non marginale questione dei Sindaci si è doviziosamente espresso Fabio Fecci, in qualità di primo cittadino di Noceto (PR) ma anche Vice Presidente di ANCI Emilia Romagna.

“Siamo gli interlocutori diretti dei cittadini – scrive Fabio Fecci nelle missiva indirizzata al Presidente ANCI Decaro e alle 4 più alte cariche dello Stato allegata integralmente - l’anello di congiunzione con il territorio, investiti quotidianamente di mille problemi di ogni tipo. Il nostro è un ruolo appassionato, ma non compreso nei fatti dalle istituzioni sovraordinate, un ruolo difficile e sempre più rischioso. Spesso ormai firmare un atto è diventato esporsi a un abuso d’ufficio, non firmarlo - al contrario – può diventare omissione di atti d’ufficio”.

La lettera e la manifestazione prendono spunto dalla vicenda della Sindaca di Crema raggiunta da un avviso di garanzia a causa di un infortunio al dito di un bambino avvenuto al nido comunale.
Fecci lamenta quindi il ridotto potere negoziale dell’ANCI nonostante sieda ai tavoli più importanti della Conferenza Stato Enti Locali.
“Forse i tempi sono maturi perché l’ANCI ripensi al suo ruolo, al suo assetto ed alle sue strategie” ha sottolineato la prima carica di Noceto (PR).

Molte altre considerazioni e riflessioni sono esplicitate nella lettera che è possibile trovare qui in allegato