Sabato, 22 Agosto 2015 08:46

Commento all'articolo - Pagliari: "L'accoglienza è doverosa come i bisogni degli italiani"

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Non sono le democristiane prese di posizione di Buzzi e Gambarini, neppure le ecumeniche difese di Pellacini e Santi, ne tantomeno, le sguaiate e cialtrone prese di posizioni di Ranieri che mi sorprendono. Solo un mare di ovvietà, parole senza respiro e contenuto. Ciò che mi sbalordisce sono i commenti del Parlamentare PD, Pagliari, del compagno di partito Pagliari.

Cosa significa sostenere che "L'accoglienza è doverosa come i bisogni degli italiani"?
Ciò che più mi preoccupa è che il continuo soffiare sul fuoco, con le cialtronerie alla leghista con codazzi del centro-destra, o le improbabili proposte alla Grillo, possano creare un clima di "invasione" che realizzerà, prima o poi, un contesto talmente irrespirabile a cui seguirà una inevitabile caccia all'uomo.

Marco freddi fotolondra

(nella foto Marco Maria Freddi)

Insinuare il dubbio che il Governo, le leggi e i trattati cui siamo obbligati a rispettare, possano discriminare "gli Italiani" in favore di migranti, persuadono la "brava gente italiana – senza memoria" che ciò sia vero.
Se un parlamentare, che appoggia le politiche del Governo, se un compagno, si allinea alla corrente della timidezza nel prendere posizioni serie, questo davvero mi preoccupa.

Mi sarei aspettato da Pagliari critiche, anche aspre, sui trattati internazionali, delle lacune legislative che derivano dalla "Bossi-Fini", avrei voluto che spiegasse l'inefficacia della repressione quando chi lascia la terra d'origine è in fuga da guerre e carestie.
Avrei voluto che spiegasse degli sforzi, lenti, troppo lenti, della comunità internazionale nel trovare una soluzione per la Libia e che il fenomeno immigrazione non è una emergenza ma un fenomeno con cui dovremo convivere per molti anni ancora.
Rinunciare ai principi fondanti della nostra civiltà è ciò di cui dovrebbe preoccupare un esponente della sinistra, mi aspetto abbia il coraggio della verità, sempre, anche se scomoda, e non appagante dal punto di vista elettorale.

Mi piace ricordare che 15 anni fa, l'allora commissario della Ue, Antònio Vitorino, politico e giurista portoghese, del gruppo socialista, fece sua una proposta Radicale, proponendo una politica comune sull'immigrazione. Tutti i Paesi membri la bocciarono sostenendo che si trattava di una questione affidata alle politiche nazionali che ne erano titolari.

Fu miopia, scarsa lungimiranza ma oggi tutti urlano che ci vuole più Europa!

Dopo Baganzola e il comunicato di qualche giorno fa, chiedo al mio compagno di partito Pagliari, di lasciare democristianerie, pressapochismi ed ecumenismi ad altri e di caricarsi di quella responsabilità che è chiesta ad un Parlamentare serio e di sinistra.

Marco Maria Freddi
MILITANTE RADICALE

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