Roma, 01 FEB - "I 27 leader hanno concordato un sostegno aggiuntivo di 50 miliardi di euro per l'Ucraina all'interno del bilancio dell'Ue.

Di Daniele Trabucco Belluno, 31 gennaio 2024 -  Moussa Faki, l'attuale Presidente della Commissione dell'Unione africana, ha dichiarato, in relazione al cosiddetto "Piano Mattei",

Di Andrea Caldart Cagliari, 30 gennaio 2024 (Quotidianoweb.it) - In campagna elettorale tutti ricordiamo con quale forza Giorgia Meloni, criticava le misure dell’esecutivo di Draghi sulla gestione pandemica e quell’attaccamento europeista, ma pare che da tanto urlare nelle piazze, oggi sia passata lei stessa ad esserne prima sostenitrice di entrambe.

Di Daniele Trabucco Belluno, 29 gennaio 2024 - Dov'è finita la maggiore autonomia amministrativa, con la previsione delle relative risorse, per la Provincia di Belluno?

Domenica, 28 Gennaio 2024 08:46

Al mio ordine scatenate l’inferno…

(DisseNATO)

Dal Virus “X” alla guerra, entro breve, con la Russia! La strategia del terrore non segna il passo, anzi alza costantemente il tiro. La scorsa settimana avevamo trattato l’argomento del VIRUS X e, ancor prima di aver chiuso lo schermo del  computer, ecco che l’ammiraglio NATO ci invita a armarci per fronteggiare la guerra con il nemico giurato degli USA: Russia.

Di Daniele Trabucco Belluno, 27 gennaio 2024 - Il Texas è uno degli Stati meridionali degli Stati Uniti d'America e confina con il Messico (il Rio Grande è il fiume che li separa).

Di Andrea Caldart Cagliari, 25 gennaio 2024 (Quotidianoweb.it) - Manca poco all’appuntamento delle prossime elezioni regionali in Sardegna che lo scalpitare dei vari aspiranti politici, vecchi e nuovi, con il loro frastuono del vociare nei bar, riscontra solo le facce imbambolate dei propri auditori.

Mercoledì, 24 Gennaio 2024 05:33

La finta autonomia regionale

Di Daniele Trabucco Belluno, 23 gennaio 2024 - Non basta utilizzare la parola autonomia, bisogna studiare ed analizzare con attenzione i testi presentati per non farsi prendere in giro da una politica fatta da slogan e frasi fatte.

Lunedì, 22 Gennaio 2024 06:27

Quale autonomia?

Di Daniele Trabucco Belluno, 21 gennaio 2024 - Quando si parla di autonomia si tende a considerarla, il più delle volte, in senso tecnico, cioè includente la sfera legislativa, amministrativa e finanziaria e, dunque, in termini di quantità delle competenze e di risorse per poterle esercitare al meglio.

Domenica, 21 Gennaio 2024 09:10

Da Davos, una soluzione per tutto e tutti!

Un team di scienziati veggenti verrà incaricato di trovare le difese alla “malattia X”, quella malattia che diventerà pandemica, di cui nulla si conosce ma che certamente ci sarà. Non è che per caso si stia preparando la “domanda” di “vaccino” creando “virus” che “scapperanno” da qualche laboratorio di bio genetica? A Davos, dove si riuniscono i grandi filantropi del mondo, tutto può accadere, anche di leggere il futuro, prossimo e remoto. Attrezziamoci per la resistenza.

Domenica, 21 Gennaio 2024 08:43

San Pio X e le "forme di governo"

Di Daniele Trabucco (*) Belluno, 21 gennaio 2024 - I termini "forma di Stato" e "forma di Governo" sono molto utilizzati nel Diritto Costituzionale e nella Scienza della Politica ed indicano rispettivamente le modalità con cui gli elementi costitutivi dello Stato moderno (popolo, territorio e sovranità) si combinano tra loro ed interagiscono nelle diverse esperienze ed il modo con cui il potere è distribuito tra gli organi del cosiddetto Stato —Apparato (sul carattere valutativo o avalutativo o sull'effetto prescrittivo o meramente descrittivo concernente la modellistica delle forme di Governo cfr. M. DOGLIANI, spunti metodologici per un'indagine sulle forme di Governo, in Giur. Cost., 1973, p. 214 e ss., ma anche le attualissime riflessioni di Paolo Biscaretti di Ruffia (1912 —1996) nel suo noto "Introduzione al Diritto Costituzionale comparato").

“Infrastrutture. La via maestra per lo sviluppo della Nazione” è stato il tema dell’incontro che ha visto la partecipazione del Vice Ministro alle infrastrutture e Trasporti, On. Galeazzo Bignami, e Stefano Cavedagna, portavoce gioventù nazionale e candidato alle elezioni Europee per il Partito di Giorgia Meloni. (Video interviste di Francesca Caggiati - foto, riprese e montaggio Enrico Zermani)

Di Daniele Trabucco Belluno, 17 gennaio 2024 - Il termine "antifascismo" è, forse, tra quelli maggiormente utilizzati per indicare tutto ciò che non si adegua alla forza omologatrice e livellatrice del pensiero politicamente corretto.

Sulla base della avveniristica e sostenibile esperienza del carcere a cielo aperto di Suomenlinna, l’Unione Europea, ha deciso di estendere l’esperienza finlandese al massimo livello di profondità. Il controllo sociale, dopo i test pandemici, sta galoppando per una rapida introduzione su larga scala grazie alla forza del “digitale”.

Da febbraio del 2022 possono contarsi ben dodici “pacchetti” di sanzioni contro la Federazione russa. L’ultimo, in ordine di tempo – richiesto a gran voce dal governo ucraino -  include il divieto di importazioni dei diamanti, di cui il gigante russo si conferma come il più grande produttore al mondo. Queste sanzioni si sommano alle altre comminate già un decennio fa, nel 2014.

Mercoledì, 10 Gennaio 2024 18:11

Francia. Borne si dimette dal suo Governo.

Al suo posto eletto alla carica di Primo Ministro Gabriel Attal, il più giovane della Quinta Repubblica.

Come sarebbe bello se l’Epifania tutte le guerre si portasse via… lasciando spazio alle feste ancora un po’…

Di Daniele Trabucco Belluno, 6 gennaio 2024 - Il principio di laicità dello Stato, che la stessa Corte costituzionale italiana nella nota e storica sentenza n. 203/1989 definisce "principio supremo" dell'ordinamento costituzionale italiano il quale non implica indifferenza nei confronti del fenomeno religioso ma eguale rispetto e considerazione verso tutte le confessioni, costituisce una delle caratteristiche dello Stato costituzionale.

+Europa: il sindaco di Modena ritiri immediatamente ogni forma di autorizzazione ad una iniziativa che celebra l'invasione di un Paese sovrano

Di Daniele Trabucco Belluno, 4 gennaio 2024 - Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 21 dicembre 2023 (Serie generale) è stato pubblicato il decreto-legge n. 200/2023 che proroga, fino al 31 dicembre 2024, previo atto di indirizzo dei due rami del Parlamento (totalmente proponi ai diktat governativi), l'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore della Repubblica di Ucraina (P.S. L'autorizzazione è stata introdotta dal decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 14, in particolare dall'art. 2bis).

Mercoledì, 03 Gennaio 2024 11:48

Sardegna: 2024 elezioni e un futuro incerto

Il 2024 parte all’insegna di alcuni appuntamenti elettorali dai quali si disegnerà il futuro politico di chi “controllerà” la democrazia nei prossimi cinque anni.

Evidente malumore tra agenti ed ufficiali per la scelta dell’amministrazione di investire negli altri settori a discapito di turni ordinari e serali della polizia locale

Inizia il 2024 e come ogni giorno in cui inizia qualcosa, si fanno innumerevoli pensieri ricchi di ricordi di tutto quello che è stato.

Da oltre tre anni Monsignor Carlo Maria Viganò, attraverso i suoi video e i suoi messaggi, ha svelato la verità sulla narrazione del grande inganno che stiamo vivendo.

Intervista al sociologo e pacifista sardo: parliamo di basi militari, malattie del suolo e delle persone, malformazioni e decessi nell’isola

Di Giulia Bertotto Roma, 28 dicembre 2023 (Quotidianoweb.it) - Il dottor Ennio Cabiddu è un sociologo rurale sardo, già docente di scuola superiore, ex sindaco di Samassi, collabora oggi con L'osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle Università, ed è membro di una piccola ma tenace rete di associazioni pacifiste I Disarmisti Esigenti, la quale include anche la Lega Obiettori di Coscienza. Siamo partiti dalla sua isola per arrivare alle terre martoriate dell’Ucraina e della Palestina, fino all’aspirazione ad una pace nel mondo: un concetto banalizzato, impossibile in terra o volutamente utopizzato?

La regione Sardegna conta due basi militari, la Base Aerea di Decimomannu e quella Navale di Porto Torres. Un fulcro di interesse internazionale per l’asse imperialista. Si parla poco dell’impatto ambientale degli armamenti, eppure i nostri media sono così sensibili alla questione ecologica.

Nella nostra isola ci sono anche il Poligono di Capo Frasca, un'installazione militare per esercitazioni di tiro a fuoco aria-terra e mare-terra, l’unica base interamente gestita dalla NATO. Occupa un intero promontorio. C’è poi Salto di Quirra, tristemente nota per la drammatica incidenza di tumori, soprattutto leucemie, non solo tra le persone ma anche tra gli animali e il bestiame. Le gravi malformazioni sono state spesso denunciate dai veterinari della zona orientale della Sardegna, impressionanti gli ovini nati con due teste. Molte delle grandi aziende che producono materiale bellico vengono qui a testare i loro veleni e sistemi di distruzione. Altre servitù militari si trovano nella città di Cagliari, zone interdette alla pesca e alla navigazione durante le esercitazioni.

Insomma, l’ambientalismo è in voga solo quando non disturba interessi molto più grandi.

Già. C’è poi la fabbrica di bombe RWM, a pochi chilometri di distanza dalle città di Domusnovas e Iglesias, succursale della distruzione del colosso tedesco. In Italia la sede amministrativa ha sede in provincia di Brescia. Vendeva esplosivi alla coalizione militare saudita che massacra tutt’ora il popolo yemenita.

Cosa fa o cerca di fare, la rete Disarmisti Esigenti?

Quello che cerchiamo di fare è almeno mettere della sabbia negli ingranaggi di questi produttori di morte. Siamo riusciti a revocare dal Parlamento l’autorizzazione a vendere queste bombe in spregio alla legge 185. Almeno ufficialmente, chissà con le triangolazioni cosa fanno. Sul piano amministrativo l’abbiamo portata in causa per ampliamenti della struttura in assenza di valutazioni sull’impatto ambientale. Il Tar sardo ci diede torto, il Consiglio di Stato a Roma ci diede ragione. La sentenza della scorsa settimana ci ha mortificati: tutti assolti, non avrebbero commesso alcun reato espandendosi in assenza di controlli e verifiche ambientali. C’è poi la scuola per cacciabombardieri di Decimomannu, la International Flight Training School (Ifts); fa orrore che si chiami scuola, un luogo dove dovrebbe essere insegnata la convivenza, il rispetto degli altri, la collaborazione e non la sopraffazione. I porti de La Maddalena e Cagliari sono poi considerati siti adatti a contenere natanti a propulsione e armamenti nucleari. Nessun partito politico ha voluto davvero contrastare queste barbarie.

A Modena abbiamo visto un carro armato addobbato a festa per Natale, la normalizzazione della guerra è in atto.

Certo, proprio per questo la chiamano scuola, il loro messaggio è: lasciate stare la profondità della vita, la scuola siamo noi. La cultura viene banalizzata e la guerra nobilitata.

La guerra uccide anche in tempi di pace, con le conseguenze dirette e quelle indirette, che siano fame e assenza di lavoro e danni ambientali.

Certo, la guerra non finisce mai, tanto meno quando i giornali smettono di parlarne. In guerra si lotta anche per la terra e il possesso del suolo, eppure si distrugge la sua fertilità, le infrastrutture, ogni opportunità. Dovremo renderci conto di quanto è irrazionale.

Nonostante tali evidenze quando sono andato alla COP26 a Glasgow e ho sollevato il tema dell’inquinamento legato alle attività militari, i partecipanti sembravano quasi sorpresi. Non si tratta solo di Co2 e particelle aeree dannose ma anche uranio impoverito del munizionamento, che penetra nel suolo e nei corpi degli abitanti di queste zone. Abbiamo un alto tasso di vittime di cancro nel Salto di Quirra e in altre aree.

Tra due mesi ci saranno le elezioni regionali in Sardegna.

Anche se c’è forte caratterizzazione identitaria il sardo vota e non vota come nel resto d’Italia e le grandi decisioni vengono prese a Roma se non a Bruxelles e Washington. La partita regionale si gioca in realtà tutta nella Capitale tra la conferma del leghista Solinas o se la spunterà la Meloni con il sindaco di Cagliari, Truzzu, forte del suo consenso. Per i nostri obiettivi di pace non cambierà nulla.

A proposito dell’Ucraina ha affermato: "Come si fa a chiedere il "cessate il fuoco", senza avere il coraggio di chiedere di smettere di inviare armi all'Ucraina? È come chiedere di spegnere un incendio, gettando benzina sul fuoco".

Noi con Disarmisti Esigenti, per ben sei volte, abbiamo fatto i cosiddetti digiuni di coerenza pacifica, ogni volta che il Parlamento doveva ratificare i decreti per l’invio di armi a Kiev. Il 10 gennaio ci sarà il passaggio parlamentare con il Pd che cercherà di distinguersi dalla Destra, ma voterà lo stesso a favore per l’invio di armi. I partiti hanno architettato un modo per far sì che ciascuno presenti la propria preferenza in maniera differenziata, pur approvando comunque il sostegno belligerante. Le grandi testate potranno dire allora che vi sono differenze, ma nella sostanza, purtroppo, non ve ne sono. Sul piano internazionale posso dire che se dovesse vincere Trump, un accordo con Putin lo troverà.

Dobbiamo spendere almeno qualche parola su quello che il regime sionista sta compiendo in Palestina, anche se non è una guerra, dato che non si scontrano due eserciti ma vediamo un esercito di ultima generazione infierire sui civili inermi.

La Sardegna per la sua posizione e naturalmente per la sua natura di isola ha sempre subito ingerenze estere, perciò con le debite e dovute differenze, comprendiamo le istanze di liberazione del popolo palestinese. Siamo lieti di ospitare una comunità di studenti palestinesi. La nostra solidarietà è tutta con la Palestina, abbiamo organizzato cortei e non ci arrenderemo.

A La Maddalena abbiamo avuto per vent’anni una base americana, neppure NATO, ma statunitense, un vero atto di occupazione coloniale. Gli americani se ne sono andati solo quando lo hanno ritenuto, poiché si erano allentate le tensioni con la Russia. Ed è già da queste azioni che si deve alzare la testa, prima che sia troppo tardi. Quello che sta accadendo a Gaza è un genocidio, dopo 75 anni di occupazione violenta, e ormai neppure i grandi giornali cercano più di oscurare questa verità di orrore. Netanyahu ha superato ogni limite della ragione umana perché sa che ormai la sua corsa è finita e che quando finirà il massacro per lui sarà la disfatta, verrà aggredito e sbattuto in galera, sta continuando a seviziare per salvare sé stesso. La medesima situazione riguarda Zelensky, non si ferma perché appena si placherà lo sbraneranno.

Senza giustizia non c’è pace, sotto l’oppressione non c’è giustizia e quindi pace. È possibile un’umanità senza guerre?

Del resto vi definite Esigenti, ma occorre stare attenti ai pericoli dell’utopia.

Ogni giorno ci vengono poste queste domande, e noi le comprendiamo, anche per noi sono interrogativi sempre vivi. La difesa non violenta è un obiettivo, non una partenza. Non siamo così sprovveduti da credere di vivere in un mondo in cui a volte non si abbia altra scelta che ricorrere alle armi. Una delle vittorie del pacifismo italiano è stata la legge sull’obiezione di coscienza, che ha portato alla sospensione del servizio di leva obbligatorio, a partire dal sardo Pietro Pinna attivista della nonviolenza in Italia, considerato il primo obiettore di coscienza al servizio militare nel nostro paese.

Il vero obiettore di coscienza non imbraccerà mai armi, ma non intendiamo imporre ad un palestinese di non reagire. Noi dobbiamo imparare a ragionare in modo diverso, ad impostare un modello pedagogico nuovo, nel quale sia possibile pensare che i contrasti possano essere risolti senza armi, si tratta di un lungo lavoro psicologico e socio-culturale e non di un sogno romantico. La pace non è già un risultato, è un percorso di educazione famigliare, scolastica, comunitaria, storica e internazionale.

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Foto del Centro Studi Invictus

Di Andrea Caldart Cagliari, 28 dicembre 2023 (Quotidianoweb.it) - La nostra società o forse meglio dire le nostre società contemporanee, hanno imboccato due strade che sembrano parallele, ma nella realtà, hanno invece scientemente dei punti in comune soprattutto quello di prevalere sull’altra, per confondere la realtà con il percepito.

Pietro Vignali: “Bilancio contradditorio e incoerente con le linee di mandato: non risponde alle esigenze di crescita e di sviluppo della città”.  Matteo Agoletti: "Importante mozione presentata da Vignali. Auspichiamo lavoro comune per la fermata Alta Velocità in zona Fiera".

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