Martedì, 15 Marzo 2022 10:30

Educare alla legalità, dalla strada alla comunità

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Presentazione del 10/3/2022

Noceto 15 marzo 2022 - Offrire un fattivo supporto ai ragazzi nocetani nella fascia adolescenziale, coinvolgerli in maniera attiva nella vita della comunità, offrire loro opportunità di crescita e di valorizzazione delle loro attitudini e capacità, questi gli obiettivi del progetto “ Educare alla legalità: dalla strada alla comunità”, che il Comune di Noceto sta mettendo in campo, attraverso l’attivazione di un corollario di azioni che prevedono il coinvolgimento di più soggetti, nell’ambito di una iniziativa che  prevede il supporto economico anche della  Regione Emilia-Romagna nell’ambito della legge regionale 18 del 28 ottobre 2016.

Alla presentazione dell’iniziativa avvenuta in municipio il 10 marzo scorso erano presenti oltre al sindaco Fabio Fecci con gli assessori alla Pubblica Istruzione Antonio Verderi, ai Servizi Sociali Marco Bertolani, al Bilancio Marco Barantani, anche la Cooperativa Poleis – partner operativo – con l’esperto in strategie a favore della sicurezza urbana Antonio Assirelli e due operatrici,  Claudia Ortega ed Eugenia Michel.

<< Il progetto nasce dalla volontà dell’Amministrazione Comunale di dare risposte concrete sul tema della formazione dei giovani, particolarmente segnati dagli ultimi due anni caratterizzati dall’emergenza pandemica che ha fortemente limitato le possibilità di aggregazione proprio per l’impossibilità di frequentare i luoghi della cultura, dello sport e della musica, riducendo anche la frequenza scolastica e portando spesso i social ad essere la sola modalità di comunicazione  >> spiega il sindaco Fabio Fecci <<  Tutto questo sembra aver portato i ragazzi ad avere  scarsa progettualità in ordine al loro futuro, per mancanza di fiducia e per disillusione: in questi casi il rischio di cadere in comportamenti sbagliati, di emulare modelli negativi – che si concretizzano in alcuni casi soprattutto nei grandi centri nelle “baby gang” o – ancora – di isolarsi e di marginalizzarsi può diventare concreto, per questo è evidente la necessità di creare una sinergia che possa sostenere i giovani, in un’ottica di inclusione e di coinvolgimento nella vita della comunità di appartenenza. Questo è un progetto pilota che auspico possa  essere replicato anche in altre realtà, compresa la città di Parma. Per fare le cose concretamente occorrono risorse, per questo è importante che dal PNRR giungano risorse agli enti locali che vogliono investire a favore dei giovani>>

Il progetto – che prevede il supporto della Società Cooperativa Poleis  di Ferrara -   è stato concepito per articolarsi in più filoni di azioni, già da sabato 19 marzo si attiverà una sorta di unità di strada composta da due operatrici, Claudia Ortega ed Eugenia Miguel, che incontreranno i ragazzi negli spazi pubblici - aree verdi, piazze del capoluogo -  al fine di coinvolgerli in un percorso finalizzato alla realizzazione di progetti a loro dedicati,  con particolare riferimento alla creazione di iniziative ed eventi rivolte alla comunità che possano vederli  protagonisti.  Sono stimate in 200 le  ore di attività delle operatrici.

E’ previsto anche il trasversale coinvolgimento delle realtà che operano sul territorio – con particolare riferimento all’istituzione scolastica, alle associazioni sportive, culturali, ricreative e di volontariato,  oratorio , servizio minori di Asp – proprio al fine di tentare un “patto di alleanza educativa” finalizzato all’inclusione, alla partecipazione ed al coinvolgimento dei ragazzi.

<< Un progetto importante, che bene si innesta in quella fascia di età >> spiega l’assessore Antonio Verderi << che va dai 14 anni in avanti, quando i nostri ragazzi terminano il ciclo della scuola secondaria di primo grado per andare  in istituti superiori e sfuggono in un certo senso al nostro controllo, perché fino a quando frequentano a Noceto facciamo tutto quanto  possibile per seguirli >>

<< Credo che veramente occorra riempire quel “vuoto” >> commenta l’assessore Marco Bertolani << che molti ragazzi avvertono interiormente, dando proposte e modelli concreti, proprio per evitare che i nostri giovani si incamminino su percorsi sbagliati e deleteri >>

<< Soprattutto nei piccoli centri non  ci troviamo davanti non a piccoli delinquenti >> termina l’assessore Marco Barantani << ma semplicemente a ragazzi maleducati con scarso senso civico, occorre intercettarli e prevenirne le azioni sbagliate, in questo senso spesso le norme sulla privacy non aiutano perché invece sarebbe opportuno che, una volta individuati,  le varie istituzioni potessero  dialogare e coordinarsi per le azioni di recupero >>

Oltre a questo,  parallelamente sono previste attività di  educazione alla legalità nella scuola primaria  da parte della Polizia Locale in un’ottica di prevenzione, oltre a  corsi di formazione dedicati alla  Pubblica Amministrazione ed alle attività commerciali attraverso le associazioni di categoria sul tema della prevenzione e contrasto alle infiltrazioni mafiose.