Martedì, 01 Dicembre 2020 17:49

Dal 2 al 6 dicembre: convegno “FARE (IN) TEMPO. Cosa dicono gli antropologi sulle società dell’incertezza” In evidenza

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Convegno della Società Italiana di Antropologia Applicata-SIAA organizzato dall’Università di Parma sul significato e il valore del tempo nella società attuale, anche in relazione all’emergenza Covid-19. Programmate presentazioni di libri nei giorni precedenti e nei giorni successivi al convegno

Dal 2 al 6 dicembre si terrà online l’VIII convegno nazionale della Società Italiana di Antropologia Applicata-SIAA “FARE (IN) TEMPO. Cosa dicono gli antropologi sulle società dell’incertezza”, coordinato da Martina Giuffrè, Selenia Marabello e Mario Turci, e organizzato dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali-DUSIC dell’Università di Parma, patrocinato dal Comune di Parma nell’ambito degli eventi di Parma Capitale della Cultura 2020+21, in collaborazione con il Museo Guatelli, il Centro Interdipartimentale per la Ricerca Sociale-CIRS, il Centro Studi Movimenti e l’Associazione Nazionale Professionale Italiana di Antropologia-ANPIA.

Il primo incontro, in programma mercoledì 2 dicembre, sarà aperto, alle 9.30, dai saluti di Paolo Andrei, Rettore dell’Università di Parma, Diego Saglia, Direttore del Dipartimento DUSIC dell’Ateneo, Michele Guerra, Assessore alla Cultura del Comune di Parma, Mara Benadusi, Presidente SIAA, e della coordinatrice e docente dell’Ateneo Martina Giuffrè.

Il convegno vuole essere un’occasione di confronto sul tema del tempo nella società attuale: il tempo che percepiamo, il tempo che ci diamo, il tempo che ci resta, il tempo misurato con scale di valori difformi, il tempo che plasma la nostra vita quotidiana in rapporto con i mutamenti climatici, con l’ambiente, con la salute pubblica e la crisi. Più in generale una riflessione sulla temporalità capace di ridefinire i nostri spazi di pensiero e azione etico-sociale nel presente e di immaginare progettualità future. Negli incontri si rifletterà sul tempo, dando attenzione proprio alla sua relazione con l’incertezza, con la precarietà, la caducità e con l’insieme di forze “fuori controllo” che, in maniera accelerata, incombono sul presente e comprimono i nostri spazi di azione. La tematica del tempo va anche riconsiderata in conseguenza dell’emergenza sanitaria Covid-19.

Gli appuntamenti delle cinque giornate di studio prevedono panel, workshop, tavole rotonde e key note lectures con la partecipazione di esperti di fama nazionale e internazionale. Le key note lectures saranno tenute da Giovanni Pizza (Università di Perugia), Thomas Hylland Eriksen (University of Oslo) e Patrizio Warren (consulente per organismi nazionali e internazionali).

Per l’Università di Parma interverranno Dario Costi, Marco Deriu, Roberta Gandolfi, Martina Giuffrè, Emanuele Leonardi, Vincenza Pellegrino e Mario Turci.

Nei giorni precedenti e nei giorni successivi al convegno è prevista la presentazione di diversi libri di interesse per gli argomenti trattati negli incontri.

Tutti gli incontri del convegno si svolgeranno in diretta streaming su piattaforma Teams.