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Giovedì, 26 Aprile 2018 15:03

Trasloco – Il sopralluogo è indispensabile

La serietà di una ditta di traslochi si misura anche dal sopralluogo, un'attività indispensabile per due motivi sostanziali.

Per prima cosa, vi permette di approfondire la conoscenza dell'azienda e di accertarvi che sia in possesso dei requisiti e delle qualità tecniche necessarie per effettuare in sicurezza il vostro trasloco.

Dall'altro il sopralluogo è per la ditta di traslochi un momento fondamentale per prendere visione di tutti i vari aspetti, criticità ed esigenze particolari che devono essere tenuti in considerazione sia in fase di preventivazione sia in fase di esecuzione delle operazioni di trasloco.

Ma quali sono le valutazioni che un bravo incaricato del sopralluogo deve fare?  E quali aspetti influiranno nella determinare il preventivo di spesa finale?

Un fattore molto rilevante è l'ubicazione delle due abitazioni, in modo particolare il piano di carico e scarico. È facile immaginare che quanto più gli accessi sono comodi, ampi e agevoli tanto minore sarà la spesa perché si possono evitare i costi per l'uso di attrezzature speciali come le piattaforme aeree per arrivare ai piani alti di un'abitazione o di un condominio oppure per i permessi di occupazione del suolo pubblico.

Un secondo elemento è rappresentato dalla quantità ma soprattutto dalla tipologia degli arredi presenti che può determinare difficoltà di smontaggio e rimontaggio, nonché di trasporto quando si tratta di oggetti particolarmente ingombranti, come ad esempio un pianoforte, oppure di pregio, come i mobili di antiquariato che richiedono cure specifiche per l'imballo e la movimentazione.

Quantità e qualità degli arredi influiscono sia sul numero degli addetti impegnati nel trasloco sia sul numero e sul tipo di attrezzature e mezzi per il trasporto, che saranno scelti anche in base alle caratteristiche dei luoghi che devono raggiungere. Una valutazione importante soprattutto quando si devono attraversare i centri storici o non sono disponibili spazi sufficienti per manovrare agevolmente con camion di grandi dimensioni e piattaforme.

L'esperienza e la competenza dell'incaricato al sopralluogo guideranno le scelte logistiche e vi consentiranno di ricevere un preventivo calibrato sulle vostre necessità, senza sorprese. Nel preventivo infatti dovranno essere specificati gli indirizzi, i piani, gli arredi che richiedono attenzioni particolari e dovranno essere elencati dettagliatamente tutti i servizi offerti e gli eventuali servizi esclusi. Nella massima trasparenza e chiarezza.

Con Coopservice Traslochi potrete scegliere la formula più adatta alle vostre esigenze: Light, Pro e Deluxe.
La formula Light è ideale per chi desidera risparmiare senza però correre troppi rischi. Noi vi forniamo il materiale più adatto perché possiate imballare con cura ogni cosa e subentriamo nelle fasi più impegnative del trasloco, come la movimentazione dei carichi più pesanti e il trasporto con mezzi idonei.

La formula Pro offre un servizio completo per chi vuole affidare ai professionisti tutte le fasi del trasloco nella massima tranquillità compreso l'imballo dell'oggettistica, delle stoviglie e degli abiti con materiali appositi, lo smontaggio e rimontaggio di tutti gli arredi fino alla pulizia finale dei locali.

La formula Deluxe è Il servizio "All inclusive" per un trasloco senza pensieri. Oltre ad occuparci di tutte le fasi del trasloco con la massima cura e diligenza, ci avvaliamo della collaborazione di architetti e interior designer per la progettazione dei nuovi spazi e di artigiani, come elettricisti, idraulici e imbianchini, per consegnarti la tua nuova casa "chiavi in mano".

Per informazioni, chiamate il numero verde 800 66 65 66 o visitate il sito www.coopservice.it 

Martedì, 10 Aprile 2018 10:44

Come scegliere la ditta di traslochi

Traslocare è un momento della vita molto stressante che genera ansia e preoccupazione. Per diminuire la tensione può essere utile affidarsi a degli esperti del settore, professionisti qualificati capaci di risolvere ogni problematica inerente al trasloco restituendoci in questo modo la serenità.

Ma come scegliere la ditta di traslochi più adatta alle nostre esigenze? Quali sono i parametri da tenere in considerazione nella difficile fase della scelta?
Su internet è facile trovare offerte e annunci di traslocatori, ma spesso è difficile orientarsi in questo mercato, capire quando il prezzo è conveniente o valutare la serietà delle proposte.

Il primo consiglio è "Non abbiate fretta". Prendetevi il tempo per raccogliere le informazioni sulle ditte di traslochi che operano nella vostra zona ed avere così elementi per valutarne l'affidabilità. In fondo chiedete a loro di trasportare i vostri oggetti più cari e quindi vale la pena di informarsi con cura e attenzione per non cadere nelle mani di traslocatori improvvisati.

Le aziende affidabili sono iscritte all'Albo degli autotrasportatori, effettuano sempre un sopralluogo prima di presentare un preventivo scritto molto dettagliato. Il preventivo vi aiuterà a confrontare i prezzi di diverse ditte, ma accertatevi che siano elencati tutti i servizi offerti per evitare spiacevoli sorprese. Diffidate dei prezzi "stracciati" perché solitamente nascondono un servizio scadente e non vi coprono dai rischi. Controllate le garanzie assicurative che vi vengono offerte per essere certi di essere risarciti per gli eventuali danni cagionati ai beni durante il trasporto.

Fatevi spiegare quanti uomini e quanti e quali mezzi verranno impiegati durante il trasloco. Questo vi permetterà di fare una stima dei tempi necessari per completare tutte le operazioni e di essere certi che i vostri mobili e i vostri oggetti imballati verranno movimentati con le attrezzature adeguate (es. piattaforme aeree, montacarichi) e trasportati con mezzi appositi (es. furgoni imbottiti).

Anche i materiali per l'imballaggio fanno la differenza. Se volete, potete scegliere di occuparvi personalmente dell'imballaggio, una scelta che può farvi risparmiare ma che deve essere svolta con cura e attenzione. Chiedete alla ditta di fornirvi, con un certo anticipo, materiali di qualità per l'imballo: scatoloni di varie misure igienici e molto resistenti (più dei materiali che si possono "recuperare" in giro), patatine riempitive e fogli di plastica muniti di aria bollata per proteggere gli oggetti, sacchetti di plastica e scatole munite di sbarra porta omini per gli indumenti, etichette per catalogare gli imballi e ritrovarli con facilità. Se non siete esperti, chiedete ai professionisti di spiegarvi come imballare i vari oggetti. Loro sapranno certamente consigliarvi al meglio, per evitare che durante il trasporto gli oggetti imballati non correttamente possano subire danni.

Lasciate invece agli esperti lo smontaggio e l'imballaggio dei mobili e degli oggetti più voluminosi, ingombranti e delicati come gli specchi, gli elettrodomestici, le opere d'arte, il pianoforte oppure le piante che necessitano di particolari cure.

E infine, assicuratevi che il traslocatore rispetti l'ambiente e segua le direttive per il corretto smaltimento degli imballaggi e di eventuali mobili o oggetti di cui vi volete liberare. Una scelta ecologista per ridurre al minimo l'impatto ambientale è una scelta etica e responsabile.

Coopservice possiede tutte le autorizzazioni e le coperture assicurative per fornire un servizio di trasloco professionale e affidabile. Dispone di uomini preparati e qualificati, nonché di mezzi di trasporto, attrezzature e tecnologie all'avanguardia per effettuare traslochi sia nazionali sia internazionali. È associata ad AITI (Associazione Imprese Traslocatori Italiani) e fa parte del Consiglio Direttivo.

Per informazioni, chiamate il numero verde 800 66 65 66 o visitate il sito www.coopservice.it 

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

PROGETTO H 24: RINNOVO DEL PROTOCOLLO D'INTESA PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO IN EMERGENZA - URGENZA NELL'AMBITO TERRITORIALE DEL COMUNE DI NOCETO E ZONE LIMITROFE TRA L'AZIENDA USL DI PARMA - L'ASSISTENZA PUBBLICA CROCE VERDE DI NOCETO ED IL COMUNE DI NOCETO. ANNO 2018

Un mezzo di soccorso, un equipaggio professionalmente qualificato a disposizione dei cittadini di Noceto e delle zone limitrofe 24 ore su 24 per ogni giorno dell'anno: questo il progetto H24, sorto nel 2007 e di cui lo scorso anno ricorreva il decennale, inserito nel contesto dei servizi disciplinati dalla convenzione sul Sistema 118 (nel rispetto della convenzione quadro fra le Aziende Sanitarie della provincia, le associazioni di Pubblica Assistenza e la Croce Rossa Italiana) e frutto della collaborazione fra l'Amministrazione Comunale, la Croce Verde di Noceto e l'AUSL che viene da allora sistematicamente rinnovato.

Il progetto è disciplinato da un apposito protocollo siglato fra i tre enti a sancire una sinergia che si sviluppa su più livelli.
La Croce Verde di Noceto, di cui nel 2009 si è celebrato il centenario dalla fondazione, si impegna a garantire sia un mezzo da adibire a trasporto in emergenza sia l'equipaggio, 24 ore su 24 tutti i giorni dell'anno, coordinandosi con il servizio 118.

Il progetto risponde alla gestione delle emergenze su due livelli fra loro integrati: il primo costituito dalla gestione della richiesta di soccorso e relativo intervento medico sul territorio, il secondo dal trasporto e dalla ricezione del paziente in una struttura facente parte della rete di emergenza, individuata sulla base della patologia diagnosticata, in un intervento mirato e tempestivo.
Anche nel 2018 è stata data continuità alla misura della quota di compartecipazione ai costi del progetto da parte dell'Amministrazione Comunale e dell'Azienda USL, che garantiscono alla Croce Verde 18mila Euro ciascuna – ricordando che fino all'anno 2016 era fissata in Euro 15mila - a titolo di rimborso annuo per le spese sostenute.
Nella convenzione continua ad essere garantito l'impegno, inserito già dal 2014 , da parte della Croce Verde alla consegna settimanale nella sede di via Passo Buole 4 a Noceto nelle giornate di lunedì e giovedì dalle ore 14,00 alle ore 18,30 – ai pazienti sottoposti a terapia anticoagulante - dei referti dei loro esami di laboratorio, monitoraggio assolutamente indispensabile per chi soffre di questo tipo di patologie.

Il sindaco Fecci "Si rinnova una sinergia importante fra istituzioni, AUSL e Croce Verde per continuare a garantire un servizio di fondamentale importanza per il cittadino, la salute è un diritto primario, che va promosso e salvaguardato in assoluto. Entro l'anno si completerà la Casa della Salute, un presidio che sono certo innalzerà ulteriormente la qualità dei servizi in ambito sanitario , frutto di un lavoro intenso su più livelli per offrire un servizio il più possibile rispondente a requisiti di funzionalità ed efficienza"

L'assessore Bertolani "Con il rinnovo del protocollo F 24 si rinnova la sinergia salda e fruttuosa fra le istituzioni , è importante che ogni anno allo stesso modo ne venga riproposta informazione alla cittadinanza. Voglio sottolineare inoltre l'impegno professionalmente qualificato della locale Croce Verde ed orientato su una vasta gamma di attività, una risorsa preziosa per il territorio"

Elena Saccenti direttore generale AUSL Parma "Torniamo a siglare oggi un impegno che dal 2007 sistematicamente si rinnova e riqualifica per offrire un servizio che si è strutturato e rappresenta uno dei volti di un sistema - quello di emergenza urgenza - che a livello provinciale opera in maniera capillare e proficua, un autentico valore aggiunto per il territorio. Mi unisco alle parole del Sindaco nel fare un cenno alla Casa della Salute, che sarà approntata a Noceto entro la fine dell'anno, un intervento molto significativo che testimonia la trama delle relazioni e della progettualità che le varie istituzioni – sociosanitarie, locali, di volontariato – hanno messo in campo a favore della cittadinanza "

Ettore Brianti, direttore sanitario AUSl Parma "Quello del trasporto in emergenza è un accordo molto importante che come si diceva sancisce una sinergia fruttuosa e forte fra le varie istituzioni che a vario titolo operano sul territorio. Il volontariato è una risorsa sempre più qualificata che consente di abbattere i costi del sistema. L'AUSL ha potenziato l'offerta in materia sanitaria, ricordo ad esempio il servizio del volo notturno che , sfruttando tecnologie nuove mutuate dal settore militare, , consentirà di raggiungere più agevolmente le aree montane e comunque quelle di più difficile accesso"

Giuseppe Cattoi vicepresidente Croce Verde Noceto "Il 2019 segnerò il traguardo dei 110 anni dalla fondazione della Croce Verde, un'associazione dall'indubbio valore storico sul territorio. Sono solo 5 le associazioni fra le 112 comprese all'interno dell'ANPAS a poter vantare un tale radicamento sui territori di riferimento. L'appello che anche in questa sede mi sento di fare alla cittadinanza è quello di unirsi a noi volontari perché quello che la Croce Verde porta avanti è un servizio di grande valore sociale e sanitario per il quale servono sempre nuove forze"

Giovanni Gelmini, direttore f.f. distretto di Fidenza e direttore dipartimento cure primarie: 
"Il servizio reso presso la sede della Croce Verde del ritiro dei referti per i pazienti sottoposti a terapia anticoagulante funziona molto bene e rappresenta veramente un agevole punto di riferimento per quanti necessitano di questo monitoraggio, fondamentale nella loro patologia. Il mezzo di soccorso h 24 con personale qualificato, i defibrillatori rappresentano ottimi esempi di quanto l'assistenza in emergenza si stia evolvendo , l' obiettivo – tangibile – è quello di riuscire a salvare sempre più vite umane"

Presenti:
Fabio Fecci, sindaco Comune di Noceto

Elena Saccenti, direttore generale AUSL Parma
Ettore Brianti, direttore sanitario AUSL Parma
Giovanni Gelmini, direttore f.f. distretto di Fidenza e direttore dipartimento cure primarie
Antonio Negri – coordinatore delle emergenze
Roberto Casetti – già responsabile infermieristico dipartimento di emergenza-urgenza
Giuseppe Cattoi – Vicepresidente Croce Verde Noceto

Pubblicato in Comunicati Sanità Parma

Per le reti urbane di Modena, Carpi e Sassuolo il servizio è garantito dalle ore 6,30 alle ore 8,30 e dalle ore 12 alle 16; il servizio extraurbano è garantito dalle ore 6 alle ore 8,30 e dalle ore 12,30 alle 16.

MODENA, 07 MARZO 2018 - SETA S.p.A. comunica che l'Organizzazione Sindacale USB Lavoro Privato ha proclamato per domani, giovedì 8 marzo, uno sciopero generale nazionale di 24 ore. L'adesione allo sciopero da parte dei lavoratori SETA del bacino provinciale di Modena potrebbe dar luogo a disagi per quanto riguarda la regolarità del servizio di trasporto pubblico, con le modalità di seguito elencate.

Servizi urbani (Modena, Carpi, Sassuolo): servizio garantito dalle ore 6,30 alle ore 8,30 e dalle ore 12 alle ore 16. Possibili astensioni dal lavoro nelle restanti fasce orarie.
Servizio extraurbano: servizio garantito dalle ore 6 alle ore 8,30 e dalle ore 12,30 alle ore 16. Possibili astensioni dal lavoro nelle restanti fasce orarie.

Il servizio riprenderà regolarmente con le corse che inizieranno dopo il termine delle eventuali astensioni dal lavoro. Gli utenti possono accedere ad informazioni in tempo reale sull'effettivo passaggio dei bus direttamente sul proprio smartphone/tablet, scaricando l'applicazione gratuita "Seta", disponibile negli store online delle piattaforme Apple, Android e Nokia/Windows. Il servizio è accessibile anche attraverso la sezione "Quanto manca?" del sito internet di Seta, all'indirizzo www.setaweb.it/mo/quantomanca

Per ogni ulteriore informazione è a disposizione degli utenti il servizio telefonico di SETA al numero 840 000 216.

I filobus modello Trollino 12, prodotti dall'azienda polacca Solaris, sono dotati di batterie che consentono la marcia a propulsione elettrica anche senza fili, con un'autonomia di 12 kilometri. Seta ha opzionato anche ulteriori 4 filobus per un investimento complessivo di 8 milioni di euro, di cui 5,7 interamente a carico dell'azienda e 2,4 milioni con contributo della Regione Emilia-Romagna.

Modena, 20 febbraio 2018

Si è conclusa con l'aggiudicazione all'azienda polacca di autobus Solaris la gara congiunta organizzata dalle 4 aziende di gestione del trasporto pubblico locale della Regione Emilia-Romagna. Con questa procedura congiunta Seta ha acquistato 8 filobus modello Trollino 12, dalle caratteristiche tecniche innovative che sostituiranno i vecchi Socimi (risalenti agli anni Ottanta) ed integreranno il servizio urbano di Modena, in particolare delle linee 6 e 11. Seta ha inoltre esercitato l'opzione – prevista dal capitolato di gara – per l'acquisto di ulteriori 4 filobus, riservandosi di perfezionare l'acquisto in base alle condizioni offerte dal produttore.

L'investimento per l'acquisto degli 8 filobus ammonta a 5,5 milioni di euro ed è cofinanziato per 2,4 milioni dalla Regione Emilia-Romagna, utilizzando fondi europei POR-FESR per il miglioramento della qualità dell'aria. Con l'acquisto anche degli ulteriori 4 mezzi (non cofinanziati), l'investimento a carico del bilancio di Seta sarà di 5,7 milioni di euro complessivi.

I nuovi filobus disporranno di 73 posti complessivi di cui 24 seduti, più una postazione riservata a disabili e passeggeri a ridotta mobilità. Tra le principali innovazioni dei nuovi mezzi ha un ruolo di particolare rilievo la propulsione autonoma solo elettrica, senza motore ausiliario diesel ma utilizzando un gruppo di batterie in grado di assicurare la marcia autonoma per oltre 12 kilometri, senza collegamento alla linea filoviaria. Questa caratteristica consentirà di variare i percorsi dei filobus senza realizzare nuove costose linee, ovvero eliminare parti di rete, consentendo una flessibilità sino ad ora impossibile. Le batterie si ricaricano sia durante la sosta in deposito sia durante la marcia, quando il mezzo è collegato alla linea filoviaria. Si tratta di un modello lungo 12 metri, ampiamente collaudato ed in servizio in alcune città italiane ed europee, proposto per Modena in un nuovo allestimento. Alle innovative prestazioni tecniche si aggiungono migliori elementi di confort per i passeggeri e l'accessibilità facilitata per i disabili.

"E' un investimento necessario e impegnativo - sottolinea Vanni Bulgarelli, Presidente di Seta - che si inserisce nel Piano Industriale che prevede la modernizzazione della flotta e del servizio e che vedrà anche l'arrivo entro la primavera di 20 nuovi autobus a metano. Questi interventi rappresentano un decisivo contributo per il miglioramento qualitativo del servizio urbano nella città di Modena e della sua sostenibilità ambientale. Ho avuto modo di apprezzare questo modello un paio di anni fa a Cagliari e credo sia una buona scelta anche per la nostra città."

La consegna messa in esercizio dei nuovi filobus Solaris Trollino è prevista nei primi mesi del 2019. In attesa della messa in esercizio dei nuovi mezzi, le linee filoviarie cittadine continueranno ad essere servite dai filobus ora in servizio, eventualmente integrati dai bus a metano per garantire la sostenibilità ambientale anche in caso di mancata disponibilità dei mezzi elettrici.

Per Gian Carlo Muzzarelli, Sindaco di Modena: "Il rinnovamento della flotta dei mezzi pubblici è un elemento strategico per rendere sempre più attrattivo il servizio. L'arrivo dei nuovi filobus si inserisce nel progetto complessivo di ammodernamento e potenziamento del sistema cittadino di mobilità collettiva, nel quale rientrano gli interventi già previsti o in fase di avvio alla stazione ferroviaria ed alla stazione delle autocorriere che, in prospettiva, vedrà lo spostamento dall'attuale sede e l'interconnessione con il trasporto su ferro".

Nella foto un esemplare del filobus modello Solaris Trollino 12 in servizio sulla rete urbana di Cagliari.

Pubblicato in Cronaca Modena

Si chiama "Mi muovo insieme" e prevede agevolazioni per gli abbonamenti Tep per anziani, famiglie numerose, persone disabili e per alcune categorie di soggetti vulnerabili.

Ne hanno parlato Laura Rossi , Assessora al Welfare del Comune di Parma; Tiziana Benassi, Assessora alle Politiche di Sostenibilità Ambientale del Comune di Parma; Antonio Rizzi, Presidente TEP Spa; Pier Domenico Belli, Amministratore Unico di SMTP Spa e Giovanni Rignanese, Assessore agli affari sociali del Comune di Sorbolo, in rappresentanza dei Comuni del Distretto di Parma - Torrile, Sorbolo, Mezzani e Colorno.

"Le agevolazioni previste da "Mi Muovo" - ha spiegato l'assessore Laura Rossi – costituiscono un esempio virtuoso di sinergia tra diversi soggetti del territorio: Comuni del Distretto, TEP Spa e SMTP Spa e rappresentano un servizio che la stessa Regione Emilia Romagna ha riconosciuto come esempio a livello regionale".

"L'Assessorato alle Politiche di Sonstenibilità Ambientale – ha spiegato l'Assessore Tiziana Benassi – ha sostenuto con convinzione questa iniziativa. L'essenza del Trasporto Pubblico è quella di essere un servizio a favore dei cittadini e della città e questo costituisce un ottimo esempio che va in questa direzione, rendendo un servizio accessibile a tutti, grazie alla sinergia con le Società che si occupano di trasporto pubblico locale, e raggiungendo, così, obiettivi importanti".

Soddisfazione è stata espressa del Presidente di TEP Spa, Antonio Rizzi, che ha sottolineato come "TEP abbia come missione quella di essere attenta alle esigenze del territorio e degli utenti, compresi quelli in difficoltà, garantendone l'accesso al trasporto pubblico locale".

Pier Domenico Belli, Amministratore Unico di SMTP Spa, ha confermato la bontà dell'inziativa, che ha come obiettivo quello di fornire un servizio pubblico a soggetti vulnerabili.

Giovanni Rignanese, Assessore agli affari sociali del Comune di Sorbolo, in rappresentanza dei Comuni del Distretto di Parma - Torrile, Sorbolo, Mezzani e Colorno, ha a parlato di "iniziativa funzionale a tutti i Comuni del Distretto con un servizio agevolato per persone in difficoltà".

E' possibile rivolgersi agli sportelli TEP di Barriera Bixio e via Garibaldi per richiedere gli speciali abbonamenti riservati a: anziani, utenti con disabilità, famiglie numerose, rifugiati e nuclei famigliari in condizioni di indigenza.

Al fondo distrettuale 2018 per il Distretto di Parma si aggiungono i contributi stanziati da Tep e Smtp pari a 40mila euro complessivi. Ciò consente di garantire ulteriori riduzioni degli abbonamenti per i nuclei beneficiari individuati dalla Regione con ISEE inferiore a 9.000 euro e di ampliare le categorie beneficiarie. Oltre ad anziani, famiglie numerose, persone disabili e vittime di tratta rifugiati e richiedenti asilo, sono compresi anche nuclei indigenti individuati dal servizio sociale.

La delibera del Comune di Parma ha valenza distrettuale, per cui le stesse agevolazioni valgono anche per i nuclei residenti nei Comuni di Torrile, Sorbolo, Mezzani e Colorno.

Nel concreto, per tutte le categorie di persone individuate dalla Regione e con ISEE inferiore ai 9.000 euro, sarà possibile avvalersi di abbonamenti annuali, validi su tutta la rete urbana della città, ulteriormente agevolati al costo di 100 euro e al costo di 140 euro l'abbonamento cumulativo extraurbano.

Gli abbonamenti avranno durata di 12 mesi dalla data di emissione. Un'ulteriore agevolazione viene riservata alla categoria dei "nuclei indigenti individuati dal servizio sociale e residenti nel Comune di Parma o nei Comuni del Distretto", per i quali si prevede l'erogazione gratuita di abbonamenti (circa 220 abbonamenti), fino all'esaurimento delle risorse.

Per i rifugiati e richiedenti asilo, inseriti in progetti SPRAR o accolti in CAS è previsto un titolo di viaggio al costo di € 148 annuo valido su tutto il territorio provinciale.

La delibera del Comune segue quella approvata dalla Regione che fissa i criteri per le agevolazioni "Mi Muovo Insieme" su tutto il territorio regionale con il fine di promuovere e incentivare l'uso del trasporto pubblico locale a livello territoriale.

La Regione Emilia-Romagna, infatti, ha deliberato nell'ambito dell'Accordo Regionale relativo alle tariffe agevolate di abbonamento annuale di trasporto a favore di categorie sociali, fissando a 148 euro il costo agevolato dell'abbonamento urbano annuale e a 218 euro il costo dell'abbonamento cumulativo extraurbano, prevedendo le agevolazioni a favore delle seguenti categorie: famiglie numerose con 4 o più figli e con Isee non superiore a 18 mila euro, disabili, vedove di caduti di guerra e dei caduti per cause di servizio, ex deportati nei campi di sterminio nazisti o perseguitati per motivi politici, religiosi o razziali, anziani con età superiore a 65 anni e con Isee del nucleo non superiore a 15 mila euro, rifugiati e richiedenti asilo e vittima di tratta di essere umani e di grave sfruttamento.

Per avere informazioni in merito, è possibile rivolgersi direttamente agli sportelli della TEP che gestisce il servizio di trasporto e che, previa verifica del possesso dei requisiti previsti, provvederà al rilascio degli abbonamenti agevolati agli aventi diritto.

Fonte: Comune di Parma

 

Bus gratuito dal 1° febbraio per gli over 65 con reddito inferiore ai 15mila euro. Valgono, come elemento di certificazione, sia l'Isee 2017 che l'Isee 2018.

Piacenza 27 gennaio 2018 - L'Amministrazione Comunale, con riferimento agli abbonamenti agevolati e gratuiti per il trasporto urbano, nel ribadire che la preoccupazione che l'ha animata, nonostante le difficoltà di bilancio a tutti note, è stata quella di mantenere un'area di esenzione e quindi di gratuità del trasporto urbano che non ha eguali in Regione, al fine di facilitare i cittadini over 65 interessati a fruire della gratuità dell'abbonamento e alle prese con i tempi necessari per l'ottenimento dell'ISEE, ha preso ulteriori accordi con Seta riguardo alle modalità valevoli dal 1°febbraio 2018.

Di seguito le principali casistiche.
Anziani dai 65 anni, già in possesso di ISEE ordinario non superiore a 15.000 euro, già in possesso della tessera MiMuovo:
Fino al 31 gennaio possono viaggiare gratuitamente.
Da 1° febbraio, possono viaggiare gratuitamente presentando alla biglietteria di Seta (Via Colombo n. 3) l'attestazione Isee (fino a 15.000€), un documento di identità e la tessera MiMuovo.
ATTENZIONE: Vale sia l'Isee 2017 che l'Isee 2018. Quindi chi è già in possesso dell'Isee 2017 (magari richiesto per agevolazioni rispetto alle case popolari o ad altri servizi comunali) può utilizzare quello.
L'Abbonamento gratuito avrà comunque decorrenza dal 1°febbraio 2018:

Anziani dai 65 anni, già in possesso di ISEE ordinario non superiore a 15.000 euro, senza la tessera MiMuovo:
Da 1° febbraio, possono viaggiare gratuitamente, presentando alla biglietteria di Seta (Via Colombo n.3) l'attestazione Isee (fino a 15.000€), un documento di identità e richiedendo la tessera MiMuovo, al costo di 5€.
ATTENZIONE: Vale sia l'Isee 2017 che l'Isee 2018. Quindi chi è già in possesso dell'Isee 2017 (magari richiesto per agevolazioni rispetto alle case popolari o ad altri servizi comunali) può utilizzare quello.
Anziani dai 65 anni, già in possesso della tessera MiMuovo e senza ISEE:
Per far calcolare l'ISEE ordinario è necessario rivolgersi ad un CAF, prendendo appuntamento. Si ricorda che l'Isee è gratuito.

Per tutto il mese di febbraio, possono viaggiare gratuitamente gli anziani dai 65 anni, già in possesso della tessera MiMuovo che esibiscano o la dichiarazione di appuntamento rilasciata dal CAF, o un'autocertificazione che attesti la data dell'appuntamento o l'impegno a prendere appuntamento con un CAF entro il 28/2, secondo apposito modello. Per evitare sanzioni, gli anziani senza Isee, devono circolare con la tessera MiMuovo, un documento di identità e la dichiarazione o autocertificazione di cui sopra.
Il modello per l'autocertificazione si trova presso la biglietteria di Seta di Via Colombo 3, ma anche presso il Quic di Via Beverora, l'InformaSociale di Via Taverna 39 e di Via XXIV Maggio 28, l'Urp di Piazza Cavalli, il comando della Polizia Municipale di Via Rogerio, 3,gli Sportelli InformaFamigliaeBambini di Via Martiri della Resistenza 8, della Galleria del Sole e di Via Torricella 7. Per chi avesse impossibilità a reperire tale modello, può bastare un'autocertificazione in carta libera con i medesimi contenuti.

Anziani dai 65 anni, già in possesso ISEE ordinario superiore ai 15.000€ o che non intendano fare l'ISEE:
Possono rivolgersi alla biglietteria di Sera e fruire dell'Abbonamento urbano agevolato annuale al costo di 150€.

Chi compie 65 anni nel corso dell'anno, potrà avere l'abbonamento urbano gratuito o agevolato anche in questo caso a seconda del valore Isee.

Venerdì, 01 Dicembre 2017 16:47

Ponte sul Po Colorno–Casalmaggiore, si accelera

Buone notizie dall'incontro di stamattina nella sede della Provincia di Parma. Per la sistemazione del ponte attuale è stato individuato il progettista. Stanziati 35 milioni di fondi statali per l'emergenza ponti in Emilia. Per la riapertura del ponte si parla ora di gennaio 2019. Decisa l'istituzione di un tavolo politico/tecnico permanente.

Parma, 1 dicembre 2017 –Alcune buone notizie per il Ponte sul Po Colorno – Casalmaggiore sono emerse dall'affollato incontro che si è svolto stamattina nella sede della Provincia di Parma, organizzato dal Presidente Filippo Fritelli.

I tempi per la sistemazione del ponte si accorciano per affetto della grande rapidità con cui stanno procedendo le istituzioni e al lavoro di squadra messo in campo, per limitare al massimo i gravi disagi socio- ecomonici, come ha evidenziato il Delegato alla Viabilità della Provincia Parma Gianpaolo Serpagli.

Il dirigente della Viabilità della Provincia di Parma dott. Annoni ha già assegnato il progetto per la sistemazione del ponte all'ing. Fabio Scaroni, lo stesso esperto strutturista che ben conosce il manufatto e che ha redatto lo studio sullo stato del ponte, reso pubblico nel novembre scorso; a fine febbraio 2018 il progetto sarà consegnato alle due Province.
Sarà la Provincia di Parma, in accordo con quella di Cremona, a gestire tutta la fase successiva dell'appalto dei lavori, dopo avere gestito nei mesi scorsi la fase delle analisi sul ponte.

Anche Roma sta facendo la sua parte: è l'approvazione del decreto che destina 35 milioni di euro per l'emergenza dei ponti nell'Emilia Occidentale, recuperando un mese rispetto all'approvazione in Finanziaria, e in un paio di mesi si conta di trasferire i fondi alle Province, ha spiegato il Maurizio Battini capo della segreteria del Ministro Delrio. Anche i 3,6 milioni di euro stanziati dalla Regione Lombardia provengono dai fondi di coesione nazionale, ha puntualizzato Sottosegretario sen. Luciano Pizzetti, e a fronte di questi nuovi finanziamenti potrebbero essere dirottati sul Ponte Verdi, contribuendo a risolvere anche questa situazione.

L'approvazione dello stato di emergenza per il Ponte di Colorno – Casalmaggiore, come già richiesto dalle due Province, dimezzerebbe ulteriormente i tempi burocratici. Per la riapertura del ponte a doppio senso di marcia, comunque, i tempi si sono ridotti: ormai si parla di gennaio 2019.

20170912-Ponte Casalm 7Intanto è stato ribadito che il ponte non è transitabile, neanche dai pedoni.

Tutte le ipotesi alternative alla sistemazione di questo ponte sono state esaminate, ha sottolineato il Presidente della Provincia di Cremona Davide Viola, ma nessuna era percorribile (come il ponte di barche) o sostenibile economicamente (come il ponte provvisorio "svedese"). Il futuro, comunque, è quello di un ponte nuovo. E per questo occorre il passaggio dell'intera Strada provinciale Asolana ad Anas, come già richiesto dai Consigli Provinciali di Parma e Cremona, a patto che i finanziamenti siano garantiti, come ha affermato anche il sen. Giorgio Pagliari.

La sindaca di Colorno Michela Canova ha ricordato lo sforzo fatto dalla Provincia di Parma per ridurre i disagi ai cittadini, potenziando il trasporto pubblico locale, con un costo di 76 mila euro sul 2017 e 238 mila euro sul 2018 (questi ultimi verranno coperti dalla Regione Emilia-Romagna). Inoltre la collaborazione tra le due Regioni e le loro società di trasporto ferroviario (Trenord e TipER) ha consentito di aumentare le corse dei treni sulla Parma –Brescia, con 11 corse in più da metà dicembre e altre 4 in più a febbraio. Canova ha espresso preoccupazione per i ritardi che già ora funestano la linea e ha annunciato ulteriori incontri per ragionare sulla distribuzione oraria delle nuove corse.

All'incontro hanno partecipato anche altri rappresentanti delle istituzioni dei due territori coinvolti, che hanno deciso l'istituzione di un Tavolo politico/tecnico permanente per il ponte.

Erano presenti anche: il Presidente della Provincia di Mantova Morselli, i Sindaci di Casalmaggiore, Torrile, Sorbolo, Mezzani, Gussola, l'Europarlamentare Massimiliano Salini, i Parlamentari della Provincia di Parma Patrizia Maestri, Giuseppe Romanini e Giorgio Pagliari, i Consiglieri della Regione Emilia Romagna Barbara Lori, Alessandro Cardinali, Massimo Iotti, il Consigliere della Regione Lombardia Carlo Malvezzi, e i tecnici delle amministrazioni coinvolte.
Era presente anche il Presidente del Comitato "Trenopontetangenziale" Paolo Antonini, che ha ringraziato i Sindaci di Colorno e Casalmaggiore e le Province per l'impegno profuso in questi mesi.

Piacenza, 1 dicembre 2017 – Seta informa gli utenti di Piacenza che il servizio di navetta "Stadio-Piazza Sant'Antonino", normalmente attivo solo nei giorni feriali, sarà operativo anche in cinque giornate festive del mese di dicembre. Il servizio sarà attivo nelle domeniche 3-10-17-24 e venerdì 8 dicembre dalle ore 9,30 alle 20 con frequenza di passaggio ogni 10 minuti, al costo della normale tariffazione urbana.

Il percorso della navetta è il seguente: piazzale Stadio, via Motti, via Martiri, via Damiani, via Nasolini, via Alberici, via Giordani, piazza S. Antonino e ritorno in senso inverso. In direzione Piazza Sant'Antonino la navetta effettua il carico dei passeggeri solo allo Stadio (è consentita la discesa lungo il percorso); in direzione Stadio la navetta effettua il carico lungo tutto il percorso, ma è consentita la discesa solo allo Stadio.

Venerdì, 17 Novembre 2017 11:52

Val d'Enza. Sui disservizi nel trasporto pubblico...

Riceviamo e pubblichiamo - Ancora questa mattina (ieri ndr) il treno 90196 da Ciano per Reggio Emilia è stato annunciato con un ritardo tra i 30 e i 60 minuti. Tantissimi studenti, lavoratori e utenti son rimasti a piedi, per l'ennesima volta!

Questa è la triste dimostrazione di quanto sono inconcludenti i nostri Sindaci.

Infatti nel corso dell'ultimo consiglio dell'Unione dei Comuni della Val d'Enza di pochi giorni fa, come liste di minoranza abbiamo presentato un ordine del giorno sui disservizi verificatisi nel trasporto pubblico locale, riprendendo l'iniziativa dei sindaci di Montecchio, Bibbiano,Canossa e Cavriago.

Nel richiedere una rapida soluzione al problema e le contestuali dimissioni dei vertici Fer e Tper (così come avevano fatto i Sindaci con la raccolta di firme tra i cittadini), si auspicava la solidarietà dei primi cittadini rimasti colpevolmente zitti affinché si schierassero con l'atto "eroico" dei loro colleghi.

Questo ordine del giorno è stato inspiegabilmente bocciato (la maggioranza PD ha presentato un emendamento irricevibile che ne avrebbe stravolto il senso), nonostante la mobilitazione dei cittadini e nonostante la pavida iniziativa della raccolta firme.

Nel presentare questo ordine del giorno pensavamo che nell'ottica della coesione e dell'unità di forze nell'Unione dei Comuni si potesse rivedere, discutere e trovare soluzioni all'annoso problema del trasporto pubblico, specialmente quello scolastico e soprattutto incrementare la forza politica dell'Istituzione.

Ma ci siamo illusi. Illusi perché pensavamo prevalesse il buon senso sui problemi. Illusi perché a fronte di una proposta attiva nello spirito unitario tanto invocato dalla maggioranza PD, in Unione, ci siamo trovati una maggioranza arroccata a difendere l'indifendibile, a negare l'evidenza e a invocare il risultato ottenuto in termini di promesse di finanziamenti sulla rete... promesse già fatte l'anno passato e mai mantenute nella sostanza. Illusi anche perchè pensavamo ad una maggioranza aperta al confronto e disponibile a risolvere concretamente e celermente i problemi emergenti.

Ma nulla di tutto ciò è accaduto. E i nostri dubbi sono diventati... triste realtà (per la collettività)!

Pensavamo, e i fatti ci hanno dato ragione, che la mobilitazione e la richiesta di cambiamento anche dei vertici delle società di trasporto pubblico fosse solo un'iniziativa di facciata, dettata più dalla paura dell'indignazione degli utenti che da una reale volontà di andare verso un cambiamento di rotta sul tema della mobilità.

Ciò che è successo in Consiglio dell'Unione ne è la testimonianza. Sindaci di lotta e di governo, eredi del trasformismo, capaci di politiche di facciata ma che non incidono nella sostanza. Speriamo che i cittadini e gli utenti aprano gli occhi!

Citando un famoso film dei fratelli Vanzina "Sotto il vestito...niente".

Maurizio Vergallo - consigliere dell'Unione Val d'Enza "Bibbiano Bene Comune"
Natascia Cersosimo - consigliere dell'Unione Val d'Enza "Movimento 5 stelle- Cavriago"
Marco Bertolini – consigliere dell'Unione Val d'Enza "Gattatico Bene Comune"
Enrico Maccieri – consigliere comunale "Lavorare per Sant'Ilario"