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A destare l'allarme della donna il malore del piccolo di 5 anni: soccorsi d'urgenza -

Reggio Emilia, 29 gennaio 2014

Un piccolo braciere per riscaldare l' abitazione, avrebbe provocato l'intossicazione da monossido di carbonio, di una donna cingalese di 49 anni e del figlio di cinque anni, residenti a Castelnovo Monti. A chiamare i soccorsi, la scorsa notte è stata la donna allarmata dal malore del bambino. La dinamica dei fatti è ancora al vaglio dei carabinieri e dei vigili del fuoco.
Portati d'urgenza all' Ospedale di Castelnovo Monti, sono stati trasferiti a Fidenza per un trattamento in camera iperbarica, ma le loro condizioni non sono gravi.

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

Alcune precisazioni dell' AUSL di Reggio Emilia in merito alla discarica per rifiuti solidi urbani di Poiatica -

Reggio Emilia, 9 gennaio 2014 -


L'analisi dell'incidenza dei tumori maligni e della mortalità infantile nei residenti del Comune di Toano e del Comune di Carpineti e il relativo confronto con i dati della provincia di Reggio Emilia (banche dati ad oggi disponibili del Registro Tumori e del Registro mortalità dell'Unità di Epidemiologia dell'Azienda USL di Reggio Emilia), non ha messo in evidenza nessun eccesso di rischio, tantomeno attribuibile ad una eventuale esposizione ambientale.
I dati di mortalità infantile (1° anno di vita, tasso per mille nati vivi) nei residenti dei Comuni di Carpineti e Toano, nei residenti del Distretto di Castelnovo Né Monti e della provincia di Reggio Emilia, nel periodo 1996-2011 (riportati in tabella), dimostrano un minor tasso di decessi nel Distretto di Castelnovo Né Monti (3,8 casi per mille bambini nati vivi) e nei comuni di Toano e Carpineti (2,58 casi per mille bambini nati vivi), rispetto al dato della provincia di Reggio Emilia (4,38 casi per mille bambini nati vivi).

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Nel 2012 sono stati registrati in provincia 21 decessi di bambini nel primo anno di vita e nessuno fra i residenti del Distretto di Castelnovo Né Monti.
Questo quadro, che risulta abbastanza rassicurante, è confermato dai diversi interventi svolti dall'Azienda USL, che è più volte intervenuta a comunicare lo stato di salute dei residenti delle aree sedi di discarica.
L'attività di vigilanza si esprime con un monitoraggio periodico e l'analisi dei dati; la mortalità per malformazioni congenite e per altre cause, specialmente nei bambini piccoli, risulta in questo territorio inferiore se confrontata con il dato dell'intera provincia, così come il rischio di ammalarsi di tumore in età adulta.
Con ciò non si vuole sottovalutare il disagio dovuto ai cattivi odori segnalati dalla popolazione locale, ma si vuole precisare che, per quanto noto ad oggi, non esiste una correlazione certa tra le emanazioni prodotte da sostanze organiche trattate meccanicamente e biologicamente e lo sviluppo di malattie organiche.
Per concludere si ribadisce che l'Azienda USL continuerà ad attuare un'attenta vigilanza e monitoraggio di queste situazioni, anche in considerazione dell'inserimento del sito di Carpineti-Toano nello studio nazionale multicentrico relativo alle condizioni di salute delle popolazioni residenti intorno a discariche per rifiuti urbani, coordinato dall'Istituto Superiore di Sanità. Si resta a disposizione per qualsiasi confronto basato su dati scientificamente dimostrabili.

Daniela Riccò
Direttore Sanitario

(Fonte: ufficio stampa Ausl Reggio Emilia)

 

Un patto tra istituzioni e privati per incentivare i reggiani a scegliere il nostro Appennino. Da domenica prossima con il biglietto di SETA sconti anche per lo skipass giornaliero: 12 euro invece di 28 -

Reggio Emilia, 8 gennaio 2014 -

Proseguono le iniziative per incentivare i reggiani a frequentare la stazione sciistica del Cerreto. Un vero e proprio patto che vede unite istituzioni e gestori in un continuo lavoro di valorizzazione.
A partire da domenica prossima, 12 gennaio, sarà infatti attivo un collegamento con autobus tra Reggio e Cerreto Laghi organizzato dall'Agenzia per la mobilità e effettuato da SETA.
Uno sciatore reggiano, con attrezzatura al seguito, potrà raggiungere il Cerreto al costo di 12,60 euro andata e ritorno, in questo modo non pagherà il costo per il trasporto delle attrezzature.
La partenza da Reggio è fissata alle 6.30 da Piazzale Europa, seguendo il percorso e le fermate della linea SETA Reggio-Cerreto Laghi. In particolare la corsa prevede nel Comune di Reggio le fermate a Porta Castello e a Rivalta, per proseguire verso Puianello, Vezzano, La Vecchia, Bettola e Bocco e raggiungere Castelnovo Monti, effettuando quindi le fermate di Casina, Marola Cantoniera, Feriolo, Felina e Croce.
A Castelnovo Monti è prevista una fermata di due minuti per poi proseguire per il Cerreto, con arrivo per le ore 9.00.
Nel pomeriggio il servizio ripartirà alle ore 17.00 dal Cerreto con rientro in città alle 19.25.
Chi arriverà a Cerreto con questo mezzo, esibendo il titolo di viaggio SETA alla biglietteria degli impianti, potrà anche usufruire dello Skipass giornaliero alla tariffa ridotta di 12 euro anziché 28.
Quindi con meno di 25 Euro lo sciatore reggiano potrà godersi una giornata sulle splendide piste della stazione sciistica più attrezzata del nostro Appennino, effettuando il viaggio comodamente seduto, senza l'onere della guida.
Per chi non scia e vuole passare una giornata piacevole al Palaghiaccio di Cerreto Laghi, esibendo sempre il titolo di viaggio SETA, potrà usufruire dell'ingresso al Palaghiaccio alla tariffa di 8 Euro, anziché 14, comprensiva del noleggio pattini e casco.

L'iniziativa è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa, cui hanno partecipato il vicepresidente della Provincia Pierluigi Saccardi, il sindaco di Villa Minozzo Paolo Bargiacchi, il direttore di Act Michele Vernaci, il direttore commerciale di SETA Massimiliano Cantoni, e il direttore della stazione sciistica Federico Murro.
"Il nostro obiettivo – ha spiegato il vicepresidente Saccardi – è quello di offrire un pacchetto tutto compreso che invogli i reggiani ad usare la nostra stazione sciistica. Devo ringraziare l'Agenzia per la mobilità e SETA per la grande disponibilità dimostrata e oggi, possiamo dire, che con meno di 25 euro si può passare una giornata a sciare al Cerreto. Vorrei aggiungere che sono in via di definizione anche dei pacchetti enogastronomici, è già pronto il gestore del Park Hotel, che è anche il gestore delle piste, ma noi vogliamo coinvolgere anche gli altri operatori del settore".
Il Sindaco Paolo Bargiacchi ha sottolineato la ulteriore sinergia tra pubblico e privato che sta facendo del Cerreto una delle stazioni meglio attrezzate dell'Appennino, con una offerta diversificata, non solo sci quindi, ma anche palaghiaccio, sentieri e enogastronomia di alta qualità.
Soddisfazione per l'accordo raggiunto è stata espressa dal direttore della stazione Federico Murro: "Tutto è partito in dicembre, quando alcune famiglie ci hanno chiesto se c'era la possibilità di mandare i ragazzi a sciare. Noi abbiamo coinvolto Provincia e Comune, quindi la risposta ė stata velocissima, e ci ha permesso di creare un pacchetto attrattivo, senza dimenticare che in questo modo si lascia anche la macchina a casa con innegabili benefici per l'ambiente".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Enrico Salimbeni originario di Castelnovo ne' Monti torna su Rai Uno in "UN MATRIMONIO", diretto da Pupi Avati. Una produzione RAI FICTION, prodotto da DUEA FILM s.p.a -

Reggio Emilia, 27 dicembre 2013 -

La fiction diretta da Pupi Avati, che verrà trasmessa in prima serata a partire dal 29 dicembre su Rai 1, si compone di sei puntate ed è ispirata alla vita della famiglia del regista.

Nella seconda puntata, in onda il 30 dicembre, entrerà in scena l'Avvocato Enzo Masetti interpretato da Enrico Salimbeni.

"Lavorare con Pupi, è per me, come credo per tanti, una sensazione diversa dal solito, se si può usare la parola "solito" per una cosa unica e irripetibile come il cinema.
Perché Pupi è unico nei modi, nelle modalità e nel genere.
Pupi non è solo Pupi, ma è Pupi e Antonio. Sono due fratelli uniti nel lavoro, nell'arte e nella famiglia.
Gli Avati sono una famiglia, più che una società, e solo entrando in quel meccanismo si può godere appieno il lavorare con loro" il commento di Salimbeni che con Pupi e Antonio Avati ha cominciato la carriera d'attore debuttando in una sit com di 65 puntate "Il mio debutto con loro è stato scuola, palestra e introduzione nel mondo dello spettacolo e nella quotidianità di Roma.
Dopo anni ho lavorato ancora in un film importante, MA QUANDO ARRIVANO LE RAGAZZE, con un ruolo che era completamente diverso da quello con cui Pupi mi aveva lanciato, trovandomi molto bene e capendo quanto abbia la capacità rara di fare introspezione all'attore, ricercando in lui l'animo nascosto, anziché il personaggio stereotipo"

"Per UN MATRIMONIO" che Salimbeni non definisce fiction ma film tv a puntate visto che il regista utilizza la stessa meticolosità e lo stesso linguaggio sia per cinema che per tv "stare sul set era una vera pacchia, vuoi per i rapporti con tante persone che già conosco da anni, vuoi per la goduria di lasciarsi trasportare sul set come lui preferisce.
La mia confidenza con lui, sia umanamente che profesionalmente, è con gli anni aumentata, maturata, e questo mi consente pur nel rispetto dei ruoli, di fare proposte sul set, metterci molto "del mio", mettere a disposizione di Pupi certi modi miei che lui può decidere di utilizzare o di scartare."

Il ruolo che interpreta l'attore originario di Castelnovo ne' Monti è intrigante e nuovo per lui "Ho accettato d'impeto nonostante fossi già alla firma con un altro lavoro che mi era stato proposto.
A malincuore perché non potevo fare entrambi, ho scelto Pupi, e non ho mai avuto ripensamenti sulla scelta che ho fatto.
Ora vedremo dal montaggio ciò che è uscito. Molto spesso ci si ritrova con scene tagliate e questo dispiace, ma il regista guarda all'economia generale del film ed è giusto che prenda delle decisioni svincolato da sentimenti, ruoli o affetti personali: io farei lo stesso."

Salimbeni si dice certo che sarà un ottimo lavoro, un racconto di vita come solo Pupi Avati sa raccontare "Per me che non ci sto spesso, sarà bello mettermi davanti alla televisione e non perdermi nulla"

L'attesa per questo progetto è forte, appuntamento per tutti davanti al piccolo schermo a partire dal 29 dicembre.

(Fonte: ufficio stampa VANIA TONI Management)

 

Sono in preoccupante aumento – e tutte collegate a fattori esterni, tra i quali spicca la crisi economica - le angosce e le preoccupazioni dei giovani della montagna rispetto al futuro -
 
Reggio Emilia, 25 novembre 2013 -
 
Il 42,6% dei ragazzi (e in questo dato spiccano le maggiori difficoltà della componente femminile, che balzano al 57,3%) vive l'approccio al domani con pessimismo (8,2%), si sente confuso (stato d'animo che riguarda il 18,7% del totale e il 26,3% delle ragazze), angosciato (5,6%) e in ansia (10,1%).

Le ultime indagini dell'Osservatorio dell' Appennino Reggiano della Camera di Commercio – presentate venerdì a Castelnovo ne' Monti nell'ambito della quarta Conferenza dell'Appennino – parlano dunque di fragilità in aumento e strettamente legate al perdurare della crisi economica.

I giovani della montagna – come hanno sottolineato il presidente della Camera di Commercio, Enrico Bini, e il responsabile dell'Osservatorio Camerale, Giovanni Teneggi – appaiono molto più sicuri dei propri mezzi, delle proprie capacità, del loro livello di preparazione scolastica e professionale rispetto a pochi anni fa, ma le difficoltà economiche e di inserimento lavorativo, unite alle incertezze del quadro politico internazionale, in soli due anni hanno assunto il peso di macigni tra le preoccupazioni dei giovani.

Le analisi curate dal Laboratorio di Economia Locale dell'Università Cattolica di Piacenza in collaborazione con le scuole superiori castelnovesi sono eloquenti: nel 2011 si diceva preoccupato della crisi economica il 22,5% dei giovani della montagna, ma oggi la percentuale è balzata al 57,9%. Analogo l'andamento riguardante le difficoltà nell'accesso al lavoro, che dal 2011 al 2013 hanno visto le preoccupazioni quasi raddoppiate (dal 20,4 al 38,6%) e l'elevata disoccupazione, che oggi preoccupa il 28,7% dei giovani rispetto al 16,3% del 2011 e dello 0,6% del 2008.

Ma non è solo la difficoltà di inserimento lavorativo che genera angosce tra i giovani della montagna: il 17,3% dei ragazzi (e la cifra è quadruplicata in un biennio) è preoccupato dell'instabilità e della precarietà del lavoro.

E c'è una specificità tutta appenninica in questi dati, nel senso che rispetto al futuro le angosce colpiscono oltre il 20% dei ragazzi della montagna reggiana, mentre al di fuori della comunità montana la percentuale scende al 9,2%.

C'è dunque un grande e specifico lavoro da compiere nel nostro Appennino – come hanno sottolineato Bini, Teneggi, il sindaco di Castelnovo ne' Monti, Gianluca Marconi, e il vicepresidente della provincia, Pierluigi Saccardi, puntando su quei punti di forza e intervenendo sui punti di debolezza che gli stessi giovani (insieme agli amministratori locali, anch'essi coinvolti nell'indagine) evidenziano. Tra i punti di forza spiccano la forza dell'associazionismo e del volontariato, la qualità del capitale umano, il sistema scolastico e i servizi alle famiglie, mentre tra le debolezze da superare spiccano, ancora una volta, le infrastrutture di trasporto e comunicazione.

(Fonte: Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 22 novembre 2013
 
Sabato la 4a Conferenza sull'Appennino. I piccoli imprenditori "sbancano" sulla fiducia -

Sono i piccoli imprenditori e gli artigiani il "soggetto istituzionale" che riscuote il più alto livello di fiducia nel nostro Appennino, con un giudizio unanime che accomuna amministratori pubblici e giovani studenti.

Il dato emerge con evidenza dalle ultime indagini dell'Osservatorio dell'Appennino Reggiano della Camera di Commercio curate dal Laboratorio di Economia Locale dell'Università Cattolica di Piacenza in collaborazione con le scuole superiori castelnovesi.

Le ricerche – che saranno presentate domani, sabato 23 novembre nell'ambito della 4.a Conferenza dell'Appennino denominata "Passione montagna" ed organizzata proprio dall'Osservatorio camerale al Teatro Bismantova di Castelnovo ne' Monti con inizio alle 8,45 – hanno messo a fuoco, tra l'altro, le condizioni ritenute necessarie per la permanenza delle famiglie in Appennino, i punti di forza e di debolezza del sistema locale, gli atteggiamenti dei giovani rispetto al futuro, le loro preoccupazioni, gli ambiti di lavoro più interessanti, la fedeltà al territorio di origine (e la maggioranza si conta tra chi vorrebbe andare a vivere altrove, con un 48,5% proiettato su Paesi esteri) e, come si è detto, la graduatoria dei soggetti istituzionali che godono dei maggiori livelli di fiducia sia tra gli studenti che tra gli amministratori pubblici.

"Siamo di fronte – sottolinea Enrico Bini, presidente della Camera di Commercio – ad un'ampia mappa in cui si racchiudono bisogni, attese, orientamenti riguardanti impegni individuali e collettivi che consentono letture del tutto inedite della situazione del nostro Appennino e, contemporaneamente, offrono nuove indicazioni sul come orientare le azioni delle amministrazioni pubbliche, gli interventi di natura economica e sociale".

"Un'analisi – sottolinea Giovanni Teneggi, componente di Giunta della Camera di Commercio e responsabile dell'Osservatorio economico, coesione sociale e legalità dal quale è nato l'Osservatorio sull'Appennino – davvero da rileggere dopo e dentro questi anni di crisi economica, in cui abbiamo registrato una grande crescita della percezione delle proprie capacità da parte dei giovani (le insicurezze sono scese dal 14% del 2008 al 3,7%, così come si sono ridotti dal 12,5 al 4,4% i timori sulla preparazione scolastica), ma una vera e propria esplosione delle preoccupazioni relative al futuro lavorativo, che sono più che raddoppiate negli ultimi due anni".

Un Appennino, dunque, forte e fragile quello sul quale ha indagato la Camera di Commercio, con qualche elemento di sorpresa. Gli amministratori locali, ad esempio, tra i "soggetti istituzionali" maggiormente degni di fiducia mettono al primo posto (92,1%) i piccoli imprenditori, ma collocano al 10° posto la pubblica amministrazione e solo al sesto posto gli amministratori comunali. Posizioni migliori rispetto a quelle assegnate dagli studenti (11° posto per gli amministratori del proprio comune di residenza e 15° per la pubblica amministrazione), ma pur sempre sorprendenti.

La Conferenza sull'Appennino, come sì è detto si aprirà alle 8,45 di sabato al Teatro Bismantova di Castelnovo ne' Monti con i saluti del Sindaco Gianluca Marconi, del presidente della Camera di Commercio, Enrico Bini, e dell'assessore regionale Paola Gazzolo. A seguire, gli interventi di Bianca Morani dell'Osservatorio camerale, Martino Dolci, Sindaco di Ramiseto, Alberto Ovi, Sindaco di Baiso, Luca Quintavalla e Paolo Rizzi del Laboratorio di Economia Locale della Cattolica di Piacenza, Paola Bacci, preside dell'Istituto Cattaneo-Dall'Aglio di Castelnovo ne' Monti, Giovanni Teneggi, Fiorenzo Ferlaino di Ires Piemonte e Pierluigi Saccardi, vicepresidente della Provincia.

Tra gli interventi, due break musicali a cura di studenti delle scuole montane e del Gruppo Erberia.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia
Reggio Emilia, 20 novembre 2013 -
 
Il progetto REpstep concede il bis: stamattina gli entusiastici racconti dei primi 80 ragazzi delle superiori che la scorsa estate hanno studiato e lavorato in Spagna, Portogallo, Germania e Malta -
 
Gli 80 studenti delle classi quarte di 8 istituti superiori reggiani che, tra giugno e settembre, hanno svolto uno stage di formazione e tirocinio all'estero grazie a REpstep - uno dei tanti progetti realizzati in questi anni dalla Provincia di Reggio Emilia per favorire esperienze formative in Europa dei nostri giovani – hanno illustrato questa mattina gli esiti di 4 settimane che, per molti di loro, sono state davvero indimenticabili. Lo hanno fatto nell'Aula Magna dell'Università di Reggio Emilia alla presenza della presidente della Provincia Sonia Masini, dell'assessore all'Istruzione Ilenia Malavasi, della coordinatrice Loriana Paterlini e di Martino Soragni dell'Ufficio Relazioni internazionali, ma soprattutto degli alunni di altre 8 scuole reggiane che, la prossima estate, potranno a loro volta svolgere questi interessanti stage grazie al nuovo progetto che la Provincia si è visto approvare nell'ambito del Programma "Leonardo da Vinci".

La mattinata si è snodata velocemente attraverso i racconti dei gruppi di studenti di Motti, Pascal, Scaruffi-Levi-Tricolore e Zanelli di Reggio Emilia, Russel e Istituto professionale di Guastalla-Novellara, Gobetti di Scandiano e Cattaneo di Castelnovo Monti che – con 14 docenti che si sono succeduti nell'accompagnamento – hanno trascorso tra giugno e settembre 1 settimana di approfondimento linguistico e 3 di stage in azienda in Spagna (Cadice o La Coruna), Germania (Pforzheim), Malta (Gzira) o Portogallo (Viseu).

L'impegno della Provincia di Reggio Emilia a favore dei giovani reggiani (grazie anche al contributo di una importante rete di partner locali formata da Fondazione Manodori, Unindustria, Cna, Camera di commercio, Acer, Coldiretti, Confederazione italiana agricoltori, Comune di Reggio Emilia ed Europe Direct) è stato sottolineato dall'assessore all'Istruzione della Provincia di Reggio Emilia, Ilenia Malavasi, che ha ricordato "gli oltre 200 studenti delle superiori che dal 2005 hanno visitato le istituzioni europee a Bruxelles grazie agli Open Days e gli oltre 100 laureati o diplomati che hanno pure svolto stage all'estero attraverso altri filoni del Programma Leonardo".

"Vedervi così felici per questa esperienza ci rende a nostra volta felici – ha detto la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini – Noi vogliamo farvi viaggiare, farvi conoscere nuove realtà, perché chi oggi non si muove, e non sa l'inglese e magari anche un'altra lingua straniera, è tagliato fuori: questo non significa svuotare Reggio e l'Italia dei nostri giovani, perché vogliamo che poi torniate portandoci il nuovo che incontrerete". Un concetto ripreso anche dalla vicepresidente provinciale della Cna, Jessica Giusti, mentre il professor Alfredo Cenini del Pascal e la dirigente del D'Arzo di Montecchio, Rosanna Rossi, hanno manifestato rispettivamente la soddisfazione di chi ha partecipato e di chi a breve vedrà i propri studenti partecipare a questi importanti esperienze formative all'estero. A chiudere la mattinata, l'intervento di Gonzalo Orodea Lopez, un giovane neo-laureato spagnolo che sta invece svolgendo uno stage alla Provincia di Reggio Emilia.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 9 novembre 2013
 
A nemmeno due mesi dall'inizio del nuovo anno scolastico, la Provincia di Reggio Emilia fa il punto sui lavori che stanno interessando diversi istituti superiori reggiani, a partire dagli interventi di messa in sicurezza di elementi non strutturali - come infissi, controsoffitti, cornicioni e davanzali – progettati dai tecnici del Servizio Infrastrutture.

"La sicurezza dei luoghi dove ogni giorno i nostri figli studiano e tanti cittadini lavorano è per noi prioritaria – spiega l'assessore provinciale Alfredo Gennari - E la sicurezza passa innanzitutto dalla prevenzione e dalla riduzione del rischio. Con questo obiettivo la Provincia di Reggio Emilia ha partecipato ad un bando del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca per ottenere finanziamenti volti a incrementare la sicurezza delle scuole. Gli interventi hanno un costo superiore al milione e ottocentomila euro e riguardano la riqualificazione e la conservazione di diversi istituti: dai lavori per la sistemazione dell'area comune del Polo scolastico di via Makallé, iniziati da qualche settimana, alla manutenzione degli edifici esistenti".

Con un discreto anticipo, si sono conclusi i lavori all'istituto Filippo Re di via Cialdini. Il controllo delle strutture di sostegno delle controsoffittature e il fissaggio di lampade, impianti e tubazioni, canaline, librerie e archivi a muro è stato svolto in contemporanea con alcune installazioni di sistemi di reti e controsoffitti in grado di rappresentare una protezione da eventuali elementi del solaio che potrebbero cedere in caso di forte terremoto, rallentando la caduta ed evitandone l'impatto.

In centro storico, si sono conclusi i lavori di controllo e ripristino di cornicioni, davanzali e intonaci dello storico palazzo sede dell'istituto Chierici. All'interno dell'edificio sono stati ultimati sistemazioni dei controsoffitti e fissaggi dei punti luce, con quasi due chilometri di nuove catenelle che impediranno le eventuali pericolose ondulazioni dei lampadari. Si stanno portando avanti, inoltre, la sostituzione e il restauro di diversi infissi e serramenti, con la sostituzione di vetri, e lavori di controllo che continueranno nel corso del mese senza influenzare la regolare didattica. Come di consuetudine, in occasione di questo genere di interventi straordinari, si è provveduto anche al tinteggio, all'intervento degli elettricisti e a lavori di falegnameria.

Entro le vacanze invernali, si eseguiranno anche i lavori, di analoga entità, che riguardano gli istituti Moro, Motti-Zanelli e Don Jodi a Reggio Emilia e ilMotti-Lombardini di Castelnovo Monti. Entro la fine di febbraio giungeranno invece a conclusione i lavori nella succursale di via Filippo Re del liceoAriosto-Spallanzani, che inizieranno nelle prossime settimane.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 8 novembre 2013

Come da indicazioni regionali, quest'anno la campagna di vaccinazione avrà inizio a partire dal lunedì 11 novembre e proseguirà fino al 31 dicembre 2013.
 
Comunicato Ausl Reggio Emilia -

L'influenza costituisce un serio problema sanitario per la sua contagiosità e per la possibilità di dar luogo a gravi complicanze. Per tale motivo la vaccinazione antinfluenzale è consigliata vivamente a tutti coloro che appartengono alle categorie considerate a rischio, soprattutto per prevenire le complicanze di particolare gravità e il ricovero in ospedale.

Nell'autunno 2012 in provincia di Reggio Emilia è stato vaccinato il 55,5 % delle persone di età superiore a 65 anni, circa il 10% in meno rispetto alla campagna vaccinale dell'anno precedente. Alla bassa copertura vaccinale si è associato, nella nostra Regione, un sensibile aumento del numero di casi gravi di influenza che hanno richiesto il ricovero in terapia intensiva e nei quali si è registrata un'alta mortalità. I malati che hanno presentato complicanze gravi rientravano quasi tutti nelle categorie a rischio (persone con malattie croniche e donne in gravidanza ) e nel 90% dei casi non erano vaccinati.

E' quindi particolarmente importante che le persone più esposte al rischio di gravi complicanze ricevano la vaccinazione antinfluenzale.

Il vaccino è abitualmente ben tollerato: gli effetti collaterali sono in genere modesti e presenti prevalentemente alla prima somministrazione.

La vaccinazione si esegue in unica dose per tutte le età con esclusione dell'età infantile.

In base ai riscontri epidemiologici e in conformità con le raccomandazioni diramate dall'OMS, il vaccino antinfluenzale da utilizzare nella campagna 2013-2014 è un vaccino trivalente contenente i seguenti antigeni:

- antigene analogo al ceppo A/California/7/2009 (H1N1);

- antigene analogo al ceppo A/Victoria/361/2011 (H3N2);

- antigene analogo al ceppo B/Massachusetts/2/2012 nuova variante

La vaccinazione viene effettuata gratuitamente alle persone appartenenti alle categorie a rischio:

negli ambulatori dei medici di medicina generale, durante gli orari indicati dai singoli medici ai propri assistiti.

negli ambulatori del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell'Azienda USL per tutti i soggetti delle categorie a rischio sotto indicate a partire dai 14 anni di età (nati nell'anno 1999 ed anni antecedenti), a libero accesso negli orari sotto indicati

nei poliambulatori degli ospedali dell'Azienda USL, a libero accesso negli orari sotto indicati

nei Servizi di Pediatria di Comunità ai soggetti di età inferiore ai 14 anni ( nati dal 2000 ed anni successivi ) appartenenti alle categorie a rischio indicate, su invito.

Le categorie a rischio, per cui la vaccinazione è raccomandata e gratuita, sono le seguenti:

1. persone di età uguale o superiore a 65 anni;

2. bambini di età superiore a 6 mesi, ragazzi ed adulti di età inferiore ai 65 anni affetti da:

a) malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio, inclusa l'asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopneumopatia cronica ostruttiva,

b) malattie dell'apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite ed acquisite,

c) diabete mellito e altre malattie metaboliche, inclusi gli obesi con BMI (indice di massa corporea) >30 e gravi patologie concomitanti,

d) insufficienza renale cronica,

e) malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie,

f) tumori,

g) malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV,

h) malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale,

i) patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici,

j) patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad esempio malattie neuromuscolari),

k) epatopatie croniche;

3. bambini ed adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale;

4. donne che all'inizio e durante la stagione epidemica si trovino nel 2° o 3° trimestre di gravidanza;

5. persone di qualunque età ricoverate in strutture per lungodegenti;

6. medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali;

7. familiari e contatti di soggetti ad alto rischio ( contatti stretti e regolari );

8. soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori:

a) forze dell'ordine e protezione civile (compresi i Vigili del Fuoco e la Polizia Municipale)

b) donatori di sangue

c) personale degli asili nido, delle scuole dell'infanzia e dell'obbligo

d) personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali

9. personale che, per motivi occupazionali, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani: (allevatori, veterinari pubblici e privati, trasportatori di animali vivi, macellatori e vaccinatori).

Di seguito si riportano gli orari degli ambulatori in cui può essere effettuata la vaccinazione
Area territoriale Reggio centro

Distretto di Reggio Emilia

Servizio Igiene e Sanità Pubblica

Via Amendola 2 – Area ex San Lazzaro

Dipartimento di Sanità Pubblica – 1°piano

Servizio tram urbani LINEA 2 diretta a S.Maurizio :

fermata di fronte all’ingresso dell’area S.Lazzaro

DAL 11 NOVEMBRE al 31 DICEMBRE 2013

dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12,00




Poliambulatori di via Monte S. Michele 8

(ex INAM)

DAL 11 NOVEMBRE AL 29 NOVEMBRE 2013

dal lunedì al venerdì dalle 14,30 alle 16,30

Castelnovo Sotto

Sede del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica

Via Conciliazione 16







DAL 12 NOVEMBRE al 17 DICEMBRE 2013

Tutti i martedì dalle 9 alle 12,00

Puianello

Presso la sede del Consultorio familiare

Via Teneggi 4/A




Mercoledì 13 novembre dalle 9 alle 12,00

Mercoledì 20 novembre dalle 9 alle 12,00







Area territoriale Reggio sud

Dal 11 novembre al 7 dicembre 2013

Le vaccinazioni verranno effettuate secondo l’organizzazione descritta, ad accesso diretto (senza prenotazione).

Dal 09/12/2013

Le vaccinazioni verranno effettuate secondo l’organizzazione descritta nelle diverse sedi.

Distretto di Castelnovo ne’ Monti

Servizio Igiene e Sanità Pubblica

via Roma, 26

Lunedì 10,30-11,30

Giovedì 16.00 -17.00

Venerdì 10,30-11,30

Poliambulatori Ospedale S. Anna

Mercoledì 9-12




Dal 9 Dicembre le vaccinazioni si effettueranno, ad accesso libero, negli orari:

Lunedì 8,30-11,30

Giovedì 14,30-17.00

Venerdì 8,30-11,30

presso ambulatorio Servizio di Igiene Pubblica via Roma, 26

Distretto di Scandiano

Castellarano

Servizio Igiene e Sanità Pubblica

Via Roma, 41




dalle ore 10,00 alle 12,30

12 novembre

19 novembre

26 novembre

3 dicembre

Rubiera

Servizio Igiene e Sanità Pubblica

Via De Gasperi 1




dalle ore 10,00 alle 12,30

14 novembre

21 novembre

28 novembre

5 dicembre

Baiso

Servizio Igiene e Sanità Pubblica

Via Imovilla 41

dalle ore 11,30 alle 12,30

15 novembre

6 dicembre

Scandiano

Servizio Igiene e Sanità Pubblica

Via Martiri Libertà, 8







Lunedì 08.30-10.00

Martedì 08.30-11.00

Mercoledi’ 08.30-10.00

Giovedì 14.30-17.00

Venerdì 08.30-10.00

Sabato 08.30-10.00

Scandiano

presso Poliambulatori Ospedale Magati

Via Martiri Libertà, 6




Mercoledi’ 11.00-12.00

Venerdi’ 11.00-12.00

Dal 9 Dicembre le vaccinazioni si effettueranno nei consueti orari e sedi degli ambulatori del Servizio Igiene Pubblica (accesso libero)

Distretto di Montecchio Emilia

Montecchio Emilia

Ambulatorio Montecchio 

Via Marconi,18 Montecchio Emilia

martedì  14.30-16,30       
mercoledì 10,30-12,00
giovedì 11,00-12,00


Sant’Ilario d’Enza

Ambulatorio   Sant'Ilario  

ViaR. Rossellini, Sant'Ilario

martedì 19 novembre 8,30-10,30  

martedì  3 dicembre   8,30-10,30

San Polo D’Enza

Ambulatorio San Polo    

Via Frassati,1   San Polo d’Enza

giovedì  14 novembre  8,30-10,30    

giovedì  28 novembre  8,30-10,30  

Montecchio Emilia

Centro Prelievi Ospedale Franchini

dal 11/11 al 7/12 

lunedì e venerdì dalle 11,00-13,00

Dal 9 dicembre le vaccinazioni antinfluenzali si effettueranno su appuntamento telefonando il martedì e il venerdì dalle 10.30 alle 12.30 al 0522/860160

Area territoriale Reggio Nord

Dal 11 novembre al 7 dicembre 2013 le vaccinazioni verranno effettuate ad accesso diretto.

Dal 9 dicembre 2013 le vaccinazioni verranno effettuate secondo l’organizzazione descritta nelle diverse sedi.

Distretto di Guastalla

Ospedale di Guastalla

V. Donatori di sangue 1

ALA C – 2° piano – stanza 6

martedì 11.00 –12.30

mercoledi 11.00 –12.30

mercoledi 15.00 –17.00

sabato 11.00 –12.30

Brescello

Casa della Salute V. A. Moro 2

giovedì 11.00 –12 .30

Novellara

Via Costituzione 12

mercoledì 11.00 –12 .30

venerdì 11.00 –12 .30

Dal 9 dicembre le vaccinazioni antinfluenzali si effettueranno su appuntamento telefonando al numero 0522/630208 dal lunedì al venerdì dalle ore 10.30 alle ore 12.30

Distretto di Correggio

Correggio

Piazza San Rocco 4 - II Piano




lunedì 11.00 -12 .30

martedì 15.00 -17 .00

mercoledì 11.00 -12 .30

Ospedale di Correggio

Via Circondaria

Edificio E1 – Ambulatorio 0.45 – Piano Terra

martedì e venerdì 11.30 - 13.30

Fabbrico

Casa della Salute Via XXV aprile 34/A

giovedì 11.00 –12 .30

Dal 9 dicembre le vaccinazioni antinfluenzali si effettueranno su appuntamento telefonando al numero 0522/630208 dal lunedì al venerdì dalle ore 10.30 alle ore 12.30

Venerdì, 08 Novembre 2013 11:25

Sagra di San Martino a Casale di Bismantova

Castelnovo Monti, 8 novembre 2013
 
Già dalla scorsa settimana sono molti i bambini della montagna impegnati in un divertente lavoro manuale: la costruzione dei mantelli personalizzati con fiori, colori, disegni e quanto altro la fantasia abbia loro permesso, da indossare durante la Sagra di San Martino, domenica dieci novembre, nel borgo di Casale di Bismantova, in comune di Castelnovo Monti.
Molto sentita specialmente negli asili e nelle scuole d'infanzia del capoluogo montano, ma anche nei paesi limitrofi come Vetto, questa iniziativa organizzata dalla Pro loco, in collaborazione con l'associazione Ladri di Idee.
L'autunno ha ormai preso il sopravvento sulla bella stagione, le giornate sono più corte e le piogge più frequenti impediscono ai bambini di svagarsi all'aperto come giorni fa. Impegnarsi in attività manuali ed artistiche si rivela allora il miglior passatempo, creativo, istruttivo e divertente al tempo stesso.
Colla, carta, cartone, cartoncino, stoffa di ogni tipo ma anche foglie, frutta di stagione sono stati utilizzati come materiali per realizzare i mantelli che ricordano la tradizione del Santo buono e generoso.
Il mantello è diventato simbolo di una tradizione che si tramanda da tempo antico, e che ha a che fare con i rapporti stretti che vigevano all'epoca dei bisnonni dei bimbi. La mezzadria, i traslochi, il lavoro dei campi, lo stesso modo di percepire l'anno, per i contadini l'anno era scandito da un san Martino all'altro e il primo gennaio era solo una data di passaggio.
Domenica 10 novembre, a Casale di Bismantova, la tradizione torna a fare da padrona, assieme a buon vino, mercati artigianali, polenta e castagne, gara di tiro alla fune fra borgate, passeggiate coi pony e mantelli, scialle, trattori ed auto d'epoca.
 
Il programma
 
La sagra si apre domenica mattina alle 10,00 con il convegno sulla tradizione legata a San Martino, a cura del prof. Giuseppe Giovanelli.
Alle 11,00 seguirà la prima manche di tiro alla fune (chi volesse formare una squadra di cinque partecipanti del proprio borgo si può presentare entro le dieci e mezzo a Casale per la registrazione gratuita).
Da mezzogiorno in poi si mangia con polenta e piatti tipici. Durante tutta la giornata, nei locali della Pro Loco, si troveranno ciccioli, prodotti a base di castagne, tortellini, vin brulè e dolci di San Martino, torte e gnocco fritto.
Alle 14,00 la sfilata dei mantelli creati dai bambini delle scuole d'infanzia e primarie della montagna che hanno aderito all'evento, con premiazione dei mantelli più creativi.
Alle 15,00 seconda manche della gara del tiro alla fune.
Alle 16,00 spettacolo a cura della compagnia dialettale San Vitale.
All'evento parteciperanno gli scrittori di montagna, con uno stand di libri in vendita, inoltre sarà presente un mercato biologico a km zero, un mercatino artistico con una mostra di bambole d'epoca, quadri e artigianato artistico homemade.
Per i piccoli: giro gratuito con i pony per le vie del paese, gara di spade, gioco della pentolaccia.
Per i grandi: mostra mercato artigianale, mercatino biologico, antichi mestieri, mostra di trattori, auto e moto d'epoca della collezione privata di Bianchi Ivano. Mostra di bambole antiche, mostra delle fotografie dell'Aviatore Alceo Toni, (scatti aerei degli anni '30).
Tutto lo staff e chi vorrà, potrà presentarsi vestito in costume tipico, tabarro e cappello per gli uomini, scialle e gonna lunga per le donne.
 
In allegato la locandina
 
(Fonte: Associazione culturale Ladri di Idee)
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