Sabato, 07 Marzo 2015 09:15

Rievocazione storica del Circuito di Piacenza In evidenza

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Immagini del Circuito di Piacenza 1947 Immagini del Circuito di Piacenza 1947 Fotografie Studio Croci

Il 9 e 10 maggio, per ricordare lo storico evento dell' 11 maggio del 1947 al "Circuito di Piacenza", in pista la Ferrari 125 S, l'Alfa Romeo 159 e prestigiose vetture da competizione -

Piacenza, 7 marzo 2015 -

Un evento speciale, perché l' 11 maggio del 1947 al "Circuito di Piacenza" si è scritta una pagina importantissima della storia dell'automobile. Guidata da Franco Cortese debutta la 125 S, prima vettura a marchio Ferrari. Nella classe di minor cilindrata esordiscono, invece, Elio Zagato e Nuccio Bertone, carrozzieri estrosi e geniali, artefici di un'eccellenza che è caratteristica eloquente del Made in Italy.

Il 9 e 10 maggio 2015, in occasione dell'inizio di Expo 2015, il CPAE (Club Piacentino Automotoveicoli d'Epoca) riporta in pista la Ferrari 125 e le vetture protagoniste della gara in una edizione speciale del Circuito di Piacenza, riservata ad una selezione di quaranta sport costruite entro il 1959.

Così, solo per due giorni, la 125 lascerà il Museo Ferrari di Maranello per riannodare i fili della storia e tagliare quel traguardo che un banale guasto alla pompa di alimentazione le negò proprio mentre stava dimostrando grandi doti tecniche e velocistiche. Accanto a lei le più celebri Ferrari sport a motore anteriore, frutto maturo di un percorso tecnico e sportivo iniziato proprio a Piacenza. Scenderanno in pista la 166 barchetta Touring, modello che consacrò il primato del Cavallino sui lunghi rettilinei di Le Mans e, in versione chiusa, sulle polverose strade della Mille Miglia. Ed ancora la 225 berlinetta, la poderosa 340 MM, ideata per correre l'estenuante Carrera messicana, l'aerodinamica 250 Scaglietti. Ed altre se ne aggiungeranno in un elenco che si arricchisce di giorno in giorno di modelli rari ed esclusivi, provenienti dalle grandi collezioni di tutto il mondo.

Non mancheranno le rivali di un tempo, ad iniziare dalle Maserati e dalle gemelle OSCA alle Porsche, dalle Lotus alle Healey Silverstone. Ed ancora animeranno la griglia di partenza le vetture di piccola cilindrata, creazioni del genio estroso di tanti piccoli artigiani che seppero trarre da semplici utilitarie vere auto da competizione. Stanguellini, Abarth, Siata, Giannini e molte altre marche testimoniano ancor oggi come la storia delle corse automobilistiche affondi le proprie radici nell'epopea delle leggendarie competizioni su strada -come il Circuito di Piacenza - che offrirono un severo banco di prova per il talento di tanti costruttori stimolandone la creatività e l'ambizione per più vasti traguardi.

Di particolare gloria è ammantata la Alfa Romeo 159, schierata direttamente dal Museo Storico della Casa milanese. La monoposto venne presentata, con la sigla 158, nel 1938 e si ripresentò subito vincente nel 1946, per chiudere la sua incredibile carriera con i due Titoli Mondiali di Formula 1 del 1950, con Giuseppe "Nino" Farina, e del 1951, con la versione evoluta denominata 159 guidata dall'argentino Juan Manuel Fangio. Al termine di questa stagione agonistica, l'Alfa decise di ritirarsi imbattuta dalle competizioni per concentrare uomini e mezzi sulla produzione di serie

Il tracciato sarà lo stesso di un tempo: 3,3 kilometri dal Fàcsal, il viale che orna la sommità delle mura antiche rivolte a sud, allo Stradone Farnese. Brevi allunghi e curve ampie per mettere alla prova piloti e motori. Per avere la possibilità di svolgere la rievocazione in maniera completa e sicura, il percorso verrà chiuso al traffico e preparato scenograficamente con l'istallazione di cartelloni pubblicitari d'epoca transenne in più punti e sarà installata sul Pubblico Passeggio, come nel 1947, una tribuna in grado di ospitare 200 persone.

Inoltre lungo il circuito verranno posizionate alcune gigantografie tratte dal bellissimo servizio fotografico che lo Studio Croce realizzò l'11 maggio del 47 durante la gara.

Due le manche in programma alle 19 di sabato 9 maggio ed alle 10 di domenica. Nessuna classifica cronometrica, perché quella che stata la ribalta dei campioni è oggi un'avventura da vivere con modalità opposte: non più una gara frenetica ma un concorso dinamico, un evento fatto di suoni, colori e rombi da assaporare, vivere e custodire come esperienza culturale e sensibile.

L'evento è promosso in collaborazione con Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Camera di Commercio di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano e Piacenza per Expo.

(Fonte: ufficio stampa CPAE)