Giovedì, 01 Giugno 2023 07:46

Cesenatico, tra cultura e turismo: cosa fare e cosa vedere nel “porto di Cesena” In evidenza

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Pur avendo subito, seppur in misura minore, gli effetti dell’alluvione che ha colpito di recente la Romagna, Cesenatico resta una delle principali mete balneari della Riviera Romagnola.

A metà strada tra Rimini e la marina di Ravenna, questo pittoresco borgo marinaro offre svariate attrazioni non solo per chi è alla ricerca di relax e divertimento in riva all’Adriatico ma anche per coloro i quali sono interessati al turismo culturale. Oltre che per la posizione ‘strategica’ particolarmente favorevole, Cesenatico rappresenta una valida opzione per soggiorni a breve e medio termine in Riviera; in città, infatti, non mancano hotel, alberghi e strutture ricettive alternative, e basta consultare un portale specializzato come www.cesenaticobellavita.it per scovare l’opzione più adatta ai propri bisogni e prenotare un hotel a Cesenatico soprattutto per famiglie.

Un po’ di storia

L’area in cui sorge l’attuale Cesenatico è stata abitata fin dall’antichità; dopo il passaggio di varie popolazioni (tra cui Umbri ed Etruschi), furono i Romani a bonificare l’area, ricavandone campi coltivabili. Probabilmente, il primo insediamento urbano si sviluppò proprio in epoca romana: alcuni documenti medievali citano il toponimo “Ad novas”, sito lungo la Via Popilia che collegava Rimini a Ravenna.

Nel 16° secolo, invece, si ha traccia della città moderna; in un’indagine condotta dal Comune si legge che “le prime rappresentazioni dell’abitato di Cesenatico e del porto canale datate 6 settembre 1502” sono incluse in un manoscritto di Leonardo da Vinci; questi, infatti, su richiesta di Cesare Borgia, aveva effettuato un sopralluogo presso il porto di Cesenatico che, da allora, è stato soprannominato “Porto Canale Leonardesco”. Un altro documento, del 1577, (“Alzato del porto di Cesena detto il Cesenaticodi Francesco Masini 1577, custodito presso la British Library di Londra) mostra un borgo maggiormente sviluppato, dove figurano una porta d’ingresso, le saline, svariate case, una via lungo la litoranea e diverse capanne dedicate alle attività di pesca. Nei secoli a venire, l’insediamento urbano crebbe leggermente, fino a guadagnarsi l’indipendenza da Cesena. Curiosità: nel 1849, a Cesenatico dimorò, sebbene solo una notte, Giuseppe Garibaldi, diretto a Venezia dopo la ritirata da Roma.

Arte e cultura

Il centro storico di Cesenatico, che si sviluppa principalmente sulle sponde del Porto Canale, offre diverse attrattive di interesse culturale.

Il Teatro Comunale, costruito tra il 1863 e il 1865 dagli ingegneri Candido Panzani ed Enrico Bocchini, è il cuore della vita culturale del borgo. Nel corso del tempo ha subito svariati interventi di restyling; danneggiato dai bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale, dal 1981 è stato interessato dai lavori di ripristino che hanno consentito la riapertura al pubblico nel 1992.

Il passaggio di Leonardo da Vinci a Cesenatico ha lasciato una forte impronta identitaria; oltre all’appellativo “leonardesco” assegnato al Porto Canale, in città è stata allestita anche una galleria d’arte intitolata al celebre pittore e inventore. La Galleria Comunale Leonardo da Vinci è stata creata all’interno dell’ex mercato all’ingrosso del pesce, un edificio in mattoni risalente alla fine degli anni Venti. La conversione a spazio espositivo per opere e installazioni artistiche è avvenuta negli anni Ottanta mentre il restauro del 2015 ha restituito alla sede della Galleria il suo caratteristico aspetto originario.

In un borgo di secolare tradizione marinara non poteva di certo mancare un Museo della Marineria; quello di Cesenatico è l’unico in Italia dotato anche di una sezione galleggiante: è composta da dieci imbarcazioni, due delle quali ancora in grado di navigare in mare. La sezione ‘a terra’, invece, è strutturata come un grande arsenale; lo spazio espositivo include anche un ‘porto museo’, che ospita trenta barche in tutto.

Per gli amanti della letteratura, invece, va bene una visita alla casa natale di Marino Moretti, poeta crepuscolare nativo di Cesenatico. Alla sua morte, nel 1979, lasciò i libri e gli scritti alla Biblioteca comunale; l’anno dopo, la sorella Ines donò al comune la casa sul canale, dove sono ancora conservati gli arredi originali e le opere d’arte (stampe e dipinti) collezionati dal poeta.