Domenica, 26 Settembre 2021 18:03

F1, Russia: ride bene chi ride ultimo In evidenza

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F1, Russia: ride bene chi ride ultimo Fotografia "F1" Facebook page

Norris getta al vento la sua prima vittoria e naufraga sotto la pioggia. Vince Hamilton, davanti ad un felicissimo Verstappen, partito ultimo. Ferrari, gran podio con Sainz.

di Matteo Landi

Alla fine l'esperienza di Hamilton ha avuto la meglio sulla fame di vittoria di Norris. L'inglesino della McLaren, a lungo in testa alla gara, non si è fidato del suo box, che negli ultimissimi giri lo invitava a rientrare per montare gomme intermedie. Sotto una pioggia sempre più intensa la McLaren n°4 è uscita più volte di pista, ingestibile con gli pneumatici da asciutto, mentre Hamilton si involava in testa andando a vincere una gara che fino al 50esimo giro sembrava agilmente nelle mani di Norris. Ringrazia la sua esperienza, nonostante i soli (quasi) 24 anni, e la sua capacità di tenersi lontano dai guai anche Verstappen. Secondo, a quasi un minuto dal vincitore, ma vero trionfatore di giornata. Subito dopo la bandiera a scacchi l'attenzione è stata catalizzata dal numero impressionante di vittorie in carriera raggiunto da Hamilton, ben 100, ma mentre veniva festeggiato il nuovo record raggiunto dal sette volte campione del mondo, in Red Bull gioivano come non mai. Prima della gara il box anglo-austriaco aveva deciso di cambiare power unit alla monoposto di Verstappen, la conseguente penalità lo ha costretto a scattare dall'ultima posizione in griglia. Nonostante una vettura estremamente performante Max sapeva che non avrebbe avuto vita semplice, e che sulla sua rimonta avrebbe pesato come un macigno una velocità di punta non eccezionale. L'olandese ha infatti raggiunto agevolmente la zona punti, ma poi la sua risalita si è plafonata in settima posizione, in lotta con la Alpine di Alonso. L'arrivo della pioggia, ed un tempismo perfetto nella scelta di rientrare ai box per montare gomme intermedie, gli hanno permesso di risalire fino alla seconda posizione finale. Adesso Hamilton è primo in classifica, con solo due punti di vantaggio su un pilota che però ha già "smarcato" la quarta "unità di potenza" stagionale (ne sono concesse tre), mentre il nuovo leader non sa ancora quando e dove subirà il pesante handicap di dover partire dal fondo a causa della sostituzione del motore, evento molto probabile entro la fine del campionato.

Sainz, che weekend! Un podio strameritato

Alle spalle dei due contendenti alla corona iridata è arrivato un grandissimo Carlos Sainz. Lo spagnolo, secondo in qualifica (!), ha subito preso con caparbietà la testa della corsa superando, a ruote fumanti, Norris. La sua galoppata da leader è durata fino al 13esimo giro quando, a causa del degrado delle gomme, ha dovuto cedere il passo al rivale della McLaren. Il pilota Ferrari ha poi sempre navigato nelle prime posizioni, senza però poter aspirare alla vittoria vista la velocità espressa dal giovane inglese che pareva destinato a tagliare il traguardo per primo. L'arrivo della pioggia inizialmente ha destabilizzato Sainz, precipitato in classifica. Lo spagnolo ha però scelto di rientrare ai box al momento giusto per montare gomme intagliate, con le quali è passato terzo sotto la bandiera a scacchi, acchiappando il terzo podio stagionale ed issandosi così in sesta posizione in classifica di campionato, davanti a Leclerc. Il monegasco ha mostrato la sua solita velocità. Partito dal fondo della griglia a causa della sostituzione della power unit, ha mostrato l'aggiuntiva cavalleria espressa dal nuovo prodotto di Maranello, ed a fine gara, con l'arrivo della pioggia, si è ritrovato addirittura a lottare per il podio. Poi ha peccato di ingordigia e, come Norris, ha lasciato che la fame di vittoria avesse la meglio sulla razionalità. Male assisitito dal suo box, che ha interpretato nel peggiore dei modi l'evoluzione delle condizioni atmosferiche, il monegasco è uscito di pista, finendo addirittura fuori dalla zona punti. La sua débâcle ha così costretto la Ferrari a cedere qualche altro punto in classifica costruttori alla McLaren, nonostante il podio ottenuto dal compagno Sainz, visto il quarto posto ottenuto d'esperienza (anche per lui) da Ricciardo, ed il settimo di Norris: 234 a 216,5 recita la classifica.

Mercedes vince, ma non in sportività

Nella lotta per il titolo costruttori guadagna ulteriori punti preziosi la Mercedes, che alla vittoria di Hamilton somma il quinto posto di Bottas, migliore di Perez, solamente nono. Il finlandese sognava una vittoria sulla sua pista preferita ed invece ha dovuto subito due brutte docce fredde. In qualifica Hamilton, con un errore da principiante, ha sbattuto in corsia box andando poi ad occupare la piazzola di sosta mentre sopraggiungeva Bottas, che ha perso tempo prezioso. Con la pista che andava sempre più a bagnarsi la seconda guida Mercedes non ha avuto la possibilità di scaldare a sufficienza gli pneumatici, classificandosi solamente settimo, mentre il compagno, tornato in pista, andava in testacoda e chiudeva quarto. Prima della gara è arrivata la notizia che tagliato il fiato e spezzato le ambizioni di Bottas: la Mercedes decideva di sostituirgli la power unit per farlo scattare dal fondo della griglia, così da metterlo in bagarre con Verstappen. La bella, e fortunata, gara di Hamilton ha fatto passare in secondo piano una delle decisioni "strategiche" più antisportive mai viste nella storia recente della massima Formula.

Raikkonen fa valere la sua esperienza e artiglia un grande ottavo posto

Rientrato dopo il Covid Raikkonen ha disputato la sua migliore gara stagionale, chiudendo ottavo, e assicurando quattro preziosi punti all'Alfa Romeo. Il finlandese ha disputato una buona corsa, nonostante sull'asciutto non disponesse di una vettura al livello di AlphaTauri, Alpine e, ovviamente, Red Bull. Con l'arrivo della pioggia sono uscite fuori le capacità del pilota più esperto della categoria ed è impressionante che sia riuscito a giungere davanti persino alla Red Bull di Perez. Il team mate del finnico, Giovinazzi, non si è reso protagonista di buone performance. Anzi. Per la stagione 2022 boss Vasseur ha scelto quello che sarà il sostituto di Raikkonen, Bottas, ma ancora non si è sbilanciato su quella che sarà l'altra guida. Se Antonio vorrà rimanere nel Circus dovrà sfornare prestazioni ben più convincenti, anche se, a dirla tutta, nel complesso meriterebbe, eccome, la riconferma.