Giovedì, 01 Aprile 2021 12:09

La "Sajetta", storia di una impresa coraggiosa, veloce e sostenibile. In evidenza

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Andrea Saccon: "Non siamo rider ma corrieri in bicicletta"

Di redazione e Francesca Bocchia Parma, 1 aprile 2021 - Tanti chilometri in bici per la città, questa è la storia avventurosa, simpatica e sostenibile di Andrea Saccon alias "Sajetta" ormai personaggio ben noto a tutti i parmigiani. 

"Ho cominciato a fare questo lavoro nel 2013 quando la ditta, che faceva controllo di gestione, è stata acquisita da una multinazionale americana che ha deciso di ridurre il personale. Sarei potuto restare, ma si erano create delle dinamiche spiacevoli tra chi resta e chi va, che mi han fatto decidere per costruirmi qualcosa di nuovo. Inizialmente e per 5 mesi, avevo ottenuto dalla ditta 1 giorno di ferie alla settimana e con la prima bici comprata, quella vecchia da fornaio anni '30, inguidabile e grazie a una prima società di prodotti Biologici di Milano, che ha accolto la proposta di consegnare su Parma sono partito per questa avventura. Al giovedi mattina, alle 3,00, partivo per il mercato di Milano, caricavo le scatole e al ritorno trasbordavo sulla bici da fornaio per consegnare i prodotti in tutta la città. Considera che il primo giorno avevo già 24 consegne. Da subito mi sono quindi reso conto che, in una città come Parma, la bicicletta è il mezzo ideale per circolare. Una "Cargo Bike" può benissimo sostituire l'auto o il furgone  in tantissime situazioni, soprattutto per le consegne dell'ultimo miglio, che in termini economici e di tempo a qualsiasi commerciante risulta il più costoso. Così dopo i primi 5 mesi di prova, ho deciso di licenziarmi e ho acquistato una  cargo bike nuova mettendola al servizio di tutte le persone che la volessero utilizzare. Dopo la prima esperienza con la frutta bio di Milano ho aperto altre collaborazioni con frutta e verdura  locale e altri prodotti. Dopo 4 mesi sono riuscito a organizzare il lavoro perché fosse anche sostenibile economicamente per me e per il cliente. Oggi con i nostri mezzi possiamo trasportare circa 70-90 kg."  

Pioggia, neve, vento, niente ferma la "sajeta" e le sue consegne"Dal 2013,- continua Saccon,  penso di esser rimasto fermo solo 2-3 giorni in occasione di straordinarie nevicate, per il resto si consegna sempre. Oltre 200.000 km percorsi da me e da Alessandro.

Una scelta coraggiosa che ha regalato soddisfazioni a Andrea Saccon e al circuito di aziende che di lui si servono."Alcuni clienti hanno infatti deciso, prosegue Andrea, di stampare degli adesivi, che mettono sui loro pacchi da consegnare, con i quali pubblicizzano la consegna rispettosa dell'ambiente."

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Un lavoro in costante rapporto con una moltitudine di persone e ovviamente le occasioni da ricordare, anche strane, sono molte. "Una di queste esperienze un po' strane, conclude "Andrea Saccon alias "Sajetta",  è stato quando avevo caricato dei "cappelletti"  per delle persone anziane che abitavano nella stessa casa ma non vivevano insieme come erroneamente avevo capito. Per cui i due pacchi li avevo messi nella medesima borsina. Così, dopo avere consegnato il pacchetto alla prima, da una finestra si è sporta una signora che mi ha detto "Guerda cà iò  bele butè l'acqua vee" era la signora dell'altra scala che insieme alla prima avevano fatto un ordine insieme di cappelletti alla gastronomia. A San Valentino invece è capitato che sono arrivati fiori alla stessa ragazza da due fioristi diversi. Ma abbiamo anche trasportato uno "scheletro" di quelli usati per anatomia."

Infine, ma la considerazione non è di poco conto, "Sajetta" dichiara di non appartenere alla categoria dei "rider" ma "ci consideriamo dei  corrierichiosa Andrea Saccon, facciamo della vera e propria logistica per i clienti. Ad esempio con "Davines" abbiamo fatto un progetto attraverso il quale il loro camion scarica la merce nel nostro magazzino e noi la distribuiremo a tutti i parrucchieri e centri estetici della città, utilizzando solo cargo bike."