Domenica, 16 Febbraio 2020 17:54

È nata la nuova rubrica “I segreti del Coach”. Incontriamo Marco Becchi, coach e formatore, creatore del metodo Essere Straordinari In evidenza

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Periodicamente proporrà spunti di riflessione partendo da una frase significativa per supportarci nella nostra crescita personale.

di Francesca Caggiati 16 febbraio 2020 - È appena nata su Gazzetta dell’Emilia una nuova rubrica dal titolo “I segreti del Coach”, a cura di Marco Becchi, personal coach, formatore aziendale e creatore del metodo “Essere Straordinari”, un vero e proprio percorso di crescita personale sviluppato attraverso momenti di formazione in aula, laboratori, esercitazioni, coaching individuali e di gruppo, supporto costante attraverso un piano di sviluppo articolato e sviluppato per andare incontro alle reali necessità della persona o dell’azienda che si avvale del suo operato.

Oggi più che mai infatti il tema della formazione è diventato di cruciale importanza nella crescita della persona: nelle relazioni con gli altri, in ambito professionale, nei team di lavoro, nelle organizzazioni profit e non. Il concetto di formazione si caratterizza proprio per la finalità di sviluppo delle competenze trasversali e delle capacità personali.
Non si tratta di un insieme di nozioni, ma è un processo di trasformazione che richiede tempo e continuità.

Per approfondire questa tematica incontriamo Marco Becchi, che a sua volta si è formato con i migliori trainer a livello internazionale come Antony Robbins, Richard Bandler, John La Valle, Owen Fitzpatrick, Tony Buzan, Robert Cialdini, Brian Tracy, solo per citarne alcuni, perché anche per i coach la formazione viene al primo posto ed è continua e costante.

1. Partiamo dai presupposti. Quanto sono importanti la formazione e la crescita personale nella società attuale?
“Non c’è investimento migliore che le persone possano fare. Oggi se porti i tuoi soldi in banca ti danno tassi vicini al 2% mentre se investi in formazione e su te stesso potrai ottenere un ritorno molto più alto sul capitale in forma di nuove abilità e capacità che saranno tue per sempre e ti permetteranno di fare la differenza”.

2. Il mondo della formazione e del coaching oggi è veramente ampio e si avvale di figure e strumenti diversi. Ci aiuta a fare chiarezza sulla differenza tra coach, counselor, psicoterapeuta?
“Non vorrei concentrarmi sulle differenze tra queste figure, quanto su un aspetto che abbiamo in comune. Tutte e tre sono figure al servizio dell’essere umano per aiutarlo a superare momenti di difficoltà e per permettergli di esprimere al meglio il proprio potenziale. Sono figure molto utili e oggi per fortuna è facile trovare professionisti davvero preparati e di esperienza”.

3. Pensa che le persone e le aziende italiane investano abbastanza in questo ambito?
“Penso che le aziende abbiano migliorato la loro propensione, ma non è ancora sufficiente. Troppo spesso ci si concentra solo su fattori tecnici e poco sulla programmazione di una crescita del proprio staff costante e duratura nel tempo che permetta all’azienda di non farsi poi travolgere dai cambiamenti”.

4. Lei si è formato con i più importanti trainer a livello nazionale e internazionale, poi a creato un proprio metodo. In cosa consiste “Essere Straordinari”?
“Qualche anno fa, prima di iniziare questo lavoro, mi rendevo conto che le cose non potevano andare avanti in quel modo. Dopo essermi separato e aver lasciato il lavoro che svolgevo da 10 anni ho ripreso in mano la mia vita e ho scelto di rimettermi in gioco. Non è stato facile ma ora sono grato di aver preso quelle decisioni e di aver fatto lezione di tutto ciò ce mi è accaduto.
Il metodo “Essere Straordinari” nasce dalle mie esperienze e nel corso degli anni l’ho evoluto e trasmesso a migliaia di persone, come strumento per vivere quella vita straordinaria che ognuno di noi merita. Si compone di diversi step e percorsi formativi che si intrecciano fra di loro, sono complementari e lavorano in parallelo e in up grading, i quattro step principali sono: Dream, Power, Believe e Life”, a cui si affianca il corso di Time Management, specifico per una più performante gestione del tempo e i corsi espressamente dedicati alla PNL, come il PNL Practitioner e il Master Practitioner.

5. A chi sono rivolti i suoi corsi?
“I miei corsi sono rivolti alle persone che intendono migliorare le proprie abilità per vivere appieno la propria vita, in particolare nelle aree dedicate agli obiettivi, alla comunicazione e alle emozioni. Mi definisco un motivatore e un coach specializzato nell’area life, quella della quotidianità e delle relazioni”.

6. Come è suddivisa in percentuale la partecipazione ai corsi tra uomini e donne? E di quale fascia di età sono?
“I partecipanti ai corsi sono 60% donne e 40% uomini, nel passato gli uomini erano molti meno ma ora anche noi maschietti abbiamo finalmente capito la rilevanza di questi argomenti. La fascia d’età prevalente è quella dai 30 ai 50 anni, ma ho avuto la fortuna di lavorare anche con ragazzi di 18 anni e con persone di grande esperienza con più di 65 anni e tutti sono in grado di portare un punto di vista utile”.

7. Quanto sono importanti costanza e disciplina nella formazione e nella crescita personale?
“La disciplina, come dice Jim Rohn, è il ponte tra i nostri sogni e la loro realizzazione. Saper fare le cose con costanza, nonostante le difficoltà e gli ostacoli è una capacità che va coltivata con motivazione e grande determinazione. Spesso i sogni delle persone e delle aziende falliscono proprio per una mancanza continua di disciplina. Per trasformare in realtà i nostri desideri e realizzarci come persone nella vita dobbiamo fare ogni giorno ciò che va fatto, senza tirarci indietro”.

8. Quale è stata finora la sua più grande soddisfazione?
“La mia più grande soddisfazione è quella di essere stato di supporto a migliaia di persone che dopo aver frequentato i miei corsi, sono riuscite grazie a determinazione, decisione e disciplina, a realizzare i loro sogni. C’è chi ha finalmente trovato il lavoro che desiderava, chi si è trasferito a vivere nel luogo dei propri sogni e chi ha superato piccole e grandi difficoltà relazionali con le persone amate e con colleghi di lavoro. Io mi nutro della stima e del riconoscimento della gente e la mia mission è quella di aiutarli a fare il primo passo”.

9. In base alla sua esperienza come prevede si svilupperà il ruolo del coaching nei prossimi anni?
“Sarà in crescita, sicuramente. In ogni settore della vita, perché i fattori ambientali e di cambiamento sono sempre di più e le difficoltà alle quali siamo sottoposti sono davvero molte. Servono risposte rapide e servono persone capaci di ascoltarci, ispirarci e motivarci a vivere la vita che desideriamo e questo è il ruolo del coach”.

Ringraziamo Marco Becchi e anticipiamo i prossimi appuntamenti dal vivo con il coach di Gazzetta dell’Emilia: saranno due incontri gratuiti sul tema della PNL dal titolo “PNL One Day” che si terranno martedì 3 marzo 2020 dalle 20.00 alle 22.00 o sabato 4 aprile 2020 dalle 10.00 alle 12.00 presso l’Hotel Old River di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia.

Per partecipare – fino ad esaurimento posti - è possibile scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure contattare il numero 338 2734818. - www.marcobecchi.it