Lunedì, 29 Novembre 2021 10:18

Vangelo di Luca 21, 12-19 In evidenza

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di Alessia Bianchini 29 novembre 2021 - Durante la scorsa settimana la liturgia ha proposto tramite il Vangelo di Luca (21,12-19) un discorso escatologico di Gesù':

"Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. Questo vi darà occasione di render testimonianza. Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi;  sarete odiati da tutti per causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà. Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime."

Le immagini apocalittiche che Gesù ci prospetta sono la continua lotta tra il bene ed il male a cui un credente, non può esentarsi, nel testimoniare la propria fede; spicca, però, l'esortazione ad avere nel Signore una fiducia grande e disarmante, come lo saranno le parole e la sapienza che non verranno da noi.

La seconda raccomandazione che ci dà è la perseveranza: nella speranza, nel non demordere, nel non arrendersi, anche se nel mondo sembreranno vincere i violenti ed i pagani, perché la storia dell'umanità, e quindi la nostra storia, è guidata da Dio che con il nostro consenso, per il libero arbitrio, viene in nostro aiuto.

Quando noi, cristiani, abbiamo occasione di dare testimonianza è il tempo della fedeltà e non dei compromessi; nella persecuzione fisica per alcuni, psicologica per altri: minacciati da una prepotenza teologica individualistica basata sull'uomo e non su Dio; "Colui che deve andare in prigionia, andrà in prigionia; colui che deve essere ucciso di spada, di spada sia ucciso. in questo sta la perseveranza e la fede dei santi" (Libro dell'Apocalisse 13,10) attraverso questo martirio e pazienza noi fedeli avremo la vittoria e la salvezza.

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