CNA Reggio Emilia

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CNA FITA: "Gesto da irresponsabili. Le Associazioni di categoria dovrebbero essere coinvolte prima di prendere decisioni che causano gravi disagi per i trasporti" -

Reggio Emilia, 5 febbraio 2015 -

"Con molto anticipo era stato annunciato che sarebbe arrivata una perturbazione a carattere nevoso e che avrebbe coinvolto il nord e centro nord Italia. Nonostante queste informazioni preventive Autostrade per l'Italia ha chiuso il tratto da Modena a Firenze già da questa notte senza attrezzarsi per mantenere la strada pulita".

Aldo Bondi, Presidente provinciale CNA Fita, denuncia una situazione di grave disagio per gli autotrasportatori. "Ci sono mezzi fermi a Modena da questa notte – continua il Presidente Bondi - e questa mattina dovevano essere in consegna. Che senso ha obbligare i trasportatori ad avere gomme termiche e catene a bordo e aumentare i pedaggi se poi non basta e non si può circolare perché è la società autostradale stessa a non essere attrezzata in situazioni a rischio ampiamente previste?".

"È un gesto da irresponsabili che causa gravi danni economici. I mezzi che rientrano da Roma vengono dirottati sull'autostrada della Cisa, che nonostante sia maggiormente a rischio in caso di nevicate, è aperta e pulita. Perché sul sito di Autostrade per l'Italia si vede l'autostrada del Sole chiusa con la neve sull'asfalto? Ci si sente autorizzati a pensare che la società non si sia attrezzata in tempo per la pulizia delle strade".

"Siamo indignati per una situazione che poteva essere gestita in maniera più efficace coinvolgendo prima di tutto le associazioni di categoria per evitare ingenti danni economici alle imprese. È come se ogni volta che nevica decidessero di chiudere le fabbriche. Auspichiamo si agisca diversamente in futuro e che si faccia il possibile per mantenere le autostrade pulite da subito, soprattutto quando l'allerta meteo viene data con largo anticipo".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Con CNA Prefina condizioni agevolate grazie agli accordi con i principali istituti di credito -

Reggio Emilia, 10 gennaio 2015 -

Accordi migliorativi dei tassi di interesse applicati sul portafoglio a breve e sulle commissioni disponibilità fondi con Unicredit, Gruppo Carisbo, Credito Cooperativo Reggiano, Banco Popolare, MPS. Questo il risultato dell'azione di CNA che ha siglato importanti convenzioni con i principali istituti di credito per migliorare le condizioni applicate dall'accordo regionale di tesoreria.

In questo modo le imprese associate godranno di condizioni agevolate per fido di cassa, anticipo salvo buon fine e anticipo fatture; costi definiti e calmierati per la commissione disponibilità fondi; costi di tenuta conto (valute, costi di operazione...) a tariffe vantaggiose.

"A seguito della nostra azione di dialogo e confronto con le banche – ha dichiarato Nunzio Dallari, presidente provinciale CNA Reggio Emilia - possiamo offrire ai nostri Associati delle convenzioni che, in questo momento di crisi, possono fare davvero la differenza per le tante piccole e medie imprese in difficoltà".

Vale la pena ricordare che l'accordo di tesoreria siglato a livello regionale definisce 4 fasce di inquadramento a ognuna delle quali corrisponde uno spread che sommato all'Euribor definisce il costo complessivo del denaro. La fascia di merito viene definita dalla banca in relazione alla classe di rischio.

"Per poter godere della convenzione è sufficiente richiedere il modulo di adesione – ha concluso il Presidente Dallari - alla propria sede CNA di riferimento e consegnarlo al proprio istituto di credito. Per gli associati che godono già della convenzione il miglioramento è automatico, mentre per chi non l'avesse ancora richiesta il nostro invito è di farlo al più presto, per avere un immediato risparmio economico sugli oneri finanziari dell'impresa".

Gli esperti di CNA Prefina sono a disposizione delle imprese per informazioni e assistenza per la richiesta della convenzione. Per maggiori informazioni rivolgersi a CNA Prefina, Largo Giambellino, 17/1 (RE), tel. 0522.356251, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Dal 1 gennaio 2015 contributi al 29,72% e regime dei minimi più basso. Grande delusione dei Professionisti di Cna Professioni per i contenuti della Legge di Stabilità recentemente approvata -

Reggio Emilia, 8 gennaio 2015 -

Grande delusione dei Professionisti di Cna Professioni per i contenuti della Legge di Stabilità recentemente approvata. Malgrado una ventilata apertura, infatti, nessuna delle istanze mosse dal mondo professionale autonomo è stata recepita dal Governo, che è rimasto fermo sulle proprie posizioni.

"In diverse circostanze – commenta Mauro Panizza, responsabile della categoria di CNA Reggio Emilia, che da anni sul nostro territorio svolge la sua funzione di rappresentanza per centinaia di free lance – CNA ha chiesto che il nuovo regime forfetario contenuto nel DDL di stabilità fosse cambiato poiché il valore soglia dei ricavi/compensi fissato a 15mila euro è considerato troppo basso. Mentre, in merito alla gestione separata INPS, per i professionisti ad essa iscritti, si chiedeva da tempo il blocco dell'aliquota".

Purtroppo alle parole non sono seguiti i fatti. Infatti, la legge di stabilità non ha bloccato l'aumento dei contributi alla gestione separata dell'Inps, dando il via agli aumenti decisi dal governo Monti. Pertanto, dal 1 gennaio 2015, i contributi sono passati dal 27,72% al 29,72%, per poi aumentare di un punto all'anno sino al 33,72%.

Come se ciò non bastasse, la legge di stabilità modifica il vecchio regime dei minimi, adottato sotto la gestione Tremonti, che aveva scelto un forfettone semplificato a 30 mila euro con prelievo del 5%. Ora i minimi sono stati cambiati: l'asticella è stata abbassata per "le attività professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione, servizi finanziari e assicurativi" a 15 mila euro con una tassazione del 15% (applicata al 78% del fatturato, perché si presume un'incidenza dei costi del 22%). Vengono esclusi dal forfait al 15% coloro il cui reddito supera i 20mila euro. Nella sostanza una mini-stangata che contrasta con lo slogan governativo dell'abbassamento della pressione fiscale.

"Con tanti saluti alle partite iva – aggiunge Panizza – che, in un contesto in cui le assunzioni languono, rappresentano una delle più diffuse forme di auto imprenditorialità. Per questo motivo devono essere tutelate e incentivate, come ha fatto CNA Reggio Emilia con l'apertura dei primi spazi per il coworking a Reggio Emilia a disposizione di free lance, lavoratori autonomi, professionisti e neo imprenditori".

"Recentemente Renzi ha annunciato aggiustamenti a favore del variegato mondo delle partite Iva. CNA professioni – conclude Mauro Panizza – solleciterà il governo a tener fede agli impegni del premier Renzi. Per far sì che alle parole seguano davvero i fatti".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)