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Giovedì 25 febbraio si terrà il nuovo corso on line del coach Marco Becchi, specializzato in business e crescita personale, dal titolo "Tecniche efficaci di PNL per la comunicazione e la persuasione".

di Marco Becchi - In questi giorni caotici i problemi stanno vincendo sulle soluzioni.

La PNL (Programmazione Neuro Linguistica) ci svela un segreto su come affrontare al meglio ciò che succede.
Il Coronavirus, conosciuto anche come COVID19, è ormai risaputo che ha portato alla chiusura di scuole, attività, palestre e a tante altre limitazioni della nostra libertà.
Non ci è permesso muoverci liberamente e, più in generale, la quotidianità si è ritrovata in un improvviso meccanismo di restrizione e paura.
Ci sono 3 domande molto utili in situazioni come queste e che ci possono aiutare a guardare le cose in modo più consapevole e responsabile.

"Quanto dipende da me, da zero a dieci?"
Chiederci quanto una cosa è sotto il nostro controllo ci permette di prenderci o toglierci la responsabilità di poterla cambiare. Quanto potere abbiamo noi cittadini sul Coronavirus e quanto potere abbiamo sulle decisioni che le autorità stanno prendendo?
Se la risposta è un numero basso o bassissimo allora possiamo metterci il cuore in pace ed iniziare un processo di accettazione.

"Su cosa hai potere in questa situazione?"
Porti questa domanda ti farà focalizzare su ciò che puoi modificare. Il focus deve essere assolutamente verso quelle azioni che possiamo fare e in questo modo diventeremo responsabili per i risultati che possiamo produrre.

"In che modo questa situazione può essere utile?"
Porsi questa domanda non significa sottovalutare il problema ma andare alla ricerca di qualcosa di positivo che possiamo fare o apprendere da tutto questo. L'impossibilità di riunirsi, ad esempio, in meeting aziendali o riunioni, ha fatto imparare a molte persone che esistono i webinar (riunioni online). L'impossibilità di vivere "normalmente" e le scuole chiuse, ci permettono di passare più tempo con i nostri figli che sono a casa.

Virginia Satir, psicologa: "La vita non è quella che dovrebbe essere. La vita è quella che è. E' come la affronti che fa la differenza". Dipende da noi!

Scopri l'immenso potere delle PNL, iscriviti al prossimo PNL ONE DAY (workshop gratuito) a Guastalla il 4 aprile 2020 dalle 10.00 alle 12.30 presso Hotel Old River. Riserva il tuo posto scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.marcobecchi.it

 

di Marco Becchi Parma 25 febbraio 2020 - Anche tu forse ti sei trovato molte volte in una situazione nella quale ci siamo trovati tutti, almeno una volta.

Magari ti sei chiesto da dove saresti dovuto partire per fare in modo che le cose andassero diversamente.
Probabilmente, in quel tipo di situazione, hai vissuto emozioni contrastanti e difficili da gestire.
Sto parlando di quei momenti e quei periodi dove ti sei ripetuto più volte le parole: "vorrei fare"

Dirsi per troppi giorni "vorrei fare" porta con se una situazione di incertezza che, se prolungata nel tempo, si può trasformare in frustrazione e insoddisfazione.
Non voglio soffermarmi sul problema in quanto credo che tu abbia già capito cosa intendo dire.
Personalmente, quando nel corso della mia vita mi sono ripetuto troppo spesso "vorrei fare", in generale, quel periodo corrispondeva ad un periodo poco positivo.

Grazie alla PNL ho capito in che modo avrei potuto cambiare il corso delle cose.
Mi mancava la chiave di lettura di ciò che stavo vivendo e quando l'ho trovata, tutto è cambiato, le cose sono migliorate e il mio "vorrei fare" è scomparso.
Ora mi piacerebbe chiederti che strategia utilizzi tu nella situazioni simili a quella che ti ho descritto.
In queste righe ti svelerò il mio segreto.

Quando divento consapevole che mi sto ripetendo le parole "vorrei fare", divento anche consapevole che me le dico con una emotività depotenziante. Intendo dire che prima di quelle parole c'è spesso una sensazione di fondo che mi avvolge e dentro a questa sensazione c'è spesso sfiducia, paura e indecisione.
Ho capito che "vorrei fare" è conseguenza del mio stato emotivo.

Se voglio cambiare le parole devo cambiare la mia emotività.
A questo punto ti starai quindi chiedendo come si fa a cambiare l'emotività.
Me lo sono chiesto anche io e la risposta sta sempre negli insegnamenti della Programmazione Neuro Linguistica.

Se vuoi cambiare ciò che senti devi assolutamente migliorare il tuo modo di pensare.
Il punto è proprio questo: sono i nostri pensieri a condizionare, in larga misura, come ci sentiamo.
Spesso il modo in cui ci parliamo non è costruttivo e ancora più spesso, abbiamo convinzioni depotenzianti.

Ti faccio un esempio: chi è convinto che per avere successo si debba essere raccomandati, si sta dicendo che non sono le capacità e i meriti ad avere la meglio e questo lo spingerà a non investire su di sé e magari a buttare il proprio tempo in cose inutili e scarsamente costruttive.
Questi pensieri e queste convinzioni lo porteranno in uno stato di depressione e sfiducia totale. La conseguenza è che inizierà a dirsi "vorrei fare" il medico, l'attore, l'imprenditore, ecc. Purtroppo però la realtà non sarà quella che desidera perchè solo quando cambia come pensi, cambia come ti senti e cambia ciò che puoi fare!

Il PNL ONE DAY del 3 marzo 2020 è andato esaurito in poche ore con più di 50 prenotazioni.
Se sei interessato a partecipare ad un workshop gratuito con Marco Becchi, scrivi una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Marco Becchi
Essere Straordinari
www.marcobecchi.it

 

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Periodicamente proporrà spunti di riflessione partendo da una frase significativa per supportarci nella nostra crescita personale.

di Francesca Caggiati 16 febbraio 2020 - È appena nata su Gazzetta dell’Emilia una nuova rubrica dal titolo “I segreti del Coach”, a cura di Marco Becchi, personal coach, formatore aziendale e creatore del metodo “Essere Straordinari”, un vero e proprio percorso di crescita personale sviluppato attraverso momenti di formazione in aula, laboratori, esercitazioni, coaching individuali e di gruppo, supporto costante attraverso un piano di sviluppo articolato e sviluppato per andare incontro alle reali necessità della persona o dell’azienda che si avvale del suo operato.

Oggi più che mai infatti il tema della formazione è diventato di cruciale importanza nella crescita della persona: nelle relazioni con gli altri, in ambito professionale, nei team di lavoro, nelle organizzazioni profit e non. Il concetto di formazione si caratterizza proprio per la finalità di sviluppo delle competenze trasversali e delle capacità personali.
Non si tratta di un insieme di nozioni, ma è un processo di trasformazione che richiede tempo e continuità.

Per approfondire questa tematica incontriamo Marco Becchi, che a sua volta si è formato con i migliori trainer a livello internazionale come Antony Robbins, Richard Bandler, John La Valle, Owen Fitzpatrick, Tony Buzan, Robert Cialdini, Brian Tracy, solo per citarne alcuni, perché anche per i coach la formazione viene al primo posto ed è continua e costante.

1. Partiamo dai presupposti. Quanto sono importanti la formazione e la crescita personale nella società attuale?
“Non c’è investimento migliore che le persone possano fare. Oggi se porti i tuoi soldi in banca ti danno tassi vicini al 2% mentre se investi in formazione e su te stesso potrai ottenere un ritorno molto più alto sul capitale in forma di nuove abilità e capacità che saranno tue per sempre e ti permetteranno di fare la differenza”.

2. Il mondo della formazione e del coaching oggi è veramente ampio e si avvale di figure e strumenti diversi. Ci aiuta a fare chiarezza sulla differenza tra coach, counselor, psicoterapeuta?
“Non vorrei concentrarmi sulle differenze tra queste figure, quanto su un aspetto che abbiamo in comune. Tutte e tre sono figure al servizio dell’essere umano per aiutarlo a superare momenti di difficoltà e per permettergli di esprimere al meglio il proprio potenziale. Sono figure molto utili e oggi per fortuna è facile trovare professionisti davvero preparati e di esperienza”.

3. Pensa che le persone e le aziende italiane investano abbastanza in questo ambito?
“Penso che le aziende abbiano migliorato la loro propensione, ma non è ancora sufficiente. Troppo spesso ci si concentra solo su fattori tecnici e poco sulla programmazione di una crescita del proprio staff costante e duratura nel tempo che permetta all’azienda di non farsi poi travolgere dai cambiamenti”.

4. Lei si è formato con i più importanti trainer a livello nazionale e internazionale, poi a creato un proprio metodo. In cosa consiste “Essere Straordinari”?
“Qualche anno fa, prima di iniziare questo lavoro, mi rendevo conto che le cose non potevano andare avanti in quel modo. Dopo essermi separato e aver lasciato il lavoro che svolgevo da 10 anni ho ripreso in mano la mia vita e ho scelto di rimettermi in gioco. Non è stato facile ma ora sono grato di aver preso quelle decisioni e di aver fatto lezione di tutto ciò ce mi è accaduto.
Il metodo “Essere Straordinari” nasce dalle mie esperienze e nel corso degli anni l’ho evoluto e trasmesso a migliaia di persone, come strumento per vivere quella vita straordinaria che ognuno di noi merita. Si compone di diversi step e percorsi formativi che si intrecciano fra di loro, sono complementari e lavorano in parallelo e in up grading, i quattro step principali sono: Dream, Power, Believe e Life”, a cui si affianca il corso di Time Management, specifico per una più performante gestione del tempo e i corsi espressamente dedicati alla PNL, come il PNL Practitioner e il Master Practitioner.

5. A chi sono rivolti i suoi corsi?
“I miei corsi sono rivolti alle persone che intendono migliorare le proprie abilità per vivere appieno la propria vita, in particolare nelle aree dedicate agli obiettivi, alla comunicazione e alle emozioni. Mi definisco un motivatore e un coach specializzato nell’area life, quella della quotidianità e delle relazioni”.

6. Come è suddivisa in percentuale la partecipazione ai corsi tra uomini e donne? E di quale fascia di età sono?
“I partecipanti ai corsi sono 60% donne e 40% uomini, nel passato gli uomini erano molti meno ma ora anche noi maschietti abbiamo finalmente capito la rilevanza di questi argomenti. La fascia d’età prevalente è quella dai 30 ai 50 anni, ma ho avuto la fortuna di lavorare anche con ragazzi di 18 anni e con persone di grande esperienza con più di 65 anni e tutti sono in grado di portare un punto di vista utile”.

7. Quanto sono importanti costanza e disciplina nella formazione e nella crescita personale?
“La disciplina, come dice Jim Rohn, è il ponte tra i nostri sogni e la loro realizzazione. Saper fare le cose con costanza, nonostante le difficoltà e gli ostacoli è una capacità che va coltivata con motivazione e grande determinazione. Spesso i sogni delle persone e delle aziende falliscono proprio per una mancanza continua di disciplina. Per trasformare in realtà i nostri desideri e realizzarci come persone nella vita dobbiamo fare ogni giorno ciò che va fatto, senza tirarci indietro”.

8. Quale è stata finora la sua più grande soddisfazione?
“La mia più grande soddisfazione è quella di essere stato di supporto a migliaia di persone che dopo aver frequentato i miei corsi, sono riuscite grazie a determinazione, decisione e disciplina, a realizzare i loro sogni. C’è chi ha finalmente trovato il lavoro che desiderava, chi si è trasferito a vivere nel luogo dei propri sogni e chi ha superato piccole e grandi difficoltà relazionali con le persone amate e con colleghi di lavoro. Io mi nutro della stima e del riconoscimento della gente e la mia mission è quella di aiutarli a fare il primo passo”.

9. In base alla sua esperienza come prevede si svilupperà il ruolo del coaching nei prossimi anni?
“Sarà in crescita, sicuramente. In ogni settore della vita, perché i fattori ambientali e di cambiamento sono sempre di più e le difficoltà alle quali siamo sottoposti sono davvero molte. Servono risposte rapide e servono persone capaci di ascoltarci, ispirarci e motivarci a vivere la vita che desideriamo e questo è il ruolo del coach”.

Ringraziamo Marco Becchi e anticipiamo i prossimi appuntamenti dal vivo con il coach di Gazzetta dell’Emilia: saranno due incontri gratuiti sul tema della PNL dal titolo “PNL One Day” che si terranno martedì 3 marzo 2020 dalle 20.00 alle 22.00 o sabato 4 aprile 2020 dalle 10.00 alle 12.00 presso l’Hotel Old River di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia.

Per partecipare – fino ad esaurimento posti - è possibile scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure contattare il numero 338 2734818. - www.marcobecchi.it

 

 

A partire da oggi, 14 febbraio, Gazzetta dell'Emilia apre una nuova rubrica "I segreti del Coach" curata da Marco Becchi  - coach, formatore aziendale e creatore del Metodo Essere Straordinari - Pillole di esperienze, di sopraffini tecniche relazionali e di comunicazione proposte per farci riflettere sui nostri comportamenti al fine di migliorare la nostra vita e i rapporti con gli altri.

di Marco Becchi Parma 14 febbraio 2020 - Quante volte ti sei detto che le cose intorno a te dovrebbero migliorare?
Quante volte ti sei chiesto come fare per ottenere risultati migliori?
Quante volte hai pensato di non aver potere sul futuro?

Il primo segreto che voglio svelarti è un segreto di grande consapevolezza e di responsabilità. Solo chi conosce questo segreto riuscirà a dare una svolta positiva al suo presente e al suo futuro. Non dipende dal tuo passato ma semplicemente da una decisione che ti conviene prendere ora, per non perdere ulteriore tempo.

Probabilmente ci sono obiettivi e sogni che vuoi realizzare al più presto e con ogni probabilità ci sono anche delle difficoltà e degli ostacoli che desideri fortemente superare.

C’è una sola strada che ti può portare alla destinazione della tua vita e per iniziare a muovere il primo passo su questa strada devi conoscere questo segreto: se vuoi davvero che le cose migliorino allora tutto deve partire da te.

Tutto va dall’interno all’esterno: solo se tu cresci, migliori e sviluppi il tuo reale potenziale, allora le cose andranno davvero come desideri. Non bastano le parole, non basta la volontà e non basta avere un obiettivo chiaro.
Così come fai il pieno di benzina prima di iniziare un viaggio, così devi fare con te stesso: scegli di investire sul tuo potenziale, di acquisire nuove capacità e nuove competenze in grado di farti esprime al massimo. Solo in questo modo potrai raggiungere obiettivi mai raggiunti fino ad ora e potrai superare vecchi limiti e credenze.

Credi in te stesso, investi su di te, acquisisci nuove abilità e tutto migliorerà in modo naturale. Puoi scegliere di farlo tra qualche anno ma che senso avrebbe rimandare la tua felicità?

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