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Il primo cittadino Dosi ha siglato ufficialmente il protocollo. "Frutto di un lungo lavoro condiviso"...

 

Piacenza, 12 febbraio 2014 -

Il sindaco di Piacenza Paolo Dosi ha firmato questa mattina nel palazzo di corso Garibaldi il protocollo relativo al progetto di fattibilità per la costituzione di una società a capitale misto ai fini dello svolgimento dei servizi idrico integrato e di gestione dei rifiuti solidi urbani nell'ambito territoriale piacentino. "Oggi – ha spiegato Dosi durante la sottoscrizione – si formalizza l'atto conseguente al confronto avviato e condiviso con il territorio e concluso in Consiglio comunale. Da questo momento si avvia un percorso che potrà comunque essere sottoposto a ulteriori verifiche". "La firma del protocollo – ha concluso il sindaco Dosi – è il frutto di un lungo lavoro condiviso". "Esprimo soddisfazione – ha detto il presidente della Provincia Massimo Trespidi – per l'adesione del Comune di Piacenza: tranne Ottone e Cerignale tutti i Comuni piacentini hanno aderito, insieme alla Provincia, al protocollo".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

Provincia, Comuni, parrocchie e associazioni in piazza per raccogliere le firme dei piacentini per una legge di iniziativa popolare contro il gioco d'azzardo -

Piacenza, 12 febbraio 2014 -

Le istituzioni piacentine scendono in piazza a fianco dei cittadini contro il gioco d'azzardo. Sabato 15 febbraio e domenica 16 febbraio è in programma una doppia giornata di mobilitazione che servirà a raccogliere le firme dei piacentini per una legge di iniziativa popolare contro il dilagante fenomeno della ludopatia. Nella giornata di sabato (con alcune eccezioni per venerdì e domenica) saranno protagonisti i gazebo allestiti nelle piazze dei Comuni piacentini; domenica invece saranno le parrocchie della Diocesi ad attivarsi contro il gioco d'azzardo.
"La Provincia di Piacenza con i Comuni e le associazioni del territorio – ha illustrato il presidente della Provincia Massimo Trespidi – ha deciso di aderire all'iniziativa del Coordinamento regionale Unitario Anci/Legautonomie dell'Emilia-Romagna "Mille piazze contro il gioco d'azzardo". Si tratta della prima azione concreta promossa dal comitato contro la ludopatia che si è costituito di recente sul territorio provinciale. L'obiettivo è creare un unico fronte istituzionale e popolare efficace e unito. Anche il vescovo di Piacenza Gianni Ambrosio ha dato il proprio sostegno all'iniziativa attivando tutte le parrocchie del territorio". " Si tratta - ha spiegato l'assessore alla Promozione della Cultura e della Legalità del Comune di Piacenza Luigi Gazzola – di un'iniziativa importante che nasce dal basso e che va nella direzione della sensibilizzazione culturale".
Lunga la lista dei Comuni che ad oggi hanno aderito - predisponendo per la giornata di sabato (e in alcuni casi di venerdì e domenica) nelle piazze, nelle vie centrali e nelle sedi dei Comuni i punti di raccolta firme - all'iniziativa: Agazzano, Alseno, Besenzone, Bobbio, Borgonovo, Cadeo, Calendasco, Caorso, Carpaneto, Castell'Arquato, Castelsangiovanni, Castelvetro, Farini, Ferriere, Fiorenzuola, Gazzola, Gossolengo, Gragnano, Lugagnano, Monticelli, Nibbiano, Piacenza, Pianello, Pontedell'Olio, Pontenure, Rottofreno, San Giorgio, Sarmato, Travo, Zerba e Ziano. Gli altri Comuni potrebbero aderire alla campagna nei prossimi giorni. Accanto ai Comuni scenderanno in piazza anche: Acli, Libera. Arci, Auser, Antea, Alea, Cisl, Cgil, Adusbef, Federconsumatori, Anci, Fict, Uisp, Asl, L'Arco.
"Io e il sindaco di Piacenza Paolo Dosi – ha annunciato il presidente Trespidi – saremo presenti al banchetto in piazza Cavalli nella mattinata di sabato. Invitiamo i cittadini a partecipare".
Il Comune di Piacenza informa che per firmare è necessario presentare un documento di identità (le adesioni si raccoglieranno dopo sabato e domenica tutti i giorni presso l'ufficio Protocollo del Comune di Piacenza e allo sportello Quic).

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

Giovedì, 06 Febbraio 2014 17:20

Piacenza alla Borsa Internazionale del Turismo 2014

Provincia, Camera di Commercio e Comune saranno presenti nello stand della Regione dal 13 al 15 febbraio. Parma: "In programma la partecipazione alle fiere di Mosca, Londra, Rimini e con ogni probabilità Berlino" -

Piacenza, 6 febbraio 2014 -

Piacenza torna alla Borsa internazionale del Turismo, in scena a FieraMilano dal 13 al 15 febbraio, con una formula innovativa improntata sulla vendita dei pacchetti turistici. Il territorio piacentino sarà quest'anno ospitato all'interno dello stand della Regione Emilia-Romagna in due postazioni: una gestita dall'associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza e l'altra dedicata a "Piacenza per Expo 2015".
Il territorio piacentino, ancora una volta, metterà dunque in mostra, grazie alla collaborazione e al sostegno economico della Camera di commercio, della Provincia di Piacenza e del Comune di Piacenza, le proprie buona qualità, le proprie tradizioni e le proprie bellezze nella cornice di uno dei più importanti appuntamenti dedicati al turismo a livello internazionale.
"Anche quest'anno – ha spiegato questa mattina l'assessore provinciale a Turismo, marketing e cultura Maurizio Parma durante la conferenza di presentazione della partecipazione piacentina a Bit 2014 – Piacenza è presente in uno dei palcoscenici più importanti a livello internazionale per portare sotto i riflettori il patrimonio storico, artistico, paesaggistico ed enogastronomico della nostra terra. Per il 2014 Piacenza sarà presente in una forma diversa perché diversa è la forma della stessa manifestazione: la Bit sarà per quest'anno rivolta con maggiore attenzione agli operatori del settore e solo una giornata sarà aperta al pubblico. La scelta è stata dunque quella di proporre e vendere pacchetti turistici del territorio soprattutto in vista dell'esposizione universale del 2015. Non dimentichiamo che la nostra provincia si conferma in vista di Expo 2015 uno dei territori, tra quelli di prima cintura, con la più efficiente dotazione di strutture ricettive. Ricordo infine che il territorio piacentino sarà rappresentato, dopo la Bit di Milano, alle quattro fiere del turismo più importanti a livello internazionale: Mosca, Londra, Rimini e, con ogni probabilità, Berlino". Anche il presidente della Camera di commercio Giuseppe Parenti è intervenuto sul tema: "In un'epoca di tagli delle spese e in un momento difficile per fare impresa, la Camera di Commercio ha deciso di confermare la presenza alla Bit: appuntamenti come quello milanese offrono l'opportunità concreta di far crescere il settore del turismo che sul territorio locale sta conoscendo una crescita". "La partecipazione della città di Piacenza alla Bit – ha aggiunto l'assessore a Politiche culturali e promozione turistica del Comune di Piacenza Tiziana Albasi (rappresentata questa mattina dalla referente del Comune di Piacenza Daniela Tansini) - permette da un lato di promuovere con una valorizzazione mirata un patrimonio storico-artistico in grado di affascinare visitatori e turisti e dall'altro di offrire visibilità a aziende, strutture ricettive e operatori. L'Amministrazione comunale sostiene l'evento anche, ma non solo, in vista di Expo 2015".
Per la prima volta inoltre la Bit ha creato una piattaforma virtuale per il confronto tra domanda e offerta: Piacenza ha già in calendario 25 incontri con operatori stranieri interessati ai pacchetti turistici del territorio locale.
Per presentare i prodotti di eccellenza del territorio di Piacenza, la Strada del Po e dei sapori della Bassa Piacentina e la Strada dei Vini e dei Sapori dei colli piacentini organizzeranno infine all'interno della stand della Regione Emilia-Romagna due degustazioni (in programma giovedì 13 dalle 17 alle 18 e venerdì 14 ancora dalle 17 alle 18) riservate a tour operator stranieri e giornalisti.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

La Provincia finanzierà l'intervento con 150mila euro attinti dal Tesoretto per un'opera che, mediante lo sviluppo della mobilità ciclopedonale, contribuisce a ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera con un conseguente miglioramento della qualità dell'aria -

Piacenza, 31 gennaio 2014 -

E' stato siglato questa mattina in Provincia l'accordo tra il Comune di Cadeo e l'ente di corso Garibaldi per la realizzazione di un ponte ciclopedonale sul torrente Chiavenna finanziato con il Tesoretto.
L'intervento prevede una spesa a carico della Provincia di Piacenza di 150mila euro; le risorse verranno attinte dal cosiddetto Tesoretto e destinate ad un'opera che, mediante lo sviluppo della mobilità ciclopedonale, contribuisce a ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera con un conseguente miglioramento della qualità dell'aria. In particolare le risorse serviranno a realizzare l'infrastruttura, fortemente attesa dai cittadini, che collegherà Roveleto di Cadeo a Cadeo.
"L'Amministrazione provinciale – ha spiegato il presidente della Provincia Massimo Trespidi – ha recepito la richiesta di aumento della sicurezza in arrivo dal territorio: l'intervento rappresenta una risposta concreta – frutto della collaborazione con il Comune di Cadeo - ad un'esigenza reale. L'intervento rientra in un blocco di opere che saranno tutte finanziate con i fondi del Tesoretto e che riguardano, oltre a Cadeo, i Comuni di Bobbio, Villanova e Fiorenzuola".
"Un ringraziamento – ha detto il sindaco di Cadeo Marco Bricconi – va alla Provincia per il sostegno accordato all'intervento. La collaborazione con la Provincia ha consentito di ottenere un risultato importante atteso dai cittadini: l'auspicio è che l'opera possa concludersi entro l'estate".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

Il progetto si svilupperà con la collaborazione della Scuola Fare Cinema di Marco Bellocchio e del Giffoni Film Festival -

Piacenza, 29 genniao 2014 -

E' stato Pier Giorgio Bellocchio il protagonista dell'evento inaugurale, in scena ieri pomeriggio in Provincia, del progetto YEC (Young European Citizen), dedicato alla cittadinanza europea.
Il progetto Yec, finanziato nell'ambito del programma nazionale AzioneProvinceGiovani, si propone di affrontare con un approccio innovativo, e nell'Anno europeo ad essa dedicato, il tema della Cittadinanza europea e dei suoi valori: cultura della legalità quale elemento della democrazia, non discriminazione, diffusione dei valori, solidarietà, sviluppo armonioso della società europea, cultura del rispetto di sé e dell'altro. Gli strumenti di comunicazione scelti da YEC per favorire il dialogo tra giovani su queste tematiche sono la comunicazione visiva ed il cinema, in particolare attraverso la collaborazione con due prestigiosi interlocutori: il primo è il regista Marco Bellocchio e la sua scuola Fare Cinema di Bobbio; il secondo è il Giffoni Film Festival, sede privilegiata a livello nazionale del cinema per ragazzi. I ragazzi coinvolti produrranno, a conclusione dell'esperienza e sotto la guida di professionisti, un cortometraggio. "FareCinema di Bobbio – ha detto Bellocchio – acquista con il progetto Yec una valenza europea".
A fare gli onori di casa è stato l'assessore provinciale alle Politiche giovanili Massimiliano Dosi che ha sottolineato l'importanza del progetto avviato e dei partner scelti. "Dal Partenariato - composto dal Capofila Provincia di Piacenza e dai Comuni di Bobbio, Cadeo, Borgonovo e Pontenure che fra loro collaborano da tempo nella realizzazione di eventi culturali - nasce la volontà di proporre il progetto Young European Citizen finalizzato a lanciare un messaggio di fiducia europea con una comunicazione efficace, realizzata attraverso i giovani guidati dal regista piacentino Marco Bellocchio e orientata a raggiungere i cittadini italiani e europei. Il regista ha accettato di mettere la sua esperienza al servizio della promozione e diffusione della cittadinanza europea. L'obiettivo generale è dunque rafforzare e promuovere l'identità europea in Italia, coinvolgendo i giovani italiani e stranieri di seconda generazione".
I beneficiari diretti del progetto sono 25 giovani italiani e stranieri di seconda generazione di età compresa fra i 18 e i 35 anni, ma saranno oltre 400 i ragazzi che parteciperanno alla presentazione del cortometraggio finale YEC durante i 4 eventi culturali realizzati in ognuno dei 4 Comuni partner del progetto, a Roma e a Bruxelles. Il cortometraggio sarà diretto dal regista, attore e sceneggiatore pugliese Sergio Rubini.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

L'opera servirà a riqualificare e a mettere in sicurezza due aree del comune di Bobbio. La Provincia finanzierà l'intervento con 161mila euro attinti dal Tesoretto -

Piacenza, 29 gennaio 2014 -

E' stato siglato ieri pomeriggio in Provincia l'accordo tra il Comune di Bobbio e l'ente di corso Garibaldi per la realizzazione di un intervento di riqualificazione della strada provinciale del Penice con un miglioramento delle condizioni di sicurezza dell'utenza pedonale e ciclabile finanziato con il Tesoretto.
L'intervento prevede una spesa a carico della Provincia di Piacenza di 161mila euro; le risorse verranno attinte dal cosiddetto Tesoretto e destinate ad un'opera che, mediante lo sviluppo della mobilità ciclopedonale, contribuisce a ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera con un conseguente miglioramento della qualità dell'aria. In particolare le risorse serviranno da un lato a riqualificare l'area che si estende da piazza San Francesco a via Vittorio Emanuele e dall'altro alla realizzazione di un marciapiede (con illuminazione notturna) e di un attraversamento pedonale all'ingresso della frazione di Mezzano Scotti.
"L'Amministrazione provinciale – ha spiegato il presidente della Provincia Massimo Trespidi – ha recepito la richiesta di aumento della sicurezza in arrivo dal territorio: l'intervento rappresenta una risposta concreta – frutto della collaborazione con il Comune di Bobbio - ad un'esigenza reale. Bobbio è in vista di Expo 2015 un territorio su cui puntare. L'intervento rientra infine in un blocco di opere che saranno tutte finanziate con i fondi del Tesoretto e che riguardano, oltre a Bobbio, i Comuni di Cadeo, Villanova e Fiorenzuola".
"Un ringraziamento – hanno detto il sindaco di Bobbio Marco Rossi e l'assessore all'Urbanistica e presidente del Consiglio provinciale Roberto Pasquali – va alla Provincia per il sostegno accordato all'intervento. La collaborazione con la Provincia ha consentito di ottenere un risultato importante atteso dai cittadini".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

Super lavoro dei tecnici, Trespidi: "La Provincia del fare batte sul campo Anas". Il sindaco Borrè: "Intervento immediato: compiuta un'impresa" -

Piacenza, 28 gennaio 2014 -

La strada provinciale 18 che conduce al comune di Zerba è stata riaperta. Dopo circa tre giorni di chiusura forzata a causa di una frana, che si è riversata sul collegamento rendendo impossibile il passaggio, i tecnici della Provincia hanno ripristinato il transito sulla Provinciale che attraversa di fatto tutta la Valboreca. "E' stata compiuta una vera e propria impresa – ha commentato questa mattina il presidente della Provincia Massimo Trespidi, sul posto per verificare la conclusione dei lavori – dal momento che in soli tre giorni la strada è tornata praticabile. Tutto questo è stato possibile grazie all'intervento tempestivo dall'Amministrazione provinciale e soprattutto grazie all'impegno di chi ha lavorato senza sosta per rimuovere acqua e fango".
La strada provinciale, che unisce l'abitato di Valsigiara a Capanne di Cosola attraversando il territorio comunale di Ottone e quello di Zerba, era stata interessata già all'inizio della scorsa settimana da uno smottamento. L'intervento tempestivo dei tecnici aveva consentito di tamponare l'emergenza fino a venerdì quando si è imposta la chiusura del collegamento come unica soluzione. Acqua e fango avevano invaso la carreggiata, rendendo impraticabile il tratto. L'intervento della Provincia degli ultimi giorni ha consentito invece di rimuovere il materiale e di spostare un grosso quantitativo di terra dall'area della frana.
"Ancora una volta – ha proseguito Trespidi, accompagnato al sopralluogo di questa mattina dall'assessore alle Infrastrutture e viabilità Sergio Bursi – questa Amministrazione ha dimostrato concretezza e attenzione verso il territorio della montagna: la Provincia è riuscita in poco a tempo a risolvere un'emergenza confermandosi un ente del fare vicino alle esigenze dei cittadini. Negli ultimi giorni diversi sindaci e amministratori hanno protestato lungo la Statale 45 di competenza dell'Anas per le cattive condizioni in cui versa l'arteria per eccellenza della Valtrebbia, ma risultati concreti non se ne sono visti: accanto alle manifestazioni servono gesti concreti. La Provincia ha portato a termine quello che Anas sulla 45 non è ancora riuscita a concludere: cosa succederà se andasse in porto il disegno del governo a danno delle Province? Chi garantirà risposte tempestive per la messa in sicurezza delle strade dalle frane anche nelle fasce montane? La mia preoccupazione in qualità di amministratore è altissima".
Soddisfatta della riapertura della Provinciale il sindaco di Zerba Claudia Borrè, che per giorni ha monitorato il peggioramento della frana segnalando costantemente ai tecnici le condizioni della strada. "Il lavoro della Provincia – ha detto il primo cittadino – è stato un vero miracolo. Il passaggio è ora aperto e i disagi sono stati ridotti al minimo". All'intervento hanno lavorato il dirigente del Servizio gestione e manutenzione della rete viaria Emanuele Tuzzi con i tecnici Bruno Ricci e Giuseppe Castelli.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

La scrittrice israeliana in occasione del Giorno della Memoria ha presentato in Provincia il suo ultimo libro "Testastorta" -

Piacenza, 27 gennaio 2014 -

"Incontrare Nava Semel a Piacenza in occasione del Giorno della Memoria assume per la nostra città una valenza storica e simbolica". Così il presidente del Consiglio provinciale Roberto Pasquali durante l'incontro di questo pomeriggio in Provincia tra gli studenti piacentini e la scrittrice israeliana Nava Semel.
Nava Semel fa parte della seconda generazione dell'Olocausto: la madre e il padre furono deportati e poi sopravvissuti ad Auschwitz e lei ha vissuto l'infanzia all'ombra del campo di sterminio. La tragedia della Shoah è entrata a far parte intimamente della sua identità. Oggi Nava Semel è una scrittrice: lo è da quando a 26 anni ha deciso di svelare la storia dei genitori, di conoscerne fino in fondo la tragicità.
Nava Semel ha presentato, con l'intervento di Maria Grazia Falcone e la traduzione della docente Chiara Cappa, agli studenti il suo ultimo libro "Testastorta" (tradotto in italiano da Sara Ferrari): la storia dell'opera è ambientata in Piemonte nel 1943, sotto l'occupazione nazista, e racconta la storia di Maddalena, una giovane cantante d'Opera cattolica, di sua madre e suo figlio Tommaso. Maddalena cerca di salvare la vita di Salomone Levi, l'uomo che ama, un musicista ebreo di Torino, nascondendolo nel suo villaggio in Piemonte.
"La tragedia dell'Olocausto – ha detto la scrittrice – è avvenuta non lontano da noi, qui in Europa. Non dobbiamo dimenticare che gli autori della Shoah non erano entità astratte ma uomini che conducevano una vita 'tradizionale', esseri umani che si sono permessi di distruggere altri esseri umani".
L'evento di oggi prosegue idealmente quello che la Provincia di Piacenza aveva iniziato un anno fa – sempre in occasione della Giornata della Memoria – con l'incontro con Uri Orlev, deportato e sopravvissuto all'orrore del campo di Bergen-Belsen: una serie di incontri con i testimoni dell'Olocausto.
Nava Semel è nata a Jaffa (Tel Aviv) in Israele, da genitori sopravvissuti alla Shoah. Scrive per adulti e per ragazzi ed è tra le più talentuose e importanti figure della letteratura israeliana contemporanea e nella realtà culturale del Paese. Alcuni dei suoi libri, pubblicati in italiano, sono: Il Cappello di Vetro, Come si avvia un amore e E il topo rise.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

L'iniziativa è promossa dalla Provincia con la Banca di Piacenza, la Fondazione di Piacenza e Vigevano e la "Casa del Fanciullo". Trespidi: "Un riconoscimento concreto per chi opera nella sussidiarietà". Il termine per la presentazione delle domande sarà il 28 febbraio -

Piacenza, 22 gennaio 2014 -

Parte la seconda edizione del premio, fortemente voluto anche quest'anno dall'Amministrazione provinciale, intitolato alla memoria di Padre Gherardo e dedicato a realtà o persone che si sono distinte per un particolare impegno sul tema della sussidiarietà. L'iniziativa, promossa dalla Provincia di Piacenza, con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Banca di Piacenza, è dedicata alla valorizzazione del principio di sussidiarietà. "Il Premio – ha detto il presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi - servirà a fare luce sul bene, solitamente lontano dai riflettori, che viene fatto sul territorio da persone o associazioni. L'auspicio è che quest'anno la notizia si diffonda ancora di più e che tante realtà presentino domanda: si tratta di un'opportunità pressoché unica di sostegno economico a chi opera a servizio del popolo".
La Commissione che assegna il Premio, che si è riunita questa mattina, è costituita, oltre che dai soggetti promotori (rappresentati questa mattina dal presidente Trespidi per la Provincia, dal presidente Francesco Scaravaggi per la Fondazione di Piacenza e Vigevano e dal direttore generale della Banca di Piacenza Giuseppe Nenna), anche dalla Fondazione e dalla cooperativa "Casa del Fanciullo", rappresentate dal presidente Giancarlo Riccò, dalla Diocesi di Piacenza rappresentata da monsignor Domenico Ponzini, dal prefetto Anna Palombi e dal vicepresidente dell'associazione Alpini - sezione di Piacenza – Pierluigi Forlini. Il premio consiste in due riconoscimenti: una somma in denaro (10mila euro) destinata a realtà pubblica o privata e un'effigie scultorea rappresentante Padre Gherardo, destinata alla singola persona. Il Premio, si diceva, è riservato a realtà e persone ritenute particolarmente meritevoli, operanti nel territorio piacentino, la cui attività sia caratterizzata dalla concreta realizzazione del principio di sussidiarietà, distinguendosi, in particolare, per iniziative nell'area educativa e della solidarietà sociale.
Le autocandidature delle realtà pubbliche o private per il riconoscimento in denaro e le segnalazioni delle singole persone per l'assegnazione dell'effigie scultorea dovranno essere presentate entro venerdì 28 febbraio 2014. La domanda dovrà essere indirizzata all'attenzione della Commissione Premio Sussidiarietà "Padre Gherardo", insediata presso la Provincia di Piacenza (per informazioni è possibile contattare la Direzione generale ai numeri 0523795427-0523795304). Il bando e la relativa modulistica saranno reperibili da lunedì 27 gennaio sul sito internet della Provincia di Piacenza www.provincia.pc.it e sui siti internet di tutti gli enti che collaborano all'iniziativa. La Commissione avrà il compito di esaminare quanto pervenuto e, a suo insindacabile giudizio, assegnare il Premio nelle sue due componenti.
Il Premio verrà consegnato, con un'apposita cerimonia in programma nella sede della Casa del Fanciullo, il giorno 25 marzo 2014.
"Questa Amministrazione – ha concluso Trespidi – sta portando avanti un cammino sulla strada della sussidiarietà: l'iniziativa è un omaggio alla prestigiosa figura e alla testimonianza di Padre Gherardo, che ha concretamente realizzato nel nostro territorio iniziative di alto valore sussidiario".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

Il presidente Trespidi: "Ecco come saranno suddivise le risorse del 'tesoretto' sul lavoro. Incrementato di 200mila euro dalla Provincia il fondo con Comune e Camera di Commercio" -

Piacenza, 21 gennaio 2014 -

"Il 'Tesoretto' della Provincia di Piacenza a favore del lavoro, previsto nell'assestamento di bilancio del novembre scorso, verrà suddiviso tra lavoratori a rischio di espulsione-esclusione dal mercato del lavoro, giovani tra i 29 e i 34 anni e per azioni a favore dell'autoimprenditoria". Così il presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi, che questo pomeriggio ha illustrato la destinazione delle risorse accantonate dall'ente di Corso Garibaldi a sostegno del lavoro per fronteggiare la crisi economica.
Le risorse totali, si diceva, ammontano a 500mila euro. Di queste, 200mila euro andranno ad incrementare il Fondo per contributi a datori di lavoro per interventi a sostegno dell'inserimento e del reinserimento professionale di lavoratori a rischio di espulsione-esclusione dal mercato del lavoro - anno 2013-2014. Il fondo attualmente dispone di complessivi 118.946,42 euro (e risulta così composto: 33.946,42 Provincia di Piacenza, 50mila euro Camera di Commercio di Piacenza e 35mila euro Comune di Piacenza). Con gli ulteriori 200mila euro della Provincia di Piacenza il fondo arriverà a 318.946,42 euro e consentirà di finanziare ed incentivare, secondo le stime, l'assunzione di circa 70 lavoratori. I destinatari sono lavoratori e lavoratrici over 50 disoccupati e lavoratrici over 35 e lavoratori over 45 in difficoltà nel reinserimento lavorativo; i beneficiari dei contributi sono i datori di lavoro privati titolari di partita IVA. "Questa tipologia di contributi - hanno spiegato Trespidi, la dirigente del Settore Formazione e Lavoro, servizi alla persona e alla comunità della Provincia Manuela Moreni con la referente delle Politiche del Lavoro Scilla Fagnoni - è una soluzione che tiene conto dell'immediatezza dell'intervento, dei tempi stretti di spesa, dell'efficacia sulla base dei risultati pregressi: si tratta infatti di contributi che riceve il datore di lavoro per l'assunzione a tempo indeterminato o la stabilizzazione del lavoratore".
Altri 250mila euro saranno invece concretizzati in incentivi alle imprese per l'assunzione e la stabilizzazione di giovani dai 29 ai 34 anni. I destinatari sono giovani disoccupati e inoccupati e lavoratori discontinui di età 29-34 anni; i beneficiari sono i datori di lavoro privati titolari di partita IVA. "Si tratta – ha continuato Trespidi - di un'iniziativa, tesa a fronteggiare la disoccupazione giovanile, che prevede contributi a favore dei datori di lavoro che assumono - o trasformano il rapporto - a tempo indeterminato. L'iniziativa è stata condivisa con le parti sociali. Si sta valutando di inserire nel bando un contributo aggiuntivo in caso di assunzioni da parte di imprese innovative (in possesso di brevetti o che hanno depositato domanda di brevetto)".
Infine 50mila euro saranno destinati al sostegno di iniziative di promozione dell'autoimprenditoria giovanile e femminile. La Provincia, con modalità già consolidata, interviene all'abbattimento del tasso d'interesse (pari a due punti percentuali) per le aziende richiedenti, a seguito del convenzionamento in essere con Cariparma e Confidi locali. Le somme sono erogate direttamente ai beneficiari in base all'ammontare comunicato; in questo modo vengono finanziate le cosiddette "start up". Ogni anno lo sportello risponde a migliaia di contatti (15mila nel biennio 2012-2013). Nel 2013 i progetti analizzati sono stati più di 2mila; 130 le imprese attivate tra il 2012 e il 2013. Nell'ultimo triennio (2010-2013) hanno avuto accesso alla linea di credito agevolata, attivata in convenzione con Cariparma e Confidi, 95 realtà (per importi di investimento stimati pari a 3 milioni di euro e contributi provinciali pari a 100mila euro).
Per informazioni relative all'avviso pubblico (per l'inserimento e il reinserimento di lavoratori e per il piano giovani) è possibile, per la Provincia, contattare: Graziella Cucina (0523 795519) e Cecilia Copelli (0523 795502). L'avviso pubblico e la relativa modulistica sono pubblicati nel Portale Lavoro sul sito della Provincia (www.provincia.pc.it) e sul sito della Camera di Commercio (www.pc.camcom.it). La data di scadenza per la presentazione delle domande è il 30 aprile 2014. Per l'autoimprenditorialità è possibile contattare l'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

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