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Reggio Emilia, 14 novembre 2013 -

Sulla pelle delle Fiere di Reggio si sta consumando una delle pagine più buie nell'intreccio tra politica ed economia che riguarda la storia recente della nostra provincia.

E' di tutta evidenza che se non interverranno fatti nuovi ed un deciso cambio di passo in tempi rapidissimi da parte di tutti i protagonisti di questa "COMMEDIA DI VIA FILANGIERI", il rischio che abbiamo di fronte è che si possa andare ad una chiusura, o comunque ad un drastico ridimensionamento del polo fieristico di Reggio Emilia. Ed i primi effetti cominciano già a sentirsi.

Una scelta illogica, irrazionale, antieconomica che non troverebbe giustificazione alcuna se non in una logica autodistruttiva che come Associazione Albergatori di Reggio Emilia - Federalberghi e come FIPE Confcommercio respingiamo nel modo più fermo. Le nostre aziende associate che rappresentano circa 5.000 occupati nel solo comune di Reggio Emilia, non possono esimersi dall'esprimere la loro più viva preoccupazione.

La chiusura del polo non eliminerebbe il problema del debito dell'Ente Fiere reggiano, ma priverebbe soltanto il nostro territorio di un giro di affari complessivo importantissimo per il nostro tessuto economico, soprattutto nell'attuale e difficilissima congiuntura economica, la peggiore del dopoguerra.

Oggi occorre separare il passato delle Fiere di Reggio dal suo futuro.

La via del concordato, a suo tempo scelta dal Consiglio di Amministrazione e la creazione di una nuova entità "CRPA EVENTI SRL" per gestire il futuro delle Fiere di Reggio, ci è parsa da subito una scelta realistica e ragionevole.

Quanto ad una possibile alleanza con "FIERE DI MILANO SPA", società quotata in borsa, uno dei più importanti poli fieristici europei e sede di EXPO 2015, è una soluzione appropriata ed in grado di garantire un solido futuro alle Fiere di Reggio.

Oggi nella stagione della globalizzazione non si può più ragionare con la vecchia logica campanilistica del secolo scorso. Il concetto che siamo in Emilia e quindi dobbiamo allearci per forza con Parma e seguire i diktat della Regione Emilia Romagna, ci pare un retaggio del passato che non aiuta la nostra provincia.

Ricordino e meditino i politici reggiani. Le ultime grandi conquiste della nostra provincia, stazione Mediopadana e Università, ce le siamo guadagnate da soli, combattendo giorno per giorno!

La richiesta di rinvio di 3 mesi della votazione sul concordato liquidatorio, supportata da una perizia con valori non in linea con l'attuale contesto economico e portata avanti dagli enti pubblici, Comune di Reggio Emilia ed Amministrazione Provinciale, appare solo come una via di fuga con l'obiettivo di prendere tempo. Oppure per perseguire irrealistiche logiche campanilistiche dando vita ad un polo fieristico emiliano che finirebbe inevitabilmente col mettere insieme solo tre debolezze, se è vero come è vero che le FIERE DI PARMA riescono a far quadrare i loro conti solo grazie ai proventi del fotovoltaico.

Restiamo fermamente convinti che la conclusione dell'iniziativa concordataria, la possibile sinergia con "Fiere di Milano Spa", l'avvio della piena operatività di "CRPA EVENTI SRL" sia la via maestra da perseguire con determinazione e nei tempi più rapidi.

Troppi eventi fieristici sono già saltati, ad iniziare dall'importante "CASA & TAVOLA", che è stata solo l'ultima vittima in ordine di tempo.

L'Associazione Albergatori di Reggo Emilia – Federalberghi e la FIPE (Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi) aderenti a Confcommercio rivolgono il loro accorato appello a Camera di Commercio, Istituti di Credito e Comune di Reggio Emilia affinchè nella prossima assemblea dei soci già convocata adottino quelle scelte in grado di rappresentare un evidente segno di discontinuità rispetto al recente passato e diano un futuro certo alle nostre fiere.

Lo chiedono le imprese del turismo, dei pubblici esercizi e dei servizi che rappresentiamo, che mai come in questo periodo stanno soffrendo una crisi economica senza precedenti, non solo per un contesto economico interno ed internazionale difficile, ma anche e soprattutto per quelle riforme strutturali che in Italia vengono rinviate da oltre vent'anni. Da una classe politica troppe volte sorda e cieca.
 
(Fonte: ufficio stampa Confcommercio Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 12 novembre 2013
 
Il Gruppo Giovani Imprenditori e Confcommercio Reggio Emilia organizzano un convegno sul tema "Redditometro: istruzioni per l'uso" che avrà luogo giovedì 14 novembre 2013 dalle 16.00 alle 18.00 presso la sede provinciale Confcommercio in Via Giglioli Valle 10 a Reggio Emilia.
All'incontro interverranno il Capo Ufficio Accertamento della Direzione regionale Agenzia delle Entrate – Emilia Romagna Antonio Cologno per presentare lo strumento del Redditometro, e il Responsabile nazionale politiche fiscali di Confcommercio – Imprese per l'Italia Antonio Vento che spiegherà cosa deve fare il contribuente.
«Come per il precedente e fortunato incontro con Equitalia – spiega il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio Reggio Emilia, Luigi Rocca- ancora una volta cerchiamo di promuovere e agevolare una maggiore conoscenza tra le parti, in modo da superare quei luoghi comuni e pregiudizi che sovente scavano un solco profondo tra contribuenti e amministrazione finanziaria. Un maggiore scambio di informazioni può portare per entrambe le parti benefici, volti anche a combattere più efficacemente l'evasione e l'elusione di una certa importanza.»
«La pressione fiscale e il peso burocratico che gravano sulle piccole e medie imprese –aggiunge Raffaele Chiappa, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Confcommercio dell'Emilia Romagna– sono sentiti in maniera ancora più forte dai giovani imprenditori, spesso disorientati di fronte alle tante e nuove normative previste. Per questo è indispensabile mettere a disposizione gli strumenti formativi, informativi e di servizio, necessari per orientarsi nel panorama degli adempimenti e degli obblighi richiesti alle aziende, diffondendo al tempo stesso i valori della legalità, del rispetto delle regole e della trasparenza, che devono essere alla base di qualsiasi attività di impresa.»
 
In allegato la locandina
 
(Fonte: Ufficio Stampa Confcommercio Reggio Emilia)
Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia
Reggio Emilia, 11 novembre 2013
 
Confcommercio Reggio Emilia presenta il video "Legalitamipiace" per la Giornata di mobilitazione nazionale di Confcommercio sulla legalità, nel quale gli imprenditori spiegano quali sono i fenomeni di illegalità nel commercio, nel turismo e nei servizi che inquinano la società e il mercato.

Gli imprenditori raccontano: per la Giornata di mobilitazione nazionale di Confcommercio sulla legalità Confcommercio - Imprese per l'Italia Reggio Emilia presenta il video "Legalitamipiace", riprendendo l'hashtag #legalitamipiace dell'evento: link al video "Legalitamipiace" su Youtube / link al video "Legalitamipiace" su Google Drive.

La Giornata di mobilitazione nazionale di Confcommercio sulla legalità coinvolge oltre 90 associazioni territoriali della Confederazione e quasi 30mila imprenditori del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti. La giornata di mobilitazione nasce con l'obiettivo di analizzare e denunciare l'entità e le conseguenze sulla società e l'economia reale dei fenomeni illegali.

La giornata si apre con la presentazione di un'indagine realizzata in collaborazione con il Censis che fotografa la dimensione dell'abusivismo e della contraffazione: link alla ricerca Confcommercio-Censis su illegalità e abusivismo.

Con la Giornata di mobilitazione nazionale sulla legalità Confcommercio vuole stigmatizzare in maniera chiara e visibile ogni forma di illegalità: per restituire a consumatori e imprese una società sana e un mercato pulito, e perchè ognuno rifletta sulle responsabilità che gli competono. Tollerare, consentire o favorire fenomeni come abusivismo, contraffazione, criminalità, frodi e sofisticazioni, mercato nero, pirateria nuoce ai consumatori, alla società e alle imprese, alimenta l'economia sommersa e l'evasione fiscale, arricchisce la criminalità organizzata.

Ecco perchè Confcommercio dice: "Legalità mi piace!".

(Fonte: ufficio stampa Confcommercio RE)
Mercoledì, 06 Novembre 2013 15:30

Rapporto Banca-Cliente: convegno in Confcommercio

Reggio Emilia, 6 novembre 2013
 
Per chi vuole approfondire lo scottante tema dell'anatocismo bancario e, più in generale, del rapporto banca-cliente, la Delegazione di Castelnovo di Sotto di Confcommercio - Imprese per l'Italia organizza giovedì 7 novembre dalle ore 15,30 presso la sua sede in via Dante Alighieri 3/a, un seminario di approfondimento specifico.
Interverranno per l'occasione il presidente Giovanni Pergreffi e il Responsabile Francesco Bigliardi della Delegazione Confcommercio di Castelnovo di Sotto, e il Presidente provinciale del Gruppo Giovani Imprenditori Confcommercio, Luigi Rocca.
I temi del seminario verranno approfonditi dagli esperti Marco Cocchi, che parlerà di anatocismo e di mutui, e Jaime Enrique Nazar, che spiegherà SICAV e opportunità online.
La partecipazione al seminario è gratuita e aperta a tutti gli interessati.
 
(Fonte: Ufficio Stampa Confcommercio Reggio Emilia)
Martedì, 22 Ottobre 2013 16:50

Hobbisti, Confcommercio: "Una buona legge"

Reggio Emilia, 22 ottobre 2013

La legge sugli hobbisti, varata recentemente dalla Regione, non piace a talune amministrazioni comunali, tra le quali va annoverata, da ultima, anche quella del Capoluogo. Ciò non deve stupire, ma semmai rafforzare il convincimento che, una volta tanto, si tratti di una buona legge e certamente non frutto dell'improvvisazione. Basti pensare che un primo progetto di legge, quasi identico a quello approvato nella primavera scorsa, era stato già presentato nel corso della precedente legislatura.
E' uno sforzo che abbiamo condiviso, e in parte ispirato, perché persegue una duplice finalità: da un lato, costringere i Comuni a programmare seriamente i mercatini "svuotasolai", abbandonando una volta per tutte antiche prassi spontaneistiche che poco hanno a che vedere con "l'Amministrare"; dall'altro, evitare la tacita introduzione nel nostro ordinamento giuridico dell'ossimorica figura dell' "hobbista professionale".
E' infatti sufficiente un minimo spirito di osservazione per constatare che evidentemente le cantine di certi hobbisti devono avere le dimensioni di hangar, stipati all'inverosimile di "tesori e tesoretti" accumulati, come minimo, nel corso di qualche secolo.
Non occorre essere quindi particolarmente maliziosi per immaginare che, più spesso di quanto si creda, l'hobbista è solo un imprenditore commerciale sotto mentite e vantaggiosissime spoglie.
Senza introdurre divieti, ma regole, una legge ha finalmente cercato di moralizzare, almeno in superficie, un fenomeno la cui diffusione sarebbe troppo comodo imputare alla crisi economica.
Con qualche controllo e qualche criterio selettivo in più, non sarebbe stato necessario scomodare l'Assemblea Regionale.
Ora fa un po' sorridere che a strapparsi i capelli siano proprio coloro che, in tanti anni e nonostante i nostri continui richiami, hanno omesso di esercitare uno dei propri ruoli istituzionali.
 
(Fonte: ufficio stampa: FIVA/Confcommercio)
Reggio Emilia, 14 ottobre 2013
 
Dopo la ripresa, dal 1° ottobre, delle limitazioni al traffico previste dall'Accordo triennale per la qualità dell'Aria, Confcommercio – Imprese per l'Italia ribadisce la propria contrarietà ai blocchi veicolari del giovedì e alla misura delle domeniche ecologiche -
«I blocchi del traffico –dichiara Donatella Prampolini Manzini, presidente provinciale Confcommercio– si confermano una misura dannosa e profondamente iniqua, che ostacola l'accessibilità ai centri storici delle città penalizzando le imprese commerciali e turistiche che in essi operano, avvantaggiando invece le grandi strutture commerciali periferiche ed extraurbane, che sono le vere generatrici del traffico.»
«Siamo anche fortemente preoccupati –aggiunge Donatella Prampolini Manzini– per l'ulteriore inasprimento delle misure di limitazione veicolare previste nel nuovo Piano Integrato sulla qualità dell'aria, attualmente in discussione. Una scelta in questa direzione, se confermata, non potrà che accentuare le difficoltà vissute dalle attività economiche dei nostri centri storici, già duramente provate dalla crisi, ed esasperare ulteriormente il disagio dei cittadini e dei visitatori delle città.»
«Con queste misure – conclude Pier Paolo Occhiali, direttore provinciale Confcommercio– si blocca la ripresa della nostra economia, non l'inquinamento. Ci auguriamo che, nel confronto riapertosi in queste settimane con la Regione sul tema, si possa riportare l'attenzione sulla necessità di adottare finalmente misure strutturali e di area vasta per la riduzione dell'inquinamento atmosferico, per far convivere la sostenibilità delle nostre città con lo sviluppo economico.»
 
(Fonte: Ufficio Stampa Confcommercio RE)
Reggio Emilia, 8 ottobre 2013

TUTELARE I CONSUMATORI E IL NEGOZIO APPLICANDO CORRETTAMENTE UNA COMPLICATA NORMATIVA -
Giovedì 10 ottobre, alle ore 15.00, presso la sede provinciale Confcommercio in Via Giglioli Valle 10 a Reggio Emilia si terrà un seminario dal titolo "SOS Etichettatura: L'etichettatura dei prodotti tessili e delle calzature". «Con questo seminario –evidenzia Luca Tamagnini, presidente Federmoda – Associazione commercianti tessili, abbigliamento calzature di Confcommercio Reggio Emilia- Federmoda vuole aiutare le imprese del settore moda a difendersi da una notevole magagna burocratica, in un momento di caos politico, dove invece di tutelare la piccola e media impresa, lo Stato ci tartassata con tasse e burocrazia.»

«In questo incontro –continua Luca Tamagnini- illustreremo come il commerciante può difendersi e tutelarsi per essere in piena regola con le leggi nazionali ed europee. Il kit SOS Etichettatura offre due grandi vantaggi. Il primo è quello di far sì che l'esercente sia in regola con l'etichettatura di provenienza del prodotto in vendita; il secondo è di tutelare il nostro prezioso e unico made in Italy, tanto spesso contraffatto.»

«La recente entrata in vigore del Regolamento europeo sull'etichettatura dei prodotti tessili –spiega Massimo Torti, segretario generale Federazione Moda Italia- fa sì che la responsabilità scatti nel momento in cui la merce viene venduta al pubblico e, pertanto, ricade sul dettagliante l'onere di vendere il prodotto in regola con le norme di etichettatura di composizione. Di conseguenza è il dettagliante l'oggetto di sanzioni e ritiro della merce non a norma di legge. Federazione Moda Italia-Confcommercio si sta adoperando affinché tale responsabilità ricada, come sarebbe logico, sul produttore e non sul rivenditore, ma per affrontare l'emergenza dei possibili controlli e delle relative sanzioni ha studiato e realizzato un kit chiamato SOS Etichettatura. L'obiettivo è quello di mettere nelle condizioni gli imprenditori del commercio del settore moda, abbigliamento e calzature, accessori, tessile per la casa, pelletterie e articoli sportivi, di garantire trasparenza e fiducia al consumatore, evitare pesanti sanzioni, effettuare correttamente gli ordini, gestire al meglio il confronto con gli organi ispettivi e stimolare i fornitori a etichettare la merce in maniera corretta.»

L'incontro è gratuito e aperto a tutte le attività interessate. Per informazioni: tel. 0522 708714 - mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: Ufficio Stampa Confcommercio RE)
Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia
Reggio Emilia, 3 ottobre 2013
 
Non soltanto per i negozi reggiani: da questa mattina, quando è stata presentata a Milano, tutti gli alimentari italiani hanno una bussola realizzata da FIDA - Federazione italiana Dettaglianti dell'Alimentazione, con la partecipazione di Donatella Prampolini Manzini, presidente provinciale Confcommercio e vicepresidente nazionale FIDA, coautrice dell'opera.
«Anche nella crisi possono esserci spazi per il cambiamento e il rilancio di settori maturi come l'alimentare» spiega Donatella Prampolini Manzini che aggiunge: «Insomma, ogni tanto qualche nota positiva. Il volume "Il Negozio Alimentare", infatti, si presenta come un vero e proprio manuale di business di un settore, quello appunto del dettaglio alimentare, caratterizzato da un sistema competitivo e complesso e articolato in una molteplicità di dimensioni e formule distributive.»
Negli ultimi anni, l'area alimentare ha vissuto processi di ristrutturazione della rete distributiva la cui intensità è evidenziata dall'andamento avvenuto nel lungo periodo degli esercizi specializzati il cui stock, rispetto al 2002, si è ridotto di oltre 21mila unità, mentre i punti vendita non specializzati sono cresciuti di oltre 17 mila unità.
La ricerca di un miglior rapporto qualità/prezzo, l'offerta di prodotti freschi e di un assortimento più profondo che ampio, unita a servizi innovativi alla clientela, possono valorizzare l'importante funzione di vicinato del negozio di quartiere. Il negozio ad alta specializzazione, invece, fonda il suo successo nella ricerca dell'alta qualità, delle nicchie di produzione e nella formazione del personale che diventa un "counsellor" di una clientela che proviene da un bacino sempre più ampio.
In questo contesto, FIDA è molto sensibile agli input provenienti dal territorio, ed è proprio dalle segnalazioni degli associati che è maturata la necessità di sviluppare una guida per i dettaglianti alimentari, che da una parte fornisse dei dati economici oggettivi per meglio orientarsi nel settore, dall'altra regalasse spunti per innovare un settore ormai maturo come quello alimentare.
Proprio i conti economici dei negozi sono stati approfonditi nel capitolo 3, quello curato da Donatella Prampolini. «Non si può migliorare quello che non misuriamo –spiega la presidente provinciale Confcommercio e vicepresidente nazionale FIDA- la cultura dei numeri deve crescere fra i negozianti. Questo studio consente ai commercianti di confrontare il proprio andamento con quello medio del settore, analizzato con 3 tipologie di dimensioni, e di comprendere meglio le possibili aree di miglioramento per rendere più redditizia l'attività.»
 
(Fonte: Ufficio Stampa Confcommercio RE)
Martedì, 01 Ottobre 2013 14:24

Piazza Vittoria e l' inquietudine di Cadelbosco

Reggio Emilia, 1 ottobre 2013
 
«In questi giorni di roventi polemiche sul nuovo parcheggio interrato di Piazza della Vittoria a Reggio Emilia, alcune persone fanno fatica a comprendere le preoccupazioni degli esercenti sugli eventuali ritardi di tempistica dei lavori» dice Oriano Sacchetti, vicepresidente della Delegazione Confcommercio – Imprese per l'Italia di Castelnovo di Sotto.
«Purtroppo –continua Oriano Sacchetti- a pochi chilometri di distanza e con un contesto commerciale sicuramente più difficile abbiamo un esempio concreto dei rischi di questo tipo: dall'estate del 2009 in quella che era una volta Piazza XXV Aprile a Cadelbosco Sopra vi è un pesantissimo intervento di cosiddetta riqualificazione urbana.»
«Tralasciamo sul gusto estetico-architettonico che a noi non compete –spiega il vicepresidente della Delegazione Confcommercio di zona- ma focalizziamoci sulla tempistica assolutamente disattesa da chi di dovere. A tutt'oggi le cinque attività commerciali presenti sono pesantemente colpite dal fatto di non avere letteralmente visibilità e possibilità di impostare qualsiasi momento di pubblicità o di aggregazione.»
«Da quattro anni ormai –prosegue Luca Rossi, presidente ATI "Le vetrine del Fojonco"- stiamo pazientando e attendendo con trepidazione la risoluzione di tutte quelle problematiche che un cantiere del genere può comportare e nello specifico crisi economica con un forte invenduto, fallimento di ditta sub appaltatrice e relazione a rischio di deterioramento con l'Amministrazione.»
«Spero che questa breve dissertazione –evidenzia il presidente di "Le vetrine del Fojonco"- abbia fatto comprendere in maniera concreta i reali scenari che potrebbero avverarsi anche nel capoluogo. I commercianti non sono dei talebani contrari a ogni proposta innovativa, specie quando si parla di riqualificazioni e opere urbanistiche attrattive.»
«Se però tempi e modalità rischiano di compromettere anni, e ribadisco, anni di lavoro –conclude Luca Rossi- è normale che paure, dubbi e malcontento mettano in discussione anche opere opportune. Spesso ci troviamo a pagare noi i ritardi passati e le comodità future, quando va bene, di tutti.»
 
(Fonte: Ufficio Stampa Confcommercio Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 21 settembre 2013

Martedì 24 settembre alle ore 16.00, presso la sede provinciale Confcommercio in Via Giglioli Valle 10 a Reggio Emilia, si terrà l'incontro "Turismo e nuove tecnologie - Come monitorare la reputazione online e la performance dell'hotel e della destinazione" organizzato da Federalberghi - Associazione provinciale albergatori di Confcommercio Reggio Emilia.

«L'incontro –spiega Francesca Lombardini, presidente Federalberghi Reggio Emilia- ha lo scopo di presentare gli strumenti che l'Associazione provinciale albergatori di Confcommercio mette a disposizione gratuitamente per tutti gli alberghi che applicano il Contratto nazionale di lavoro del Turismo. Con questi strumenti gli alberghi e le destinazioni possono monitorare la propria performance, confrontarla coi competitor, analizzare e migliorare la propria reputazione in rete.»

«La reputazione online –dice Vittorio Deotto, responsabile sviluppo di RES Hospitality Business Developers- ha acquisito un'importanza fondamentale negli ultimi anni. I viaggiatori sempre più si affidano alla rete prima di scegliere una destinazione e prenotare un soggiorno. In questo scenario, reputazione e performance dell'hotel e della destinazione sono sinergiche per chi lavora nel turismo».

«8 turisti su 10 –prosegue Vittorio Deotto- consultano internet prima di decidere l'acquisto di un soggiorno. Il 25% dei risultati di ricerche web sui marchi più celebri riguarda contenuti generati dagli utenti. Il 90% dei consumatori si fida delle recensioni dei blogger online.»

«E' fondamentale –conclude Vittorio Deotto- sia per la destinazione che per il singolo hotel poter analizzare le proprie performance ed interagire con la rete avvalendosi di strumenti efficaci. In quest'ottica RES, attraverso il suo accordo di partnership con STR Global e TrustYou, è in grado di fornire i migliori strumenti presenti a livello globale che permettono un'analisi attenta e puntuale del proprio hotel e della propria destinazione rispetto ai competitor, conoscere i punti di forza sui quali capitalizzare e le criticità per intervenire e migliorare ed essere scelti senza tralasciare il dialogo con il viaggiatore in un ottica sempre più social.»

L'incontro è gratuito e aperto a tutte le imprese alberghiere interessate.

Per informazioni e iscrizioni: tel. 0522 708714 – fax 0522 708764 – email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
 
(Fonte: ufficio stampa Confcommercio RE)
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