Lunedì, 10 Gennaio 2022 18:27

EPIFANIA In evidenza

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di Alessia Bianchini 10 gennaio 2022 - Settimana scorsa abbiamo festeggiato l'Epifania che significa: manifestazione, apparizione; che per noi cristiani è la ierofania della divinità tramite la nascita del bambino Gesù.

Avvenimento che viene profetizzato da Isaia, (Isaia 60), circa settecento anni prima della venuta di Gesù Cristo, di cui erano a conoscenza anche ad oriente facendo mettere in cammino i persiani  Re Magi, che tramite, probabilmente, il loro sapere astronomico videro e seguirono il sorgere della stella cometa.

Questi uomini, i tre Magi, nonostante la loro posizione sociale partirono per l'ignoto per conoscere la verità su di noi e su Dio. Il loro pellegrinare esteriore è un'analogia del loro cammino interiore, del cuore, alla ricerca del loro creatore.

Questo evento descritto nel vangelo di Matteo, (2,1-12), ci deve fare riflette sul coraggio e l'umiltà della fede che ci vuole strappare dal materialismo e dalle nostre comodità per intraprendere un percorso, se necessario, anche solitario, per non uniformarci ad Erode ed ai capi dei sacerdoti ed agli scribi del popolo che, nonostante fossero informati e sapessero della profezia, non si muovono e perdono l'occasione di vedere e scoprire la Verità nel mondo. Il monito che si desume è quello di essere vigili per vedere sorgere la Stella, (Matteo 2,2), perché Dio Padre ci manda sempre dei segnali per indicarci la strada da intraprendere per poi arrivare a Lui, pregando Maria che ci mostri, come ai tre Re Magi, e ci aiuti ad incontrare la vera Luce mondo, quella che illumina ogni uomo. (Giovanni 1,9)