Lunedì, 30 Novembre 2020 14:00

Reddito di cittadinanza revocato a muratore “in nero”. Nei guai anche il proprietario della casa da ristrutturare In evidenza

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A finire nel mirino dei controlli un 33 enne che percepiva 950 euro al mese di Reddito di Cittadinanza e che stava svolgendo lavori di muratura in un’abitazione privata senza regolare contratto di lavoro. Oltre alla denuncia, dovrà restituire quanto indebitamente percepito.

Modena 30 novembre 2020  – Da quasi un anno percepiva il Reddito di Cittadinanza per un importo di 950 euro al mese perché ufficialmente disoccupato. Ma un 33 enne è stato “pizzicato” a lavorare “in nero” come muratore in un’abitazione privata.

Tutto è iniziato nello scorso mese di giugno, quando un cittadino ha fatto una segnalazione alla Polizia Locale perché nella zona residenziale di via Fratelli Rosselli si stavano svolgendo lavori edili molto rumorosi durante un giorno festivo. I successivi controlli hanno rilevato un concentrato di irregolarità. Prima di tutto, il proprietario dell’unità abitativa aveva avviato i lavori per sistemare la casa, che comprendevano lavori di muratura, abbattimento delle tramezze e il rifacimento dei pavimenti, senza richiedere la preventiva autorizzazione. Per svolgere i lavori, poi, si avvaleva di lavoratori sprovvisti di qualsiasi tipo di regolare contratto. I due muratori “in nero” erano padre e figlio, ma mentre il primo risultava “solo” svolgere un secondo lavoro “irregolare, avendone ufficialmente un altro, l’attenzione della Polizia si è concentrata sul secondo.

Il 33 enne, infatti, risultava disoccupato e beneficiario del Reddito di Cittadinanza dal dicembre dello scorso anno per un importo di 950 euro mensili. Importo che gli è stato immediatamente revocato in seguito alla segnalazione all’INPS e che dovrà restituire. L’uomo, inoltre, è stato denunciato alla Procura della Repubblica per la violazione delle norme sul diritto di riscossione del Reddito di Cittadinanza.

Nei guai è finito anche il proprietario dell’unità abitativa in ristrutturazione. Il Nucleo di Polizia Edilizia del comando di via Galilei ha infatti formalmente comunicato al settore Edilizia Privata le irregolarità di carattere edilizio riscontrate durante il sopralluogo. Sempre dal Comando di via Galilei è partita anche una segnalazione all’Agenzia delle Entrate per l’attività svolta in assenza di contratto di lavoro per i due muratori e nei confronti del proprietario dell’immobile.

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