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L’AD Marco De Guzzis: «Nel 2020 SardexPay ha mostrato pienamente la propria utilità per le PMI italiane: il tasso di nuovi iscritti è cresciuto del 73%, il transato in moneta complementare ha superato i 120 milioni di euro in beni e servizi scambiati, garantendo liquidità aggiuntiva a tasso zero, ed il primo trimestre del 2021 conferma e rafforza questa tendenza. Ora, grazie all’operazione di equity crowdfunding, potremo imprimere un’ulteriore accelerazione per ampliare la community e offrire sempre più opportunità alle PMI».

L’AD Marco De Guzzis: “Oggi lanciamo il rebranding di Sardex, per ribadire le nostre radici ed evidenziare la nostra evoluzione in una Community ormai nazionale, sempre più ricca di prodotti e servizi, sempre più al fianco delle PMI italiane e dei loro dipendenti, offrendo nuove occasioni di business e liquidità aggiuntiva.

Sardex, la Community dell’economia reale, consente accesso gratuito a credito e opportunità commerciali del Circuito per supportare le PMI durante la crisi Coronavirus - #IostoinSardex

Sardex, la community delle PMI Italiane, con oltre 10.000 aderenti e 600.000 transazioni nel solo 2019, lancia l'iniziativa #IostoinSardex: sarà possibile l'accesso al Circuito immediato e senza costi per tre mesi, ottenendo da subito liquidità aggiuntiva e la possibilità di incontrare nuovi clienti e fornitori. Inoltre, piani di rientro congelati per tre mesi e l’abbonamento gratuito per i dipendenti dei neo iscritti. L’AD Marco De Guzzis: “Un contributo concreto, per sostenere da subito le PMI del Paese”.

Milano, 3 aprile  2020 - Fare rete, accedere velocemente al credito e senza interessi, risparmiare preziosa liquidità euro e trovare nuovi clienti. Questi i capisaldi per aziende sane e in crescita, gli anticorpi fondamentali che il Circuito Sardex mette a disposizione di migliaia di imprese aderenti in tutta Italia. E la ricetta cardine della moneta complementare più diffusa del Paese, ora è pronta a rafforzarsi per fronteggiare la crisi Coronavirus.
Nata a sostegno delle PMI e in prima linea anche in questo momento di contrazione economica, Sardex mette a disposizione strumenti e risorse e lo fa con l’iniziativa #IostoinSardex:

In via straordinaria, i nuovi iscritti potranno accedere al Circuito gratuitamente iniziando da subito a scambiare beni e servizi nella rete e a godere di una linea di credito senza interessi, versando la quota di partecipazione solo fra tre mesi con dilazioni agevolate. Potranno, in forma del tutto gratuita, iscrivere alla rete i propri dipendenti, estendendo anche a loro i vantaggi della moneta complementare, e infine, potranno scegliere di attivare la linea di credito aggiuntiva Sardex - Efficio +, con tempi di rientro a tre mesi dall’attivazione: a fronte di una richiesta di crediti, i nuovi iscritti, così come le imprese già aderenti, inizieranno a pagare le rate, senza interessi, dopo 90 giorni dall’attivazione.
Un’opportunità per continuare ad investire grazie ad un cuscinetto temporale che nelle prossime settimane potrebbe giocare un ruolo importante: nella ripresa delle attività di migliaia di imprese, e nell’avvio di investimenti aziendali e progetti personali, circolo virtuoso che rimette in moto l’economia del Paese.

“Siamo da sempre dalla parte delle piccole e medie imprese - ha dichiarato Marco De Guzzis, Amministratore Delegato di Sardex - e abbiamo già generato oltre mezzo miliardo di business aggiuntivo per le 10 mila aziende nella nostra rete, con oltre 600 mila operazioni in crediti sardex solo nell’ultimo anno. Con #IostoinSardex vogliamo consentire alle imprese di tutta Italia di accedere a credito e ricavi aggiuntivi che possano dare un contributo positivo nell’affrontare la crisi attuale. Supereremo questo momento di difficoltà, ma ora è fondamentale dare un sostegno fattivo a tutte quelle realtà aziendali e associative che hanno bisogno di superare la contingenza riducendo i danni.”

Sardex oggi è presente in tutta Italia e oltre al territorio sardo, il network è in forte crescita e in consolidamento in Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte.
Le aziende interessate all’iniziativa #IostoinSardex e a partecipare alla rete di credito commerciale possono fare domanda di iscrizione su: www.sardex.net

Il Circuito Sardex consente ad imprese, liberi professionisti e associazioni di scambiare beni e servizi su una piattaforma innovativa grazie ad un conto digitale dove un sardex è uguale ad un euro. Supportati dalla forza della rete, i partecipanti attraggono nuovi clienti e trovano nuovi fornitori che fanno parte del network e sono interessati ad allargare il proprio giro d’affari.
Ad oggi oltre 10 mila aziende in tutta Italia hanno messo a disposizione 200 milioni annui di beni e servizi da scambiare in moneta complementare dentro il Circuito e migliaia di dipendenti di aziende iscritte ricevono parte della propria retribuzione in crediti sardex.

Nel Circuito gli aderenti hanno accesso a credito aggiuntivo senza pagare interessi, riducendo la necessità di disponibilità in euro senza rinunciare ad investire nella propria attività, far crescere progetti personali, far fronte alla liquidità di cassa e promuoversi in una rete di imprese dove collaborazione e fiducia del singolo si trasformano in ricavi e benefici per tutti.

Sardex: la community dell’economia reale.

Per ulteriori informazioni: www.sardex.net // Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Pubblicato in Economia Emilia

Il circuito di credito commerciale si allarga ad altre 5 regioni. Nuove possibilità di mercato per le cooperative con lo scambio di beni e servizi, senza ricorrere all’euro

(Bologna, 2 ottobre 2019) – Nuovo accordo di convenzione tra Confcooperative Emilia Romagna e Liberex, che nei giorni scorsi hanno aggiornato l’intesa sottoscritta due anni fa per favorire lo scambio di beni e servizi tra imprese senza ricorrere all’euro. Obiettivo di questa rinnovata partnership è la promozione tra le cooperative di un mercato di mutuo credito, alternativo e complementare a quello monetario, che consenta una riduzione del ricorso all’indebitamento bancario, migliorando i bilanci aziendali e aiutando a risolvere i problemi di liquidità.


“La nuova convenzione permette alle nostre 1.600 cooperative con i loro 230.000 soci di accedere al circuito di credito commerciale con una quota di ingresso agevolata – spiega il direttore generale di Confcooperative Emilia Romagna, Pierlorenzo Rossi - e con la possibilità di utilizzare i servizi e i prodotti scambiati all’interno di Liberex anche per piani di welfare aziendale per gli oltre 80.000 occupati del nostro sistema. Liberex condivide un principio fondamentale della cooperazione: il denaro non è un fine ma un mezzo per creare ricchezza distribuita tra imprese e comunità territoriali. Abbiamo già sperimentato come questa collaborazione possa aiutare le imprese locali a restare ancorate al territorio, ottimizzando capacità produttiva e appetibilità sul mercato”.


A differenza di due anni fa, quando è stata sottoscritta la prima convenzione, oggi Liberex è un circuito commerciale che conta 480 imprese e professionisti coinvolti in Emilia-Romagna, con 9 milioni di crediti transati (equivalenti a 9 milioni di euro) senza l’utilizzo di moneta corrente. Ma la novità principale di questo accordo consiste nella possibilità per le cooperative che vi aderiscono di entrare a fare parte della piattaforma Sardex, una rete di ormai 10.000 imprese estesa anche in Sardegna, Piemonte, Veneto, Liguria e Marche, regioni in cui oggi è possibile operare attraverso la partecipazione Liberex. In questo circuito di credito commerciale allargato, proprio il mese scorso è stato raggiunto il traguardo dei 500 milioni di crediti transati, equivalenti a 500 milioni di euro.


“Siamo molto felici – dichiara Paolo Piras, amministratore di Liberex - di aver rinnovato l'accordo di collaborazione con Confcooperative Emilia Romagna, con cui condividiamo non solo valori e obiettivi di fondo, ma anche e soprattuto l'attenzione allo sviluppo delle aziende territoriali. Liberex e Sardex in questi anni hanno dimostrato che è possibile mettere in relazione migliaia di aziende per dare nuova linfa a una fetta di economia che non trovava spazio nel mercato euro, favorendo la circolazione delle merci e l'aumento del potere d'acquisto delle aziende e dei loro dipendenti. Siamo certi che da questa collaborazione nasceranno nuove importanti opportunità per i rispettivi associati”.

 

Pubblicato in Economia Emilia