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"Big Snow". L'associazione agricola reggiana: danni enormi agli agricoltori per la mancanza di energia e tempi di ripristino sconosciuti; semplicemente inaccettabile – Protezione Civile mette a disposizione gruppi elettrogeni – La Regione chieda lo stato di calamità naturale. 

Reggio Emilia, 9 febbraio 2015
#emergenzablackout - "Intendiamo aderire alla class action contro il gestore degli impianti per l'energia elettrica, annunciata dai Sindaci e dalla Provincia di Reggio, per attuare ogni possibile azione di tutela dei nostri associati e degli agricoltori tutti, pesantemente danneggiati dalle interruzioni nell'erogazione dell'energia elettrica a seguito della nevicata verificatasi nelle prime ore di venerd́ 6 febbraio scorso". L'annuncio viene dal presidente della CIA di Reggio Emilia Antenore Cervi, che circostanzia coś i motivi della decisione presa dall'associazione agricola: "Anche se l'entità della nevicata è stata superiore alle aspettative, stiamo registrando una situazione semplicemente inaccettabile, perché oltre ai danni materiali dovuti essenzialmente al peso della neve che si è depositata sulle strutture agricole nel nostro territorio, dobbiamo mettere nel conto i costi aggiuntivi dovuti alle interruzioni nell'erogazione di energia elettrica, indispensabile per il funzionamento della maggior parte degli impianti, particolarmente negli allevamenti".

"A questo aggiungiamo – afferma Cervi - che i tempi di ripristino della normale erogazione restano sconosciuti, ma probabilmente lunghissimi. Infatti la priorità del gestore degli impianti è rivolta in primo luogo alle abitazioni civili, quindi il ripristino riguarderà le industrie, ultimi in ordine di priorità vengono gli agricoltori, che certamente nella maggior parte dei casi vivono e lavorano in strutture isolate, ma non per questo possono attendere settimane intere prima di riavere una situazione di normalità".
"Il monitoraggio dei danni che i nostri uffici stanno effettuando – aggiunge Cervi – segnalano numerosi casi di crolli o comunque di danni a serre, capannoni di allevamenti o di fienili e ricoveri attrezzi, ed ad hangar, strutture che da qualche anno si vedono anche nelle nostre aree agricole, oltre ad impianti di biogas".

"A cịò – afferma Cervi – dovremo aggiungere i danni che l'interruzione dell'energia pụ aver causato agli impianti informatizzati, che risultino da resettare, ma in particolare saranno da rilevare i costi per le aziende, come gli allevamenti da latte, che devono far ricorso a gruppi elettrogeni, che sono molto costosi per il carburante da impiegare: a tale proposito va registrato positivamente che la Protezione Civile mette a disposizione questi gruppi a chi ne abbia bisogno. In ogni caso avremo per un tempo indefinito un aumento esponenziale di costi a carico degli agricoltori, che non riteniamo giusto debbano sostenere in prima persona".
"A risponderne – conclude il presidente CIA – intendiamo chiamare chi si fa pagare una fornitura di elettricità che non è in grado di garantire. Infine, considerato che l'entità dei danni potrà risultare molto rilevante, chiediamo alla Regione Emilia Romagna di avanzare la richiesta per la dichiarazione dello stato di calamità naturale, Regione alla quale chiediamo di prevedere l'erogazione di carburante agevolato supplementare per chi deve utilizzare i gruppo elettrogeni".
(Cia Reggio Emilia 9 febbraio 2015)

La stima provvisoria dei danni provocati da neve e black-out che ha interessato nei giorni scorsi la provincia di Reggio Emilia: 42,5 milioni di danni finora segnalati dalla Provincia di Reggio Emilia alla Regione. I Comuni stanno aggiornando i dati di ora in ora -

Reggio Emilia, 12 febbraio 2015 -

Ha già raggiunto i 42,5 milioni la somma dei danni provocati nella nostra provincia dalla nevicata di giovedì e venerdì scorsi e dal conseguente black-out. "Si tratta di una stima ancora assolutamente provvisoria, che i Comuni stanno aggiornando di ora in ora in seguito anche alle segnalazioni dei cittadini, e che sarà poi definita sulla base delle categorie ammissibili o inammissibili che verranno stabilite dal commissario straordinario nominato a seguito della dichiarazione, con conseguente copertura finanziaria, dell'auspicato stato di emergenza da parte del Governo", spiega in un nota il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi.

"Questi primi numeri evidenziano già in maniera significativa l'entità dei danni provocati dalla nevicata e dal conseguente black-out e il grande impegno per la gestione dell'emergenza profuso da Prefettura, Provincia, Comuni e tutto il sistema della Protezione civile", aggiunge il presidente Manghi sottolinenando come "questa seppur parziale stima dei danni, sarà utile per la Regione anche per delimitare i territori colpiti che avranno accesso agli eventuali indennizzi".

Nel dettaglio, i 42,5 milioni di danni finora segnalati dalla Provincia di Reggio Emilia alla Regione, riguardano per 22,1 milioni il pubblico (20 milioni i Comuni, 1,7 il Consorzio di bonifica dell'Emilia centrale, 422.000 euro la Provincia di Reggio Emilia e 20.000 euro Acer mente Acer), per 6,5 milioni i privati e per 13,6 milioni le attività produttive. Ben 4.130 le persone assistite nei giorni dell'emergenza black-out nelle strutture pubbliche allestite dai Comuni o in albergo, con una spesa di circa 300.000 euro.

(Fonte: Provincia di Reggio Emilia)

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Ieri sera dichiarata conclusa l'emergenza provinciale, ma oggi e nei prossimi giorni, Enel comunica che saranno possibili, in tutta la provincia, nuovi distacchi per interventi funzionali alla stabilità del sistema -

Reggio Emilia, 11 febbraio 2015 -

Alle 19.30 di ieri sera, per Enel, erano rimaste solo alcune decine le utenze ancora disalimentate in tutta la provincia, il cui ripristino è comunque previsto nelle prossime ore.
Il prefetto Raffaele Ruberto, nel corso della riunione tenutasi ieri sera al Centro unificato di Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia, ha pertanto dichiarato conclusa l'emergenza provinciale, sciogliendo il Centro coordinamento soccorsi (Ccs) che era stato istituito il 6 febbraio per affrontare l'emergenza relativa al black-out che ha colpito la nostra provincia a seguito della nevicata di mercoledì e giovedì scorsi.

"Salutiamo con particolare soddisfazione questo approdo, faticoso e tribolato, a cui tutti insieme siamo giunti al termine di una serie di giornate davvero complicate e impegnative – ha dichiarato il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi – Ora ci concentriamo sulla conta dei danni, non semplice, da rendicontare, almeno provvisoriamente, alla Regione Emilia-Romagna: i primi, parziali dati segnalano già l'imponenza dei danni provocati dalla nevicata e dal conseguente blackout". Secondo una prima, parziale stima, che comprende Provincia, Consorzio di bonifica e al momento, 38 dei 45 Comuni, i danni ammonterebbero ad almeno 10 milioni di euro.

PROBABILI NUOVE (MA BREVI) INTERRUZIONI

Da oggi e nei prossimi giorni, Enel comunica che saranno possibili, in tutta la provincia, nuovi distacchi per interventi funzionali alla stabilità del sistema. Le interruzioni, che nei casi più complessi non supereranno le 3 ore, da domani, giovedì, saranno preventivamente comunicate da Enel, preavviso che non è stato possibile fornire, causa la necessità di intervenire rapidamente, per gli interventi che saranno realizzati oggi.

VIA EMILIA CHIUSA A RUBIERA 

Nella notte appena trascorsa è stato completamente chiuso al traffico il tratto di via Emilia, all'altezza del ponte sul fiume Secchia, per circa 30 minuti tra mezzanotte e l'una, per consentire a Enel di portare a compimento un intervento di manutenzione sulle linee elettriche che hanno subito danni ed arrecato pesanti disagi a causa dell'emergenza neve dei giorni scorsi.

CAVO A TERRA SULLA CICLABILE DEL CROSTOLO

Enel informa che sulla ciclabile del Crostolo, tra via Belojannis e via DeSanctis, un cavo della linea a media tensione è caduto al suolo, per un cedimento meccanico della sospensione al sostegno. Il cavo è già stato protetto con pedane calpestabili e l'area è stata transennata: Enel conta di intervenire oggi, ma l'operazione rende necessario disalimentare due cabine secondarie in località prossima a Canali.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia
Martedì, 10 Febbraio 2015 16:54

Black-out, richiesti risarcimenti a Enel

Il caso all'attenzione del Parlamento. I risarcimenti dovrebbero arrivare direttamente in bolletta e scattano dalle 12 ore in poi di interruzione dell'erogazione di energia elettrica -

Parma 10 Febbraio 2015 –

La grande nevicata dei giorni scorsi ha portato molti disagi non solo alla viabilità, ma anche a tutte quelle famiglie che si sono trovate senza luce e riscaldamento per più di 48 ore.
Ora quello che chiedono sindaci e cittadini a gran voce è un risarcimento da parte di Enel, un'azione concreta contro il mancato intervento tempestivo.

A tutto ciò risponde Ernesto Coppa, responsabile Enel Nord Italia, che al Resto del Carlino dichiara: "Gli utenti hanno diritto ai rimborsi previsti dalla normativa. E la normativa è quella che cita anche il Movimento Difesa dei Consumatori: l'Autorità per l'energia elettrica e il gas, con delibera 198/11, ha istituito un fondo speciale, grazie al quale è possibile ricevere un indennizzo automatico. Il rimborso dovrebbe essere accreditato entro 4-5 mesi dall'evento e indicato in bolletta come "mancato rispetto dei livelli di qualità".

I risarcimenti dovrebbero arrivare direttamente in bolletta e scattano dalle 12 ore in poi di interruzione dell'erogazione di energia elettrica.
Ma le domande su quanti problemi l'arrivo di "Big Snow" abbia causato in Emilia Romagna sono molto più ampie. In relazione a ciò, i deputati parmigiani Giuseppe Romanini e Patrizia Maestri hanno presentato un'interrogazione urgente al Governo sull'argomento:
"L'Emilia Romagna ha subito non pochi disagi dal maltempo dei giorni scorsi e fra questi due fatti hanno coinvolto l'intera Regione: l'interruzione per tanti cittadini della luce elettrica, anche nel Parmense, ed i problemi derivanti dal blocco autostradale ai mezzi pesanti - si legge in una nota. Con l'obiettivo di avere risposte chiare anche alle questioni poste dal Presidente Bonaccini, Giuseppe Romanini e Patrizia Maestri hanno firmato una interrogazione urgente al Governo presentata dai deputati Pd dell'Emilia Romagna per conoscere innanzitutto quali danni la nevicata ha prodotto sulle cabine dell'alta tensione, e se il Governo intenda chiamare la Società Terna a un preciso resoconto.

Si parla di circa 6 o 7 impianti danneggiati che sarebbero alla base del black-out.
 In secondo luogo si intende chiedere motivo ad Enel della mancata comunicazione, agli utenti e alle Istituzioni locali, della consistenza del danno e dei tempi di ripristino, una mancanza che ha impedito agli Enti Locali, ai cittadini e alle imprese di organizzarsi per far fronte all'emergenza.
 Terza questione: se si intende riconsiderare il cosiddetto "protocollo neve" che consente a Società Autostrade in via unilaterale di bloccare l'accesso ai mezzi pesanti, in caso di rischio neve, nel tratto appenninico dell' A1, Bologna-Firenze, che risulta essere stato operato fin dalle ore 5 di Giovedì 5 Febbraio, mettendo in grande difficoltà i Comuni a ridosso del tratto appenninico, in particolare Casalecchio e Sasso Marconi.

Quello che i due parlamentari richiedono è una verifica accurata dell'accaduto così da poter prendere le giuste decisioni per far fronte ai danni: "Al momento si calcola che siano state più di duecentomila le utenze di media tensione interrotte il che significa che il numero di famiglie e imprese che si sono trovate senza energia elettrica sono più del doppio. Dunque è importante verificare quello che è successo e prendere le misure idonee – spiegano Romanini e la Maestri – anche in Provincia di Parma la dimensione del disagio e la sua durata sono stati considerevoli, come denunciato da sindaci e amministratori delle zone colpite. E' evidente che qualcosa, soprattutto sul piano della dovuta comunicazione dell'emergenza da parte del gestore del servizio non ha funzionato e questo non deve accadere perché la perdita della luce ha significato per tanti cittadini l'interruzione del riscaldamento, dell'acqua e telefono. Con questo atto parlamentare, che porta la prima firma dell'on. Fabbri, tutti i deputati PD emiliano romagnoli sollecitano il Governo ad accogliere la richiesta, del Presidente Bonaccini, di risorse e provvedimenti per sostenere lo stato di emergenza causato dal maltempo".

Pubblicato in Cronaca Emilia

Incontro ieri sera del Centro coordinamento soccorsi (Ccs) istituito dal prefetto Raffaele Ruberto per affrontare l'emergenza relativa al black-out: alle 18 di ieri sera erano ancora 641 le utenze disalimentate -

Reggio Emilia, 10 febbraio 2015 -

Alle 18 di ieri erano 641, di cui 156 a Reggio capoluogo, le utenze in provincia di Reggio Emilia ancora disalimentate a causa dei guasti alle linee a media tensione di Enel. E' il dato fornito da Enel nel corso dell'ultimo incontro del Centro coordinamento soccorsi (Ccs) istituito dal prefetto Raffaele Ruberto per affrontare l'emergenza relativa al black-out che ha colpito la nostra provincia a seguito della nevicata di mercoledì e giovedì scorsi.

"Antongiulio De Lazzari, responsabile di Enel per Reggio Emilia, ha assicurato che tra le 20 e le 24 anche tutte queste utenze saranno riattivate." - si legge nel comunicato della Provincia di ieri sera, lunedì 9 febbraio. I disservizi, tuttavia, "potranno proseguire a seguito dei danni riportati dalle linee a bassa tensione, sulle quali solo da queste ore – una volta ripristinata quelle a media tensione – Enel sta iniziando a lavorare, con forze provenienti anche da Sondrio, Monza, Pordenone, Padova, Pescara e Chieti".

De Lazzari ha anticipato che è impossibile, al momento, quantificare le utenze disalimentate e tempi di ripristino dei guasti alle linee a bassa tensione, sulle quali Enel potrà fornire dati più precisi solo domani. "Potrebbero esserci singoli contatori guasti, saranno importanti anche le segnalazioni che ci stanno giungendo dai Comuni e quelle che arriveranno dagli stessi cittadini, che possono contattare il numero verde 803.500, ora di nuovo in grado di operare dopo il ripristino delle linee a media tensione".
Il funzionario di Enel ha infine invitato i cittadini che stano utilizzando i generatori forniti dall'azienda "a non avvicinarsi assolutamente agli impianti, per i quali stiamo provvedendo anche a potenziare i rifornimenti".

Per la riparazione di una linea in comune di Rubiera, Enel ha annunciato che sarà indispensabile chiudere al traffico, per circa 2 ore, la via Emilia. Enel e Comune di Rubiera, d'intesa con il prefetto, concorderanno nelle prossime ore quando effettuare l'intervento (quasi sicuramente di notte), in modo da ridurre il più possibile i disagi per i cittadini e le aziende.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

"I 2 milioni e mezzo stanziati dalla Regione non servono neanche per cominciare" dice la presidente Confcommercio Donatella Prampolini Manzini, che chiede l'immediata attivazione di un tavolo per la quantificazione e la gestione della situazione -

Reggio Emilia, 9 febbraio 2015 -

«Sicuramente si è trattato di precipitazioni eccezionali, ma erano state largamente previste», dice Donatella Prampolini Manzini, presidente di Confcommercio – Imprese per l'Italia della provincia di Reggio Emilia.

«Pessima è stata la gestione della situazione –continua Donatella Prampolini Manzini- soprattutto da parte di Enel. Sono rimasti senza corrente tantissimi cittadini e di questi molti ancora oggi sono al buio. Sono rimaste senza corrente anche diverse attività con evidenti danni economici. Chiediamo che i Comuni si attivino immediatamente per verificare se ci sono delle responsabilità e quali siano le modalità di indennizzo cui cittadini e imprese possano accedere.»

«Anche la situazione di strade, parcheggi e marciapiedi è stata gestita in modo insufficiente: è impensabile nel 2015, in un paese civile, trovarsi in una situazione del genere.»

«A livello regionale Confcommercio sta già procedendo alla raccolta della segnalazione dei danni perché certamente i 2 milioni e mezzo stanziati dalla Regione non servono neanche per cominciare. E' pertanto assolutamente necessario che le Amministrazioni comunali verifichino l'effettiva entità dei danni nei territori di competenza affinchè vengano stanziate risorse adeguate. Chiediamo –conclude Donatella Prampolini Manzini- l'attivazione immediata di un tavolo di gestione dell'emergenza per quantificare i danni come è stato fatto in occasione del terremoto.»

(Fonte: ufficio stampa Confcommercio RE)

L'associazione agricola reggiana: danni enormi agli agricoltori per la mancanza di energia e tempi di ripristino sconosciuti; semplicemente inaccettabile – Protezione Civile mette a disposizione gruppi elettrogeni – La Regione chieda lo stato di calamità naturale -

Reggio Emilia, 9 febbraio 2015 -

"Intendiamo aderire alla class action contro il gestore degli impianti per l'energia elettrica, annunciata dai Sindaci e dalla Provincia di Reggio, per attuare ogni possibile azione di tutela dei nostri associati e degli agricoltori tutti, pesantemente danneggiati dalle interruzioni nell'erogazione dell'energia elettrica a seguito della nevicata verificatasi nelle prime ore di venerdì 6 febbraio scorso". L'annuncio viene dal presidente della CIA di Reggio Emilia Antenore Cervi, che circostanzia così i motivi della decisione presa dall'associazione agricola: "Anche se l'entità della nevicata è stata superiore alle aspettative, stiamo registrando una situazione semplicemente inaccettabile, perché oltre ai danni materiali dovuti essenzialmente al peso della neve che si è depositata sulle strutture agricole nel nostro territorio, dobbiamo mettere nel conto i costi aggiuntivi dovuti alle interruzioni nell'erogazione di energia elettrica, indispensabile per il funzionamento della maggior parte degli impianti, particolarmente negli allevamenti".

"A questo aggiungiamo – afferma Cervi - che i tempi di ripristino della normale erogazione restano sconosciuti, ma probabilmente lunghissimi. Infatti la priorità del gestore degli impianti è rivolta in primo luogo alle abitazioni civili, quindi il ripristino riguarderà le industrie, ultimi in ordine di priorità vengono gli agricoltori, che certamente nella maggior parte dei casi vivono e lavorano in strutture isolate, ma non per questo possono attendere settimane intere prima di riavere una situazione di normalità".
"Il monitoraggio dei danni che i nostri uffici stanno effettuando – aggiunge Cervi – segnalano numerosi casi di crolli o comunque di danni a serre, capannoni di allevamenti o di fienili e ricoveri attrezzi, ed ad hangar, strutture che da qualche anno si vedono anche nelle nostre aree agricole, oltre ad impianti di biogas".

"A ciò – afferma Cervi – dovremo aggiungere i danni che l'interruzione dell'energia può aver causato agli impianti informatizzati, che risultino da resettare, ma in particolare saranno da rilevare i costi per le aziende, come gli allevamenti da latte, che devono far ricorso a gruppi elettrogeni, che sono molto costosi per il carburante da impiegare: a tale proposito va registrato positivamente che la Protezione Civile mette a disposizione questi gruppi a chi ne abbia bisogno. In ogni caso avremo per un tempo indefinito un aumento esponenziale di costi a carico degli agricoltori, che non riteniamo giusto debbano sostenere in prima persona".

"A risponderne – conclude il presidente CIA – intendiamo chiamare chi si fa pagare una fornitura di elettricità che non è in grado di garantire. Infine, considerato che l'entità dei danni potrà risultare molto rilevante, chiediamo alla Regione Emilia Romagna di avanzare la richiesta per la dichiarazione dello stato di calamità naturale, Regione alla quale chiediamo di prevedere l'erogazione di carburante agevolato supplementare per chi deve utilizzare i gruppo elettrogeni".

(Fonte: Ufficio stampa Cia di Reggio Emilia)

Nuova riunione questa mattina al Centro unificato di Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia. All'incontro due dirigenti Enel. I disservizi potrebbero proseguire anche una volta sistemate interamente - entro oggi - le linee a media tensione. Un nuova riunione del Ccs è stata convocata per questa sera alle 18 -

Reggio Emilia, 9 febbraio 2015 -

Questa mattina erano ancora circa 1.200 le utenze in provincia di Reggio Emilia disalimentate a causa dei guasti alle linee a media tensione di Enel, che conta però di risolvere totalmente in giornata grazie ai 68 cantieri attualmente operativi. Una volta ripristinata la linea a media tensione, Enel inizierà a lavorare su quella a bassa tensione, che quasi sicuramente ha pure subito danni ingenti: questo significa che i disservizi potrebbero proseguire anche una volta sistemate interamente, entro oggi come ha assicurato Enel, le linee a media tensione.

E' quanto emerso questa mattina al Centro unificato di Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia nel corso della nuova riunione, presieduta dal prefetto Raffaele Ruberto, del Centro coordinamento soccorsi (Ccs) istituito per affrontare l'emergenza relativa al black-out che ha colpito la nostra provincia a seguito della nevicata di mercoledì e giovedì scorsi.
Erano presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi con la responsabile della Protezione civile Federica Manenti, e numerosi sindaci, a partire da quello di Reggio Emilia Luca Vecchi, rappresentanti di forze dell'ordine, vigili del fuoco, volontariato e sanità.

All'incontro di questa mattina, a differenza di quelli precedenti, Enel si è presentata con due dirigenti: il responsabile della rete del Nord Italia e la responsabile delle Relazioni esterne. "Una presenza che ci saremmo aspettati almeno 72 ore fa", sottolinea il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, che in apertura di incontro ha ribadito "per correttezza l'intento degli enti locali a procedere contro Enel a tutela dei cittadini, dando rappresentanza, nelle forme che individueremo, alle loro legittime rimostranze per questa prolungata interruzione di un servizio pubblico essenziale".

Il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, ha chiesto a Enel"un salto di qualità nella comunicazione e nelle informazioni alla cittadinanza, e un maggior impiego di risorse". Prefetto, presidente di Provincia e sindaci hanno quindi ribadito ai vertici di Enel la necessità della rialimentazione entro sera di tutta la rete a meda tensione e di numeri e tempi certi sui guasti e sui relativi tempi di ripristino sulla linea a bassa tensione.

Il responsabile della rete Nord Italia di Enel ha parlato di "una emergenza eccezionale, che mai abbiamo dovuto affrontare prima d'ora, con 200.00 utenze in Emilia, 70.000 delle quali nel Reggiano, disalimentate in seguito alla nevicata tra mercoledì e giovedì, che ha provocato la formazione di numerosissimi manicotti di ghiaccio intorno ai cavi e, soprattutto, la caduta di numerosi alberi anche ad alto fusto, fuori dalla fascia di rispetto".
"Attualmente abbiamo 68 cantieri aperti sulle linee a media tensione, che contiamo di concludere entro la giornata, e altre squadre stanno arrivando dalla Lombardia", hanno detto i vertici di Enel impegnandosi a fornire in serata un nuovo aggiornamento e le prime previsioni sui problemi alla bassa tensione.

Il prefetto, che ha tra sottolineato l'opera meritoria da parte dei sindaci nei rapporti con la popolazione, anche per evitare problemi di ordine pubblico, ha quindi concordato con i vertici Enel, un rapido sistema di comunicazione tra Comuni e società elettrica per affrontare nel migliore dei modi gli eventuali problemi che dovessero verificarsi nella seconda fase, quella relativa alla bassa tensione.

Un nuova riunione del Ccs è stata convocata per questa sera alle18.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia
Lunedì, 09 Febbraio 2015 11:18

Scandiano - Ricognizione danni causati dal maltempo

Ricognizione danni a privati e attività produttive causati dal maltempo: l'Amministrazione comunale chiede di conservare tutte le fatture e le documentazioni e comunicare gli importi -

Reggio Emilia,  9 febbraio 2015 -

L'Amministrazione comunale chiede a tutti i privati - residenze e attività produttive - che hanno riportato danni causati dagli eventi a partire dal 4 febbraioneve, black-out – di conservare tutte le fatture e le documentazioni (anche fotografiche) relative agli stessi e di trasmetterle al più presto all'Ufficio Relazioni con il Pubblico tramite mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Si chiede, per quanto possibile di comunicare subito gli importi a 0522/764269. E' infatti necessario effettuare una prima ricognizione in pochi giorni da poter trasmettere alla Regione. Grazie.

(Fonte: Comune di Scandiano)

Domenica, 08 Febbraio 2015 20:50

Reggio Emilia - Emergenza neve - aggiornamento.

Sono 121 le cabine a media tensione, per un totale di 1.530 utenze in tutta la provincia (120 nella sola Reggio Emilia), che Enel conta di non riuscire a sistemare entro la notte. E' il dato comunicato poco fa dal referente di Enel nel corso dell'ultima riunione al Centro unificato di Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia del Centro coordinamento soccorsi (Ccs) istituito dal prefetto Raffaele Ruberto per affrontare l'emergenza relativa al black-out seguito alla nevicata dei giorni scorsi.

Si allega tabella riepilogativa fornita poco fa da Enel con il numero delle utenze – comune per comune – per le quali l'ente gestore NON prevede la rialimentazione da rete a media tensione (MT) entro la notte.

Provincia e Comuni ribadiscono che la responsabilità sulla attendibilità di tali numeri – così come sulle operazioni di ripristino delle reti - è esclusivamente in capo a Enel.
Per fronteggiare la situazione, dai Comuni – attraverso la Protezione civile – è stata avanzata la richiesta di circa 400 generatori per utenze civili, una quota dei quali è in corso di invio da parte dell'Agenzia regionale di Protezione civile.

Si ricorda che, una volta ripristinate le linee a media tensione, saranno altamente probabili ulteriori disservizi relativi alle linee a bassa tensione, connessi a disfunzioni visibili a occhio nudo, e da tempo segnalate dai Comuni e dai cittadini, che Enel prenderà in considerazione solo in una seconda fase.

Per quanto riguarda la riapertura delle scuole nella giornata di domani, non si prevedono particolari problemi. La Provincia di Reggio Emilia conferma la regolare riapertura di tutte le scuole superiori, sulle quali ha competenza. Per le altre scuole, si invitano i cittadini a verificare con i rispettivi Comuni.

Al momento, ci risulta che domani NON saranno aperti il nido di Lemizzone di Correggio e, a Baiso, la scuola dell'infanzia di Baiso, il servizio micronido "Il castello incantato", la scuola elementare e la scuola dell'infanzia di Muraglione.

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NB: in GALLERIA IMMAGINI l'elenco della 120 cabine per le quali Enel NON prevede la rialimentazione da rete a media tensione (MT) entro la notte.

Se alcuni comuni non appaiono, questo non significa che al momento non ci siano interruzioni di energia elettrica, ma che Enel conta comunque di risolvere i problemi entro la notte.
Provincia e Comuni ribadiscono che la responsabilità sulla attendibilità di tale comunicazione – così come sulle operazioni di ripristino delle reti - è esclusivamente in capo a Enel.
Si precisa, inoltre, che eventuali nuove interruzioni seguite ai ripristini avvenuti in queste ultime ore, a detta di Enel, sono dovuti a ulteriori lavori in corso per attivare altre linee e dovrebbero pertanto essere di breve durata.
Si ricorda infine che, una volta ripristinate le linee a media tensione, saranno altamente probabili ulteriori disservizi relativi alle linee a bassa tensione, connessi a disfunzioni visibili a occhio nudo, e da tempo segnalate dai Comuni e dai cittadini, che Enel prenderà in considerazione solo in una seconda fase.

 

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