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Siglata la convenzione che permette agli associati della Confederazione Italiana Piccola e Media Impresa di accedere a condizioni dedicate al pacchetto di servizi ad alto valore aggiunto studiato dal Gruppo bancario per favorire l’export digitale delle Pmi italiane
UniCredit rafforza la sua offerta per sostenere l’export delle PMI italiane e ha firmato oggi un accordo con Confapi finalizzato ad estendere alle imprese associate i benefici di Easy Export.


La convenzione, siglata da Andrea Casini, Co-Ceo commercial banking Italy di UniCredit, e Maurizio Casasco, Presidente di Confapi, permetterà alle imprese associate della Confederazione Italiana Piccola e Media Impresa di accedere, a condizioni agevolate, a “Easy Export” e Trade Finance Gate: un pacchetto di servizi ad alto valore aggiunto studiati e offerti in esclusiva dal Gruppo bancario per semplificare e favorire l’export digitale delle Pmi italiane.


Grazie a questo accordo, le aziende aderenti potranno avere accesso ai servizi di internet banking e digitali per raggiungere la clientela internazionale attraverso un servizio di vendita personalizzato, distintivo e fornito nella lingua preferita dal cliente.
UniCredit, inoltre, tramite partner di eccellenza, come Geodis - leader europeo nei processi di logistica – e Var Group – player per la digitalizzazione e i processi IT, offrirà alle imprese l’accesso a servizi ad alto valore aggiunto che vanno dalla creazione di una vetrina dedicata alle aziende e ai propri prodotti, al supporto per la gestione delle pratiche di logistica, fino all’assistenza di un consulente dedicato.
Easy Export è l’iniziativa di UniCredit lanciata lo scorso febbraio e finalizzata alla promozione dell'export italiano grazie ad accordo in esclusiva con il Gruppo Alibaba, leader mondiale dell'e-commerce ed il più grande mercato globale online della Cina per fatturato.


“UniCredit – sottolinea Andrea Casini, Co-CEO commercial banking Italy di UniCredit – sostiene concretamente l’internazionalizzazione e la crescita delle imprese che vogliono aprirsi ai mercati esteri. Con iniziative come Easy Export puntiamo ad ampliare la platea di imprese che esportano offrendo l’accesso ad Alibaba, il più importante market-place B2B in Italia con un presidio in 190 paesi nel mondo e con oltre 160 milioni di operatori attivi. A oggi abbiamo sottoscritto contratti con circa 1000 imprese che hanno visto aumentare il loro giro d’affari con l’estero del 24%”.
“In un momento di grandi cambiamenti che interessano anche il modo di fare impresa – afferma Maurizio Casasco, Presidente di Confapi – come Confederazione che da 70 anni rappresenta le piccole e medie industrie private ci siamo posti come obiettivo quello di supportare e far crescere la vocazione all’internazionalizzazione e all’export che da sempre caratterizzano le nostre imprese. Le sinergie con una banca così importante come UniCredit che oggi ufficializziamo sono davvero un passo importante in questa direzione”.


Prosegue così la sinergia tra UniCredit e Confapi a sostegno delle imprese italiane che proprio da oggi potranno partecipare alla Export Business School percorso di formazione realizzato dal Gruppo bancario quest’anno in partnership con la Confederazione Italiana Piccola e Media Impresa e dedicato all’export management e alla digitalizzazione a supporto dei processi di internazionalizzazione.
Sarà possibile seguire le lezioni in diretta streaming da 37 sedi Confapi e UniCredit distribuite su tutto il territorio nazionale, grazie al collegamento da remoto via webinar. Una piattaforma di instant-feedback consentirà l’interazione con i docenti in tempo reale da ogni location.

UniCredit vanta una presenza capillare garantita da banche leader in 14 mercati strategici e uffici di rappresentanza in 18 Paesi nel mondo, e mette a disposizione delle imprese unità specializzate, come gli International Center, in grado di proporre ai clienti un’offerta completa di servizi e prodotti di supporto ai processi di internazionalizzazione. Per saperne di più è possibile consultare il sito: https://www.unicredit.it/it/corporate/perche-unicredit/servizi-offerti/unicredit-international-center-italy.html.
La Confederazione italiana della piccola e media industria dal 1947 tutela e promuove la piccola e media industria privata italiana. 83mila sono le imprese che applicano i contratti nazionali di lavoro sottoscritti da Confapi e che impiegano quasi un milione di addetti.


Le Pmi del sistema Confapi rappresentano un modello non soltanto industriale ed economico, ma anche culturale e sociale. Centro di aggregazione nel quale l’imprenditore svolge anche una funzione guida all’interno del territorio di appartenenza in termini di conoscenza dei fabbisogni e delle specificità nonché del mercato del lavoro.

CONFAPI industria piacenza: mercato statunitense al centro di un incontro il 20 febbraio. All' Albergo Roma focus su opportunità, trend valutari e business community italiana negli States.

È in programma mercoledì 20 febbraio, alle ore 17.30 nella Sala Riunioni del Grande Albergo Roma, via Cittadella, 14, il workshop "U.S.A., il più grande e complesso mercato del mondo. I nuovi modi di affrontarlo".

A organizzarlo sono Confapi Industria Piacenza e il Consorzio per l'internazionalizzazione Emilian Way in collaborazione con UniCredit con l'obiettivo di analizzare il mercato americano nella sua complessità e fornire quindi un sostegno alle aziende intenzionate a guardare oltreoceano.

Il pomeriggio si aprirà con i saluti di Cristian Camisa, Presidente di Confapi Industria Emilia Romagna, e Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit. A seguire gli interventi sul supporto di UniCredit alle imprese nel processo di espansione del loro business all'estero, in particolare "Mercato U.S.A.: situazione attuale e strategie d'ingresso" sarà il tema di cui relazionerà Alessandro Paoli, Head of UniCredit International Center Italy, mentre "Trend valutari e di Risk Management" quello introdotto da Giovanna Simonetti, Head of CIB & CB FX SALES UniCredit.

Il workshop continuerà con le esperienze dirette: "Consigli dalla business community italiana negli States" sarà il tema trattato da Tommaso Cardana, Presidente Italy-America Chamber of Commerce Southeast e Antonello Di Giovanni, Vice Presidente Italy-America Chamber of Commerce Southeast in collegamento dagli Stati Uniti. "Uniti per essere più efficaci e competitivi, l'esperienza e le ragioni del nuovo Consorzio per l'internazionalizzazione Emilian Way" è il focus su cui si soffermerà Giulio Gherri, Presidente di Emilian Way Consorzio per l'internazionalizzazione. "Le attuali modalità di approccio al mercato USA" saranno al centro dell'intervento di Vittorio Agnati, International Business Developer Gen USA LLC.

A chiudere il pomeriggio sarà, infine, una tavola rotonda che vedrà confrontarsi Cristian Camisa, Andrea Burchi, Giulio Gherri.
L'iniziativa è promossa per delineare la struttura complessa del grande mercato americano che rappresenta, sulla base dei dati Istat, il terzo mercato di sbocco nazionale e della regione Emilia Romagna, eppure i dati Unioncamere Emilia Romagna illustrano che nel 64 per cento dei casi, l'export verso gli Stati Uniti è caratterizzato da vendite continuative inferiori ai tre anni. Il mercato americano rappresenta quindi grandi opportunità per gli imprenditori ma richiede, tuttavia, un approccio di ingresso e penetrazione mirato.

Un accordo per la legalità: siglato il protocollo d'intesa tra le Prefetture emiliano romagnole e Confapi Industria Emilia Romagna

Prevenire e reprimere i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel mondo dell'impresa e del lavoro. A questo mira il protocollo d'intesa firmato oggi in Prefettura a Bologna a Palazzo Caprara Montpensier tra i Prefetti delle province emiliano romagnole coordinate dal Prefetto di Bologna Matteo Piantedosi e il Presidente regionale di Confapindustria Emilia Romagna Cristian Camisa.

"Obiettivo dell'accordo - commenta il Presidente regionale di Confapi- è quello di potenziare, con l'attivazione di nuove misure di legalità e trasparenza, la partnership pubblico-privato per contrastare la penetrazione criminale nel settore degli appalti per lavori, servizi e forniture, che impedisce anche il rilancio delle attività produttive di piccole, medie e grandi dimensioni".

"In particolare - continua il Presidente Camisa - l'accordo prevede che Confapindustria Emilia Romagna si impegni a promuovere, presso le aziende associate, l'adozione di regole mirate a disciplinare la scelta responsabile dei propri partner, subappaltatori e fornitori, a promuovere specifici corsi di formazione per diffondere la cultura della legalità, a informare le proprie associate che l'adesione al presente Protocollo comporta l'assunzione di specifici impegni e, in particolare, la sottoposizione all'accertamento antimafia volto ad escludere la sussistenza di motivi automaticamente ostativi e di tentativi di infiltrazione mafiosa".

Le Prefetture della regione Emilia Romagna eseguiranno le verifiche antimafia, propedeutiche al rilascio della comunicazione o informazione antimafia, mediante consultazione della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, riferendone l'esito all'Associazione provinciale di competenza per i successivi adempimenti, svolgeranno, a campione, degli accertamenti, attraverso la consultazione della predetta Banca dati sulle autocertificazioni rilasciate ai fini del rinnovo dell'iscrizione nell'elenco dei fornitori, dandone comunicazione degli esiti all'Associazione provinciale preposta.

"Un ringraziamento a tutti i Prefetti dell'Emilia Romagna - conclude Camisa – per la disponibilità dimostrata e la celerità nell'arrivare ad una firma congiunta che siamo certi darà nuovi strumenti alle piccole e medie industrie del territorio da noi rappresentate".

Pubblicato in Economia Emilia